capitolo 3

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Mancava soltanto una manciata di settimane alla ripresa degli studi ed era giunto il momento di recarsi a Diagon Alley per acquistare i libri di testo e il materiale necessario. Mentre passeggiava per le vie, buttando un occhio qua e là, Harry fermò il suo sguardo sulla vetrina della bottega di Olivander e, in quel momento vide lui, il suo amore segreto... Quel biondino con gli occhi chiari, la pelle bianca e candida come il latte e la corporatura ossuta ma con la giusta componente di fisico lo dotavano di quell'aria di ragazzo fragile e delicato che lui compensava facendo lo spavaldo.
Era sempre comparso nella vita di Harry, ad ogni anno e in ogni corso, e lo aveva sempre incuriosito... Ed ora erano lì, in mezzo alla folla, nello stesso posto e allo stesso momento. Ad un certo punto l'esile ma affascinante figura sparì dalla vista e d'improvviso Harry avvertì una presenza alle spalle, ma non fece tempo a girarsi che sentì una voce beffarda e spavalda dire con tono di superiorità: «Beh Potter!? Ci diamo agli acquisti da poveri?» Harry si girò di scatto e gli rispose in modo secco come aveva sempre fatto anche se ne era fortemente attratto:« Beh, Malfoy, fino a prova contraria sei qui anche tu... E seppur io ne ignori il motivo, o stavi facendo compere anche tu... O ti mancavo» A queste parole Draco arrossì ed Harry se ne accorse, dunque calcò la mano e aggiunse «Ah, quindi devo dedurne che tu mi stessi pedinando... Ma bene! » questa volta il rossore divenne più forte, le punte delle orecchie divennero viola e dai capelli, biondi e perfettamente pettinati, scese un rivolo di sudore da panico.Molto impacciato e legnoso Draco rispose «sei il solito rozzo cavernicolo Potter; ti ho visto e, per quanto poco ti sopporti, la buona educazione che io ho ricevuto mi impone di salutarti almeno » prese fiato, vide Hermione e Ron che avanzavano verso di loro, dunque riprese «Ah, vedo che giri ancora col rosso e la sua ragazza... Non ti vergogni ancora? Io mi vergognerei, sai?!» I due amici erano ormai a portata d'orecchio ed Harry volle evitare di farsi scoprire dall'intuito di Hermione, non ché di far iniziare un'altra litigata tra i suoi migliori amici e il suo "maghetto preferito", dunque rispose seccamente al biondo:«E da quando ti preoccupi di cosa provano gli altri? Ed in particolare per me?» Calò il silenzio.Draco aveva la faccia attonita con la bocca aperta e un dito alzato come se stesse per ribattere ma fosse stato congelato.Harry, invece, aveva un'espressione compiaciuta; si girò verso gli amici e se ne andò salutando Draco con il cenno di una mano, senza neppure guardarlo più in faccia. Era stata una giornata fantastica per Harry: si era divertito, aveva zittito il suo rivale ed aveva finalmente rivisto il maghetto che aveva rubato il suo cuore.

gli opposti si incantanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora