Anni fa...

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Eravamo giunti alla fine della nostra serata, ci alzammo dal nostro tavolo e tornammo ad Hogwarts.

Arrivammo in camera di Draco, nemmeno il tempo di chiudere la porta che ci ha colti la passione.
Mi trovai sul letto, lui sopra di me.
Le sue mani fredde mi accarezzavano le cosce, mentre le allargava delicatamente per inserirsi in mezzo.
La sua mano finì dietro la mia schiena, sentivo aprirsi la zip del vestito.
Lentamente me lo sfilò e rimasi nuda sotto di lui.
"Non avere più gli slip ha i suoi vantaggi"
Mi guardò soddisfatto, sbattendo in modo ancora più forte le sue labbra contro le mie.
Si sbottonò la camicia, io gli aprì la cintura ed i pantaloni.
I nostri corpi nudi premevano l'uno contro l'altro, il mio seno nella sua mano.
Baci lenti su tutto il corpo; succhiotti sul collo e sul décoltè.
Scese e lì sotto iniziò un gioco tra lingua e dita che mi fece andare in estasi.
Il San Valentino migliore della mia vita.
Tornò su.
Sentivo la sua lunghezza premere pericolosamente contro il mio inguine, ciò che bastava per farmi eccitare ancora di più.
Istintivamente sollevai i fianchi per dargli più spazio.
Lo sentì entrare dentro di me, scoparmi come non aveva mai fatto prima.
Dalle nostre labbra non riuscirono ad uscire parole e se lo facevano erano interrotte da gemiti.
"Porca troia..."
Lo sentì pronunciare questa frase e iniziare a fare dentro e fuori da me.
"Draco..."
Mi guardò, gli occhi ardenti di desiderio...
"Ridillo principessa"
Lo tirai verso di me, avvicinai le labbra al suo orecchio.
La mia voce era calda e sensuale...
"Draco, fammi venire"
Feci uscire un gemito alla fine della mia frase.
Inarcai la schiena e roteai gli occhi per il piacere che mi stava dando.
Sulle sue braccia spuntarono delle vene molto evidenti, le sue mani stingevano il piumone sotto di me ogni volta che mi penetrava.
Stringevo i suoi capelli nella mia mano.
Il ritmo rallentò, per poi riprendere ancora più veloce.
Sentivo il calore del suo respiro, ogni secondo che passava diventava sempre più affannoso.
Eravamo entrambi vicini all'orgasmo.
Venni attorno alla sua lunghezza.
Fece lo stesso anche lui, facendomi provare una sensazione bellissima.

Cazzo se eravamo sfiniti...

Andai in bagno a rinfrescarmi.
Sentì delle braccia cingermi la vita, il suo mento sulla mia spalla.
Mi spostò i capelli e lasciò un bacio sulla parte posteriore del collo.
"Sei stata fantastica piccola"
La sua voce calda e penetrante mi fece scorrere un brivido lungo la schiena.
Lo guardai attraverso lo specchio di fronte a me, aveva i capelli completamente spettinati.
"Ti amo"
La mia mano gli accarezzò la guancia.
"Non ci mettere molto, devo entrare anche io"
Lo vidi sedersi sul letto mentre mi guardava...
"Che c'è?"
Con la coda dell'occhio occhio lo vidi leccarsi le labbra...
"Che bona..."
Fissò il suo sguardo sul mio sedere.
"Draco guarda qua"
Gli alzai il dito medio accompagnato da un bacio e chiusi la porta.
Lo sentivo ridere dall'altra stanza.
Uscì dal bagno, indossai la sua vestaglia e mi stesi sul letto.
Sentivo il suo profumo su quella vestaglia, mi sentivo protetta con quella addosso.
"E ora cosa mi metto"
Lo guardai chiudere la porta alle sue spalle e appoggiarsi ad essa.
Io giocherellavo con la sua bacchetta tra le dita, mi voltai verso di lui...
"Diciamo che ti preferisco così, ma se proprio ci tieni..."
Mi alzai dal letto, posizionandomi davanti a lui.
Sciolsi il laccio e la lasciai lentamente cadere via.
La vestaglia cadde per terra rivelando il mio corpo.
"Tieni amore"
La raccolsi e gliela diedi...
"Merda...
Non mi sfidare"
"Altrimenti?"
Mi avvicinai pericolosamente a lui, tracciai con il mio dito i suoi addominali.

I suoi occhi mi divoravano, scrutavano minuziosamente ogni centimetro.
Lo lasciai lì...
Mi diressi verso il suo armadio e l'aprì
"Vediamo un po' cosa posso rubarti..."
Cercai dei vestiti e la mia attenzione si focalizzò su una felpa enorme grigia.
La presi e la indossai, mi arrivava alle ginocchia.
Draco si avvicinò a me, prendendomi per la vita e mantenendomi alto il viso con un dito.
"Sei bellissima..."
E mi baciò.
Lo presi per mano e ci stendemmo sul letto.
Si era steso in mezzo alle mie gambe, la testa appoggiata sulla mia pancia mentre gli accarezzavo i capelli.
"Amore, posso farti una domanda?"
Si tirò su e mi guardò...
"Dimmi"
Mi sembrava davvero strano che mi stesse chiedendo qualcosa, spesso ero io che gli facevo domande.
"È da ormai cinque mesi che stiamo insieme, ho avuto abbastanza tempo per imparare a conoscerti e cazzo tu sei esattamente come me, siamo più simili di quanto avessi mai pensato.
C'è una cosa che non riesco a spiegarmi...
Sei forte, egocentrica, esuberante, ambiziosa, testarda, leale...
Cazzo sei una Serpeverde nata.
Eppure sei Grifondoro...
La tua famiglia da sempre è stata smistata nei Serpeverde esattamente come noi Malfoy, perché tu no?"
Quella domanda mi fece rabbrividire,
"merda ed ora?", pensai...ma credo che ormai non aveva più senso tenergli nascosta la più oscura delle verità...
"N-non credevo mi avresti mai fatto questa domanda, in verità nessuno si è mai focalizzato su questo...
C'è un motivo ben preciso per cui io non sono una Serpeverde.
Questo è il mio segreto più grande, nessuno sa la verità, nemmeno Hermione.
Non ha più senso tenerti nascosta la faccenda..."
Vidi la sua faccia che lentamente si incupiva, mostrava un'espressione preoccupata...
Sentì la sua mano fredda arrivare sulla mia coscia, questo gesto mi diede sicurezza e continuai...
"Anni fa, è successa una cosa che mi ha cambiato profondamente la vita.
Avevo circa undici anni, mi ricordo che faceva caldo, era fine Agosto.
Ero a casa mia, seduta sul divano.
Avevo da poco ricevuto la mia lettera per Hogwarts ed ero al settimo cielo; il giorno dopo sarei dovuta andare a comprare il necessario.
Intorno a me c'erano i miei genitori, la mia sorellina dormiva.
Giò non era in casa.
Iniziai a sentire un dolore acuto alla testa, come se qualcuno mi stesse aprendo il cranio senza anestesia, un dolore lancinante.
Mi alzai dal mio posto, mi diressi verso il tavolo, appoggiato su di esso c'era la bacchetta di mio padre.
La presi tra le mani, la scrutavo minuziosamente, la osservai.
Una vocina nella mia testa mi disse di usarla.
Mi ricordo che lanciai due maledizioni Cruciatus contro i miei genitori, so che era quella la maledizione perché dalla punta della bacchetta balzarono fuori due lampi rossi.
Non avevo più il controllo sulla mia mente, sul mio corpo, sulle mie azioni.
Notai i miei genitori contorcersi dal dolore, urlare...ma volevo di più.
Non so quanto tempo sia passato, minuti...ore...ma non spezzai la maledizione.
La porta di casa mia si aprì ed entrarono i miei zii, la sorella maggiore di mia madre con suo marito.
Avevano sentito le grida ed i lamenti dalla loro casa accanto alla nostra.
Avevano le bacchette spiegate, puntate verso di me.
Mi stavano urlando qualcosa, ma non riuscivo a sentirli, era come se stessi indossando dei tappi nelle mie orecchie.
Finché quella vocina non mi disse cosa fare.
Era radicata nel mio cervello, non riuscivo a non ascoltarla.
Li ho uccisi.
Due Avada Kedavra.
Uno colpì in pieno petto mio zio, l'altro la testa di mia zia.
I due corpi caddero a terra, privi di vita.
La loro pelle pallida, le loro labbra viola me le ricordo perfettamente.
Poi sono svenuta.
Il giorno seguente non mi ricordavo nulla.
Chiesi a mia nonna che era venuta da me perché mamma e papà non ci fossero, mi disse che erano partiti.
Mi teneva distante da se, la bacchetta nella tasca del grembiule, come se avesse paura che avessi potuto fare qualcosa.
Non mi lasciò vedere mia sorella; passai l'intera giornata chiusa in camera mia.
Ho scoperto che i miei genitori sono venuti qui, a parlare con il preside Silente.
Da poco ho scoperto che avevano il timore che se fossi diventata una Serpeverde questo mio lato terribile avrebbe potuto prendere il sopravvento e sarei potuta diventare come il Signore Oscuro.
Per questo motivo sono stata smistata nei Grifondoro, pensavano che stando con i "buoni", sarei diventata buona a mia volta.
Sin da quando ero più piccina mi hanno sempre detto che ero diversa da loro.
Avevo dei poteri differenti, più forti e più oscuri.
Io sinceramente non ci facevo caso, forse ero troppo abituata, finché non accadde questa cosa.
Non mi perdonerò mai per quello che ho fatto.
Sono venuta qui e grazie al preside Silente e al professor Piton sono riuscita a domare questa parte di me, anche se ogni tanto balza fuori, come quando puntai la mia bacchetta alla gola di Pansy, ma sta volta la vocina non c'era, per questo mi sono fermata.
Sono sicura che c'è dell'altro anche se i miei mi giurano che non è così.
Devo scoprire cosa..."
Il mio petto si alzava e abbassava a fatica, il ritmo del mio cuore accelerava e spesso il respiro mi si bloccava in gola...
"Ascoltami Draco, capisco se non vuoi più stare con me, in fondo, chi vuole stare con una pazza che sente voci e che ha ucciso due maghi...
Mi hai reso la donna più felice dell'universo, ma accetterò qualsiasi sia la tua decisione, senza batter ciglio..."
Mi zittì, appoggiando un dito sulle mie labbra.
Vidi i suoi occhi addolcirsi nei miei, ormai pieni di lacrime; la sua mano mi accarezzò la mia guancia diventata completamente rossa.
"Va tutto bene amore, non piangere.
Sono contento che tu me ne abbia parlato, posso solo immaginare quanto sia stato difficile per te far riaffiorare questi ricordi orribili.
Scopriremo cos'altro c'è, io e te, insieme.
Sei la mia fidanzata, la donna che voglio sposare, quella che deve essere la madre dei miei figli, non ti lascerò mai sola"
Percorse il tragitto delle mie lacrime e con il pollice me le asciugò.
Quelle parole mi fecero calmare, sentire più sicura.
Mi fece cenno di andare da lui, spalancò le braccia e mi ci appoggiai.
Mi strinse saldamente a sé, la mia guancia contro il suo petto.
In quel caldo abbraccio mi sciolsi completamente, il suo mento era appoggiato su di me.
Tirò su il mio viso, mi guardò negli occhi e lasciò un morbido bacio sulle mie labbra.
"Promettimi che starai sempre con me, qualsiasi cosa accada"
Mi baciò la fronte, spostò i capelli dietro l'orecchio e strinse il mio viso tra le sue enormi mani.
"Te lo prometto piccola"
Ci mettemmo sotto le coperte, abbracciati l'uno all'altro e crollammo in un sonno profondo.  



Ed ora che si fa?
Cosa pensate che accadrà?
Penso che questa sia una bomba, letteralmente!!!
Ditemi della reazione di Draco, vi è piaciuta o ne volevate una differente?
Fatemi sapere!
kiss kiss 💋

𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora