Profezia

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Ci alzammo da quel divano e ci dirigemmo verso il letto.
Ognuno di noi si spogliò ed io indossai la sua camicia come pigiama, lui restò con i boxer.
Andai in bagno, feci la mia skin-care e quando uscì vidi che Draco era crollato.
Sorrisi tra me e me, cercai di stendermi accanto a lui il più silenziosamente possibile per non svegliarlo.
Tirai sui nostri corpi le coperte e mi voltai verso di lui.
Quante ne abbiamo passate insieme, io e lui, sempre uniti.
Gli passai delicatamente una mano tra i capelli, gli lasciai un bacio sulle labbra.
"Sei la cosa migliore che potesse capitarmi in questa vita Draco Malfoy"
Glielo sussurrai dolcemente, per poi rannicchiarmi accanto a lui.

All'improvviso mi svegliai di colpo, guardai l'orologio e notai che erano le 4:37 di notte.
Qualcuno bussò alla porta, ma chi diavolo poteva mai essere?
Anche Draco si svegliò, quindi non me lo sono immaginata.
Prese la sua bacchetta dal comodino e si diresse verso la porta.
"Chi è?"
Una voce familiare riecheggiò altre la porta
"Malfoy, sono il professor Piton, Francesca è da te?"
Ci guardammo in faccia interdetti, cosa poteva mai volere da me nel cuore della notte...
"Si professore sono qui, ha bisogno di qualcosa?"
"So che è tardi, ma il preside ha urgenza di vederti.
Ha detto che se desideri può venire anche Draco con te"
"Va bene professore, mi dia cinque minuti e sono da lei"
Ci spogliammo velocemente, indossammo delle tute ed uscimmo dalla stanza.
Trovammo il professore ed aspettarci fuori, senza dire una parola si voltò e iniziò a camminare, io e Draco lo seguimmo.
Ero agitata e nervosa.
Lui si accorse del mio atteggiamento e mi mise una mano sul fianco
"Stai tranquilla principessa, ci sono io"
"Lo so amore, ma non posso fare a meno di essere in ansia.
Deve essere una cosa seria per venire a svegliarmi a notte fonda"
Parlammo sottovoce, nonostante Piton fosse a diversi passi di distanza da noi.
"Penso di aver capito Draco, sarà qualcosa riguardo il fatto di chi sono, della mia famiglia"
"Lo scopriremo presto"

Arrivammo davanti all'ufficio del preside Silente, Piton borbottò qualcosa e le enormi porte si aprirono, rivelando il suo interno.
Il preside era seduto dietro la sua scrivania, indossava una lunga vestaglia blu notte.
"Preside, è qui"
Disse Piton mentre entrava nella sala.
Silente alzò lo sguardo dal suo foglio e mi guardò.
"Buonasera ragazzi, prego accomodatevi"
Io e Draco entrammo mano nella mano lì dentro, ci sedemmo sulle due poltrone davanti alla scrivania del preside.
"Buonasera anche a lei, voleva vedermi?"
"Si, e credo che Severus ti abbia detto che è piuttosto urgente come cosa.
Ci sono delle novità riguardo la tua storia"
Lanciai uno sguardo a Draco, che mi prese la mano e la strinse nella sua per infondermi tranquillità e serenità.
"Mi dica pure"
"Draco, sei al corrente della storia, non è vero?"
Il preside si rivolse a lui che fece cenno di sì con la testa.
"Bene.
Ti ho fatta venire qui perché da quando ti ho rivelato la verità, sentivo che mancava qualcosa, il puzzle della tua vita per me non era perfetto, ed avevo ragione.
Ti ho detto che tu sei l'unica erede di Tom Riddle, che sei la prescelta a prendere il suo posto, ma non è così cara.
Sei sempre una Riddle, Voldemort resterà sempre tuo zio, ma non sei l'unica che ha designato.
Dopo che lui maledisse tuo nonno e tutta la sua stirpe, tua zia era incinta di quello che sarebbe il figlio di Tom.
In un certo senso lui maledicendo tuo nonno maledisse anche se stesso, in fondo avevano stesso sangue, ma con una differenza sostanziale.

-Il primo erede maschio che sarebbe nato dopo quello scontro, avrebbe dovuto prendere il suo posto.-

Tua zia ha partorito una bambina e quindi non è lei la prescelta..."
Lo interruppi bruscamente
"Preside, mi sta dicendo che non sono la sola?
Allora tutto questo non è servito a nulla?
Io ho il Marchio Nero per quale assurdo motivo se non sono la sola.
Sono stata lontana da tutto e tutti per questa storia, sono stata lontana da Draco perché credevo che mio zio mi avesse maledetta e invece vengo a scoprire che tutto questo non è servito a nulla.
Immagino che lei già lo sappia, ma io ho ucciso una persona mentre ero via, un lurido bastardo che ha osato toccare Draco.
I Mangiamorte credono che io sia la loro signora, hanno lottato contro il Ministero.
Perché non mi ha detto prima tutto questo, mi avrebbe risparmiato dolore e sofferenza"
Mi alzai dalla mia sedia, tirai su la manica della felpa e mostrai il mio marchio, per tutto il tempo in cui ho pronunciato quelle parole non distoglievo lo sguardo dal mio braccio.
"Posso immaginare come tu ti sia sentita e..."
"No preside, lei non può.
Sono scappata via come la peggio ladra sulla faccia della terra, mi sono nascosta come un fottuto ratto per due settimane.
Sono stata lontana da tutto e tutti, da Draco, da Harry, da Hermione, Ron, Blaise.
Torno qui e vengo a scoprire che questa non è la verità, come mi dovrei sentire?
Credevo che mi fosse stata rivelata tutta la storia, stavo imparando a farci l'abitudine con questo dannato marchio e col fatto che ero destinata ad una vita oscura da cui non potevo scappare.
Sono stata trascinata a Malfoy Manor e per colpa mia sono morte decine di persone quella mattina.
Le ripeto, io stessa ho ucciso e ora vengo a sapere che me lo potevo risparmiare.
Perché dirmelo adesso?"
Ero furiosa, non davo peso alle parole che uscivano dalla mia bocca.
Draco era sconvolto, seduto sulla poltrona senza muovere un muscolo, Piton era immobile con le mani sulla scrivania, Silente aveva le braccia conserte.
"Perché io in primis pensavo fosse la verità, tutta la verità.
Come ti ho detto ho continuato con le mie ricerche e dopo una settimana sono giunto ad una conclusione.
Francesca, c'è una profezia che riguarda te e un'altra persona"
Sgranai gli occhi per lo shock, guardai Draco che sembrava pietrificato, cercava di assorbire tutto quello che diceva Silente.
"Me la dica preside"
Lo vidi alzarsi dalla sua poltrona e dirigersi verso uno scaffale, tentennò un po' su quale libro prendere ma finalmente lo afferrò.
Era un libro enorme e molto antico, con la copertina in velluto bordeaux, sulla copertina c'era scritto "1897, Riddle".
Silente lo aprì delicatamente e lo sfogliò, finché non arrivò alla pagina designata.
"Sai cos'è questo libro?"
"No preside"
"Questo libro contiene tutta la storia della tua famiglia, dagli arbori ad oggi.
Ancor prima che un Riddle nasca, qui dentò è contenuta già la sua storia"
Sfogliò per un'ultima volta il libro, lo prese e lo girò, consegnandomelo tra le mani.
Il titolo di quella pagina aveva il mio nome e cognome, lo iniziai a leggere e notai che c'era scritta tutta la mia storia, provai a voltare pagina ma non riuscì a farlo.
"Ti fa leggere solo le cose già accadute, non quelle future mia cara"
La voce di Silente era dolce e tranquilla.
Arrivai finalmente alla parte che mi interessava, c'era scritto a grandi lettere "Profezia"
Accarezzai la pagina del libro e iniziai a leggere:

- un giorno i due demoni si incontreranno nuovamente, facendo nascere uno dei peggiori scontri mai visti nel nostro mondo.
Solo uno di loro due potrà vivere, così facendo sarà libero da ogni vincolo-

Tornai a sedermi, avevo le mani poggiate sulle mie gambe che mi tremavano, temevo dal fare quella domanda
"Cosa significa preside?"
Buttai giù il nodo che mi si creò in gola.
Nonostante tutto, la sua voce era gentile, ma al contempo impostata e ferma.
"Come ti stavo dicendo, tua zia partorì una bambina.
Tua zia Chiara ha sposato anche lei un uomo purosangue, dalla loro unione è nato colui di cui parla l'altra parte della profezia, un Riddle da parte di madre, che ciononostante ha il tuo cognome, potrai ben immaginare quanto la tua famiglia tenesse al fatto che tutti i suoi discendenti avessero lo stesso cognome, maschio o femmina non importa"
Chiusi gli occhi cercando di mettere in ordine i pensieri, senza riuscirci.
Era decisamente troppo da sopportare per me, non avevo altra scelta, se volevo essere libera dovevo uccidere un'altra persona, ma sta volta non era una persona qualunque.
Portai una mano al petto, il mio cuore stava per esplodere e non so come facesse ancora a battere.
" Preside, non sarà mica..." dissi più come un sussurro e a me stessa piuttosto che a lui.
"Si mia cara, si tratta di tuo cugino"
"Mi sta dicendo che io devo uccidere lui?"
Non ero pronta a sentire quelle parole, perché ero già cosciente del fatto che mi avrebbero spiazzata.
"Devi uccidere Mattheo se vuoi essere libera"






Ecco il nuovo personaggio!!!
E bene si, ho inserito la figura di Mattheo Riddle in questa storia, il tutto ha ovviamente un senso.
Scusate la voce alterata che ho usato in questo capitolo, ma come potete ben comprendere non è di certo una bella notizia ciò che è stato riferito.
Spero di riuscire a caricare tutti i capitoli che mancano entro l'inizio della scuola, perché purtroppo la storia si sta lentamente avvicinando alla sua conclusione.
Ci tengo a dirvi che sto seriamente prendendo in considerazione di scrivere un'altra storia, sempre improntata sulla figura di Draco(non lo amo, noooo), ma totalmente differente da questa.
Siamo quasi a 3k di letture ed io vorrei abbracciarvi ad uno ad uno.
Grazie infinite!
Vi adoro!!!!
Come dico sempre, kiss kiss!💋

𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora