capitolo 1

1K 37 1
                                    

Erano trascorsi circa tre mesi dal termine della seconda guerra dei maghi, Hogwarts era stata ricostruita e la professoressa Mc.Granitt era la nuova preside.

La sgangherata compagnia si apprestava a tornare a scuola per terminare gli studi. I più determinati erano Harry ed Hermione che volevano realizzare le loro ambizioni: di diventare Auror per Harry e trovare un impiego al ministero della magia aspirando sempre alle vette più alte per Hermione.
Ovviamente anche Ron sarebbe tornato a scuola con loro; anche se studiare non lo appassionava gli era indispensabile per poter diventare Auror.

I tre maghetti, ormai maggiorenni, erano tutti riuniti alla Tana; questa era ormai una cosa extra ordinaria siccome Harry aveva preso dimora presso la casa lasciatagli da Sirius.

L' ex sede dell'Ordine ora apparteneva a lui, e divenne un luogo di convivialità, nel quale erano sempre ben accetti tutti gli amici dell'occhialuto, nonché gli amici degli amici.
Tutto ormai era pronto per ricominciare la scuola, tranne la mente di Harry.

C'era una, anzi, due preoccupazioni attanagliavano il maghetto ormai famoso sia nel mondo magico che in quello babbano: la prima riguardava una certa ansia nel rivedere una persona che amava segretamente, mentre l'altra riguardava un suo segreto di cui NESSUNO, neppure Ron ed Hermione erano a conoscenza; la persona amata è un ragazzo.

Quella sera il vento di Agosto frusciava attorno alla Tana, tutto era tranquillo ed Harry decise di confidare ai due amici il suo segreto prima che questi riprendessero le loro plateali effusioni...

I due erano sdraiati su un dondolo all'esterno della cucina; lei era accoccolata con la testa sulle gambe del fidanzato che le carezzava i capelli.

Harry li raggiunse e si schiarì la voce; visibilmente imbarazzato chiese di parlare con entrambi di una cosa molto personale.

Hermione percepì tale imbarazzo tramite gli occhi smeraldo dell'amico, che erano lucidi e tremavano per il nervoso...

Da ottima amica quale si era sempre dimostrata si alzò e disse a Ron di far sedere l'amico paonazzo e tremante tra loro; una volta più a suo agio si fece coraggio e disse con un filo di voce

« Devo confidarvi un segreto, io...ecco... sono gay»

In quel momento a Ron scappò una risata soffocata che venne interrotta da un fulmineo sguardo di ghiaccio mandatogli proprio da Hermione che colmò quel silenzio imbarazzante con una frase comprensiva detta con amore quasi materno, quel tipo di amore che Harry non aveva mai potuto ricevere se non dalla signora Weasley.
La frase era la seguente:

«Harry, dipende da persona a persona.. ma in qualsiasi caso sei più cosciente di te stesso.. ti senti adulto, lo sei, e puoi tranquillamente trovare l'autostima necessaria a vivere tutto ciò... ed in ogni caso sappi che se avrai bisogno di parlarne ci saremo sempre per te... poi se lo hai fatto con una persona per te speciale beh, lì devi dirmelo tu..»

Harry la interruppe

« grazie del sostegno ragazzi, lo apprezzo davvero molto... ma chiariamo subito, io non l'ho fatto con nessuno! Solo che mi...»

e si interruppe, volendo evitare di rivelare per chi battesse il suo cuore.

Purtroppo ad Hermione ciò bastò per intuire che nei suoi pensieri ci fosse qualcuno.
Da lì ne scaturì un incalzante susseguirsi di nomi di possibili candidati, fino a quando la madre di Ron lì chiamò in casa.

Per la gioia di Harry era ora di cena.

gli opposti si incantanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora