Cap 10 il tempio di Lux

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Quando tornarono alla casa, erano felici, come se nulla in quel momento potesse scalfirli... avrebbero potuto combattere contro mille e più soldati, li avrebbero distrutti tutti senza pietà... avevano il loro amore, avevano una famiglia, erano diventati loro stessi la propria famiglia, ma ora per entrambi era il momento di partire per una nuova avventura verso l'ignoto contro nuovi pericoli, ma non gli importava perché sarebbero rimasti l'uno a fianco all'altro...
"ok io prendo l'angelo nano, tu prendi lo sfregiato" disse Aylen ad Az al molo facendosi sentire dai due che mostrarono un sorriso e un dito medio alla coppia che rise senza freno..,
"Prima di partire devo fare una cosa torno subito" disse Das
Corse a perdifiato e si fermò alla biblioteca e scese nell'oscurità dove si trovava Bryaxis e si fermò davanti ad essa, cacciando indietro un'po' di fiatone Das disse:" ciao B, sto per partire per un'altra avventura e volevo salutarti"
"grazie canta-storie, mi fa piacere nessuno mi ha mai dato importanza"
"Prima che me ne vada... tu sapevi B? Sai a cosa stiamo andando incontro?"
"no ragazzo, ma ti faccio una promessa se la guerra arriverà io combatterò di nuovo, per questa vecchia biblioteca, per la mia amica Feyre e per te ragazzo"
"Grazie B. ci vediamo al nostro ritorno"
Quando uscì dalla biblioteca, trovò gli altri fuori ad aspettarlo
"come sapevate che sarei venuto qui?"
"perchè sei l'unico pazzo che conosca sconsiderato a tal punto da parlare o addirittura a salutare Bryaxis prima di andare in una pericolosa missione"
"lo prendo come un complimento origliatrice seriale"
Amren si accigliò, poi fu Aylen a parlare:" Non prendertela Amren, quando eravamo ragazzi, Das era l'unico che riusciva a far sorridere e a parlare con i muri. É fatto così, se può aiutare, lo fa senza chiedere nulla in cambio se non un supporto morale, anche se ogni tanto è insopportabile!"
Das le fece una linguaccia e il dito medio, per dispetto Az lo prese e gli fece spiccare il volo senza avvisarlo, beccandosi una serie di imprecazioni che fecero ridere Ay e sorridere Amren quando i quattro furono in volo c'era solo il silenzio e lo stupore...
Das guardò l'orizzonte assaporando ogni filo di vento che accarezzasse la sua faccia, abituandosi subito a quell'altezza... Az lo guardò divertito e poi lo sguardo del ragazzo, del canta-storie come lo apostrofava scherzosamente Bryaxis, si posò su Amren, sui suoi fianchi, sui suoi occhi, a quella vista nulla aveva più importanza, sembrava che in quel cielo pieno di meraviglie, lei fosse la più bella di tutte...
Per un attimo Az credette che stesse guardando Aylen ma poi quando vide che non degnava di uno sguardo la sua compagna, Az sorrise e disse all'amico: "ha un bel caratterino lo sai?"
"ci sono cresciuto insieme, si che lo so"
"non mi riferivo ad Aylen"
"so anche questo" commentò sorridendo Das poi aggiunse:" ti va uno scherzo canta-ombre?"
"Proposta allettante amico, ma perchè invece non mi parli del tatuaggio quello sulla spalla destra? É uguale al ciondolo della collana che mi diede Aylen per entrare ad Hopream"
"Io e Aylen ci siamo fatti un tatuaggio insieme, come segno della lealtà reciproca.
non appena siamo stati promossi secondi di Ylba andammo subito a farcelo fare.
Ci tatuammo l'infinito, io sulla spalla lei tra le dita... quello era e rimane il simbolo delle armate di Ylba, rappresenta l'infinità lealtà che per Ylba era riservata alle due regine ed al popolo, mentre per me ed Aylen appunto la lealtà che ciascuno di noi avrebbe avuto nei confronti dell'altro"
" e il tatuaggio delle ali?"
"Lo feci dopo che le tagliarono la prima volta le ali" Das smise di parlare
" lei il onore dei compagni che abbiamo perso in battaglia, della mia cicatrice e anche per coprire la sua si è fatta un tatuaggio sulla schiena... sono 25 fiori, come le 25 armate che perirono con Ylba, unite da un unico stelo che è a forma della mia cicatrice.... ma penso che tu conosca quel tatuaggio dopo la scorsa notte"
Az grugnì in cenno di assenso, poi Das dopo aver riso disse:" allora per quello scherzo?"
"Dimmi amico mio sono tutto orecchie"
Das ridendo sotto i baffi disse:" che ne dici di spaventarle un'po'?"
Az rise e ,sotto consiglio di Dastan, si nascose sopra le nuvole quando Ay si accorse che il suo compagno non era dietro di lei, si spaventò e inizio a guardarsi attorno ... si spaventò ancora di più quando una mano le afferrò facendo urlare la mutaforma che per poco non faceva cadere Amren. Az e Das risero senza ritegno guadagnandosi un dito medio da Amren mentre Aylen promise ad Azriel vendetta. Il capitano capendo di che vendetta parlasse la sua compagna cercò di rimediare ma Aylen fu irremovibile...
Continuarono il viaggio in silenzio finché non si fece notte ed approdarono su un isola apparentemente deserta, dove decisero che avrebbero passato la notte per ripartire il giorno dopo verso Hulm.
Durante la notte Az non riuscì a prendere sonno. Quando vide la sua compagna dirigersi verso il mare ,cercò di non farsi notare e di seguirla...Ma Aylen si era accorta del suo canta ombre ... anzi quella era proprio la trappola per dare inizio alla sua vendetta. Quando la mutaforma fu vicino la spiaggia ,iniziò a spogliarsi lentamente e in maniera seducente. Az rimase senza parole, mentre il suo membro era già sull'attenti; vedere le curve perfette della sua compagna baciate dalla luna, che quella notte era piena, era una vera tortura. Quando Ay fu a pochi metri dall'acqua si girò e accecò il capo spia, con uno dei suoi raggi, facendogli perdere l'equilibrio e spingendolo sulla sabbia, per poi rimettersi solo la camicia che nemmeno abbottonò e tornare all'accampamento dicendo "Azy caro... hai scelto la vittima sbagliata" si morse il labbro e sculettando uscì dalla scena mentre Azriel era ancora lì bloccato a guardarla e a contemplare quanto fosse stato stupido quella mattina. Poi si sdraiò sulla sabbia e iniziò a guardare le stelle. Ay era furiosa con Az ma lo era anche con Dastan, se non fosse stato per la sua idea idiota e se quel baby-illyrian non lo avesse ascoltato, ora lei e Az si starebbero coccolando rumorosamente... Per questo andò dritta da lui, nonostante le condizioni... per fortuna almeno aveva abbonato la camicia...poco decorose in cui era, per riservargli la peggiore sfuriata di tutti i tempi. Nel frattempo Amren ridacchiava alla vista di Aylen che rimproverava Dastan. Il ragazzo stufo delle urla di Aylen si alzò e si mise dentro la tenda, mentre la ragazza andò nella sua, infuriata.
Dopo un po' Das tornò fuori dalla tenda e si sedette all'ombra di un pino
"Ho fatto un casino per uno scherzo idiota"
"Vero" disse Amren sedendoglisi accanto
"Cosi non aiuta" disse Dastan roteando gli occhi
"Non sono qui per aiutarti lingua lunga"
"Lo sospettavo, sai Ylba era più gentile con noi... e non per vantarmi ma ero il suo preferito tra i maschi"
"mio padre deve aver avuto gusti strani"
"Ha-ha-ha divertente..."
" dai scherzo... in realtà non sei poi così male"
"È la cosa più carina che tu mi abbia detto in tutto questo tempo"
Amren arrossì ...poi non seppe neanche lei perché, ma iniziò a parlare "sai voglio incontrare quella creatura per chiederle una cosa che ho trascurato per molto tempo..."
"se posso... cos'è che hai trascurato per tutto questo tempo?"
Amren ci pensò un po' "vorrei chiedere a Shakty della mia famiglia, le nostre origini o come si sono innamorati i miei e chi era mia madre..."
"Sono sicuro che fosse una donna, straordinaria proprio come la figlia... certo quel caratterino devi pur averlo preso da qualcuno"
Amren rise di cuore, sorprendendosi anche lei di se stessa
"Ma allora dietro quella corazza c'è una ragazza solare" Dastan le fece l'occhiolino
non seppe neanche lei come spiegarsi quell'impulso ma lo baciò con una passione che mai aveva provato in vita sua...
Das rimase senza parole e, dopo lo stupore iniziale ,non si tirò indietro assaporando ogni secondo di quel bacio, del suo calore e di quelle fantastiche labbra che avevano un sapore dolce come il mirtillo...
A lui venne duro e Amren rimase leggermente stupita dalla mole di quell' erezione quando si staccò da quelle labbra rosa carne di Das...Lei rise andandosene nella sua tenda, mentre Das rimase a guardare le stelle raggiungendo Az ,ancora sporco di sabbia stendendosi accanto a lui, guardando la faccia dell'amico e sentendo Amren ridere disse "sai se ce una cosa che in tutta la mia vita non ho mai capito sono donne"
Das sorrise poi sentendosi in colpa disse: "ti prometto sul mio onore che le parlerò e risolverò il problema"
"Ti lascerò fare ...ma mentre tu contempli il cielo" disse Az indicando la tenda di Amren e facendogli un occhiolino "io cercherò di prendere sonno...domani sarà un viaggio stancante"
"allora forse non è stata una cattiva idea farvi -riposare-" Dastan calcò l'ultima parola guadagnandosi il dito medio di Azriel.
Il canta ombre se ne andò mentre Das continuava a guardare le stelle.
Ad un certo punto si girò verso la tenda di Amren ed il suo cuore iniziò a battere senza freno.

Al mattino dopo, Ay era un'pò meno furiosa della sera precedente nonostante non avesse ancora perdonato Az, il gruppo si mise in volo per raggiungere l'Isola. Ay non degnava di una parola nessuno, guardava l'orizzonte e continuava a volare. Nonostante le continue ombre che il canta-ombre le mandava per solleticarla, mentre Dastan non toglieva gli occhi di dosso ad Amren.
"Avanti Ay è stata una mia idea non sua..." disse Dastan
" si ma se questo baby-Illyrian stupido che non è altro avesse pensato con il suo minuscolo cervello non saremmo a questo punto" dopo di ciò accelerò il suo volo passando avanti ad Azriel, che ringraziò il suo amico, anche se Dastan non lo stava minimamente ascoltando dal momento che era distratto dal fondoschiena di Amren.
Alcune ore dopo i quattro raggiunsero Hulm... era un'isola bellissima, piena di piante esotiche, dall'alto si intravedeva un bellissimo tempio, circondato dal fiume luccicante che tagliava l'isola in due parti. Nel fiume si vedevano nuotare dei coccodrilli bianchi con gli occhi neri come la pece, mentre tra gli alberi volavano mille e più tipologie di uccelli e si arrampicavano degli ocelot agili è bellissimi. Vi erano anche farfalle dai più sgargianti colori che si confondevano tra i fiori e ogni tanto si intravedeva qualche serpente.
Il gruppo andò subito alle porte del templio, costituite da liane adornate da fiori piccoli e bianchi. quando Amren passò le liane si attivò uno scudo magico che non permise a nessuno di attraversarlo e una voce femminile rimbombò dalle viscere di quel tempio... i ragazzi provarono ad entrare ma la voce disse "se proverete solo a scalfire una delle mie liane morirete...è il suo turno, questa creatura primordiale dovrà affrontare la mia prova, superala e ,se rimarrà sana di mente, potrà parlare con me"
Amren si inoltrò nel tempio, era buio con una piccola luce che illuminava solo le scale. lei le scese e poi davanti a lei comparve una panchina. Amren non era disorientata, era cosciente in quel momento che fosse un'illusione, ma quando vide le persone che comparvero fu un colpo al cuore che le fece perdere quella sicurezza... Davanti lei c'era il padre, suo padre Ylba, lo sapeva che fa suo padre grazie al medaglione che le aveva mostrato Aylen, al suo interno vi era un piccolo ritratto del padre con la sua fiera tenuta da combattimento. Nell'allucinazione nascondeva un mazzo di fiori dietro la schiena con la mano destra. Davanti a lui una donna bellissima, un vestito nero come la notte , di sicuro lei era la stella più bella. La donna prese i fiori e baciò Ylba, sua madre, quella donna era sua madre... Lei non l'aveva mai conosciuta. Amren si mise in ginocchio ma quello che le diede il colpo di grazia fu vedere lei, se stessa, con loro, senza guerre nè odio solo pace, gioia e tanta felicità... Ad Amren scese una lacrima dal viso e chiese:"perchè mi fai vedere tutto ciò?" La donna, se così potesse definirsi si presentò davanti a lei guardandola poi con una voce diversa disse:" Questa, cara ragazza, era la tua richiesta conoscere la tua famiglia... eccola; lui è Ylba e lei Aryun..."
"Avevi detto che dovevo superare una prova prima di poterti parlare"
" dico molte cose... non avrei mai messo alla prova la figlia di una delle persone che ho amato... Aryun era mia amica, una sorella per me..."

Una Corte di Sognatori e Guerrieri (A Court Of Dreamers And Warriors) ACODAWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora