capitolo 15

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La scuola procedeva regolarmente e Draco ed Harry non si erano più rivolti la parola dall'episodio del veritaserum.

Harry non era felice di ciò, sapeva che il biondo l'amava, ma temeva che questo potesse ricordare del siero magico.


A prescindere da ciò la mente del cercatore di Grifondoro ora era ferma sul quidditch, mancava poco al ritorno di Harry nell'universo sportivo.

Era ancora il cercatore e il capitano della squadra, e Ron era decisamente migliorato come portiere, ma non giocavano da parecchio e la partita con Tassorosso li mise sotto stress. Il fatidico giorno era arrivato, il sole splendeva e anche se Ron rischiò di cadere dalla scopa un paio di volte, Harry acchiappò il boccino e la squadra vinse. Mentre i vincitori rientravano negli spogliatoi una sagoma dai capelli biondi attirò l'attenzione di Harry.Era Draco!Sbucò dalla boscaglia, prese il ragazzo per un braccio e disse «Potter, dobbiamo parlare, seguimi!» ma si corresse subito « vai a lavarti che puzzi di sudore, e sbrigati! Io ti aspetto qui».Harry, pensieroso, si affrettò a ricomporsi per andare dal suo amato.Rivestitosi sgattaiolò fuori dagli spogliatoi e raggiunse il biondo, che lo prese per un braccio e lo portò fino al platano picchiatore. Appena entrati nel passaggio che stava sotto esso, Draco si sedette e iniziò il discorso:« dunque,dunque; oggi avete vinto eh? Non farti troppe speranze, contro di noi non vincerete... A meno che tu non voglia darmi qualche pozione per rimbambirmi» Harry s'irrigidí, Draco sapeva, ma non pareva arrabbiato, anzi, sogghignava... Malfoy riperse il discorso « non ricordo molto, ricordo solo che mi hai portato in uno sgabuzzino, da lí ho un vuoto, poi l' inmmagine di uno schifoso ed enorme ragno e poi di te che mi baci standomi sopra... Deduco tu mi abbia estorto alcune dichiarazioni... E ora... Che vorresti fare?» Harry non sapeva che dire, quindi tentò di baciarlo, ma il biondo gli mise una mano sulla fronte e lo fermò «oh no Harry, non mi ruberai un altro bacio! Non prima di aver fatto le cose come si deve, comunque ho capito a cosa aspiri, gioca bene le tue carte e vedremo». I due uscirono dal rifugio e improvvisamente Draco afferrò la nuca di Harry e disse guardandolo negli occhi verdi e intensi « MA CHI VOGLIO PRENDERE IN GIRO!?! » quindi lo baciò. Harry aprì le labbra ormai inumidite dalla saliva dell'altro permettendogli di transitare con la lingua.
La mano di Harry fini su una natica di Malfoy che gli morse un labbro e si staccò dicendo «e che nessun'altro ti ronzi attorno!!» Il moro allora lo afferrò per una spalla lo girò di schiena e lo morse sul collo, lasciando un segno evidente quasi quanto quello che aveva lui sul labbro inferiore; si sistemò gli occhiali e disse « vale anche per te, ora sei mio!» «scordatelo!-ribatté Draco-dovrai guadagnartelo...». I due risero e si voltarono per tornare al castello; certamente non si aspettavano ciò che saebbe successo in quel preciso istante: dietro di loro c'erano Garten, Lumacorno e la preside Minerva McGranitt.I primi due esterrefatti e con la bocca spalancata, mentre la professoressa, anch'essa sbigottita, aveva un sorriso piuttosto compiaciuto. I due maghetti erano scioccati, ben tre professori lo sapevano.

gli opposti si incantanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora