capitolo 59

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Harry sentì il rumore del suo cuore che andava in frantumi: Lucius era tornato!

Con il cuore in gola, lo stomaco annodato e la testa sulle montagne russe Harry non chiuse occhio, provò a ripiegare sull'alcol ma le ragazze avevano lasciato solo i vuoti.

Carico di agitazione e malinconia scrisse un biglietto:

"Sono da loro"

Lo mise nell'armadio e montò in macchina.

Appena giunto alla tana mostrò ad Hermione la missiva ricevuta.

La ragazza impallidì, abbracciò l'amico, fece rotolare Ron giù dal letto spingendolo con un piede e strillò

« Ginny! Corri»

La rossa arrivò di corsa, quasi inciampò sul fratello. Appena vide i due abbracciati chiese, in coro col fratello:

«Hermione, cosa sta succedendo?!»

La grifondoro passò il biglietto all'amica, le lo lesse e lo lasciò cadere mentre corse via infuriata.

Ron stava tentando di leggerlo quando la rossa tornò impugnando la bacchetta.
Mentre camminava nervosamente per la stanza borbottava:

«Sta volta lo sistemo io!
Ora la paga per tutte quelle che ha fatto! Rimpiangerà di...»

Hermione l'interruppe:

«Ginny! No!
Chiama Luna e Dave!
-poi guardò verso terra-
Ron! Il padre di Draco è tornato a casa, è un evento drammatico! Alzati dal pavimento! »

Alcuni minuti dopo arrivarono Luna e David.

Luna insisteva col voler andare tutti alla villa e "liberare" il biondo, Dave invece cercava di tranquillizzare Harry:

«Sentimi Potter, non ci conosciamo da molto come amici, ma posso garantirti che osservo molto.
Tu ami Malfoy, e lui ama te, troverete un modo; lui non mollerà! Anzi, non siete neppure sicuri che il padre sarà un ostacolo! »

«Ha ragione -intervenne Ron-, lascia loro il tempo di assestarsi, dopo tutto andrà al suo posto... So che è dura, ma la massimo si tratterà di qualche settimana senza sue notizie... »

Sia grazie agli amici, sia grazie all'alcol portato da questi, ora Harry era più calmo.

La quiete però fu momentanea, il caso volle che dopo alcune ore giungesse il gufo del biondo con una lettera.

Harry provò a leggerla, ma era una pergamena vuota...
Provò poi con l'incantesimo rivelatore dell'inchiostro invisibile, ma non funzionò.
Il moro ricordò una variante inventata da Piton, mandò Hermione a recuperare gli appunti del principe mezzosangue e trovò la formula adatta a rivelare la scrittura, la grafia era di Draco:

"Mio caro, sai che non sono una persona capace di esprimere bene i propri sentimenti, e nemmeno definirli, ma sai che tutto il tempo in cui ci siamo frequentati e tutte le nostre avventure mi mancheranno tantissimo.
Mi hai fatto capire che i babbani non sono come pensavo, e che non tutti i maghi aspirano solo al potere (come i miei ex amici).
Tu in particolare ti sei rivelato totalmente diverso da ciò che pensavo; oltre al fisico ,che già ammiravo, hai un carattere molto dolce, ed è quello che fa di te una persona meravigliosa e indimenticabile.
Non ho parole per ringraziarti di tutto ciò che hai fatto per me, davvero grazie!
Non dubitare, il mio cuore sarà sempre con te, non ti dimenticherò mai: sei la prima persona che mi ha fatto stare veramente bene, con te problemi e angosce sparivano.
Non voglio che il ritorno in libertà di mio padre ci allontani, né che ci divida del tutto, ma sai anche tu che non potremo più essere vicini come prima.
Noi tutti siamo piccole storie, e la nostra continuerà, anche attraverso mille avversità. Ricorda, nessuno può pianificare la vita, ma io lotterò per noi, e tu farai lo stesso.

Per sempre tuo, Draco"

Harry crollò a terra, le ginocchia non lo reggevano più, e subito iniziò a piangere.

Hermione Dave e Ginny gli corsero incontro.

Mentre Ron e l'amico di Ginny aiutavano il moro ad alzarsi, le tre ragazze leggevano la lunga missiva.

Quando anche loro iniziarono a piangere fu il turno dei ragazzi, effettivamente Draco si era rivelato estremamente sensibile e passionale, quindi anche i due si commossero.

Tra tutti questi giri di commozione Harry, che aveva ripreso le forze, si appropriò di una pergamena e scrisse una risposta altrettanto strappalacrime:

"Stai tranquillo, amore mio, io non ti lascio!
C'è la nostra foto a vegliare su di me.
Se non ricevo tue notizie la guardo, e quella mi rassicura, mi ricorda che il tuo cuore e il mio sono ancora legati, e che non hanno bisogno di messaggi materiali per comunicare.
Guardo la foto e sento che come un pezzo di te è dentro di me ad addolcire la tristezza, uno di me è lì con te a farti compagnia.
Guardo quella foto e vedo che nei miei ricordi sei ancora tra le mie braccia, che siamo ancora stretti mentre ci baciamo teneramente;
guardo quella foto e vedo che non c'è il punto al termine della nostra storia, ce ne sono tre di puntini, e subito dopo la scritta "... to be continued„
Con affetto, il tuo cuore rosso e oro"

Trattò allo stesso modo la missiva, fece partire il gufo, e si piazzò dinnanzi alla finestra aspettando la prossima corrispondenza da parte dell'amato.

gli opposti si incantanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora