capitolo 41

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Dopo aver visto il bacio al termine della partita Harry scappò furioso.
Nessuno era a conoscenza del bacio, neppure Draco e Luna, dal momento che entrambi avevano la memoria annebbiata dall'alcol. Harry, invece, ricordava esattamente il bacio ma non era a conoscenza della componente alcolica della vicenda.

Il giovane non perse tempo, infatti corse ad informare Ron e Hermione dell'avvenuto.

I due s'infuriarono quanto Harry, e nessuno dei tre rivolse la parola ai biondi per alcuni giorni.

Il primo incontro, casuale, fu tra Draco e Ron.

Il rosso, infatti, stava camminando nei corridoi del castello quando venne raggiunto dal fidanzato dell'amico:

«Hey Weasley, come sta Harry? Non sono più riuscito a vederlo dalla partita di quidditch...»

La risposta fu piuttosto secca

«Non fare l'innocente Malfoy, lui ha visto tutto! Sai benissimo perché non vi state più vedendo! »

«Tutto? So benissimo il perché? Ma di cosa stai parlando?!»

Alla risposta del biondo Ron assunse un'espressione di sdegno, poi concluse:

«Negare l'evidenza... Tu proprio non sai cosa sia la vergogna! ».

Draco restò esterrefatto e senza parole. Doveva assolutamente parlare con Harry... ma come, e soprattutto, dove?!
Non dovette pensarci a lungo, sapeva dove trovarlo.
A prescindere dalla sua partecipazione, infatti, gli incontri nella Camera dei segreti sarebbero proseguiti.

Raccolte le forze attese che gli altri entrassero nella camera per poi raggiungerli.

L'accoglienza non fu delle migliori.

Harry lo vide e subito, rancoroso:

« Tu cosa fai qui? Che vuoi da me?»

«Vorrei capire capire cosa ti sta succedendo»

In quel momento intervenne Ron

« che faccia tosta che hai, neghi addirittura con lui che ha visto? Sei disgustoso, lasciatelo dire»

«Taci!!» tuonò Harry, rivolgendosi all'amico «Non rivolgerti a lui in questi termini! Solo io posso farlo!»

Intervenne anche Hermione

« Harry calmati, Ron non ti ha fatto nulla! È solo lui che ha fatto lo stupido e ora nega tutto! Non è colpa di Ron se il tuo ragazzo è così volubile, imprudente e stupido»

«Hermione, non ti ci mettere anche tu!
Lui non è stupido, o forse sì, ma non sta a te dirlo!»

poi si rivolse al biondo, che ormai era terrorizzato da ciò che vedeva

«E tu?! Qui non è un posto per chiarire! Vuoi combattere? Forza, sulla pedana!».

Draco non voleva battersi, ma sperava che dopo un duello il fidanzato si sarebbe calmato, quindi l'assecondò.

Harry sprigionò una potenza inaudita, mentre Draco si limitava a difendersi come meglio poteva. A ogni attacco aumentava di potenza, senza dar cenni di voler terminare il duello.

Poco per volta passò dagli incantesimi tipici di un duello a quelli che possono ferire in modo più o meno grave l'avversario.

«Harry, stai esagerando! »

intervenne Ginny

«Taci, non sai cosa mi ha fatto! »

Detto ciò lanciò un incantesimo alla pedana facendola esplodere e scagliando Draco ad alcuni metri.

«Posso sapere cosa ti ha fatto»

insistette Ginny.

Harry disse, furente

«mi ha tradito!»

Draco aveva la faccia scioccata, più di Ginny.

Era la prima volta che entrambi venivano a conoscenza del fatto.

Mentre il biondo tentò di proferire parola Harry spiazzò e terrorizzò tutti girandosi verso il fidanzato e enunciando...

«Crucio!»

Dopo pochi secondi realizzò cosa stesse facendo, gettò la bacchetta e gridò, piangendo :

«Lui l'ha baciata! Ha baciato Luna! »

Dopo di che corse a rifugiarsi nei meandri della Camera, piangendo rumorosamente.

Draco si alzò e vide Ron ed Hermione che lo guardavano contrariati.

Quando si voltò verso Ginny fu nuovamente colto da un profondo terrore.

La ragazza era alquanto infuriata, la pelle del viso era rossa quanto i suoi capelli, e una vena le pulsava al centro della fronte.

Improvvisamente tuonò

«Cosa hai fatto?! Brutto verme viscido luridoschifososcarafaggio!»

Lanciò un potente incantesimo esplosivo a pochi centimetri dal ragazzo e poi gridò ancora

«Vattene via!! SPARISCI!!»

Draco fuggì terrorizzato.

Da lì a poco giunse Luna, che con la sua solita innocenza neppure sospettava che gli altri la stessero evitando per un qualche motivo.

Non passò molto, però, prima che Ginny le chiarisse i fatti:

«Tu! Cosa hai fatto?! Perché caspita hai lasciato che Draco ti baciasse?!»

Luna rispose candidamente:

«Baciare Malfoy? Ginny stai bene? Come puoi credere che io sia capace di fare certe cose ad Harry?!»

Hermione l'incalzò:

« Non negare anche tu, Harry vi ha visti... Sai, dopo la partita di quidditch »

Luna sorrise e replicò:

« Dopo la partita dici? Beh, io ricordo ben poco, ero piuttosto ubriaca, ma dai cori che arrivavano dagli spogliatoi di Serpeverde, potrei giurare che anche Draco fosse piuttosto alticcio»

Hermione spalancò la bocca, avvertì un brivido lungo la schiena e sussurrò:

«Oh no, nemmeno Draco lo sa!»

Prese la mappa del malandrino dalla tasca di Ron e corse alla ricerca del biondo. Lo trovò in un corridoio, rannicchiato in un angolo, che piangeva.

«Draco, alzati!»

«Che vuoi? Ti va di torturarmi un po'?»

ribatté il biondo ancora rannicchiato.

Hermione si accovacciò accanto a lui; quando capì che lei lo avrebbe ascoltato iniziò a parlare, con le lacrime agli occhi:

«Vedi Granger, io non ricordo nulla del dopo partita! Non ricordo di aver baciato Luna, non ricordo neppure di averla vista! Ricordo solo di aver aperto la...»

si bloccò un istante, poi mise la testa tra le mani e terminò

«aver aperto la bottiglia di tequila, che probabilmente ho finito in breve tempo... »

Il biondo era ora conscio della dinamica dei fatti, ed era mortificato, ma Hermione voleva la conferma di ciò cui era giunta tramite intuizione, quindi balzò in piedi e disse, con tono inquisitorio

«Draco Malfoy! Tu hai veramente aperto e bevuto un alcolico conoscendo la tua bassissima tolleranza?
E veramente l'hai fatto sapendo che nessuno avrebbe badato alle tue azioni dovute alla sbronza? »

Draco era nuovamente in lacrime, ma rispose con un piagnucoloso

«Si»

Hermione si mise una mano in fronte e esclamò

«adesso mi è tutto chiaro, proverò io a spiegarlo ad Harry!
Comunque lasciatelo dire Malfoy, ti sei comportato da irresponsabile ragazzo alticcio!»

gli opposti si incantanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora