Una Corte di Sognatori e Guerrieri (A Court Of Dreamers And Warriors) ACODAW

Cap22 Sogni morsi dagli Incubi

la città era di nuovo sotto attacco, file di serpenti con forma umanoide stavano mietendo vite senza pietà. a capo di quell'attacco c'erano il comandante e il vice-comandante dell'orda di demoni che Ade aveva fornito a Bauglir e alla sua Signora...
Das uscì con addosso la sua nuova armatura tirandosi su velocissimamente colletto e cappuccio e iniziò a scoccare frecce che finivano in mezzo agli occhi di quei mostri, Ay aveva messo la sua e con la sua Katana, spalla a spalla con Hunter e Az stava facendo indietreggiare quei bastardi.
"B sta dalla nostra parte, non sono suoi"
"Lo so Das, sono di un pezzo di merda!"
"lo conosci Amren?"
"Speravo fosse morto...è Azeroth signore dei Serpenti padrone dell'Idra stessa"
"Porca troia"
"si sono d'accordo amica mia" disse l'angelo alla muta-forma
"punti deboli?"
"non li conosco"
"Beh allora facciamogli il culo!"
I 5 continuarono a combattere quando dall'alto ci fu un tuono così forte che quasi si spaccò la terra, aveva diviso il gruppo lasciando Ay e Das da una parte e Amren, Hunter e Az dall'altra a combattere
Quando il fumo nero che lo avvolgeva si distolse, i due amici rimasero senza parole, davanti loro c'era un loro amico, un loro alleato, davanti loro c'era Darice, i suoi occhi neri e iniziò ad attaccare Das e poi Ay...
"Darice, che cazzo fai?! Siamo noi! Sono io Das!" Ma Darice non era più lui, non da quando Ade lo aveva trasformato in quello che era ora, Das tirò fuori i suoi pugnali e iniziò a parare i colpi, ma Darice era più forte, più cattivo di quanto mai si fosse ricordato il canta-storie, con un violento colpo di spada gli spezzò i suoi pugnali. Das era disarmato, ma non si scompose chiuse gli occhi e riunì le due lame, ora non erano più due pugnali ma un'unica spada che si erigeva grazie ai poteri del ragazzo...
"Non male come trucco" disse il capo dei demoni poi proseguì "... ma non funzionerà con me"
Lui fu veloce gli fece arrivare un'ombra a forma di pugno che lo colpì violentemente spezzando l'arma una seconda volta e mettendolo a terra... prima che potesse continuare martoriarlo, intervenne Ay con le lacrime agli occhi, lo accecò con i suoi raggi e poi ringhiò furiosa:"Darice! Siamo i tuoi amici! ricordati di noi! ricordati di me, sono Aylen, ti prego ricorda quando ero prigioniera, ricorda quello che hai rischiato per me!"
Quando Darice recuperò la vista si fermò non l'attaccò, poi ebbe qualcosa negli occhi, gli occhi non erano più neri ma colore del cielo fuso con il cristallo...
"Aylen?!" anche la sua voce era diversa, non più senza emozioni, non più lo schiavo di Ade ma il ragazzo che era un tempo, il buono che era uscito da quell'unione malvagia e un disonore per i genitori finchè non era diventato la loro arma...
Das si alzò frastornato, riunì ancora le sue lame ma stavolta creando dei piccoli pugnali, pronto a tirarli, ma Ay lo pregò di non farlo con lo sguardo e lui fece cenno di sì ma le fece capire che se l'avesse attaccata non gli avrebbe concesso il tempo di farlo...
Il capo dei demoni sembrava essersi svegliato da un incubo terribile poi disse affrettandosi:" Das, Ay mi spiace! non sono io, non mi controllo! Ma quel coso, quel bastardo che mi accompagna... mirate alle mani quello è il suo punto debole..."
"Darice, che ti hanno fatto?"
"mi hanno dato ad Ade" poi qualcosa ringhiò in lui, ringhiò ferocemente i suoi occhi stavano per tornare neri e tra un ringhio e l'altro disse." Quel ragazzo non c'è più... vi prego, vi prego ponete fine alla mia vita... sono già morto! Ti PREGO... Ay io.... ero innamorato di te, e tu Das tu mi hai fatto ridere, sei stato mio amico... ma ora vi prego uccidetemi!"
Ay ebbe subito le lacrime agli occhi e anche Das, ma quella richiesta aveva capito subito il motivo, lui lì dentro era abitato da qualcosa di oscuro ma l'amore era stato più forte lo aveva risvegliato ...stava esaurendo il suo effetto e lui avrebbe fatto del male a lei e a lui a meno che non lo avessero impedito...Das stava per accontentare la sua richiesta, sapeva che Ay non poteva farlo e avrebbe sopportato il peso di quella morte, ma prima che potesse farlo un serpente fu pronto per morderlo lo schivò uccidendolo facilmente... Darice era tornato il demone di prima attaccava senza pietà ora, Das prese il suo arco, prese una freccia e schioccò proprio alle mani di Azeroth, non lo mancò, e il demone urlò dal dolore imprecando più volte... Das ghignò poi si mise in mezzo tra Darice ed Aylen e disse:" ricorda che se sei là dentro... troveremo un modo per salvarti Darice te lo prometto, ma ora ritirati tu e il tuo amichetto o la freccia ti colpirà in mezzo agli occhi"
Darice si fermò per un momento, sperò che Das schioccasse quella freccia ma lui non lo fece, in fondo non poteva farlo... Nelle notti in cui Aylen era prigioniera Das si intrufolava ogni notte puntualmente nel castello, puntualmente c'era Darice ad aspettarlo, la prima volta si erano azzuffati senza esclusioni di colpi ma Das aveva vinto e lo aveva risparmiato... il demone chiese cosa voleva in cambio e lui rispose aiutare un'amica, quando seppe chi fosse la sua amica Darice rispose di sì... lo avrebbe aiutato a dargli informazioni su di lei in cambio voleva che lui gli parlasse e così ogni sera, per anni, finchè non era partito per dar inizio alla rivoluzione, in quell'oscurità aveva trovato un amico e Darice aveva trovato due persone che lo trattavano come se non fosse un emarginato. Ogni sera Darice curava le ferite di Ay all'inizio lei lo odiava ma poi quando seppe cosa stava facendo provò un moto di simpatia per il ragazzo, lui se ne innamorò e dopo quello scambio di informazioni con l'amico non gli pesava più così tanto...
Darice ora stava indietreggiando, i due amici lo avevano svegliato da quel sogno orribile, lo avevano riportato alla realtà ma poi quell'incantesimo fu più forte dei suoi sentimenti e tornò lo schiavo e il figlio che sempre i suoi genitori avevano desiderato...
Azeroth chiamò la ritirata, la battaglia era vinta, ma molti soldati avevano perso la vita, non era stata una vera vittoria ma erano riusciti a salvare la loro casa... Az abbracciò Ay e lei gli raccontò ogni cosa, Az la ascoltò e la abbracciò di nuovo, dovevano vedere Rhys e fare rapporto di tutto.