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Two months later.

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Dato l'esame di filosofia e ottenuto il trenta con lode, Allison si concesse una serata fuori. Non usciva da troppo tempo e aveva bisogno di liberare la mente, di divertirsi. Aveva quasi dimenticato quella sera del pub, e le sue amiche la riportarono lì senza che se ne accorgesse. "Il primo giro lo offro io" gridò Allison, richiamando il cameriere. Mentre parlava con la sua amica riguardo all'esame, le sue orecchie si drizzarono al suono familiare di una batteria. Prese le amiche per mano, avvicinandosi al palco. Facendosi spazio tra la folla, iniziò a scorgere con gli occhi i quattro componenti della band. Roger era dietro alla batteria, i suoi amici con i capelli folti erano al basso mentre il cantante era al centro. Sempre con la sua voce melodiosa e ineguagliabile. Quella volta suonarono tre pezzi. Nella pausa tra una canzone e l'altra, gli occhi di Roger si posarono sul pubblico, incrociando quelli di Allison. Sembrò riconoscerla, perché le sorrise con imbarazzo, ma forse era solo il classico musicista che ci prova con tutte le ragazze che gli capitano a tiro. Prima di potergli dare un'impressione sbagliata, tornò al tavolo ordinando un altro giro. "Sono fenomenali, vero?" domandò alle sue amiche. "Sì, ma soprattutto sono carini, specialmente il batterista" dichiarò Ellen, leccandosi il labbro superiore. La musica terminò e Allison sentì richiamare il suo nome. Roger la raggiunse da dietro le quinte, e le sue amiche la guardarono, sorprese. "Ti ricordi di me?" gli domandò con imbarazzo, alzandosi dalla sedia."Certo, un viso come il tuo non si dimentica". Allison arrossì, ricordando di non essere sola. 

Lo presentò alle altre, ed Ellen indugiò quando gli strinse la mano

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Lo presentò alle altre, ed Ellen indugiò quando gli strinse la mano. "Io e la band andiamo a ballare dopo. Vi va di raggiungerci?". Le ragazze iniziarono immediatamente a parlottare tra di loro, dando l'impressione di volerci andare. "Non lo so, dovrei...". "Suvvia, Allison. Questa è la tua serata. Volevi festeggiare, no? Andiamo a ballare!" dichiarò la sua migliore amica. "Giusto, Allie. Devi festeggiare!" Roger si interpose tra le due, ammiccando. "Vi aspettiamo al Basing House. Festeggiamo il compleanno di Freddie". "Freddie?" domandò Ellen. "Il nostro cantante". Roger fece un occhiolino ad Allison, tornando sul palco. Ellen afferrò il braccio della sua amica, chiedendole il motivo per cui era stata così diffidente. "Non mi fido dei giovani musicisti. Sono per la maggior parte scontrosi e pieni di sé". "Il tuo amico non mi sembra affatto così". Ellen le confidò che Roger l'aveva guardata con certi occhi, facendola arrossire. "È un uomo. Quand'è che non ti guardano così? Poi non è mio amico. L'ho avvicinato una sola volta dopo un concerto". "Ma si ricorda il tuo nome, no? Dovrà pur esserci un motivo". La band tornò tra i tavoli e Roger si voltò verso il tavolo delle ragazze, facendo loro un cenno. "Andiamo, su!" Ellen trascinò le altre fuori dal locale. Prima di dividersi, Roger presentò i suoi amici. "Lui è Brian, il nostro chitarrista e anche dottore di astrofisica". Indicò il capellone del gruppo. "Dottore?" domandò Ellen, perplessa. "Sì, ho un dottorato di ricerca, ma la musica è la mia vera passione". 

𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐆𝐚 𝐠𝐚 | 𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫 𝐓𝐚𝐲𝐥𝐨𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora