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February, 1974

Dopo il primo tour, la carriera musicale dei Queen fu tutta in discesa

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Dopo il primo tour, la carriera musicale dei Queen fu tutta in discesa. L'anno che rivoluzionò completamente la loro vita fu proprio il 1974. Allison riprese il suo rapporto con Roger, rimanendo fidanzata con Brian. Le cose andavano alla grande e stavano per migliorare. In quell'anno, lei si sarebbe laureata per poi dire finalmente addio al college. Preparò la tesi, studiandola giorno e notte senza poter vedere i suoi amici. Ellen e Christine ogni tanto andavano a farle visita nel suo dormitorio, tentando di risollevarle l'umore. "Sei ancora qui chiusa in camera quando hai un fidanzato famoso? Chiudi quei libri ed esci a fare baldoria con noi". "Potrò farlo non appena chiuderò per sempre questi libri". Christine brontolò intanto che si sedeva sul suo letto. "Non posso ancora credere che sei riuscita a conquistare Brian". "Anche tu hai detto che era troppo serio per te. Per me invece è perfetto". "E a letto com'è?" Allison arrossì improvvisamente. Con i suoi impegni, di certo non avevano fatto l'amore tanto spesso, ma era capitato e lui era stato piuttosto dolce. "Sono cose private. Adesso andate via, o davvero non sarò mai libera se non riesco a presentare la tesi in tempo". Le due ragazze la baciarono sulle guance, per poi lasciarla sola. 

Nel pomeriggio riuscì ad immergersi completamente nello studio, evitando distrazioni e non mangiando alcunché. Quando alzò gli occhi dai libri, si accorse che fuori alla finestra era calata l'oscurità sui grattacieli di Londra. Il suono stridulo del telefono la riportò con i piedi per terra. Esitò qualche minuto prima di rispondere. Avvicinò la sedia con le rotelle, prendendo la cornetta tra le mani. "Pronto?". "Allie, sei ancora al dormitorio?". Era Roger con la sua abituale chiamata. "Sì, credo di dormire qui stanotte. Non riesco a tornare al mio appartamento". "Io ero con Brian fino a pochi minuti fa. Ha detto di dover passare la serata con i genitori e mi ha chiesto di avvisarti". "Grazie Rog, non sarei riuscita comunque ad uscire. Sto ancora studiando". Tornò alla scrivania facendo roteare la sedia. "Hai bisogno di una mano?". Allison sgranò gli occhi. "Aspetta? Ho sentito bene? L'eccentrico e festaiolo Roger Taylor vuole aiutarmi a studiare?". Lo sentì ridere dall'altro lato della cornetta. "Hai sentito bene. Ti ricordo che mi sono laureato anche io. Allora? Posso passare?". Allison non aveva di certo bisogno di una distrazione, ma si ritrovò ad accettare. Un aiuto poteva farle comodo. Così, Roger bussò alla sua porta entro trenta minuti dalla chiamata, portando con sé una pizza d'asporto. "Ho pensato che avessi fame". "Dio, ti adoro". Lo fece accomodare, prendendo la scatola fumante che odorava di bacon. "Come mai questa richiesta di aiutarmi? Non c'erano donzelle da salvare stasera?" gli domandò, sedendosi difronte a lui sul letto. "No, ne ho appena scaricata una". Allison soffocò una risata, afferrando uno spicchio di pizza. Si aiutò con entrambi le mani, per evitare di sporcare la trapunta del materasso. Porse dei tovaglioli a Roger. "Non far cadere la mozzarella sul letto, per favore". "Altrimenti?". "Altrimenti ti uccido". Risero e mangiarono per una buona mezzora. Poi Allison si preparò a tornare alla scrivania. "Aspetta. Non abbandonarmi per quel librone di Anatomia Comparata. Parliamo ancora un po'...". Allison sospirò, tornando fiaccamente sul letto. "Va bene, dieci minuti". Roger sorrise. 

𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐆𝐚 𝐠𝐚 | 𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫 𝐓𝐚𝐲𝐥𝐨𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora