Quando Draco si riprese dalla sbornia della sera prima era ancora stretto nel tenero nido dell'abbraccio di Harry.
Non sapeva cosa fosse successo o dove fossero, non ne aveva memoria, e la cosa lo mise leggermente sulla difensiva.Quando capì di essere solo con il fidanzato si rilassò.
Uscì delicatamente dall'abbraccio dell'amato, gli si mise sopra a cavalcioni e lo baciò delicatamente.
Harry aprì leggermente gli occhi, era il più bel risveglio che avesse mai avuto.Iniziò a ricambiare il bacio, che da delicato e casto divenne passionale e potente.
Draco capì subito che la sua iniziativa era cosa apprezzata, infatti sentì qualcosa che lo allontanava dal corpo del fidanzato, qualcosa di caldo e familiare.
Il biondo iniziò a strusciarsi, Harry dunque lo strinse forte a se e si girarono.
Ora la situazione era lo specchio della precedente, era il grifondoro a percepire qualcosa che lo spingeva via dal biondo.
D'un tratto il giovane serpeverde si voltò, mettendosi con la schiena verso l'alto.Harry, che non era più in grado di trattenersi, iniziò a baciare la nuca del biondo, poi le spalle e la schiena, fino ad arrivare ai boxer.
In quel momento suonarono le 9:00.Draco trasalì ed esclamò:
«Ma è tardissimo!
Perché non abbiamo mai tempo per noi caspita?!»si alzò dal letto sconsolato e affranto e proseguì:
«Dai Harry,sbrigati!
Faremo tardi da Garten, ci metterà in punizione se non ci sbrighiamo!».
A questo punto i due iniziarono a vestirsi lanciandosi occhiate colme di desiderio. Uscirono in corridoio e corsero fino all'aula di difesa contro le arti oscure.
Prima di entrare Draco guardò il fidanzato, lo baciò e disse:« Buon giorno Harry » e poi entrò.
Harry rispose sorridendo, mentre lo guardava entrare:«Buon giorno amore» e poi lo seguì entrando in classe.
Garten non era ancora in classe, quindi nessuno era al posto assegnato.
Improvvisamente comparve Hermione, che si rivolse a Draco ancor prima che all'amico:
«Allora Malfoy? Passata la sbronza?»
e lui, imbarazzato,
«Ehm... Io... Si,tutto bene...
Ma tu Granger come fai a saperlo?!Non avrò dato spettacolo?!? »
la ragazza sorrise e replicò:
«Forse...»
poi rise e, godendosi il terrore nello sguardo di del biondo riprese:
« Non hai dato spettacolo, solo che il tuo ragazzo era preoccupato e mi ha chiesto aiuto »
poi si rivolse ad Harry
«E tu? Hai fatto il gentiluomo?
O hai approfittato di un inerme ubriaco?»
poi si voltò e se ne andò ridendo.
I due ragazzi a questo punto avrebbero voluto estinguere i malintesi accesi dall'amica, ma Garten entrò, ombroso come non mai, e fece sedere tutti.
Indossava una camicia stropicciata, i jeans della sera prima ed un paio di occhiali da sole abbastanza scuri.
«Potter, vieni qua! » esclamò.
Harry temeva volesse parlare della sera prima, ma il professore riprese:
«oggi fai tu lezione! Niente duelli, usa i manichini... E non gridate, c'ho mal di testa».
Hermione si rivolse a Ron,sogghignando:
«A quanto pare Draco non è stato il solo a esagerare col thum», poi cercò il biondo: aveva le mani sulle orecchie, teneva gli occhi chiusi e aveva la testa sul banco. Dopo averlo visto esclamò, a voce più alta di quanto pensasse «caspita che postumi!».Garten la fulminò con lo sguardo, anche attraverso gli spessi occhiali scuri, poi tuonò scocciato:
«il prossimo che grida dovrà vedersela con me sulla pedana!
Potter! Ora fa lezione, io sto qui in zona».
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gli opposti si incantano
Ficção AdolescenteDopo la seconda guerra magica, il clima ad Hogwarts è decisamente più quieto. La tranquillità ritrovata dal mondo magico sarà lo sfondo della turbolenta nascita di un nuovo e alquanto improbabile amore. Questo legame insolito, si svilupperà tra due...