Cap 21 Regali dal passato per un nuovo Destino

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La mattina dopo, Ay aveva accettato la proposta di Feyre si sarebbe allenata con le tre sorelle per gestire il potere che aveva dentro, Az era andato supportarla, prima di iniziare Ay salutò l'amico in groppa al suo bellissimo asterion nero e lui salutò sia lei che gli altri prima di far sfrecciare lui e Amren verso Hopream per fare una sorpresa all'angelo e svolgere la commissione del canta-storie.
Prima di partire ovviamente aveva salutato B e le altre creature saltando per Aracna che gli aveva mostrato il medio e poi aveva riso per la faccia da dispiaciuto del ragazzo e lo aveva subito perdonato.
"vogliamo andare?"
"Non farlo correre"
"e dove sarebbe il divertimento dopo Amry?"
Lei lo fulminò con lo sguardò per quel nomignolo poi imprecò in ogni lingua conosciuta quando fece volare il suo asterion, ma ancora una volta si sorprese a ridere e ad assaporare quell'adrenalina , il cavallo non si fermò finchè non furono arrivati.
"dove siamo?"
"Questa è Hopream, il regno da cui provengo, volevo farti vedere il posto in cui ho vissuto per tutti questi anni"
La ragazza rimase senza parole, nonostante quel posto tempo prima fosse stato attaccato da quei due stronzoni come li definivano oramai tutti, era pieno di gioia, di vita, di bambini spensierati che giocavano tra loro rincorrendosi... Poi quando videro Das sorrisero e gli corsero incontro urlando il suo nome:"Daas, Daas! Dov'è la nostra Ay? Dov'è?!" Das rise a quei bambini e quel sorriso scaldò il cuore di Amren che si irrigidì un'pò poi si calmò e sorrise quando Dastan disse:" è con un prode guerriero e combatterà i cattivi li prenderemo a calci nel sedere"
"anche Ylba?" chiese un bambino, Amren si commosse senza farsi vedere da Das e cacciò indietro un'altra lacrima "Soprattutto Ylba, lui è sempre con noi non dimenticarlo mai, il giorno in cui lo farai chiamerò Bauglir" Il bambino si spaventò e Das rise, anche Amren rise quando il bambino gli fece una linguaccia prima di tornare a giocare con i suoi compagni...
"siete degli eroi per questi bambini" disse Amren simulando un tono distaccato
"Beh Ay li ha portati qui prima che io mi infuriassi, prima che cadessi in quella trappola... e quando uscii feci una promessa a me stesso, avrei fatto in modo che non gli fosse successo niente... Bauglir e Thermas saranno riusciti ad entrare qui, ma non riusciranno a fare del male a loro, prima dovranno uccidere me e ed Aylen, poi forse ci riusciranno"
Amren lo ascoltò e poi disse:" che ci facciamo qui?"
"ci sono cose importantissime che dovevo fare, ma non volevo essere solo e volevo qualcuno.. volevo te a guardarmi le spalle" Das arrossì mentre lo diceva e Amren sorrise un'pò poi rispose cercando di essere fredda:" ok ma sbrighiamoci"
"agli ordini capo" Amren rise, era sorprendente vedere come lui non perdesse la pazienza nonostante lei facesse la stronza...
dopo qualche minuto di camminata, si ritrovarono sotto un pino, con una tavola apparecchiata per due, due piccole candele con dei fuochi fatui che affacciava su un piccolo laghetto.
Amren rimase senza parole, poi un pensiero negativo le passò in mente e non riuscì a frenare la sua lingua quando disse:" chissà quante tue conquiste avrai portato qui Dastan" si pentì di quelle parole vedendo il ragazzo, era un colpo basso, bassissimo dopo tutto quello che avevano passato, questa era una cattiveria bella e buona. Das sbuffò cacciando cercando di non sbottare e la guardò con quegli occhi, erano pieni di rabbia ma rispose con voce incrinata: "ho avuto molte donne angelo, ma non sai che di queste storie sono io che ne ho pagato le conseguenze, io che sono tornato con il cuore a pezzi e Ay mi ha supportato...lei che mi ha visto piangere per non urlare finchè poi non ho urlato per non piangere... Questo posto è sacro per me è dove mio padre chiese a mia madre se per caso, per caso volesse passare l'eternità con lei e non sapevano che erano compagni. Hanno perso molto prima di concepirmi e il loro legame è scattato quando lei ha detto che solo la notte dei tempi li avrebbe separati. Quindi per rispondere alla tua domanda del cazzo, no non ho mai portato nessuna qui e a quanto pare avrei dovuto continuare così"
Fu una lama di ghiaccio, dritta nel cuore di Amren, non voleva, non sapeva che potesse fare così male, così fece una cosa che non le apparteneva: "scusa, mi spiace... io non volevo ferirti, non volevo farti male" non si era mai scusata con qualcuno
"Me ne hai fatto" ringhiò Das
Lei si avvicinò lui indietreggiò, un passo a destra indietro, un passo a destra avanti di lei, uno a sinistra indietro, uno a sinistra avanti, un mezzo giro di lui e uno di lei. Sembrava un valzer finchè lui non le prese la mano, non la fece roteare e non si trovarono l'uno ad un respiro dall'altro: "ti vedo, vedo chi c'è dietro la tua aria da stronza, vedo che hai paura, vedo che ci tieni veramente o non mi avresti chiesto scusa, ti vedo Amren Hali e non mi fai paura... ho sopportato l'Inferno e se ci andrò potrò vantarmi di aver visto la creatura più bella del mondo e di essere morto in pace"
Lei lo aveva fatto quasi piangere, lei lo aveva attaccato, gli aveva detto delle cose orribili, si era tirato indietro per vedere se lei gli sarebbe venuto incontro e quando lo aveva fatto, lui aveva capito e l'aveva presa, l'aveva fatta ballare, capendo che non se la sarebbe fatta scappare una come lei...
Lei guardò quegli occhi e gli asciugò una lacrima per poi dire:" puoi perdonarmi?"
Lui accarezzò le sue labbra con l'indice e il pollice poi la guardò dritto nell'argento degli occhi e disse:" solo se adesso mi baci come se fossi la cosa migliore che ti sia mai capitata"
Lei lo guardò in quegli occhi poi disse:" tu non sei la cosa migliore che mi sia mai capitata, ma sei la persona migliore che io abbia mai conosciuto" Lei lo baciò dolcemente, con amore, con passione, con voglia, si annidarono sotto l'albero e quando lei fu sopra di lui gli disse " ti ricorda qualcosa?" lui non si sarebbe mai dimenticato quella notte " forse" poi lei sorrise e disse:" allora forse..."si avvicinò al orecchio e mentre lo leccava e il suo membro diveniva duro continuò: "...forse dovrei rinfrescarti la memoria"
Lei gli passò la lingua su tutto il volto, passandola centimetro, dopo centimetro su tutto il volto, il membro di Das stava impazzendo, voleva esplodere, lei gli mise la lingua in bocca mentre con le unghie faceva slacciare ogni bottone della sua camicia e scopriva il petto con le cicatrici su cui passò accuratamente le labbra... quando arrivò ai pantaloni glieli tolse e deglutì vedendolo...
Lui sogghignò "forse dovrei rinfrescarti io la memoria" Amren non parlò lo prese in mano agitandolo dall'alto verso il basso con un movimento lento e sensuale facendolo sussultare, Das ringhiò di passione e lì Amren si eccitò rompendo ogni indugio se lo mise in bocca mentre il ragazzo ansimava... Lei lo voleva, lo desiderava era qualcosa di più del semplice sesso, se ne rendeva conto, poi smise di leccare quel bellissimo pene, aspettando Das... Lui era famelico, affamato di quel corpo, pieno di voglia e il membro gli pulsava senza freno... lui fu paziente, le leccò ogni centimetro di quel corpo splendido, fermandosi sui seni turgidi mentre Amren gemeva e sussurrava il suo nome, quando arrivò tra le sue gambe era completamente bagnata... lui leccò ogni millimetro, ogni parte e Amren ora aspettava il suo membro lì tra le gambe, lo voleva tutto e subito. Appena entrato l'angelo urlò per il piacere eccitando ancor di più il ragazzo poi lei chiese di andare più velocemente e lui fece come disse, vennero insieme più e più volte li nella quiete del parco si sentivano solo i loro gemiti,...
Amren venne ancora quando se lo fece mettere dietro e anche Das poi lei quando finirono si mise la sua camicia e lui rimase a petto nudo ad abbracciarla mentre tra loro c'era un intimo silenzio colmato dal rumore dell'acqua e delle fronde degli alberi che danzavano con il leggero venticello...
Non sapevano che dirsi l'un l'altro così si baciarono, un bacio diverso senza voglie sessuali, solo la voglia di sentire le labbra dell'altro...Quando si staccarono Amren e Das risero come due idioti senza motivo poi lui le disse:" hai intenzione di ridarmi la camicia?"
Lei prese il colletto e lo annuso, non lo aveva mai fatto prima ma quell'odore gli entrò nell'anima poi sbuffò "se me la volessi tenere? E ti volessi far girare a torso nudo per tutto il regno?"
"Allora dovrai uccidere molte persone che guarderanno nella mia direzione ammiccando"
Lei rise, anche se lui era abbastanza sicuro che lo avrebbe fatto davvero...
Poi Das replicò:" non servirà la commissione che devo svolgere è qui vicino"
Amren fu sbalordita e un po' scocciata ma poi Das spiegò e l'angelo arrossì "qui vicino c'è la casa dove vivevamo io ed Ay, qui ci siamo fatti una promessa rimanere uniti contro il male e poi ho giurato che ci avrei portato solo Persone Speciali e tu sei la prima che non faceva parte della famiglia"
Amren fu senza parole, non sapeva cosa dire cosi si allacciò la camicia di Das e si mise sotto braccio del ragazzo contemplando i suoi muscoli.
Camminarono per pochi kilometri e poi la vide... quella casa era piccola ma accogliente, una porta in legno, mura bianche e tetto in legno...non percepiva né magia né incantesimi...
Das apri con le chiavi nascoste dentro un vaso di una pianta, la casa silenziosa e con molta polvere, dalle finestre entrava la luce del sole che illuminò il letto, lì sopra c'erano due pacchi incartati da chissà quanto tempo...
"Queste erano le mie commissioni Amren"
I pacchi erano stati incartati con cura e mai stati toccati dal momento del loro acquisto.
"Sai cosa sono?" chiese lei
"Un ultimo regalo di Ylba per me e Ay, ce lo fece durante la prima battaglia volevamo aprirli quando sarebbe finita insieme a lui ma poi le cose sono andate diversamente... non so cosa ci sia dentro ma lo scopriremo quando torneremo a casa"
Vicino ai due pacchi Amren ne vide un terzo di piccole dimensioni Das notando la sua curiosità disse:" quello è mio, sai Rhys è un gentiluomo non mi ha fatto domande e mi ha portato qui ieri sera così ho avuto il tempo di farti un piccolo regalo..."
"Da quanto avevi in mente di portarmi cosi dentro la tua vita, nel tuo passato?"
Das ci pensò poi rispose:" razionalmente dopo il tuo massaggio ma istintivamente dopo il primo bacio al pino"
Lei lo abbracciò forte e poi strappò delicatamente la confezione del pacchetto ,dentro c'era un bracciale con una piccola pietra verde con incise sopra una D e una F e sotto una A e una H...
"So che non è molto..."
Lei lo baciò interrompendolo e disse:" è perfetta non me lo toglierò mai... cosa significa la F?"
"Fate...il mio cognome, Dastan Fate, in fondo angelo è il caso di dirlo sono l'uomo del tuo Destino..."
Lei rise senza freno e si baciarono ancora poi lui aprì il suo armadio prendendo un'altra camicia e un altro paio di pantaloni, Amren frenò l'istinto di saltargli addosso quando rimase in mutande, non era mai sazia di lui e lui si divertiva un mondo a giocare con il fuoco sapendo che lei stessa lo era.
Guardò un ritratto della sua famiglia e anche se avesse timore a chiederlo alla fine trovò il coraggio "loro sono vivi?"
"non lo so, io lo spero, non so dove siano ho detto di non dirmelo perchè sapevo che se mi avessero preso, poi avrebbero fatto qualcosa di orripilante anche a loro... In fondo non puoi mentire se non lo sai"
Amren si avvicinò e gli sussurrò dolcemente "potresti? Potresti mettermelo Dastan Fate?" Disse Amren seducente sventolando delicatamente il bracciale.
Lui sorrise al tono di quella voce e mentre le metteva il bracciale la guardò negli occhi dicendo: "con molto piacere Amren Hali" lei arrossì un pò quando lui glielo mise, poi presero i due regali e si diressero estasiati verso casa, verso Velaris...
Spirit sfrecciò come il vento, stavolta Amren non imprecò ma fu felice di quella cavalcata, quasi le dispiaceva che fosse finita così presto
"a presto amico mio" Das stava parlando con il suo pneuma e Amren sorrise vedendolo parlare con il cavallo " si lo so, anche a me piace, questa perfida nanetta che nasconde un lato tenero...Ma tu non dirle nulla ok amico?" Il cavallo nitrì prima di cominciare a correre verso la radura con Das che disse:" salutami Selene e state attenti" e Spirit si impenno agitando le zampe anteriori, libero come il vento prima di sparire verso l'orizzonte...
Ay aveva appena finito l'allenamento, inizialmente era stata una furia con Nesta e poi con Elain, poi quando aveva capito che la stavano facendo infuriare di proposito, aveva iniziato a usare il suo potere, con Az sempre pronto a sostenerla e Feyre che cercava di darle consigli su come potesse controllarlo... Furono preziosi, a fine giornata era migliorata molto, era un diamante allo stato grezzo, ora riusciva a chiamare quella luce ma non a controllarla per molto tempo, e rispetto a prima era un enorme passo avanti.
Quando vide tornare Das e Amren corsa senza fiato, poi vide il loro sorriso e prima di abbracciare l'amico guardò Amren e le chiese con gli occhi se potesse abbracciarlo, Amren fu stupita dalla gentilezza della ragazza e fece cenno di sì... Das la abbracciò voltandosi verso Amren e mimando un grazie con le labbra, lei gli fece un occhiolino.
"dove diavolo eravate finiti? e poi perchè indossa la tua camicia? E dove hai preso questa?"
"Punto uno, questa storia non posso raccontartela ora, punto due le ho fatto vedere Quel Posto e Casa"
Aylen si commosse, sapeva a cosa si riferiva e lo abbracciò di nuovo, poi ricomponendosi disse:" sa essere un romanticone quando vuole"
"si me ne sono accorta" ammise Amren
"Ay, li ho presi... è ora di scoprire cosa ci regalò Ylba"
La muta-forma sgranò gli occhi, sapeva che andare lì con Amren non era una cosa da poco per Das e anche fargli vedere casa, ma recuperare quei regali lì con lei... fu sicura che l'amico era innamorato perso dell'angelo più di quanto lui volesse ammettere ad alta voce...
"Il tuo è quello con l'incartamento azzurro e il fiocco bianco, il mio verde con il fiocco del medesimo colore, il biglietto ancora è sigillato da allora"
"grazie Das, ma non offenderti... Vorrei aprirlo da sola"
"lo capisco Ay, tranquilla"
Ay abbracciò Das e lo ringraziò per la comprensione, poi abbracciò anche Amren e l'angelo non si tirò indietro ma ricambiò calorosamente... poi la muta-forma si ritirò nella casa di Az seguita dal canta-ombre.
Lei si mise seduta e poggiò il pacco ingombrante sul letto, dietro di lei Az che chiese "vuoi che ti lasci sola?", Ay avrebbe tanto voluto dirgli di sì ma non lo fece "no voglio che tu sia qui" Az la ringraziò solleticandole il collo con un'ombra.
Ay lo scartò con estrema cura e precisione, sembrava una antica reliquia che per troppo tempo aveva aspettato di essere aperta... il biglietto di Ylba diceva:" alla mia guerriera migliore, che tu possa trovare sempre la luce quando l'oscurità sembrerà vincere". Aylen cacciò una lacrima indietro e vide la Katana, bellissima, lucente, di un ferro che sembrava luminoso, la lama incantata, verde e metallo che si fondevano perfettamente insieme... sulla lama incisa solo una parola HIKARY. Dietro la katana un secondo biglietto di Ylba:" un'ottima guerriera merita un'ottima armatura, questa non si spezzerà mai proprio come il tuo spirito" Un'altra lacrima scese sul biglietto e vide l'armatura bellissima un bianco lucente con delle striature di argento e ferro, un'armatura resistente e spettacolare... Ay non resistette se la mise subito, si mise anche la katana al fianco, Az la contemplò in silenzio e quando finì di vestirsi le disse semplicemente "sei la cosa più bella che abbia mai visto" Ay lo baciò e si tolse la nuova armatura rimanendo lì ad aspettarlo, lui la abbracciò e la baciò delicatamente.
Das era nella casa del vento con Amren si era seduto ed erano ore che contemplava il pacco senza riuscire ad aprirlo, poi si decise e lo aprì, anche lui fece molta attenzione...Il suo primo biglietto diceva: "che nell'oscurità non ti manchi mai un'arma per combattere i demoni" era un arco in fibra nera, con la corda in tela di ragno, e le frecce con la base verde e la punta del medesimo colore, mischiate perfettamente con il ferro, sull'arco una piccola incisione: "Hood", a Das scese qualche lacrima e anche ad Amren, poi vide il suo secondo biglietto:" qualunque cosa accada, Das, non smettere mai di sognare" Era un'armatura blu notte, con un cappuccio che gli copriva molto del volto e un colletto rialzato che arrivava fino al naso, del canta-storie si sarebbero intravisti solo gli occhi... La indossò e gli calzava a pennello, si tirò su il cappuccio e il collo, poi Amren si perse nei suoi occhi lucenti e disse:" non stai male"
"grazie" disse Das poi si abbassò il cappuccio e fece scendere il colletto, Amren lo baciò, quel momento idilliaco per le due coppie fu interrotto dall'allarme delle guardie... Velaris era di nuovo sotto attacco...

Una Corte di Sognatori e Guerrieri (A Court Of Dreamers And Warriors) ACODAWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora