Hogwarts Express

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Quella mattina ci alzammo abbastanza presto, le due settimane di vacanza erano giunte al termine, ci aspettavano un aereo e un treno da prendere.
Ero molto triste quella giornata, non sapevo quando avrei rivisto la mia famiglia, anche se un pezzetto era lì con me.
Facemmo colazione ed i miei genitori ci accompagnarono all'aeroporto.
"Fai buon viaggio tesoro", mi disse mamma mentre mi abbracciava.
Devo ammettere che avevo gli occhi lucidi, non volevo separarmi da lei.
"Stai attenta amore e...Draco, abbi cura di lei", disse mio padre.
Gli sorrise, ma sapevo che quello era un avvertimento...
"Lo consideri fatto"
Si strinsero la mano.
Entrata nel gate mi voltai indietro e li salutai.

Salimmo sull'aereo, tutto perfetto, il viaggio è andato benissimo.
Abbiamo dormito tutte e due le ore...

Arrivammo a Kings Cross, attraversammo il muro che separava il binario 9 dal 10 e subito ci trovammo sul leggendario binario 9 e 3/4.
Eravamo tornati nel mondo magico, a casa nostra.
C'era abbastanza gente di rientro dalle vacanze, molta di meno di quanto mi aspettassi però.
Erano ormai le 17:00 e finalmente salimmo sul treno, riuscimmo a trovare un vagone vuoto, sistemammo le nostre cose e ci sedemmo lì.
"Come ti è sembrata l'Italia?"
Avevo le braccia appoggiate sul tavolino, una mano mi reggeva la guancia e l'altra era tesa verso di lui.
Draco alzò lo sguardo da una rivista trovata lì sul treno...
"Stupenda", disse, "sono contento di essere venuto a conoscere la tua famiglia.
Finalmente è tutto ufficiale"
Prese la mia mano e ci lasciò un piccolo bacio sopra.
"Anche se...devo ammettere che la pizza mi mancherà"
Scoppiammo tutti e due a ridere...
"Ti dirò la verità.
Non sapevo quale reazione potesse avere mio padre, ma tutto sommato credo che tu gli stia simpatico..." gli dissi...
"Sicuramente"
Non so perché, ma nella sua voce coglievo un pizzico di ironia.

Poi silenzio...

Vidi Draco alzarsi dal suo posto, andò a chiudere la porta del vagone e abbassò la tendina.
Con un colpo di bacchetta fece lo stesso con le altre...
"Visto che siamo soli"
Sul suo volto comparve un espressione che conoscevo bene...
Mi prese di peso e mi fece sedere sul tavolo che separava i nostri posti.
Scattò un bacio colmo di passione...
Mi allargò leggermente le gambe e si mise in mezzo.
Ci staccammo e mi accarezzò il labbro inferiore con il pollice.
Mi eccitava quella cosa...e lui lo sapeva bene.
Mi manteneva la coscia attorno alla sua vita e frattempo me l'accarezzava.
Quando la sua mano saliva su, per stuzzicarmi mi tirava giù a poco a poco gli slip...
Dalle labbra scese più giù, fino ad arrivare all'inizio della scollatura.
Se c'era una cosa che lui adorava, era il neo che avevo sul seno destro.
Lo faceva andare fuori di testa.
Lasciò un succhiotto proprio lì.
Il suo marchio.
Mi tolse la camicia ed io feci lo stesso con la sua maglietta.
L'idea che qualcuno potesse vederci ci eccitava ancora di più.
Prese la sua cravatta e mi bendò.
Lo lasciai fare...
Mi sfilò la gonna, mi strinse la coscia nelle sue mani e iniziai a sentire un leggero bruciore dove lui premeva la mia pelle.
"Cazzo tu proprio la gonna ti dovevi andare a mettere"
Sentì il rumore metallico della sua cintura e poi della zip, un brivido mi percorse la schiena.
La mia mente era offuscata dal piacere, mi ricordo solo che lo sentivo muoversi dentro di me.
Cazzo se mi piaceva.
Intanto mi bloccava i polsi.
Si staccò dalle mie labbra e scese giù.
Nel mentre gli mantenevo la testa.
La sensazione più bella e appagante al mondo.
Dalla mia bocca non riuscivano ad uscire parole, solo gemiti...
"D-Draco..."
Gli sussurrai il suo nome all'orecchio, emettendo un gemito...
"Dio..."
Entrò dentro di me ancora più forte.
Sentir pronunciare il suo nome, gli aveva dato carica.
Gli graffiavo la schiena, non riuscivo a trattenermi...
Mi fece scendere dal tavolo e mi ritrovai a pancia sotto...mi aprì le gambe...
Nel mentre mi manteneva per i fianchi e per i capelli...
Ero in paradiso.
"Brava piccola"
Mi girò, tolse la cravatta dai miei occhi e me la diede.

Lo bendai a mia volta.
Salì su di lui e iniziai a muovermi lentamente, poi accelerai.
Sapevo perfettamente che quando facevo così, lui, impazziva.
Gli uscirono dalla bocca solo un paio di parole sforzate...interrotte da orgasmi...
Lo baciai ovunque, gli lasciavo segni sul collo...poi scesi ancora più giù...
Vederlo così non aveva prezzo.
Gli tolsi la cravatta dagli occhi, ci pulimmo, ci baciammo e rinfilammo di nuovo i nostri vestiti.
Eravamo arrivati ad Hogwarts...

Cosa combini Draco!

𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora