cap 13 Demoni e Intrighi

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"come diavolo hanno fatto distruggere la mia orda di onyx"
"Amore mio, magari hanno avuto qualche aiuto"
" non riesco nemmeno più a rintracciare quella sgualdrina mezza sangue... che sia dannata per l'eternità"
"Ti avevo detto di mandarne tanti... ma tu non mi hai ascoltato" Thermas fece la faccia offesa davanti al marito
"Cara... ne ho mandati 400... li hanno ammazzati come se fossero aria..."
"Se ne avessi mandati mille a quest'ora non staresti facendo il piagnucolone"
" dobbiamo risparmiare le truppe... la guerra non sarà facile... hai sentito Trevas, sua sorella, e le altre creature primordiali non sono dalla nostra parte, ci rimane solo nostro figlio, Hybern ed Ylba... dobbiamo giocare sull'effetto sorpresa con quest'ultimo, per questo ho chiesto al signore oscuro di non cambiare il suo aspetto... non ha potuto fare nulla per gli occhi, ma almeno riusciremo a camuffare il mutamento"
Ylba entro nella stanza inchinandosi al cospetto dei due sovrani "Ho una sorpresa per te mio re"
"Ylba..quando mi chiami così ... è meglio di una notte di fuoco con la mia metà ...dimmi tutto"
"Ho reclutato un Demone dell'esercito del Re degli Inferi che combatterà al nostro fianco, il suo nome è Azeroth, ogni potere di illusione è inutile contro di lui, Re dei serpenti e padrone dell'Idra stesso"
Il demone entrò nella stanza e disse: "sono al vostro servizio... assetato di sangue, così come i miei serpenti"
"Cosa hai dato ad Ade?"
"Ade aveva detto 70 demoni, ho contrattato con 50 mio re... Ade non ha specificato come dovevano essere i demoni, gli ho chiesto un vice-comandante per l'esercito, e mi ha affidato il signore dei serpenti"
"Ottimo lavoro Ylba"
"Grazie vostre grazie"
Il demone si unì dietro ad Ylba e Darice per iniziare il loro allenamento massacrante proprio come Ylba aveva allenato Das e Aylen, ma non ricordava nulla di quei tempi, o meglio dentro di se sapeva che ciò che stava facendo era sbagliato ma quell'incantesimo era troppo forte...
Nella sala arrivò un esercito di serpenti, furono tutti pronti ad ucciderli ma Darice fece cenno di no e si materializzò Trevas creatura oscura e sorella di Acris...
"Buona sera scusate il ritardo ma ne è valsa la pena fidatevi"
"E perché?" Chiese uno degli Onyx
Lei non rispose ma lo strangolò con un suo serpente guadagnandosi un ghigno da parte di Azeroth...
"Chiedo poi di parlare con vostre malvagità in privato"
Thermas congedò gli altri guerrieri e rimasero solo loro 3
"La figlia di Ylba Hali è viva, con lei c'è un guerriero con una crepa sul volto, la muta-forma e altre creature le ho viste nella biblioteca di Velaris"
"i miei Onyx non basteranno più..."
"Divisi siamo deboli mia oscurità ,ma insieme saremmo invincibili... Uniamo i nostri poteri e creiamo incubi armati di ghiaccio e poi abbiamo il gigante , la nostra arma..."
Il drago di acciaio e ferro era mastodontico e al tempo stesso veloce, maestoso in grado di volare , guidato dagli Onyx, a prova di incantesimo l'unico modo per fermarlo era uccidere chi lo guidava scoccando una freccia perfetta nell'occhio ma erano fatti in diamante e sarebbe stato un tiro impossibile anche per uno bravo come Dastan...
"Va bene mia gelidità, armali con il tuo ghiaccio più freddo, in modo da far tremare la terra stessa e persino Ade se necessario"
La regina sorrise, senza indugi lo fece, infilò il ghiaccio nel cuore degli Onyx... ora per i loro nemici sarebbe stato difficile liberarsene. A Velaris, Rhysand e Feyre erano finalmente rimasti soli...
"Tamlinuccio eh?" disse il Signore Supremo mentre Feyre si stava spogliando lentamente
"sei geloso?" rispose con una voce da sirena lei e si mise a pancia in giù inarcando la schiena offrendosi alla sua mercè, il membro di Rhys scattò sull'attenti immediatamente e il Signore Supremo fu velocissimo, si spogliò e glielo infilò dentro mentre Feyre urlava di piacere, bagnandosi tutta ma proprio sul più bello, proprio mentre Rhys stava per far tremare le montagne con i loro piaceri, arrivò una lettera sigillata, Rhys si staccò a malincuore dalla sua dolce metà, seguirono alcune imprecazioni molto colorite anche per una Signora Suprema, ma poi si calmò quando con il legame Rhys le fece capire che si sarebbe fatto perdonare appena possibile e sbuffò impaziente.
Rhys lottò con tutto sè stesso per non infischiarsene di quel plico e saltarle addosso, ma i suoi bollenti spiriti si placarono quando vide di chi era la lettera...
Eris, il figlio di Berion, fratello di Lucien o per meglio dire fratellastro di Lucien...
"Corro un grosso rischio Rhysand, mio padre e i miei fratelli sono dei cocciuti e non ne vogliono sapere, credono che scendere in guerra in questo momento sarebbe sbagliato, sarebbe uno spreco di importanti risorse. Ho combattuto al vostro fianco per interesse la prima volta, ora voglio farlo perchè mi sento in debito nei vostri confronti e in colpa per quello che hanno fatto a Mor. Non avete mai voluto ascoltare la mia versione della storia, di quanto li abbia pregati in ginocchio di non farle quello che le è stato fatto, credete che io non abbia pagato? io ho pagato il prezzo di guardarla e non poter far nulla ma questa è un'altra storia. Se non credi alle mie parole allora consegna questa lettera a mio padre e aspetta che mi uccida, perchè sarò considerato un traditore... ma se invece vorrai credere alle mie parole, ti aspetto alla Foresta domani pomeriggio. Qualunque cosa tu scelga Rhysand io la accetterò, grazie per il tuo tempo e ossequi alla tua Signora, cordialmente
Eris
"
"Credi sia una trappola?"
"non lo so, avrò bisogno di Az e della nostra nuova amica per scoprirlo"
"Okay ti aspetterò "
"oh no, tu verrai con me Feyre cara"
Lei rise e insieme andarono verso la biblioteca.
quando furono raggiunti da Amren e Das euforici e ansimanti, Feyre sorrise all'amica che le mostrò il dito medio mentre riprendeva fiato e Rhys fece un occhiolino a Das che ricambiò con un sorriso ed un alzata di spalle
"abbiamo ottime notizie, sappiamo come funziona..." In Amren c'era gioia e impazienza di provare quel marchingegno ma poi vedendo i volti dei due Signori Supremi si incupirono
"...dobbiamo farlo provare prima a Tamlin"
"cosa? perchè cazzo quello stronzo lo dovrebbe provare per primo?... noi lo abbiamo recuperato, noi abbiamo capito come funziona e noi con Az e Ay dovremmo essere i primi a provarli... Hunter è quasi morta su quella cazzo di isola... mentre quell'idiota era nella sua corte a chissà che fare"
"Lo so, Amren, ma se non avessimo accettato questa condizione come avremmo potuto ricevere l'aiuto delle sue armate"
Das ringhiò per la rabbia, forse più forte di quanto pensasse, perchè in un attimo Aylen gli fu vicino e anche Az, credevano che fosse Bauglir o altri regali dei due stronzoni ma non c'era nessuno...
"Che è successo? Das che è successo!?"
Il ragazzo era troppo nero per risponderle e anche Amren dal canto suo era furiosa.
Rhys cercò di rispondere tentando di fare da paciere: "Tamlin, un nostro potenziale alleato ci ha chiesto di provare il marchingegno per primo"
Fu Ay a rispondere per prima:" perchè cazzo uno che non ha mosso un dito dovrebbe provarlo per primo? lui si è girato i pollici mentre noi abbiamo rischiato la morte su quell'isola, voi non avete mai conosciuto gli onyx... non sapete che torture mentali possono farti..."
Amren guardò Ay e le sorrise, l'angelo pensò che probabilmente avesse anche poteri telepatici la muta-forma...era la stessa cosa che aveva detto lei, Das riuscì a mantenere la calma mentre disse:" non funzionerà su questo tipo, ammesso che si allei con noi il marchingegno funziona solo con gli altruisti"
"Facciamoglielo scoprire allora... ci vediamo domani al tramonto"
"Non penso di esserci..." disse furiosa Aylen prima di volare via
Azriel cerco il consenso di Rhys prima di correre dietro la sua compagna "vai ma domani avrò bisogno di voi al mattino presto"
Il canta-ombre annuì e sfreccio dalla sua compagna
"Ci credo che mia sorella non voglia aiutarvi... la priorità stava a noi, chi ha rischiato la vita per recuperare quella stramaledettissima Gemma?!"
"Lo so Dastan... ma dobbiamo avere più alleati possibili"
"Spero per te che questo Tamlin non faccia il figlio di puttana"
"Lo spero tanto anch'io"
Detto ciò Amren e Dastan andarono via dalla biblioteca.
Feyre solleticò tramite il legame il suo compagno che aprì uno spiraglio
"Amore mio... è normale che abbiano reagito così, capiranno la situazione" avevano iniziato a parlare tramite il legame
"Lo so, ma mi dispiace vedere quei ragazzi così... hanno ragione"
"Posso fare qualcosa per diminuire il tuo dispiacere" ammiccò Feyre
"Puoi farne molte" gli occhi di Rhysand s'illuminarono
"Bene, tutto ciò che vuoi, Rhys caro"
Feyre e Rhysand tornarono a casa.
Non fecero nemmeno in tempo ad entrare dalla porta che avevano ripreso da dove avevano lasciato la mattina. Rhys teneva Feyre in braccio, mentre la signora suprema lo baciava alternando la sua attenzione tra la bocca e il collo. Arrivarono nella camera, entrambi già super eccitati e con la voglia di far tremare le montagne per il piacere. Rhys si adagiò sopra Feyre mentre le toglieva il corpetto... allo stesso tempo lei gli sbottonava la camicia. Lei si eccitò moltissimo vedendo quei muscoli e lui era perso nei suoi seni meravigliosi. Mentre Feyre accarezzava la schiena di Rhys, quest'ultimo impaziente strappò la gonna del vestito, vedendo che lei era già molto bagnata. "Amore mio era uno dei mie vestiti preferiti" fece girare Rhysand mettendosi a cavalcioni su di lui "mia cara te ne comprerò altri mille uguali" disse accanendosi sul suo collo, lei sussultò di piacere quando Rhys la fece tornare sotto la sua potenza: "Vuoi ripagarmi con i pantaloni oppure te li togli" ringhiò ormai eccitata inarcando la schiena. Lui se li strappò come se fossero vecchi stracci mettendo in evidenza tutto il suo membro, tutta la sua eccitazione. Feyre lo guardò pieno di voglia e lui stette lì quasi a farsi pregare: "Tesoro se non smetti di farti desiderare sai quale sarà la tua fine" disse ammiccando alla sua natura. lui a quelle parole non aspettò oltre e glielo infilò tra le gambe facendola prima gemere e poi urlare di piacere. Continuarono così per tutta la notte E mentre loro godevano illuminando la notte, un certo signore supremo della corte di primavera non dormì a causa delle loro urla. A loro non importava anzi, sentite le imprecazioni di Tamlin, continuarono con più foga finché non si coccolarono all'inizio dell'alba.


Una Corte di Sognatori e Guerrieri (A Court Of Dreamers And Warriors) ACODAWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora