Mi svegliai per prima, Draco dormiva ancora beatamente e non mi andava di svegliarlo.
Sembrava un angioletto, le ciocche di capelli sul viso...
Quest'oggi sarebbe stata una giornata solo per noi, niente lezioni.
Avevamo bisogno di recuperare il tempo perduto.
Mi alzai il più silenziosamente possibile, gli diedi un bacio sulla fronte e sussurrai "ti amo".
Mi diressi verso il bagno, feci una doccia ed uscì.
Era sveglio.
"Buongiorno amore", gli dissi mentre uscivo dal bagno e chiudevo la porta alle mie spalle.
"Buongiorno principessa"
Mi tirò a sé e mi baciò.
Rimanemmo qualche secondo lì, le nostre teste appoggiate l'una all'altra, gli occhi chiusi.
"Come hai dormito?"
"Bene, adesso che ci sei tu di nuovo al mio fianco"
Anche da queste piccole domande, ci si rende conto se una persona ti ama o meno, se ci tiene a te o no.
Mi vestì e mi coricai di nuovo sul letto.
"Vado a fare la doccia, 5 minuti e sono da te"
"Ti aspetto qui"
Mi accarezzò una guancia e lo vidi scomparire dietro la porta.
Pensavo e ripensavo a quanto diavolo mi sia mancato, a come abbia fatto a stare tutto questo tempo senza di lui.
Finalmente uscì dal bagno.
Aveva l'asciugamano in vita, capelli bagnati, sigaretta tra le labbra...
"Dio Santo ora svengo"
Uscì una risata fragorosa dalle mie labbra.
Ero seduta al centro del letto, le gambe incrociate.
"Preferirei la parola svengo senza la s davanti"
Si avvicinò a me, mi baciò il collo e sfiorò le mie gambe.
Ci stendemmo di nuovo sul letto, non avevamo intenzione di separaci quella giornata.
L'uno accanto all'altro, Draco prese un libro dal suo comodino e iniziò a leggere.
Io lo ascoltavo, in estasi, come se le mie orecchie non avessero mai sentito melodia più bella della sua voce.In men che non si dica ci rendemmo conto che era ora di pranzo.
Indossammo le tute delle nostre case e scendemmo di sotto.
Il suo braccio mi cingeva la vita quando entrammo nella Sala Grande.
Sentivo mormorii a destra e sinistra, occhiate da tutti i fronti.
Arrivata al mio posto, mi baciò di nuovo e mi fece sedere.
Ha marchiato nuovamente il suo territorio, ha dato prova a tutti che io ero sua e che nessuno doveva provare ad avvicinarsi a me.
Lui invece andò al suo posto, con gli altri Serpeverde.
"Aspetta un attimo...
Per mille mandragole...tu e Draco siete tornati insieme?"
Dalla voce di Hermione sentivo trasparire gioia, felicità, stupore.
"A quanto pare...
Sono così felice di questa cosa, avevo bisogno di lui al mio fianco, di nuovo, come un tempo"
Inconsciamente sorrisi.
"Sono così felice per te amica mia"
Ci abbracciammo, mi era mancata anche lei.
Da quando era successo quel casino l'avevo un po' trascurata e se c'era una persona che non lo meritava era lei.
"Come vanno le cose con Ron?"
Le urtai il braccio col mio gomito e si voltò verso di me.
"Oh molto bene..."
Mentiva, la conoscevo troppo bene.
"Dimmi la verità"
Si voltò verso di me, la sua espressione visibilmente stufa.
"No, non va affatto bene.
Mi sento trascurata e tutto perché o gioca a Quidditch, oppure passa tempo con gli altri ragazzi.
Puntualmente mi mette da parte.
Se abbiamo fatto l'amore una volta questa settimana è anche tanto"
Ero tentata dal ridere, ma non lo feci.
Diedi uno sguardo al tavolo dietro di me, Draco mi fece l'occhiolino.
Tornai con gli occhi su Hermione
"Parlaci no?
Chiudilo in una stanza, così sarà costretto ad ascoltarti"
"Sai che non è male come idea?"
Ridemmo di nuovo.
Arrivarono Ron ed Harry, gli raccontai della novità.
Erano felici per me, nonostante non sopportassero Draco.Finito il pranzo io e lui tornammo di sopra.
Mi stesi di nuovo sul letto e lui prese posto accanto a me.
Misi la mano sotto al cuscino, mi distesi su un fianco e lo guardavo, innamorata persa.
Si accorse di questa e mi imitò.
"Perché mi guardi?"
Mi spostò dei capelli dal viso e mi accarezzò una guancia.
"Non posso farlo?"
"Puoi fare tutto quello che vuoi amore"Si distese di nuovo a pancia in su, con un braccio sotto la testa.
Fissava il soffitto, lo vedevo pensieroso.
Mi alzai da quella posizione e mi sedetti sul letto.
"A cosa stai pensando?"
I suoi occhi da quel punto fisso, si unirono ai miei.
"A quanto sia bella la mia vita con te al mio fianco"
Mi morsi il labbro inferiore e sorrisi.
"Ti amo" gli dissi.
Tornai nella mia posizione di prima.
Lo vidi alzarsi dal letto e dirigersi verso la scrivania.
Aprì un cassetto ed estrasse una scatolina da lì.
Me la mise tra le mani...
"Aprila"
Lentamente feci quello che mi disse.
Trovai i miei orecchini, quelli che mi aveva regalato lui.
"È giunto il momento che quelli tornino al loro posto"
Li presi e li infilai, mi toccai i lobi e realizzai che erano tornati proprio dove dovevano stare.
Mi accarezzò una guancia, mi alzò il viso con l'indice.
"Sei bellissima cazzo"
"Ma grazie"
Gli feci l'occhiolino e sorrisi.Si stese accanto a me, un piccolo bacio prima che crollassi tra le sue braccia.
Passarono un paio d'ore e mi svegliai. Lui era appoggiato al davanzale della finestra mentre fumava.
Era così fottutamente perfetto.
Mi diressi verso di lui, il mio mento sulla sua spalla.
"Ben svegliata piccola"
Mi lasciò un bacio sulla mascella e tornò a guardare fuori.
Finita la sigaretta, si voltò...
"Che ne dici di andarci a fare una doccia?"
"Ne ho bisogno"
Sapevo esattamente cosa aveva in mente per "doccia"Mi prese per mano e aprì la porta alle sue spalle.
La chiuse a chiave e appoggiò un braccio alla parete dietro di me.
"Facciamo un gioco...
Io ti spoglio e tu lo fai con me"
Sul suo viso comparve un sorriso malizioso.
"Ci sto, ma nessuno dei due deve fare nulla con l'altro finché non siamo in doccia"
"La vedo difficile come cosa, ma ci proverò"Si avvicinò al mio corpo, lentamente mi tirò su la felpa, prendendosi tutto il tempo per ammirarmi.
Feci lo stesso a mia volta, passando entrambe le mani sul suo petto, scendendo sui suoi addominali.
Si passò una mano tra i capelli.
Mi tirò giù il pantalone.
Mi spinse contro il muro, i suoi grandi occhi azzurri fissi nei miei.
Scesi lentamente e gli tolsi la tuta...
Come se non bastasse era anche grigia.
Credo di non aver mai amato quel colore così tanto come in quel momento.
Il suo indice finì sotto la mia spallina del reggiseno, che lentamente scese.
Fece lo stesso dall'altro lato.
Mise una mano dietro alla mia schiena e lo sganciò, facendolo scivolare sul pavimento.
Le mie mani arrivarono ai suoi boxer, glieli tirai giù e finirono per terra.
La sua mano fini al centro dei miei slip, che in un batter d'occhio non erano più sul mio corpo.
Misi una mano sul suo inguine...
"Ma che bravo ragazzo"
Iniziai a muovere lentamente su e giù
"Stai barando"
"Non hai mai parlato di regole"
Feci un sorriso malizioso, e lui mi bloccò la mano, mi trascinò ed entrammo nel vapore della doccia, sotto il getto di acqua calda.
La sua mano sul mio sedere, le mie attorno al suo collo.
L'acqua scorreva tra tra i nostri corpi uniti, diventati ormai una cosa sola.
La mia schiena urtò contro il vetro della doccia.
Le mie labbra premute sulle sue, che lentamente lasciarono il loro posto per posizionarsi sul mio collo.
Baci lenti, il tempo sembrava essersi fermato.
I suoi baci continuarono lungo tutto il corpo, fino a raggiungere la mia zona.
Le parole si bloccarono in gola, dalla mia bocca non uscivano altro se non gemiti.
Tornò a baciarmi, la mia lingua attorcigliata alla sua, le mie mani tra i suoi capelli platino.
Le mie gambe erano attorno alla sua vita, mentre i suoi fianchi si sbattevano violentemente dentro di me.
"Più forte Draco..."
Quelle parole furono sufficienti per farlo andare ancora di più in profondità, ancora più forte.
Venni nel giro di dieci minuti.
Cazzo se sapeva scopare, il migliore.Ma Draco è il tipo che non fa mai nulla senza un suo tornaconto, soprattutto durante il sesso.
Mi guardò passandosi la lingua all'interno delle guance.
Mi trovai in ginocchio davanti a lui, sapevo cosa avrei dovuto fare.
Impazziva quando stavo lì sotto e nel mentre lo guardavo.
La sua mano teneva stretta un pugno di capelli.
"Cazzo..."
Mi tirai su, ero tornata di fronte a lui.
Mi passai il dito medio sulle labbra e lo leccai.
"Mi fa impazzire il tuo sapore"
Mi baciò di nuovo violentemente, voleva di più.
Mi accarezzò tutto il corpo, finché non si fermò lì.
Le sue dita nella mia zona x facevano dentro e fuori come non mai.
Mi fece venire di nuovo.Uscimmo dalla doccia e tornammo in camera.
Indossai una sua maglietta enorme e dei calzini alti bianchi.
Lui una tuta, nera per fortuna.
Ci infilammo sotto alle coperte, mi rannicchiai accanto a lui e mi addormentai, mentre una sua mano mi accarezzava i capelli.Dopo quei momenti non mi interessava più nulla di ciò che la gente pensava o diceva.
Io amavo Draco e lui amava me.
E questo ci bastava.NEWW!!!💋
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𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞
Fiksi Penggemar"Perché di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la tua sono uguali" -Draco è decisamente toxic. -contiene riferimenti sessuali espliciti.