"Perché mi fai questo?!"

683 25 0
                                    

La frase che Draco disse mi fece sprofondare nel baratro più totale, se prima stavo male, adesso stavo mille volte peggio.
Mi ricordo che non provavo nulla, mi sentivo vuota, fredda, come se un Dissennatore avesse portato via tutta la mia felicità e la mia voglia di vivere.
Non piangevo più, dormivo pochissimo poiché il mio sonno era puntualmente interrotto da incubi, non mangiavo.
Passavo ore ed ore a fissare la collana che Draco mi aveva regalato, in silenzio.
Se l'idea che lui fosse andato a letto con un'altra, che l'avesse resa sua e che abbia toccato lei allo stesso modo di come lo faceva con me, mi faceva stare male, questa era decisamente una pugnalata al cuore.
L'amore della mia vita amava un'altra ed io ero totalmente impotente davanti a ciò.
Mentre ero da sola, nel silenzio più totale di camera mia, mi iniziarono a passare per la mente tutti i nostri ricordi: le prime parole che ci siamo scambiati, il nostro odio, il nostro primo bacio, la prima volta che abbiamo fatto l'amore, il ballo, il nostro viaggio in Italia, tutto.
Nonostante ci provassi e lo desiderassi con tutta me stessa, non riuscivo ad odiarlo, a farlo andare via dalla mia mente e dal mio cuore, a non sentire più le sue labbra sulle mie, a non provare sulla mia pelle il modo in cui mi tocca; perché lo amo ancora, come il primo fottutissimo giorno.
Devo ammettere che ero combattuta, una parte di me diceva: "devi andare avanti...",mentre l'altra: "lotta per quest'amore..."

I miei pensieri vennero scacciati via quando sentì bussare alla porta.

"Avanti"
Mi voltai per guardare chi fosse e non ci potevo credere, sentì il mio cuore spezzarsi ancora di più nel petto.
Riconobbi all'istante quella mano sulla maniglia della porta e quei capelli.
Entrò colui che era causa di tutto.
Draco era lì, sotto la soglia della mia porta...
"Posso?"
"Cosa c'è ancora Draco?"
Abbassai lo sguardo per evitare il suo, non avrei saputo reggere quel confronto.
"Volevo parlarti..."
La sua voce tremava, si sentiva trasparire tristezza, frustrazione, stanchezza.
Anche lui non era messo meglio di me, era completamente in disordine, i capelli scompigliati, non indossava la divisa e ciò mi fece capire che probabilmente nemmeno lui seguiva più le lezioni da un po'.
"Per favore Draco, vai via, non peggiorare le cose..."
Se ne fregò delle mie parole, entrò in camera e chiuse dolcemente la porta.
Si avvicinò, prese la sedia che stava sotto alla scrivania e si sedette di fronte a me.
"Mi hanno raccontato cosa è successo ieri sera.
Non so perché abbia detto il nome di Parkinson.
Io non amo lei, non l'ho mai amata e non l'amerò mai.
Io amo te, solo te"
Non osavo guardarlo...non volevo guardarlo, dovevo essere forte.
"Guardami amore, per favore"
Mi prese il viso dolcemente, incastrando il mio mento tra pollice e indice.
Sapevo perfettamente che quando avrei incrociato il suo sguardo avrei potuto cedere, perché nonostante tutto, in quegli occhi ancora mi ci perdo, completamente.
"Se io non ti amassi, non sarei mai venuto da te.
Non avrei mai parlato di futuro.
Sei la prima con cui abbia mai provato questi sentimenti, credimi piccola"
Dai suoi occhi notai scendere due lacrime, erano ancora rossi, come ieri sera.
"Come faccio a crederti Draco...
Mi hai tradita...
Gli orecchini...il Veritaserum...
Non riesco più  a fidarmi di te...non ora...
Perché mi fai questo?"
Mi accorsi che ormai piangevamo insieme.
Non volevo lasciarlo andare, era troppo, troppo importante per me.
Con lui ho condiviso cose che non ho mai fatto con nessuno e che non ripeterò mai, perché io voglio solo lui nella mia vita.
Avevo bisogno di lui al mio fianco.
Avevo bisogno di Draco con me.
Del mio Draco.
"Perdonami amore..."
Mi prese le mani e se le mise vicino al viso, sentivo il suo respiro sul mio naso, il suo odore mi inebriò totalmente, mi erano mancate le sue mani, il suo tocco su di me.
"Mi manchi.
Ho sbagliato...tantissimo...ma non posso stare senza te..."
Volevo perdonarlo, ma non puoi farlo se non ti fidi più della persona che hai di fronte.
Feci il cuore duro e mi allontanai di scatto da lui, era l'unico e solo modo per capire tutto
"Ti ho chiesto tempo Draco, sono confusa...da ieri ancora di più..."
Ci guardammo negli occhi e lì capì che l'amavo con tutta me stessa.
Draco è quel tipo di amore che trovi una sola volta nella vita, che ti prosciuga, che ti rende migliore, che ti fa capire il vero significato di quella parola: AMARE.
Per me ormai quelle due parole hanno lo stesso significato: Draco è amore.
"Io sarò qui, ad aspettarti.
Quando vorrai, quando sarai pronta, vieni da me.
Ti prego, non lasciarmi così amore.
Ti amo"
Mi accarezzò i capelli, lasciò un bacio sulla mia fronte, si alzò e chiuse la porta alle sue spalle.
"Anche io Draco"

Dopo un po' sentì un rumore provenire da sotto alla porta, mi voltai e vidi che c'era un biglietto.

"Ho sentito la voce di Draco, non ho voluto disturbarti.
È importante, vieni in camera mia.
Hermione.
Ps: non piangere tesoro"

Asciugai le lacrime, mi guardai allo specchio e mi detti una veloce sistemata.
Corsi da lei e bussai alla sua porta
"Cosa vuoi dirmi Herm?"
"Oh eccoti..."
Smise di studiare, chiuse il libro che aveva davanti a sé e mi fece cenno di sedermi accanto a lei sul letto
"Allora Fran, tieniti forte, la notizia è sconvolgente per questo ti ho detto di sederti"
Fece un respiro e mi prese le mani
"Draco ieri ha mentito.
Quello che ha bevuto non era Veritaserum, ha bevuto il siero opposto.
Ha detto il nome di Pansy perché, secondo me, è stata lei stessa a cambiare quella boccetta, prima che iniziasse il gioco, infatti non era con noi.
Questo vuol dire solo una cosa amica mia:
Draco ama te..."
Sgranai gli occhi, adesso ero ancora più confusa, non potevo credere a ciò che avevo sentito.
"Stai dicendo che...quello che mi ha detto oggi...è tutto reale?"
Per la prima volta dopo giorni sentì che il mio cuore era colmo di gioia, ma ciò non toglieva che mi aveva tradito.
"Tutto vero.
Sono la strega più brava della mia età, non sbaglio mai, soprattutto con le pozioni"
Scoppiammo a ridere.
"Grazie Herm, ma devo pensare...ho bisogno di tornare a casa..."
La salutai ed uscì dalla sua camera.



Scusate se non ho caricato prima, ho avuto molto da fare.
Volevo ringraziarvi per le più di 700 letture che abbiamo raggiunto.
Siete i migliori!
Kiss kiss 💋

𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora