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Summer Gigs, 1976

Summer Gigs, 1976

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Durante quell'estate, la band, da poco tornata dal tour dell'album A Night At The Opera, si mise a lavoro sul nuovo album che sarebbe uscito a fine anno. Nonostante i continui viaggi dei quattro ragazzi, le fidanzate – nel caso di John, la moglie – non si persero d'animo e li attesero, frementi. Tra Roger e Allison le cose si erano leggermente raffreddate. In sua assenza, Bruce Atkins l'aveva attirata nel suo ufficio con un falso pretesto, per poi baciarla nella penombra del suo studio. Lei provò a non ricambiare, ma Roger le mancava così tanto che si sentì sola e non amata. "Come mai hai rinunciato al lavoro alla London Records?" le domandò mentre era sotto alla doccia. "Per gli orari. Non avevo più una vita sociale" mentì, sentendosi sporca. "Posso essere sincero? Ne sono felice. Odiavo il pensiero di saperti tutti i giorni sotto gli occhi di quel viscido. Io sono l'unico che può guardarti in quel modo". "In che modo?". Roger la raggiunse in bagno. "Come se volessi toglierti i vestiti di dosso". Allison soffocò una risata, sporgendosi dalla doccia. "Beh, qui c'è spazio sufficiente per entrambi. Vorresti guardarmi in quel modo sotto l'acqua?". Roger non perse tempo e si sfilò t-shirt e pantaloni, raggiungendola. Intanto che le sue grandi mani da batterista le sfioravano ogni angolo nascosto del suo corpo, Allison pregò che lui non venisse mai a sapere di Bruce. Non lo avrebbe mai tradito. Lui era l'unico per Allison. "Abbiamo organizzato quattro concerti nelle tre capitali del Regno Unito. Ora che sei libera, ti va di venire con noi?". Allison lo cinse a sé per le spalle rigide e bagnate. "Non vedo l'ora. È da troppo che non viaggio insieme a voi". Chrissie rimase a casa, intanto che Veronica si occupò del piccolo Robert. Mary fece compagnia ad Allison almeno per la data ad Edimburgo, dopodiché tornò a Londra. La Scozia era stupenda e lei non ci era mai stata. L'uno e il due settembre erano lì per lo spettacolo al Playhouse Theatre. Prima di raggiungerlo, Allison girò per la città camminando mano nella mano con Roger. Era così bello sotto quel sole estivo. I suoi occhi azzurri la osservarono a lungo. "C'è qualcosa che ti turba?". 

Lei scosse il capo, senza emettere alcuna parola

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Lei scosse il capo, senza emettere alcuna parola. Quando tornarono in hotel, gli altri sembrarono non esserci quindi Roger si affrettò a prenderla in braccio per farla distendere sul letto. "E se dovessero tornare?". "Per questo abbiamo le camere singole, no?". La baciò sulle scapole e tra i seni, salendo su per il collo. Quando le loro labbra combaciarono, Allison gli afferrò i bicipiti infilando le unghie dentro la carne. Quella sera, Roger si sarebbe trovato dei lividi su tutto il corpo e graffi sul busto. Gli ripeté nuovamente che lo amava prima di mettersi a fare un pisolino. Si svegliarono poco prima di andare via per il soundcheck. Quei tre concerti sarebbero stati totalmente gratuiti. Allison li accompagnò come ogni volta, vegliando su di loro da dietro le quinte. Il secondo si sarebbe svolto il dieci, a Cardiff. Quindi tornarono a Londra festeggiando il trentesimo compleanno di Freddie. Fu una festa diversa da tutte le altre. Lui indossò una divisa sgargiante e volle essere accolto da una marea di gente, avvolto dalla musica e dai palloncini. Mary era entusiasta per lui, ma a volte distoglieva lo sguardo come se qualcosa la preoccupasse. 

Allison la avvicinò mentre i quattro ragazzi erano in cucina

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Allison la avvicinò mentre i quattro ragazzi erano in cucina. "Come stai?". Mary le sorrise. "Va bene, sono solo un po' stanca". "E con Freddie?" lei lo guardò prima di risponderle. "A te come sembra la loro canzone?". "Intendi Bohemian Rhapsody?". L'altra annuì. "Beh, è uno spettacolo. Non ho mai sentito nulla del genere in vita mia. Perché?". "Credo che dietro quella canzone così nostalgica si celi il vero Freddie". Allison sembrò non comprendere le sue parole. "Io lo conosco fin troppo bene. C'è qualcosa che non va e lui non vuole parlarne". "Se davvero c'è qualcosa che non va, troverà di certo il tempo per dirtelo. Mary, lui ti ama. Non fa che parlare di te". "Non lo so, da quando sono partiti per il tour è stranamente silenzioso". Continuarono a chiacchierare finché non vennero raggiunte dagli altri. Roger le sedette accanto, cingendola a sé per il fianco. Freddie si mostrò distaccato e non fece lo stesso con Mary. Al che lei guardò Allison, come per dirle: "Guarda! Non mi considera". Allison si mostrò titubante e pensierosa nelle successive due ore.

𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐆𝐚 𝐠𝐚 | 𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫 𝐓𝐚𝐲𝐥𝐨𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora