La verità

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Passai l'intera notte accanto a Draco, ma spesso il mio sonno era interrotto da incubi.
I volti dei miei zii mi tornavano alla memoria, le urla dei miei genitori mi continuarono a tormentare.
Guardai l'orologio e segnava le 5:30 del mattino.
Mi voltai alla mia sinistra, Draco era avvolto nelle coperte e dormiva beatamente.
In tutta onestà non avrei mai pensato che reagisse in questo modo, anche se so per certo che ci sono molte domande che vorrebbe farmi.
Cercai di alzarmi il più silenziosamente possibile, andai in bagno.
Mi guardai allo specchio, mi sono sentita un mostro.
Il mio ritmo cardiaco accelerava; sentivo l'aria fredda nei miei polmoni, ma non riuscivo a calmarmi.
Andai a fare una doccia calda, nella speranza di scacciare via questi pensieri.
Mi sentivo così bene sotto il getto d'acqua che non uscì finché non vidi Draco entrare in bagno.
Uscì da lì e mi appoggiai l'accappatoio sulle spalle
"Buongiorno principessa"
Mi diede un bacio sulla fronte...
"Dormito bene?"
"Ho dormito..."
Non mi andava di rattristarlo e raccontargli dei miei incubi.
"Amore"
Mi voltai prima che lui entrasse in doccia...
"Non una sola parola di quello che ti ho raccontato ieri notte"
Non mi rispose, fece finta di serrarsi le labbra e buttare via la chiave...
Sorrisi di rimando
"Ti aspetto fuori"
E chiusi la porta.

Scendemmo di sotto, salutai i ragazzi, ma decisi di sedermi accanto a Draco, mi sentivo più sicura quando lui stava al mio fianco.
Mi appoggiò una mano sulla coscia, mi fece l'occhiolino
"Stai tranquilla piccola"
Mi sussurrò, prese un cornetto al cioccolato dal vassoio centrale e me lo mise nel piatto
"Mangia, ti prego"
Mi chiese quasi supplicandomi
"Non ho molta fame Dra"
"PER FAVORE"
Il suo tono di voce e cambiato drasticamente, ora è più duro e severo.
Presi quel dannato cornetto e gli diedi un morso.
Appoggiai la testa sulla sua spalla, le nostre mani intrecciate sotto il tavolo.

Uscendo dalla Sala Grande sentì una mano afferrarmi il braccio...
"Perché non ti sei seduta con noi?
È successo qualcosa...ti ho fatto qualcosa?"
La faccia di Hermione era perplessa, i suoi occhi non proprio allegri.
"Ma no Hermione, è solo che Draco non si è sentito bene stanotte e ho deciso di accertarmi che mangiasse qualcosa.
Ha bevuto troppo champagne ieri sera..."
Risi, cercai di nascondere il più possibile le mie vere emozioni.
"Oh, se le cose stanno così...
Andiamo?"
Ci incamminammo insieme verso la nostra prima lezione della giornata.
Le raccontai della serata e lei fece lo stesso.
"Ci credi che Ron mi ha regalato questa?"
Tirò fuori dal suo maglioncino una collana con un cuore, in mezzo c'era una piccola gemma rossa...
"È bellissima Hermione"
"Cosa ti ha regalato Draco?"
Le mostrai l'anello, portò le sue mani alla bocca per lo stupore
"Cazzo se è magnifico.
Questo urla Draco Malfoy da ogni parte..."
"Diciamo che questo era il suo intento"
Mi misi sotto il suo braccio ed entrammo in classe.

Pranzammo, l'indomani ci attendeva un test di Pozioni; io ed Hermione ci dirigemmo verso la biblioteca per studiare un po'.
Quando stavo con la mia migliore amica quei brutti pensieri scomparivano, ma non appena mi trovavo da sola, tornavano vividi alla mia mente e facevano piuttosto male.
Sono sempre stata abbastanza brava a nascondere le mie emozioni, ma non avrei sopportato raccontare di nuovo quella storia.
Avevo paura di perderla, paura di perdere quella che per me è mia sorella. Siamo praticamente cresciute insieme e non me ne fregava il fatto che lei fosse una mezzosangue.
Le volevo bene, forse troppo per caricarla di quel fardello.
Draco invece era tutt'altra cosa.
L'amore della mia vita, il ragazzo con cui avrei voluto avere un futuro, dei figli, un matrimonio.
Era parte di me e come tale meritava di sapere quella storia.

Prima di andare a cena sono stata un po' con lui.
"Come ti senti piccola?"
Eravamo entrambi stesi a pancia sotto sul letto, la sua mano mi accarezza il viso.
"Ho paura Draco.
Di tutto, non avrei mai pensato di stare così.
Ho paura di scoprire la verità, di sapere perché cazzo sono diventata un'assassina"
I suoi occhi azzurri si mescolarono ai miei nocciola...
"Non sei un'assassina, non dirlo mai più.
Amore, io ho bisogno di te, della Francesca di cui mi sono innamorato.
Di quella ragazza forte e tenace, di quella forza della natura, di quell'uragano.
Finché ci sono io con te non devi avere paura, mai.
Hai capito?"
Feci cenno di sì con la testa, mi avvicinai a lui e lo baciai.

𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora