7 anni dopo...

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25 dicembre 2021.
Sono passati 7 anni e qualche mese da quel giorno e nella mia vita, come in quella di Draco, sono cambiate molte, moltissime cose.

-flashback-
Dopo quella giornata ricordo che non abbiamo fatto altro se non divertirci, dormire, ballare, organizzare feste ed anche fare sesso, perché si, era decisamente venuta a mancare quella parte nella nostra relazione, ma non poteva essere altrettanto.
Abbiamo incominciato nuovamente a seguire i diversi corsi scolastici e dare gli ultimi esami che ci avrebbero permesso di superare l'anno senza problemi.
Ci sentivamo dopo tantissimo tempo leggeri, liberi e carichi di adrenalina.
Liberi come delle farfalle e niente e nessuno avrebbe potuto cambiare questa sensazione che scorreva nelle nostre vene.
Talmente liberi da fare improvvisamente le valige e decidere di partire per chissà quale grande metropoli.
Andammo all'aeroporto e vedendo scorrere le varie città sul tabellone, optammo per quella dell'Amore: Parigi.
Di quel 27 luglio ricordo tutto, il caldo più ogni cosa, ma anche ogni singolo momento passato insieme.
Visitammo in una sola giornata il Louvre, Notre-Dame, la Reggia di Versailles.
Insomma tutta la città e dintorni.
Tornammo quel pomeriggio in albergo stanchi morti, tramortiti da questo enorme tour intrapreso durante la mattinata, ma eravamo felici, per davvero stavolta.
E consapevoli, soprattutto, che la sera ci attendeva una cena nel miglior ristorante di tutta Parigi con vista sulla Senna.
Per l'occasione ricordo che indossai un lungo vestito nero in seta, décolleté nere ed una pochette abbinata; Draco un classico competo nero.
Mangiammo fino a scoppiare quella sera, io ho assaggiato di tutto, tranne le escargot...quelle mi sono decisamente rifiutata anche solo di annusarle, il solo pensiero mi fa venire il voltastomaco.
Stavamo passeggiando sotto la Tour-Eiffel, ore 23:56, finché un'enorme folla di babbani non attirò la nostra attenzione. Decidemmo di fermarci anche noi vicino a queste persone, accalcate dinanzi ad un'artista di strada che stava suonando un pezzo molto bello e altrettanto malinconico, proprio come questa città.
Non c'erano parole in quella canzone, solo un bellissimo motivo che rendeva il tutto più magico.
D'improvviso vidi con la coda dell'occhio Draco togliere il braccio da sopra la mia spalla e accovacciarsi, ma non gli diedi più di tanto peso, pensando che dovesse solo allacciarsi le scarpe, finché non iniziai a sentire decine di applausi attorno a me, nonostante il ragazzo dinanzi a noi continuasse a suonare il pezzo.
Mi voltai per capire perché tutte queste persone stessero facendo un gran baccano, interrompendo lo spettacolo dinanzi a noi...
Draco si era inginocchiato proprio sotto di me, teneva tra le mani un anello.
Il più bello che io avessi mai visto, semplice ed elegante allo stesso tempo, in pieno stile Malfoy.
"Non potevo desiderare di meglio di incontrare sul mio cammino.
Voglio passare il resto della mia vita al tuo fianco, come da promessa, per questo ti chiedo: mi vuoi sposare amore mio?"
Portai le mani alla bocca per shock, mi tremavano le gambe, ero decisamente elettrizzata; ma posso dire che un pochino pochino me l'aspettavo e ci speravo?
È stato teso tutta la giornata e durante la cena questa tensione ha raggiunto l'apice.
Diciamo che una donna sa quando sta per accadere qualcosa, soprattutto se si tratta di una cosa del genere.
Intuito femminile?
Probabile.
"Si, si, si ed altre mille volte si"
Tutti i presenti incominciarono ad applaudire udita la mia risposta.
Una volta messo l'anello al dito, tornammo in albergo e non c'è bisogno che io vi dica cos'è successo...

Il 3 settembre dello stesso anno siamo convolati a nozze, fu il giorno più bello e felice della mia vita.
Tutta la mia famiglia ci raggiunse dall'Italia, e per tutta, intendo...tutta tutta.
Un centinaio di persone hanno raggiunto il cuore di questo mondo solo per essere presenti nel nostro grande giorno.
Decidemmo di sposarci in un enorme castello medievale che veniva spesso usato per celebrare matrimoni, era ciò che cercavamo e desideravamo per il nostro grande giorno.
Interamente addobbato con il bianco e qualche dettaglio oro e verde qua e là.
Il mio abito era da togliere il fiato e non lo dico solo perché ad indossarlo sono stata io, ma perché tutti i presenti me l'hanno confermato.
Lungo, bianco, a sirena con un lungo strascico ed una profonda scollatura sulla schiena, niente di troppo volgare ed adatto all'evento ovviamente.
Il giorno perfetto e che tutti sognano.
Sembrava di vivere una favola, la nostra favola.

