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Sebbene avesse passato interi mesi sui libri, quel giorno fu il più bello della sua vita. Finalmente si sentì gratificata. Si era liberata di un grosso fardello. Adesso, aveva una laurea in Biologia e ventimila dollari. Che cosa avrebbe fatto? Trascorsero i giorni e arrivò il ventisettesimo compleanno di Brian. Un'altra domanda che si porse fu: "Cosa dovrei regalare ad un ragazzo che adesso potrebbe avere ogni cosa?". Nina rimase a Londra fino alla fine del mese. Così la portò in girò con sé per negozi, chiedendole un consiglio. "Quale regalo migliore se non una bella chitarra elettrica?". Allison ci aveva pensato. "Sì, quella è l'idea più plausibile ma lui suona con la Red Special che ha creato con suo padre. Non credo voglia sostituirla". Nina ottenne un'aria pensierosa. "Davvero, non ho altri consigli da darti". "Mi sei di molto aiuto, grazie". Nina soffocò una risata, aiutandola con le buste. "Anche a te papà ha regalato un assegno?". La sorella si limitò ad annuire. "E cosa ne farai?". "Mmh, ancora non lo so. Li ho depositati in banca adesso. Ho un lavoro, e userò quelli per un'eventuale emergenza. O magari quando mi deciderò a fare un viaggio alle Maldive". Ci furono alcuni secondi di silenzio. "Tu invece? Hai un'idea su che cosa farai adesso?". Allison scosse la testa. Arrivarono davanti ad un negozio di musica. "Va bene. Spero di trovare qualcosa". Domandò al commesso quali chitarre avessero oltre quelle in esposizione. Lui le chiese di raggiungerlo sul retro. Allison amava la musica, ma era negata con le marche quindi si fece consigliare da quel ragazzo. "Quale chitarra è solito suonare?". "Adesso suona una Red Special, ma ha usato anche delle Fender". Il ragazzo si portò una mano al mento, cercando tra gli scaffali. "Forse ho la chitarra giusta". Prese una valigetta rettangolare, posandola sul tavolo. La aprì e afferrò la chitarra dal manico. "Questa è una Gibson Flying V, famosa per essere stata usata da Hendrix". "Quanto costa?". "Due mila" rispose il ragazzo, rimettendola nella valigetta. 

"È il prezzo migliore che potrebbe trovare"

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"È il prezzo migliore che potrebbe trovare". "Avete anche degli amplificatori?". "Certamente". Tornarono nel negozio e alla fine acquistò entrambe le cose, pregando che quei regali gli piacessero. Brian per il suo compleanno affittò il Crown and Anchor, locale in cui era nata la sua musica, dove si era evoluta e dove aveva conosciuto Freddie, John e Roger. La festa fu piuttosto intima. Oltre quelli del gruppo, Brian invitò i suoi genitori, Nina e vecchi amici della facoltà di astrofisica. Intanto che la band suonava per il pubblico, Mary, Veronica, Allison e sua sorella restarono in un angolino godendosi un po' di compagnia femminile. "Voi l'avete vista la nuova ragazza di Roger?" domandò Mary, bevendo una pinta. Allison si limitò a scuotere il capo. "Strano che non l'abbia portata alla tua laurea". "Non l'avevo invitata. Ma sarebbe stata la benvenuta". Mary e Nina si scambiarono uno sguardo. "Freddie sta scrivendo nuove canzoni. Dice che partiranno per un altro tour in autunno". "Dici davvero?" le domandò Nina. Mary annuì, poi sospirò. "Ma come fate? I vostri ragazzi vanno e vengono come vogliono". "Già, è difficile stare insieme a qualcuno che non vedi quasi mai..." iniziò a dire la bionda "...però si tratta di Freddie. Non oso immaginare di doverlo perdere. Gli perdono i tour, ma continuo a pregare che ogni volta torni da me. Allie, tu puoi capirmi". Lei capiva benissimo, però non sentiva la stessa esigenza di Mary. Non sapeva quanto ancora avrebbe resistito. Intanto finì il boccale di birra, e indugiò con le labbra socchiuse sul bordo del bicchiere, guardando Roger che suonava. 

I suoi occhi si posarono sulla folla, per poi guardare verso l'ingresso

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I suoi occhi si posarono sulla folla, per poi guardare verso l'ingresso. Allison seguì il suo sguardo, trovando una ragazza bruna con una quarta abbondante di seno. Si domandò se non fosse proprio quella, la sua nuova fidanzata. Sorrise di ricambio al batterista, andando verso le quattro ragazze. Mary si sporse su di lei per baciarle le guance. "Dominique, queste sono Allison e sua sorella Nina". La bruna porse la mano alle due ragazze. "Allison, finalmente ti conosco. Roger mi ha parlato molto di te". Dominique sottolineò l'aggettivo, come se la cosa le avesse dato fastidio. "A me lui non ha detto molto su di te". Notando uno sguardo perplesso da Mary, subito cercò di rimediare. "In realtà, io e lui non ci siamo visti ultimamente. Sta sempre con te. È un piacere conoscerti, finalmente". Si sporse su di lei per abbracciarla. Pochi minuti dopo vennero raggiunti dai quattro ragazzi. "Oh, vedo che avete conosciuto Dominique..." commentò Roger "...avrei voluto fare io le presentazioni". "Sei arrivato tardi, spiacente" dichiarò Allison con ironia. Gli altri risero. "Va bene, adesso Brian ci offre un giro di shot, vero?". Il chitarrista sorrise, indicando loro il tavolo che aveva riservato. I posti a sedere erano pochi, così Allison dovette sedersi sulle gambe di Brian. "Non vedo l'ora di darti il mio regalo" gli disse nell'orecchio, facendolo sorridere. "Non volevo alcun regalo da te". "Come io non volevo la Chevrolet Bel Air, ma a quanto pare siamo entrambi testardi". Si scambiarono un intenso bacio, irritando i presenti. 

"Okay, basta smancerie

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"Okay, basta smancerie..." riprese Roger, facendo un cenno al barista "...vogliamo un discorso". Brian aggrottò la fronte. "Non sono in vena per quello, Rog". "Non sei in vena? Diamine, fai ventisette anni. Su con la vita, fratello". Roger ordinò un giro di shot per tutti, e quando il cameriere li servì, tutti quanti alzarono i bicchierini al cielo. "A questo ennesimo anno di vita. L'anno migliore di tutta la mia vita. Spero di poter sempre avere la vostra meravigliosa compagnia. Cin!". Freddie si commosse e anche Deaky. "Visto? Non era così difficile fare un discorso, sebbene fosse smeliato" scherzò Roger, ordinando altri giri. "Domani nessuno di noi deve alzarsi per andare a lavoro. Oggi si fa baldoria". Quelle furono le sue ultime parole. A fine serata, quando Dominique era già andata via, lui era svenuto sul tavolo. Deaky se ne stava sul divano con Veronica. Freddie steso sulle gambe di Mary e Brian vicino al bancone del bar, intento ad ordinarsi una birra. Allison lo raggiunse, prendendolo per mano. "Vengo da te stanotte o vieni tu da me?". Brian ammiccò. "Dipende da cosa hai intenzione di fare". Allison infilò le dita nei suoi capelli riccioluti, attirandolo a sé. "Devo darti il mio regalo".

𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨 𝐆𝐚 𝐠𝐚 | 𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫 𝐓𝐚𝐲𝐥𝐨𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora