Anne Dell'Isola

CAPITOLO 16: Relazioni regolate

"È il posto più accogliente che abbia mai visto - è più accogliente di casa", ha dichiarato Philippa Gordon, guardandola con occhi felici. Erano tutti riuniti al crepuscolo nel grande soggiorno di Patty's Place - Anne e Priscilla, Phil e Stella, zia Jamesina, Rusty, Joseph, Sarah-Cat, Gog e Magog. Le ombre dei fuochi d'artificio danzavano sulle pareti, i gatti facevano le fusa, e un'enorme ciotola di crisantemi caldi, inviati a Phil da uno degli spasimanti, brillava attraverso la cupa oscurità dorata come le lune color crema.

Erano passate tre settimane da quando si erano considerati sistemati, e già tutti credevano che l'esperimento sarebbe stato un successo. Le prime due settimane dopo il loro ritorno erano state piacevolmente entusiasmanti; erano stati impegnati a sistemare le loro cose, a organizzare il loro piccolo stabilimento e ad aggiustare le diverse opinioni.

Anne non si dispiacque troppo di lasciare Avonlea quando arrivò il momento di tornare all'università. Gli ultimi giorni della sua vacanza non erano stati piacevoli. La sua storia era stata pubblicata sui giornali dell'isola; e il signor William Blair aveva, sul bancone del suo negozio, un enorme mucchio di opuscoli rosa, verdi e gialli, che lo conteneva, uno dei quali dava ad ogni cliente. Mandò un pacco omaggio ad Anne, che li lasciò cadere tutti nella stufa della cucina. La sua umiliazione fu la conseguenza dei suoi stessi ideali, perché la gente di Avonlea pensava che sarebbe stato splendido che avesse vinto il premio. I suoi numerosi amici la consideravano con sincera ammirazione; i suoi pochi nemici con sprezzante invidia. Josie Pye disse che credeva che Anne Shirley avesse copiato la storia; era sicura di ricordare di averla letta su un giornale anni prima. Gli Sloane, che avevano scoperto o intuito che Charlie era stata "rifiutato", hanno detto che non pensavano che fosse una cosa di cui essere orgogliosi; quasi chiunque avrebbe potuto farlo, se ci avesse provato. La zia Atossa disse ad Anne che le dispiaceva molto sapere che si era impegnata a scrivere romanzi; nessuno nato e cresciuto ad Avonlea l'avrebbe fatto; questo era ciò che veniva dall'adozione di orfani per bontà. Persino la signora Rachel Lynde era oscuramente dubbiosa sulla correttezza di scrivere romanzi, anche se si era quasi riconciliata con quell'assegno di venticinque dollari.

"È assolutamente incredibile, il prezzo che pagano per tali bugie, ecco cosa", diceva, per metà orgogliosa, per metà dubbiosa.

Tutto sommato, è stato un sollievo quando è arrivato il momento di andarsene. Ed è stata molto felice di essere tornata a Redmond, una saggia ed esperta Soph con tanti amici a salutarla nell'allegro giorno dell'inaugurazione. Pris e Stella e Gilbert erano lì, Charlie Sloane, che sembrava più importante che mai uno del secondo anno, Phil, con la questione Alec-e-Alonzo ancora irrisolta, e Moody Spurgeon MacPherson. Moody Spurgeon aveva insegnato a scuola sin da quando aveva lasciato la Queen's, ma sua madre aveva concluso che era giunto il momento che ci rinunciasse e rivolgesse la sua attenzione ad imparare a fare il ministro. Il povero Moody Spurgeon ha avuto sfortuna all'inizio della sua carriera universitaria. Una sera, una mezza dozzina di spietati Sophs, che erano tra i suoi compagni, gli piombarono addosso e gli rasarono metà della testa. In questa veste lo sfortunato Moody Spurgeon, senza fortuna, dovette andare in giro finché i suoi capelli non gli ricrebbero di nuovo. Disse ad Anne con amarezza che ci furono momenti in cui ebbe dei dubbi sul fatto di essere davvero chiamato a fare il ministro.

La zia Jamesina non venne fino a quando non ebbe pronto il posto di Patty's Place per lei. La signorina Patty aveva inviato la chiave ad Anne, con una lettera in cui diceva che Gog e Magog erano imballati in una scatola sotto il letto della stanza degli ospiti, ma che potevano essere tolti quando volevano; in un post scriptum aggiungeva che sperava che le ragazze stessero attente ad appendere le foto. Il soggiorno era stato appena tappezzato cinque anni prima e lei e la signorina Maria non volevano che in quella nuova carta si facessero più buchi del necessario. Per il resto affidò tutto ad Anne.