Era mattina presto, il cielo era azzurro e si intravedevano ancora delle venature rosso-arancio.
Ore 6:20.
Draco dormiva beatamente con il plaid attorcigliato intorno al suo corpo.
È un ragazzo piuttosto freddoloso, odia provare quella sensazione sulla pelle, soprattutto quando deve dormire.
Delle ciocche di capelli gli scendevano sulla fronte e sugli occhi, ogni tanto arricciava il naso per il solletico che gli facevano.
Sembrava un angelo e in effetti per me lo era.
L'unico capace di accettarmi per come ero, per chi ero, senza giudicarmi o farmi sentire sbagliata.
Lo guardai per un po', gli accarezzai la fronte e sistemai la coperta.
Mi alzai silenziosamente e mi diressi in bagno.
Entrai nella doccia, l'acqua calda sul mio corpo mi regalava una sensazione di comfort che non provavo da molto, in fin dei conti casa tua è pur sempre casa tua.
Mi insaponai e mi sciacquai, il mio sguardo cadde sul marchio impresso nel mio braccio.
Io, la Signora di uno degli eserciti più spietati e oscuri mai visto prima.
Restai a fissarlo per un bel pò, finché non mi accorsi di una presenza sotto l'arco della porta.
Pulì il vetro appannato e lo vidi.
Draco era appoggiato alla porta e mi guardava. Gli sorrisi...
"Hai intenzione di venire qui oppure vuoi continuare a fissarmi?"
Entrò meglio nel bagno, si sbottonò la camicia, tolse i jeans insieme ai boxer e si diresse da me.
Borbottai un incantesimo e nascosi un po' il marchio, anche se i contorni erano ancora piuttosto visibili.
Si bagnò anche lui sotto l'acqua...
"Buongiorno piccola, come ti senti?"
Mi stampò un piccolo bacio sulle labbra e continuò a guardarmi...
"Bene amore e tu? Ti fa male da qualche parte?"
"No amore, sto bene"
Le mie mani gli sfiorarono il petto, lo vidi leccarsi il labbro.
Si fiondò sulle mie labbra, le nostre lingue vorticavano insieme, le sue mani sul mio fianco e le mie sul suo collo.
Quel bacio però era diverso, non c'era tensione sessuale, era un bacio pieno di mancanza, lontananza, tristezza, solitudine, molto diverso dagli altri.
"Non hai idea di quanta paura ho avuto di perderti"
La mia guancia era schiacciata contro il suo petto mentre mi accarezzava i capelli.
"Va tutto bene amore, sono qui"
Mi strinse ancora di più tra le sue braccia.
Gli diedi un bacio ed uscì da lì.
Mi vestì e scesi di sotto.
Se per me e Draco erano cambiate molte cose, al castello era tutto come prima che andassi via.
Ragazzini che corrono per i corridoi, studenti con il naso sui libri, cibo a volontà.
Entrai nella Sala Grande, avevo gli occhi addosso puntati di tutti quanti.
Notai in fondo alla sala il preside Silente, non era affatto sorpreso di vedermi.
Arrivai da Hermione e presi posto accanto a lei...
"Oh tesoro, sei tornata.
Allora, com'è stato il viaggio? Perché sei dovuta partire? Nulla di grave spero"
Perché doveva essere così frustrante non poterle dire nulla...
Prima di raccontarle la verità dovevo parlare con il preside e il professor Piton, mostrargli il marchio, dirgli ogni cosa.
"Mia mamma si è dovuta operare purtroppo ed io volevo starle accanto, per questo sono tornata a casa, ma ora sono qui"
Mentivo, per la seconda volta...una bugia a fin di bene, ma che mi faceva stare male.
"Adesso come sta?"
Mi accarezzò una mano
"Piuttosto bene, per fortuna c'è papà con lei.
Mangiamo?"
La situazione si stava facendo decisamente tesa.
"E Draco?"
Disse mentre infilzava una salsiccia con la forchetta
"Draco...cosa?"
"Anche lui non c'è stato per quattro/cinque giorni, lo sai vero?
È tornato a casa"
Per poco non mi andava il succo di traverso, tossì nervosamente ma risposi...
"Si, lo so.
Adesso però è qui"
Ci voltammo e indicai il tavolo dietro di noi, lui era lì che chiacchierava con Blaise.
Sembrava felice, erano giorni che non lo vedevo così.
Mi guardò, gli sorrisi e mi lanciò un bacio con la mano.
Feci finta di acchiapparlo.
"Le cose vanno bene tra di voi?"
"Ci siamo scritti quando ero a casa, ma stamattina è la prima volta che ci vediamo dopo tanto"
Diedi un morso al cornetto...
"Harry e Ron?"
Hermione sbuffò...
"Avranno fatto tardi come al solito ieri sera.
Non stanno mai fermi cazzo, se non si fanno le 5:00 del mattino non vanno a letto"
"La sera leoni e la mattina coglioni?!"
"Esattamente"
Scoppiammo a ridere.
"Hermione, mi sei mancata"
"Anche tu, tantissimo.
Vieni qui, abbracciami"
Era un abbraccio forte, intenso.
Mi era mancata per davvero, non poter parlare con lei di quella faccenda mi faceva andare fuori di testa.
Doveva sapere, meritava di sapere, ma non era ancora il momento.
Guardai il mio braccio coperto dalla divisa e immaginai i suoi occhi alla vista del mio marchio...
Cosa avrebbe pensato della sua migliore amica?
"Andiamo? Cura delle creature magiche ci aspetta"
Mi riportò alla realtà...
"Certo, andiamo"
Uscimmo a braccetto dalla Sala e ci dirigemmo a lezione.Era pomeriggio tardi, ho passato l'intera giornata con i ragazzi, da molto non passavano del tempo così insieme.
Decisi di fare un salto da Draco prima di cena.
Bussai alla porta della sua camera...
"Avanti"
Era steso sul letto, la Gazzetta del Profeta tra le mani.
L'abbassò...
"Amore"
Mi fece cenno di stendermi accanto a lui.
Buttai le mie cose sul divano e mi avvicinai al letto.
Draco mi aprì le coperte ed io entrai...
"Che gentleman"
Risi...mi rannicchiai vicino a lui, la mia testa sul suo petto, nel mentre la sua mano ghiocherellava con i miei capelli.
"Cos'hai fatto oggi?"
"Il solito.
Ho seguito le lezioni, pranzato con i ragazzi e passato del tempo con loro"
Sorrisi alla sua domanda.
Era un chiaro tentativo di far sembrare come se tutto fosse normale.
Niente marchio, niente Mangiamorte, niente fuga.
Improvvisamente il suo accarezzarmi i capelli finì.
Si tirò su, alzò la maglietta e lo fissò.
Il Marchio Nero sul suo braccio.
Senza pensarci, feci lo stesso anche io, tirai su la camicia e glielo mostrai.
Calò un silenzio mai visto prima.
I suoi occhi guardavano prima me e poi il mio braccio.
Poi il suo ed il mio.
"Anche tu...?"
Era sorpreso, la voce gli tremava...
"Non te ne sei accorto stamattina in doccia?
Era leggermente coperto ma si vedeva"
"Ero impegnato a guardare altro amore"
Come cazzo era possibile, riusciva a farmi sorridere anche in questi momenti.
Lo spinsi leggermente e lui fece finta di toccarsi il braccio, facendo uscire un leggero "ahia".Silenzio...
Ci pensò lui a rompere il ghiaccio...
"Perchè piccola?"
Doveva sapere, ma non riuscivo a trovare le parole giuste.
Il mio petto si alzava e abbassava in fretta, sentivo il mio cuore battere forte.
Mandai giù quel pesante nodo che si era formato nella mia gola, mi schiarì la voce e parlai...
"Perché...
Non lo so amore.
Penso che tua abbia perfettamente capito che io sono collegata con Tom Riddle.
Cazzo sono sua nipote.
So parlare il serpentese...
Sai anche che i Mangiamorte mi reclamano come loro Signora.
Non volevo che lo scoprissi in questo modo, avrei preferito sedermi qui, come in questo momento e parlartene.
Comunque, c'è un motivo per cui ho anche io il marchio, così come te.
Quando la maledizione Cruciatus ti ha colpito, io non ci ho visto più.
Avevano toccato te, l'amore della mia vita.
Vederti contorcere sul pavimento della villa ha fatto scattare in me un meccanismo mai provato prima.
Ti ho strappato la bacchetta dalle mani, urlai con tutte le mie forze chiedendo chi fosse stato, puntandola davanti a me.
Pura cattiveria nei miei occhi.
Avrei ammazzato in quel momento chiunque avesse solo provato ad aprire bocca.
Un certo Mangiamorte di nome Thanatos ha riso, l'ho fatto venire davanti a me e l'ho fatto confessare.
L'ho maledetto.
Prima maledizione Imperio, poi Cruciatus.
Cazzo se c'era una cosa che non doveva fare era toccarti.
Ero furiosa, non riuscivo a ragionare con lucidità, pensavo solo a te svenuto sul pavimento, davanti ai miei piedi.
Volevo di più, ancora più vendetta"
Mi bloccai, respirai di nuovo a fondo...
"Draco...l'ho ucciso.
Non ho usato l'Avada Kedavra, ci ha pensato Nagini.
L'ho fatto mangiare vivo da lei.
Volevo che soffrisse come te, doveva provare le tue identiche sensazioni, ma amplificate.
Se me ne pento? No.
Lo farei altre mille volte, senza sentirmi mai in colpa.
Ho difeso te, e questo mi basta per non farmi pensare al mio ennesimo omicidio.
Ho imposto a tutti di non avvicinarsi a te e ne a tua madre, sia Mangiamorte sia Auror.
So quanto lei sia importante per te, non posso permettermi che le accada qualcosa.
Lei sa perfettamente che se ha bisogno di me, io sono qui.
Dopo aver ucciso il Mangiamorte, ho visto comparire sul mio braccio il Marchio.
Probabilmente sul tuo è comparso perché hai portato a termine il tuo lavoro.
Erano tutti sbalorditi e..."
Draco mi zittì mettendomi un dito sulle labbra, non mi resi conto che stavo piangendo, mi asciugò le lacrime.
Mi prese delicatamente e mi fece appoggiare la testa sulla sua spalla, continuando mi ad accarezzare il viso.
"Va tutto bene piccola, non c'è bisogno che mi racconti la storia per filo e per segno.
So che stai male e non devi amplificare il dolore per colpa mia.
Ora ci sono io con te, andrà tutto bene"
Sembravo una bambina: tremavo, avevo paura, giocavo pericolosamente con gli anelli...
"Ho paura Draco"
"Di cosa amore?"
"Di tutto.
Del futuro, di cosa mi aspetta dopo questo marchio...
Sento come se stessi perdendo le redini della mia vita"
Mi accarezzò la guancia...
"Non devi nemmeno pensarci, non finché starai con me, capito?"
Feci cenno di sì con la testa.
Mi tirai su dalla sua spalla, lo guardai...
"Ti amo"
"Anche io principessa"
Lo baciai, ne avevo bisogno.
Ci sdraiammo di nuovo a letto, abbracciati, le nostre mai intrecciate e crollammo.Newwwww!
fatemi sapere che ne pensate!!!
come procede l'estate?
kiss kiss💋

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𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞
Fanfiction"Perché di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la tua sono uguali" -Draco è decisamente toxic. -contiene riferimenti sessuali espliciti.