Il 13 agosto dell'anno dopo, in un caldo infernale che ricorderò per tutta la mia vita, sono nati Marcus e Daphne.
Al San Mugo fu festa grande, non capita spesso che una strega dia alla luce due gemelli.
Marcus pesava 1kg e 200g; Daphne invece 1kg e 400g.
Sono entrambi nati con i capelli scuri quanto i miei, se non di più, ma entrambi con gli occhi azzurri del papà.
Sono stata estremamente felice di questa cosa ed anche il neo-padre lo era, anche se tentava a tutti i così di nascondere come stavano esattamente le cose.
Un po' ci sperava e voleva che accadesse, lo conosco fin troppo bene.
Genitori...
Non avrei mai immaginato di diventare madre un giorno, non credevo di essere adatta a rivestire questo ruolo, mi sentivo troppo giovane ed insicura e a dirla tutta non è mai stata tra le mie principali aspirazioni, ma quando sono nati i bambini ogni mia incertezza è volata via.
Soprattutto non avrei mai immaginato che il padre delle creature che avrei dato alla luce sarebbe stato Draco Malfoy.
Da pazzi!

E ancora più folle è il fatto che, circa 5 mesi fa, ho scoperto di essere di nuovo incinta!
Sarà una femminuccia: Venere, nome rigorosamente scelto dai due fratelli maggiori e che io e Draco non abbiamo potuto far a meno di accettare...piace da impazzire anche a noi.
-fine flashback-

Sono circa le 12:00 e nella mia casa c'è un baccano assurdo.
I miei genitori sono venuti a passare il Natale qui, come fanno ogni anno da quando sono nati i bambini e potete solo immaginare come stiano viziando i nipoti e quanti giochi abbiano portato loro da Napoli.
Di questo passo entreranno solo i giochi in questa casa e usciremo noi, non so più dove metterli...letteralmente, considerando che, poiché hanno fatto i bravi quest'anno, Babbo Natale li ha sommersi di regali.
Tra castelli enormi delle principesse, piste per le macchinine, cavallucci a dondolo, bambole varie, sento di star per impazzire!
Mentre i bimbi giocano in salone con il loro papà ed il nonno, io e mia madre siamo indaffarate ai fornelli, intente a preparare il pranzo di oggi per ben...20persone!
Perché non è un perfetto Natale in casa mia se non ci sono tutte le persone a cui voglio bene in questo giorno così speciale.
Dopo poco, per fortuna, iniziano ad arrivare i primi ospiti e, come immaginavo, nonna Cissy anche quest'anno è venuta qui stracolma di doni per i suoi nipotini.
Si, mi sa che stasera Draco dormirà in garage!
Menomale che è arrivata, così potrà aiutare me e mia madre in questa lunghissima preparazione, considerando che la mia, essendo una famiglia italiana, super tradizionalista, non ha voluto rinunciare a NULLA in questo giorno.
Sono in piedi dalle 8:00 di stamattina, il tutto per preparare un pranzo, ci rendiamo conto!
Si sente un'odore di arrosto al forno per l'intera casa e sarà perché sono in dolce attesa o semplicemente affamata, ma mi sta venendo un'acquolina in bocca inimmaginabile.
Si parte con un enorme antipasto, due primi, due secondi, contorni di tutti i tipi, frutta, frutta secca, dolci; senza contare ciò che mangeranno i bambini.
Potremmo sfamare tutta Londra senza alcun problema.
Dopo circa due orette siamo tutti intenti a mangiare questo enorme pranzo intorno al gigantesco tavolo del soggiorno.
È tutto squisito, ma, modestamente, non poteva essere altrettanto, mia mamma è la miglior cuoca di sempre.
Seduto a capotavola, alla mia destra c'è mio marito, accanto a me mia madre e di fronte mio padre.
Accanto a quest'ultimo c'è Ron con sua moglie...Hermione!
Alla fine anche loro si sono sposati!
Hanno avuto due bambini, due femmine.
Povero Ronald, non vorrei essere nei suoi panni.
Accanto a mia madre siede Narcissa, dinanzi a lei invece c'è Harry che è qui con la sua futura sposa Ginny, insieme alla loro bambina ed un altro in arrivo.
I bambini sono stati posizionati tutti alla fine del tavolo, in modo da essere più liberi di muoversi e giocare.
Guardando la scena che ho sotto i miei occhi credo di poter affermare con certezza che non potrei aspirare a di meglio nella mia vita in questo momento, siamo tutti riuniti qui, nella mia casa, accanto a me, nel giorno più bello dell'anno.
Spero che anche tutte le persone che sono qui si sentano come me.
Anche se credo di sapere perfettamente la risposta, lo vedo nei loro sguardi e nei loro gesti.
Questo non fa altro che aumentare a dismisura la gioia che si irradia nel mio petto, attimo dopo attimo, consapevole che tutto questo è ciò che, una piccola parte di me, ha sempre sognato.



Spero che anche voi, miei amati lettori, siate felici tanto quanto me, Draco e i bambini.



Non dimenticatevi di leggere il prossimo capitolo, ci sono i ringraziamenti.

𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora