Cap 15 Il Vento del Perdono

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Dopo le prove Amren e Das si erano messi al lavoro per fabbricare le frecce fatte di sogni ed incubi, Aylen e Az si erano sdraiati accarezzandosi a vicenda, promettendosi che qualunque cosa fosse successa, l'avrebbero affrontata insieme.
Tamlin se ne era andato da Velaris senza fermarsi a parlare con nessuno, Helion invece si stava facendo raccontare cosa avesse fatto Lucien in quegli anni, mentre Mor e Cress erano insieme a Eris, Feyre e Rhys nella sala del trono.
"prima che tu mi insulti o che mi dica che che sono uno stronzo devo farti vedere una cosa Mor"
La cugina roteò gli occhi, ringhiò ad Eris ma acconsentì, allora Rhys le prese la mano e lo portò nei ricordi di Eris facendogli vedere tutto quello che aveva subito il ragazzo e tutto quello che aveva fatto per evitare che a Mor fosse fatto tutto quel male...
Mor diede di stomaco Cress, attraverso il legame aveva visto tutto e fu lei a parlare per prima:" Spesso un cattivo è solo un buono la cui storia non è stata raccontata bene. Mi spiace per il vostro diverbio Eris, spero che Mor trovi la forza di perdonarti, ma fidati quando ti dico che prego molto per i tuoi fratelli... che non capitino nelle mie terre... Gli incidenti succedono spesso nelle foreste" Una promessa di morte, Eris non seppe perchè ma si sentì più leggero dopo le parole della principessa, che poi proseguì dicendo:" ovviamente farò in modo che a te e al tipo con l'occhio dorato non accada nulla, diciamo che in altre circostanze ogni evento negativo sarà spiacevole e assolutissimamente casuale"
Un altro avvertimento, stavolta diverso, lui e Lucien sarebbero stati i benvenuti nelle terre di Cress ma il ragazzo sapeva che se avesse fatto qualcosa a Mor, per lui si sarebbe messa molto, molto male.
Eris non parlò fece appena un cenno del capo poi Mor uscì dal bagno, si asciugò le lacrime e guardò dritto negli occhi Eris, facendolo deglutire e indietreggiare poi gli porse una mano e lui la strinse... Mor alla fine disse:" I tuoi fratelli sono degli stronzi, tranne uno che è un'pò meno stronzo, o almeno sembra dirigersi verso una retta via. C'è una cosa che voglio che tu sappia, lei"
Indicò Cress molto fieramente e si mise vicino prendendole la mano :"lei è la mia compagna e tu, tu forse sarai un amico un giorno, ma per ora posso solo darti il mio perdono, non posso ancora darti la mia amicizia. Ci sono troppe cose che mi fanno male Eris...e non sono pronta a perdonartele tutte, ma ti perdono per quello che mi è stato fatto perchè sei innocente o meglio hai fatto di tutto per evitarlo"
Eris era sbigottito, ma non era infastidito dalle scelte di Mor, la ragazza aveva detto a sè stessa basta coi segreti e col nascondersi, quella era la sua indole, quella la sua natura e non avrebbe più permesso a nessuno di giudicarla per le sue cazzo di scelte.
Eris si congedò con un sorriso e un inchino poi prima di lasciare la sala del trono seguito da Rhys e Feyre disse, che volevano riposarsi "beh almeno mi è andata meglio di Tamlin"
"Non che ci volesse molto" disse Feyre facendosi sentire e beccandosi un dito medio dalle due ragazze che fecero sorridere persino Eris
"Non ti dà fastidio?"
"Mi dà fastidio non averlo fatto prima ,Rhys...perché a quest'ora saremmo di nuovo amici. E la sua scelta non è un problema per me, può stare con chi vuole, l'importante è che sia felice e che mi abbia dato il suo perdono, quando arriverà il giorno in cui sarò di nuovo degno della sua fiducia e mi chiamerà amico, sarò felice di essere vivo quel giorno."
"arriverà Eris, arriverà... devi solo essere paziente"
"aspetterò"
Dicendo così se ne andò con un sorriso idiota sulla faccia, i Signori Supremi salutarono Cress e Mor e poi Feyre disse:" c'è una bellissima casa che vi aspetta confinante con la Casa del Vento, è vostra ragazzacce"
Mor la guardò esasperata ma Cress rise e disse:" Grazie porterò lì una ragazza e ci divertiremo la farò divertire un po'" Mor arrossì e si eccitò molto a quelle parole, poi Feyre replicò dicendo: "oh non ne dubito, buona permanenza Cress... Sono sicura che Mor sarà felice di farti da guida personale" Cress rise per l'imbarazzo di Mor, e i suoi gestacci, contagiando anche gli altri tre poi lasciarono soli i due signori supremi mentre si dirigevano alla casa che Feyre le aveva appena donato.
"Non ho mai visto Mor così, è bello vedere che le cose vadano meglio per molti di noi"
"Sì, è vero, persino Amren è diversa direi quasi più dolce"
"Oh si Feyre cara, una dolce nana brontolona"
Feyre rise e si diresse con Rhys nello studio di lei dove aveva tutti i suoi dipinti. "ho voglia di dipingere quel quartetto fantastico che ci hai fatto vedere oggi e ho bisogno del mio compagno qui vicino a me"
"ai vostri ordini, mia regina"
"Ricordati di chiamarmi così stanotte" disse lei con un sorrisetto malizioso
"contaci" rispose lui con lo stesso sorriso, lei prese un pennello e cominciò a dipingere loro quattro, i bambini, il tramonto mentre Rhys la osservava incantato prima da lei poi dal dipinto... Nel frattempo Mor e Cress erano a casa, la loro casa, quello che sarebbe stato il loro nido d'amore e di passione...
Cress fece spogliare Mor, poi lei fece lo stesso, la fece immergere in una calda vasca da bagno, mentre lei si infilò dietro e la abbracciò lì, nell'acqua calda... Cress iniziò a baciarle il collo mentre con le mani le massaggiava le spalle, ogni tanto strizzandole i seni facendola gemere per il piacere e mugolare il suo nome ansimante e piena di voglia. Lei si infilò una mano tra le gambe ma Cress la tolse delicatamente facendosi accarezzare i capelli, Mor sbuffò impaziente ma la sua compagna disse:" non nego che vorrei immergermi nelle tue grazie e far tremare le pareti ma ho voglia di qualcosa di più intimo di quello, non essere avida"
Lei allora fu veloce si alzò in piedi facendosi vedere quanto fosse bagnata, e non solo per l'acqua, poi guardando Cress che era imbambolata si mise dietro di lei e iniziò a praticarle lo stesso trattamento che aveva riservato a lei poco prima... Cress grugnì di piacere e ansimò mentre diceva il nome di Mor, lei divertita continuò con voce dolce "non essere avida"
La compagna rise, e anche lei fece lo stesso, si asciugarono a vicenda rimanendo nude, poi si sdraiarono sul letto e iniziarono a coccolarsi dolcemente poi Mor dandole un bacio disse:" grazie, per tutto quello che mi stai dando, per tutto quello che stai facendo per me, sono fortunata ad avere una compagna come te"
Cress l'unica cosa che disse fu:" ti amo anch'io Morrigan, dall'Inferno fino alla Stella più alta del cielo profondo, e sarò sempre qui per te e con te"
Si baciarono e si coccolarono ancora, ridendo e scherzando, nude e felici come non mai.
Nella loro casa Cass, stranamente era silenzioso e Nesta era lì anche lei in silenzio, un silenzio diverso fatto di paure, cose non dette e angoscia...
"mi spiace per lei, ma a me non succederà Cass, te lo prometto farò in modo che non succeda"
Cass la guardò e le sorrise, lei ricambi quel sorriso poi continuò dicendo:" so di essere stata difficile, so che lo sono e che sono impulsiva ma ti ringrazio per non aver mollato, nonostante fossi una ciabatta acida"
"fossi? o no lo sei ancora" disse Cass
Lei rise e gli mostrò il medio lui lo baciò e lei ebbe un fremito, i due si sdraiarono sul letto e lei iniziò ad accarezzargli il volto mentre lui faceva lo stesso
"credi che Elain si riprenderà?" Era la prima volta che parlavano della sorella, la prima dopo moltissimo tempo...
"é una ragazza forte...proprio come la sorella, meno scorbutica ma comunque si credo che si riprenderà"
Nesta gli fece un altro medio sorridendo e lui la imitò poi rimasero a parlare di tutto, anche delle cose più stupide finchè non si addormentarono insieme e sereni.
Nel frattempo Dastan e Amren continuavano a lavorare sulle frecce, quando Varian arrivò al laboratorio per parlare con Amren.
l'angelo quasi infastidito dalla sua presenza disse" siamo impegnati Varian mi spiace"
"In realtà, volevo parlarti in privato, una questione importante" disse lui, Amren sbuffò e guardò verso Das che fece spallucce e lei prima di andarsene gli mimò il segno 5 con la mano, per dire al ragazzo che avrebbe perso 5 minuti al massimo e poi sarebbe tornata.
"non sono qui per le nostre appassionanti notti, ma per augurarti il meglio con quel tipo"
Amren fu totalmente spiazzata e per difendersi disse " di che stai parlando"
"non mi piace stare con una persona che ha il cuore e la testa altrove, o che magari prova qualcosa per un altro"
Amren fu colpita da quelle parole ma poi Varian proseguì:" ci rimarrà la nostra amicizia se il bel tipo con cui ti stai frequentando è d'accordo, non struggerti per me Amren cara, anzi ti ringrazio per tutto e chissà magari troverò qualcosa di simile a quello che avete voi"
"Noi non abbiamo ancora nulla"
"ancora no probabilmente...ma ti piace, l'ho capito da come ridi con lui ...e a lui piaci tu, io sarei il terzo incomodo non mi sembra il caso, vorrei indietro solo il mio anello di famiglia"
Amren se lo sfilò e disse solo" ti auguro il meglio Var" disse con gli occhi leggermente lucidi
"So che sei sincera e quando la troverò, vi inviterò è una promessa"
I due si abbracciarono poi lui andò a leggere un libro in biblioteca mentre Amren tornava dentro in laboratorio, Das era ancora concentrato sulla fabbricazione di frecce
"Quante?"
"25 per il momento, ma ce ne sono altre" Poi la guardò facendole la domanda con gli occhi e la ragazza disse semplicemente "aveva perso una cosa gliel'ho restituita" mentre lo diceva si toccò la mano dove prima c'era l'anello Das non riuscì a non sorridere ma rispose semplicemente:" mh-mh" Lei sorrise e lo spinse prima di rimettersi al lavoro.
Nella biblioteca Varian si mise a leggere quando vide la creatura di fronte a lui sussultò e lei rispose "ma in questa corte siete tutti aracnofobici?"
"veramente, ho sussultato perchè metti in evidenza le tue grazie" disse indicando i seni quasi totalmente scoperti, la creatura rise e le porse una delle sue zampe in cenno di saluto "Aracna, e tu bel tipo come ti chiami?"
"Varian" rispose lui senza schifarsi della zampa ma sempre più imbambolato da quella creatura, e dalle sue protuberanze...Aracna rise arrossendo un'pò, da quando l'avevano trasformata in quella cosa nessuno l'aveva più guardata nè desiderata , Varian era il primo a guardarla in quel modo...
"il piacere è tutto mio, allora ti va di farmi compagnia e leggere qualcosa con me?"
"volentieri" e Varian ebbe l'impressione che l'augurio di Amren si fosse appena realizzato.

Una Corte di Sognatori e Guerrieri (A Court Of Dreamers And Warriors) ACODAWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora