14. 8:48 pm

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8:48 pm
Corridoi di Hogwarts

Mi ritrovo a pochissimi centimetri da Draco Malfoy e alcuni dei suoi amici.
Penso di aver intravisto Blaise ma la mia concentrazione era caduta da tutt'altra parte...

Cavolo è proprio bello visto nella mia testa!

"Mi sembra che la signorina la Notte sia fuori dal suo dormitorio..." parla per primo.

"Non sono ancora scattate le 9, e comunque non sono affari tuoi Malfoy"

"Uhuhuh...qualcuno qui sa già come mi chiamo.
Chi ti ha parlato di me tra le tante ragazze con le quali ho avuto l'occasione di "parlare"

"Che simpatico.
Nessuno mi ha parlato di te.
E in ogni caso non sono fatti tuoi..."

"Ti conviene tornare nel lettino piccola grifondoro, ci sono tanti pericoli qui fuori di notte" dice e con un sorrisetto provocatorio se ne va.

Potrà essere bello quanto vuole ma la lingua proprio non la sa tenere a posto.

Mi avvio lentamente verso la sala comune e noto che Harry ancora non è tornato:
sono molto preoccupata per lui,
non dovrebbe andare in giro col rischio che qualcuno lo veda.

Improvvisamente Ron mi si avvicina.
"Stai tranquilla Ali, Harry tornerà.
È solo un po' scosso sai.
Non si aspettava che tutti capissero che è stato lui stesso a inserire il suo nome nel calic-"

"NON È STATO LUI!" urlo.
Tutto intorno a me si zittisce.
Noto che gli sguardi di molti studenti sono puntati su di me e, dopo un po'di esitazione, prendo coraggio e continuo.

"Quale sano di mente si iscriverebbe mai a una competizione del genere!
Siete proprio cattivi e incoscienti!".

Mi ritiro nel dormitorio irritata e mi metto il pigiama buttandomi nel letto.
Che vita...

"Carbonara".

Ritorno sul mio letto.
Ormai era molto tardi anche qui, nella mia realtà, quindi appoggio lo script sulla scrivania e mi addormento senza problemi.

7:46 am
La luce del sole entra potente nella mia stanza illuminandomi il volto.
È una sensazione abbastanza strana,
non so definire se mi piaccia o meno.

Mi stropiccio gli occhi e...aspettate.
Ma quella seduta sulla sedia è nonna Ninni?
Con un foglio in mano...CAVOLO.

"Nonna...co-cosa stai facendo?"
"Cos'è questo Ali?" mi chiede indicando lo script.

"N-niente di importante...mi serve per scrivere una storia"

"Ne sei sicura? Tua nonna ti conosce molto bene..."

"Si nonna, sono sicura"

"Non mi stai nascondendo niente?"

"No, basta chiederlo".
Le strappo il foglio via dalle mani chiedendole di uscire dalla stanza.
Io adoro Ninni, per carità, però non sa proprio farsi i fatti suoi.
Chissà per quale motivo sembrava così preoccupata di aver visto il mio script:
effettivamente non ci sono scritte cose molto "normali", ma lei non ne sa niente sullo shifting giusto?

Questa mattina non ho avuto nemmeno il tempo di fare colazione perché ero in estremo ritardo quindi mi fiondo per la strada a prendere il bus.

Seduto su uno dei posti di dietro vedo Edoardo che mi saluta con il suo bellissimo sorriso.

"Buongiorno Ali, ti vedo parecchio felice oggi"

"Beh diciamo di si.
Sta mattina al mio risveglio ho ricevuto una piacevole sorpresa..."

"Per <<piacevole>> intendi qualcosa di positivo, vero?"

"Mh...no.
Mia nonna ha letto lo script e non ne sembrava molto contenta.
Credo che sia spaventata"

"Che cosa stupida, è solo un foglietto di carta! Perché dovrebbe spaventarsi?"

"Beh forse perché c'era scritta sopra la storia della mia vita ma in una realtà diversa?"

"Ah, ma che vuoi che ne capisca lei".

Distolgo lo sguardo arrabbiata ma Edo mi prende la mano.
Nonostante il freddo di quella mattina la sua era caldissima e morbida.

"Scusami, è solo che non mi va che ti preoccupi per delle cose così"

"Non preoccuparti".

Sono molto contenta del rapporto che abbiamo. Anche se litighiamo poi sappiamo esattamente come fare pace.
Con lui io sto benissimo perché riesce a comprendere ogni mio silenzio.
La sua presenza mi calma e mi cambia.
Forse è più di una semplice amicizia?
Nono, sto impazzendo.
Edoardo e io siamo ottimi amici e nulla potrà mai accadere tra di me e lui, ne sono sicura.

Dopo circa 10 minuti scendiamo alla fermata davanti la nostra scuola e ci dirigiamo verso la nostra classe.

1:10 pm
"Comunque i miei genitori sono partiti per Milano e torneranno tra due giorni quindi se ti va potremmo mangiare insieme oggi" dice Edoardo non appena scatta la campanella.

"Mhh...si mi piacerebbe.
Però devo chiedere a mia mamma.
Ora la chiamo".

Prendo il cellulare e cerco di chiamare mia madre che però non risponde.
Cavolo!
Mi sarebbe piaciuto così tanto passare del tempo con Edo senza essere disturbati da niente e nessuno.

"Scusa edo ma-" mi fermo per qualche secondo perché da lontano riconosco una figura: LORENZO! Mi precipito verso di lui.

"Ehi Lori fermati! Fermati!" urlo.

"Alissia! Che bella sorpresa.
Sto andando proprio a casa tua, hai bisogno di un passaggio?"

"Nono, volevo chiederti se potevi avvisare mamma del fatto che oggi mangio fuori.
Tornerò sta sera penso".

"Si certo ma, dove hai intenzione di mangiare?"

"Mh, a un bar qui vicino".

Intanto sento dei passi dietro di me e intuisco che Edoardo mi ha raggiunta.
Lorenzo gli tira un'occhiataccia un po' preoccupata per poi tornare a parlare con la sottoscritta.

"Hai intenzione di mangiare fuori con lui?"

In quel momento io e Edo parliamo contemporaneamente ma dicendo due cose completamente diverse.

"No, Lorenzo...Non mangio fuori con lui"

"Okok, tornerò a casa e avviserò Rossana"

"Grazie".

Finita la conversazione ci dirigiamo verso la fermata del bus che poi ci porterà
a casa di Edoardo.

SPAZIO AUTRICE:Ehilà!
Volevo chiedervi una cosina e vi prego di rispondere.
Credete che sia meglio indirizzare la storia solo sullo shifting oppure continuare a fare questo "avanti e indietro" con la realtà?
Mi piacerebbe sapere la vostra🤍
ci vediamo al prossimo capitolo
-coccinella🐞

SHIFTING: la tua mente potrà salvarti?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora