Capitolo 44

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Okay, guys. 

Visto che siete buoni nei miei confronti, vi regalo questa breve maratona.

Ma, mi spiace dirvi che potrei non poterne fare più perché sto ancora aspettando che l'autrice originale pubblichi l'ultimo capitolo e l'epilogo, che si presume dovrebbero arrivare entro la fine dell'anno. 

Penso che cercherò di non lasciarvi con la suspense, come lei ha fatto con me e il resto delle gente che la sta seguendo in lingua originale, quindi, magari, diminuirò le volte in cui pubblico, di modo da rendervi l'attesa finale meno lunga.

Spero sia tradotto bene, in ogni caso li ricontrollerò tutti a fini storia.

Vvb, grazie per seguirmi.

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[AVVERTIMENTO]

Il viaggio verso l'appartamento di Lauren fu abbastanza tranquillo. Lauren parlò con Camila solo per chiedere come fosse andata la sua giornata e dopo aver ricevuto una risposta di cui era contenta, rimase in silenzio. Camila notò che qualcosa non andava con la sua ragazza, ma suppose che dovesse trattarsi dell'attacco di panico nel mezzo dell'allenamento. Lauren era così.

Era il tipo di persona che si puniva ripetutamente per i suoi errori e non si sarebbe fermata finché non fosse riuscita a risolverli, o almeno a fare qualcosa che la facesse sentire meglio con se stessa.

Camila non voleva farle pressione, perché sapeva che spettava a Lauren decidere quando avrebbe dovuto aprirsi con lei su ciò che non andasse in se stessa.

"Vado a farmi una doccia, sai già cosa vorresti per cena?", chiese Camila.

"Qualunque cosa tu voglia va bene."

"E se volessi cervello di vacca?"

Lauren fece una faccia disgustata.

"È come se già non avessi più fame..."

"E così è come inizia la fine del mondo", la prese in giro Camila con una risata. Le diede un veloce bacio sulle labbra, poi andò in camera da letto a prendere le sue cose e andò in bagno.

Camila trascorreva più tempo nell'appartamento di Lauren che nel suo, e, sebbene Lauren non avesse mai stabilito uno spazio conciso per i vestiti di Camila, aveva iniziato a prendersi un paio di cassetti e, poco a poco, c'era un intero spazio nell'armadio da Lauren solo per lei.

Aveva pensato diverse volte di affittare il suo appartamento, ma non aveva davvero bisogno di soldi, e lei e Lauren non erano ufficialmente andate a vivere insieme. E anche se praticamente sembrava che l'avessero fatto, Camila non voleva prendersi quella libertà.

Per fare ciò, aveva bisogno che Lauren le chiedesse formalmente di andare a vivere con lei. Dopotutto, il fatto che così tante delle sue cose fossero nell'appartamento, non lo rendeva suo.

Uscì dal bagno dopo venti minuti, nei quali si rilassò come non mai. L'acqua calda che cadeva sui suoi muscoli tesi era stata perfetta. Aveva avuto un paio di giorni stressanti e caotici che l'avevano lasciata con un enorme mal di testa.

Indossò pantaloni della tuta e una maglietta di cotone e andò a piedi nudi in cucina per cercare il telefono e ordinare la pizza. Ma fu sorpresa di vedere che tutto era completamente distrutto, come se qualcuno avesse fosse andato a rubare.

Iniziò subito a temere che qualcun altro fosse nell'appartamento e afferrò la prima cosa che trovò nelle vicinanze. Risultò essere un lampadario, e camminò con quello fino alla porta. Non c'erano segni che fosse stato forzato o aperto da quando erano arrivate.

girls do it better; camren [Traduzione italiana]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora