capitolo 6

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Il treno era partito da poco,i tre ragazzi, colti dalla nostalgia, fecero scorta di dolciumi vari dal carrello delle vivande per poi iniziare a conversare sui punti salienti del nuovo anno, primo tra tutti: chi avrebbe preso la cattedra di Difesa contro le arti oscure?Le voci parlavano di un auror di mezz'età, senza meriti eccezionali ma con molta esperienza e forte carisma, era un ex grifondoro e il suo cognome pareva essere Garten, Rupert Garten, e questo nome non suonava affatto nuovo a Harry che però non si fermò a lungo su ciò, voleva capire soltanto cosa stesse succedendo nella testa del suo bel tenebroso. Ogni sua riflessione veniva però disturbata dai pettegolezzi dei due piccioncini, quindi Harry optò per un temporaneo isolamento, cercò la ritirata più vicina, ma per sua sfortuna era guasta, dunque cominciò a cercarne una seconda: caso volle che questa fosse appena una decina di metri prima di dove era seduto Draco, che gli parve pensieroso almeno quanto lui. Quando il biondo alzò lo sguardo Harry si chiuse nella ritirata e tentò di ipotizzare a cosa pensasse Malfoy.
Tale sforzo non fu necessario siccome poco dopo lo stesso Draco, con l'amico Blaise, si piazzò proprio davanti alla porta dell' involontario rifugio di Harry. Blaise gli domandò con tono preoccupato cosa lo turbasse, se fosse legato alla storia di suo padre rinchiuso ad Azkaban o se fosse successo qualcosa. Draco,che solitamente era scrupoloso e attento rispose distrattamente e senza curarsi di controllare l'eventuale presenza di orecchie indiscrete: « No Blaise, le voci su mio padre sono molte ma non mi turbano,solo che... Prima di partire ho avuto un involontario scambio di sguardi con quel ragazzo che sai...e temo stia tramando qualcosa... E la cosa mi impensierisce alquanto... Sai che uno dei motivi per cui sono tornato quest'anno è legato a lui... » e Blaise rispose:«lo so,ma non credi sarebbe meglio giocare a carte scoperte? Sono anni che la tiri avanti questa cosa di Potter» e Draco replicò « si Blaise, hai ragione ma non posso andare lì e dirgli che...» si interruppe bruscamente poiché vide Ron avanzare verso di loro «so che è fiato sprecato Malfoy ma... Hai visto Harry? » «Cos'è? Ti sei perso la parte meno scadente della vostra bizzarra compagnia?» ribatté Draco con l'appena ritrovato tono saccente, poi aggiunse «Comunque no babbanofilo, non ho visto Har... Ehm, Potter... Come se potessi avere interesse a sapere dove si trovi il tuo amichetto... Lasciaci in pace Weasly, parlavamo di cose importanti» Ron lo guardò un istante e proseguì la ricerca mentre Blaise chiuse il discorso dicendo « Beh Draco, torniamo a sederci, non manca molto all'arrivo.»Harry staccò incredulo l'orecchio dalla porta lasciandosi scivolare fino a trovarsi seduto a riflettere: aveva veramente sentito Malfoy definirlo la parte "meno scadente" di qualcosa?Lo aveva sentito dire che era a causa sua se il biondo era a Hogwarts quell'anno? Lo aveva sentito parlare del loro "incontro" mattutino a qualcuno e per di più con toni e lessico da persona umana e sentimentalmente vulnerabile? E soprattutto, Draco stava veramente per chiamarlo Harry?Uscito dal bagno e tornato dagli amici si sedette, nella sua mente una cosa sola riecheggiava: veramente il suo amato parlava a qualcuno di lui senza usare insulti e addirittura chiamandolo per nome?

gli opposti si incantanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora