"Non è mio"

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Indossata la divisa, scesi giù nella Sala comune, ad aspettarmi davanti al camino c'era Draco.
"Andiamo di sotto? Ho davvero fame..." mi disse.
Ci salutammo con un bacio, scendemmo di sotto e prendemmo posto, ognuno con i propri amici.
"Hermione...non puoi immaginare di cosa abbiamo parlato io e Draco..."
Ero euforica!
"Dai dimmelo, sono curiosa"
"Mi ha detto che vorrebbe un futuro con me...casa, figli..."
"Sei sicura fosse in lui?" , mi chiese ridendo.

Non avrei mai pensato che Draco fosse così.
Era sempre stato terribilmente stronzo, arrogante, maniacale...
Con me si trasformava.
Faceva cadere la sua maschera da duro.
Amavo quel suo lato dolce, sensibile e premuroso, ma sarei un'ipocrita a dire che il suo lato oscuro non mi attirava.

Oggi insieme abbiamo soltanto Erbologia, la materia che Draco detesta di più, la trova stupida ed inutile.
Infatti, puntualmente viene da me e copia i miei compiti.
"Dopo vieni su da me?", mi disse mentre mi passava alle spalle...
Spinse il suo inguine contro il mio sedere..
Lo guardai intensamente, accennai un sorrisetto...
"Assolutamente si..."
Sapevamo entrambi come sarebbe finita.
Per tutto il tempo ci lanciavamo sguardi.
Ogni tanto mi tirava addosso un po' di terreno....quando la professoressa Sprite non ci guardava.
Mi aveva sporcato tutta la divisa.

Per tutto il resto della giornata non ci vedemmo.

Ci sedemmo vicini solo a pranzo.
"Andiamo?"
Non risposi, gli feci cenno con la testa.
Salutai i ragazzi e uscimmo insieme dalla Sala Grande.

Arrivammo in camera sua.
Ci iniziammo a baciare con foga...solo che lui si staccò...
"Devo prendere un attimo una cosa dall'armadio e portarla a Blaise.
Non fare quella faccia, me lo sta chiedendo da giorni.
Torno subito.
Preparati perché ti sfondo cazzo"
Alzai entrambe le sopracciglia e scoppiai a ridere...
"Sfondarmi?"
Si avvicinò a me...
"Non sei di quest'avviso quando urli il mio nome venendo sul mio letto..."
Cazzo aveva ragione...
Si voltò, prese un libro dall'armadio e si avvicinò a me, mi toccò la parte interna delle cosce fino a trovare l'elastico delle mutande, lo tirò leggermente e rise...
"Già cosi fottutamente bagnata dopo un bacio?"
"Oh taci.
Anche tu non sei da meno"
Guardai il rigonfiamento tra le sue gambe e scoppiai a ridere.
Tentò di nasconderlo con la toga della divisa
"Fanculo" ed uscì, chiudendosi la porta alle spalle.

Mi lasciai andare sul letto...
Toccandomi i lobi delle orecchie notai che mi mancava uno degli orecchini che mi ha regalato Draco.
Cercai ovunque nella stanza, finché non mi abbassai sotto al letto per vedere se fosse lì...per fortuna c'era.

Nell'angolo in alto a sinistra notai una cosa luccicare, andai dall'altra parte del letto, la presi.
Era un orecchino femminile, simile al mio, solo verde.
Come diavolo ci era finito quel coso lì...sotto il letto di Draco per giunta.
Il mio cuore si fermò per un istante...
Mi sedetti sul letto, dovevo mettere a fuoco l'oggetto che avevo tra le mani.
In me si insidiarono mille sensazioni, ma una domanda sorgeva spontanea...
Se mi avesse tradita? Con chi poi...?
Non volevo credere ai miei occhi...
Draco tornò in camera ignaro di tutto.
"Dove eravamo rimasti..."
Si mise su di me...
"Cos'è questo?"
Lo spinsi via e gli misi l'orecchino davanti alla faccia.
"Cosa cazzo è questo Draco?"
"Sono gli orecchini che ti ho regalato...quando andammo a casa tua.
Ti ricordi...?"
Sul suo volto comparve un'espressione perplessa...
"Non è mio"
Spostai i capelli...
"I miei sono rossi...non verdi..."
Draco sbiancò...io continuai imperterrita...
"Draco Lucius Malfoy...
Che cazzo ci fa un orecchino femminile sotto il tuo letto?
Rispondimi!"
Sentimmo bussare alla porta...
Era Pansy fottuta Parkinson.
"Draco, hai visto per caso il mio...oh scusatemi...", disse mentre richiudeva la porta...
"Il tuo...orecchino?...magari come questo?"
Le mostrai l'orecchino che avevo trovato.
Si guardarono in faccia.
Li avevo scoperti...
Trattenevo le lacrime, non volevo far vedere che soffrivo...
Vidi dagli occhi di Parkinson scendere delle lacrime.
Lacrime di coccodrillo.
Ero nera, l'avrei voluto ammazzare a quello stronzo.
"Con te, Draco, facciamo i conti dopo..."
Mi alzai dal letto e mi diressi verso Pansy...
La guardai negli occhi...leggevo paura.
Mi sentì attraversare da un brivido di cattiveria.
"Ti ha scopata bene almeno?
Cosa c'è? Nessuno ti ha chiesto di succhiargli il cazzo e tu hai pensato di venire da Draco?
Oh poverina, pensava che fossi all'oscuro di tutto.
Io so ogni singola cosa che fai..."
Avanzavo verso di lei, finché non sbattette la schiena contro il muro.
Sussultò appena si rese conto di non avere spazio per indietreggiare.
Le presi il viso tra le mani, affondavo le mie unghie nelle sue guance.
Sentivo che le stavo facendo male, ma non me ne fregava un cazzo.
Più la vedevo contorcersi dal dolore, e più continuavo.
"Impara una cosa Parkinson, nessuno si mette contro di me e ne esce illeso.
Hai capito?"
Fece cenno di sì con la testa, ma nonostante ciò non la lasciai.
Volevo vederla soffrire, come me in quel dannato momento.
"Vuoi sapere la considerazione che i ragazzi hanno di te?
Ti vanti tanto di scoparti almeno un ragazzo al giorno...ma sai qual è la verità?
Sei solo una fottuta puttana da quattro soldi"
Aveva un'aria terrorizzata, vedevo le sue guance diventare sempre più rosse e attorno ai solchi delle mie unghie vidi uscire del sangue.
Sentivo i miei occhi ardere di cattiveria, dalla mia bocca usciva veleno puro.
Ero pronta a mordere, peggio di una vipera.
"Draco appartiene a me, solo ed esclusivamente a me.
Pensavi che scopandotelo lui mi avrebbe lasciata? Illusa del cazzo"

La spinsi per terra, mi misi a cavalcioni su di lei e iniziai a tirarle pugni in faccia.
Mi fermai solo quando vidi sulle mie mani il suo sangue.
Le tirai i capelli all'indieto, mi doveva guardare in faccia mentre la distruggevo.
La sua faccia era stupenda.
Piangeva, si dimenava.
Voleva scappare, non mi interessava.
Le puntai la bacchetta alla gola, avevo voglia di urlare diversi incantesimi, ma non lo feci.
La buttai fuori dalla stanza e le sbattetti la porta in faccia.

Draco di fronte a quella scena non mosse un dito.
Amava quando io tiravo fuori il lato peggiore di me, quello irrazionale, velenoso, irascibile, violento.
A dirla tutta mi guardava compiaciuto.
Guardai le mie mani ed accennai un ghigno.

Due fottuti pazzi.
Eravamo più simili di quanto immaginassimo.

Dio non sai quello che ti aspetta Draco...

Bomba innescata!
Ahia Draco cosa combini?
Come avreste reagito voi?
A domenica!
Kiss kiss 💋

𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora