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5:16 pm
Casa la Notte

L'inverno ormai è alle porte:
Roma sembra più fredda che mai in questo periodo dell'anno, anche se il freddo non è ancora eccessivo.

Mi alzo dal letto stanca e affamata e mi dirigo verso la cucina, dove trovo Lorenzo e mamma intenti a preparare qualcosa.

"Ben svegliata Ali!" parla mia madre.

"Ciao, cosa state cucinando?"

"Dovrebbe essere una torta al cioccolato ma non siamo molto pratici, potresti darci una mano?".

Faccio segno di "no" con il dito e, dopo aver preso qualche merendina, ritorno nella mia camera ormai sporca e disordinata.

Questo posto inizia a diventare un porcile, sono ormai 5 giorni che ci sto dentro senza mai mettere piede all'esterno.
Le uniche cose che faccio quando esco fuori da qui sono mangiare e incontrarmi con Edoardo, che purtroppo è molto stressato in questo periodo perché deve recuperare diversi voti bassi, accumulati col tempo.

Improvvisamente sento bussare alla mia porta: è mia madre.

"Ehi Ali, mi sono dimenticata di dirti che la nonna passerà di qui tra qualche minuto e voleva parlarti".

Solo a sentire quelle parole mi viene la febbre.
Non riesco più a sopportare quella donna
incredibilmente fastidiosa e subdola,
capace di tradire sua nipote che le è sempre stata accanto.

Non ho ancora capito cosa mi nasconde e dubito che c'entri con lo shifting ma,
è l'unica strada possibile...
Insomma lei viene qui alla ricerca del mio script, quindi le opzioni sono poche.

"Va bene, dille che sono qui" parlo, rassegnandomi a una cosa ormai certa.
Sfortunatamente non sono pronta per litigare, non ho le forze, però sento che è proprio quello che avverrà oggi.

Dopo qualche minuto sento il campanello di casa suonare e quasi  mi prende un attacco di panico.

Avverto dei passi piccoli e svelti che si avvicinano alla mia camera: sono certa che sia lei.

Senza nemmeno bussare, Ninni si precipita ai piedi del mio letto, dopo aver chiuso la porta a chiave.

"Alissia, che bello vederti.
Mamma mi ha detto che sei stata un po' male in questo giorni..."

"Si, e sto male anche ora" dico accennando un po' di tosse, che fortunatamente allontana di qualche centimetro mia nonna.

"Hai studiato molto, deduco" parla,
riferendosi alla grande montagna di libri buttati sul mio letto.
Sono proprio disordinata...

"In realtà no, mi sono dedicata anche ad altro". Tutto di questa frase possedeva un tono provocatorio, ma infondo l'ho fatta apposta: volevo vedere come avrebbe reagito.

"Ah si? Cosa hai fatto?"

"Nulla che possa interessarti, sono cose da ragazzi".

Noto che si irrigidisce, e diventa più nervosa ad ogni mia singola parola.
Mi piace stuzzicarla, vedere fino a che punto possa andare avanti con le bugie.
Purtroppo io e lei abbiamo un carattere molto simile, quindi non si arrenderà facilmente, ma tentar non nuoce.

"Ma io sono tua nonna, certe cose posso capirle.
Sai, sono stata ragazza anche io"

"Ah, questo non lo metto in dubbio.
Diciamo che queste "cose" sono molto recenti e sicuramente un'anziana donna come te non le saprà...
Quindi non perdo tempo a spiegartele".

SHIFTING: la tua mente potrà salvarti?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora