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Il rapporto con Brian, John e Roger subì una spaccatura dopo un'intervista per promuovere l'album Hot Space che già di per sé era risultato un fallimento in confronto ai precedenti singoli. Questo perché i ragazzi vollero riprovare l'influenza funky e l'uso dei sintetizzatori della canzone Another One Bites The Dust. I fan non approvarono e il disco fu un flop. La situazione peggiorò durante quell'intervista, dove i giornalisti incalzarono Freddie riguardo la sua vita sessuale. Nonostante le critiche, i Queen furono sempre impegnati con il tour che li occupò per quasi tutto quell'anno. Al loro ritorno dal Giappone in novembre, tutti tornarono dalle proprie famiglie, eccetto Freddie che iniziò a sentirsi solo. Il 1983 fu particolarmente tranquillo. Roger era spesso presente e Allison quasi non poté credere alla sua presenza costante. "Dato che sono qui, e tu sei disoccupata, potresti aiutarmi con delle canzoni" le consigliò, tenendo i suoi piedi sulle gambe. Se ne stavano sul divano, in silenzio. "Cos'hai in mente?". "Qualcosa. L'altro giorno ho visto Felix e mi ha ispirato". Allison si mise a sedere, prendendo il foglio che aveva tra le mani. Scarabocchiò qualcosa, poi si mise la penna sotto al mento, alzando gli occhi verso il fidanzato. Gli scoccò un bacio sulle labbra per poi proseguire. 

"I'd sit alone and watch your light. My only friend through teenage nights, and everything I had to know I heard it on my radio..." Roger lesse quelle frasi ad alta voce, poi sgranò gli occhi. "È molto bella, ha potenziale". "Ti amo" rispose lei, facendolo sorridere. "Anche io ti amo, ma ora devo mettermi a lavoro". Allison fece una smorfia, si mise in ginocchio e si sfilò la canottiera, lasciando il seno libero. Roger non poté fingere, perciò lasciò lo spartito e la afferrò per i fianchi, facendola stendere sotto di lui. "Sai sempre come distrarmi, non è vero?". "Ma certo, non sarei la tua donna altrimenti". Un mese dopo, per natale, si incontrarono con gli altri. Per loro fortuna, Freddie non portò il suo cagnolino con sé. I due figli di Brian e i tre di John scorrazzarono su e giù per il soggiorno della nuova casa di Allison. Veronica era in attesa del loro quarto figlio. Si erano dati un gran bel da fare e Allison si sentì orgogliosa di averli presentati. Durante la cena, Freddie tossì spesso allarmando i presenti. "Non preoccupatevi. Avrò preso l'influenza". "Può darsi. Te ne vai sempre in giro con quella vestaglia per casa?" gli domandò Roger, sorseggiando lo champagne. "Sì, è comoda ed elegante". Gli altri risero, finendo di mangiare. Si scambiarono i regali e gli auguri, restando a parlare fino a mezzanotte. 

Il nuovo anno sarebbe stato colmo di gioie ma anche di dissapori. In febbraio uscì il nuovo disco dei Queen, The Works, secondo Allison il migliore dopo A Night At The Opera. La canzone che aveva aiutato a scrivere, Roger la chiamò Radio Gaga. Era un vero capolavoro e si piazzò prima in classifica per molto tempo. Questo mise fine al flop causato da Hot Space e i ragazzi ottennero delle date in Italia. Parteciparono ad un festival dove, come spesso accadeva, li chiesero di suonare in playback. Freddie, stufo della cosa, per protesta si esibì con il microfono lontano dalla bocca. La band era libera di suonare e stare con la famiglia per metà di quell'anno, ma in agosto dovettero partire per il tour. Intanto Allison iniziò a muoversi tra le case discografiche, evitando quella dove presiedeva il suo ex. Aveva una certa reputazione, considerata la sua carriera da cantante e la sua amicizia con i Queen. Le offrirono un contratto e lei lo accettò senza pensarci troppo. Adesso stava tutto nel trovare i primi clienti. Si fece pubblicità e temporeggiò per non pensare troppo ai suoi amici che erano in tour, al suo fidanzato che era lontano e che vedeva molto raramente. Tornarono in ottobre e Roger le confidò che avevano avuto successo nonostante le critiche alla canzone I Want To Break Free, dove nel video musicale la band appariva in abiti femminili. "Io penso che quella minigonna nera e il trucco ti donino, te l'ho sempre detto". 

"Lo so, ricordo quando mi hai truccato". "Fammelo fare ancora" Roger sogghignò, accettando di farle da cavia. Si sedette davanti a lei, sfilandosi il giubbotto. "Novità?". Le domandò intanto che gli posava il pennello sulla palpebra sinistra. "Sì, ho una mia casa discografica adesso. Si chiama Friendship and Love Records". "Bel nome, adatto". "Già. Vuoi venire a vivere con me?" gli domandò all'improvviso, lasciandolo senza parole. "Ho capito bene?". Allison annuì, poi posò i trucchi sul tavolo. "Ho compreso che ti voglio qui con me, ogni giorno, ogni minuto. Sei quasi sempre qui, comunque. Non cambierebbe niente se...". Roger le prese il viso tra le mani. "Ci vengo subito, amore. Domani mi trasferisco". Lui gettò i trucchi in terra con una mano, facendola stendere sul tavolo. La liberò del maglione e del reggiseno, baciandola in ogni dove. "Queste sono cose che dovrebbe fare un ragazzo, no?". "Ho pensato di prendere l'iniziativa, dato che tu non ti dai una mossa". Roger rise, nonostante tutto. Fecero l'amore, ogni volta sempre più passionale e coinvolgente. Allison non riuscì ad immaginarsi senza di lui, e magari non avrebbe mai dovuto farlo.

𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐆𝐚 𝐠𝐚 | 𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫 𝐓𝐚𝐲𝐥𝐨𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora