Tornai in camera mia, mi diressi dritta verso il bagno.
Mi specchiai e vidi i suoi segni sul mio collo...erano viola.
Mi sono sentita stringere allo stomaco, non ci potevo credere.
Un senso di vomito mi oppresse la gola.
Mi mantenni al lavandino per non svenire.Uscì da li, mi scaraventai sul letto, affondai la faccia sul cuscino e iniziai a piangere di nuovo.
Sono passati un paio di giorni dall'accaduto.
Da quando mi sono chiusa quella porta alle spalle non sto più bene, un pezzo di me sento che è morto per sempre.
I ragazzi hanno tentato di venire da me, ma non volevo vedere nessuno...stavo troppo male.
Mi sentivo a pezzi.Ormai non mangiavo più, non mi alzavo dal letto.
Sul mio comodino si accumulano tre pacchetti di sigarette, ne avevo fumate circa 50 in due giorni.
Questo gesto mi infondeva calma, portare la sigaretta alla bocca mi faceva distogliere l'attenzione dai miei pensieri, da Draco.
L'accendevo e la spegnevo nervosamente.
Quando la posavo sulle mie labbra, chiudevo gli occhi ed immaginavo fossero le sue.
Aspirare ed espirare quel fumo mi faceva stare bene.
Draco era esattamente così.
Sapevo che mi dava pace, serenità, ma allo stesso tempo mi conduceva verso una lenta morte.
Sapevo sin dall'inizio che mi avrebbe fatto del male, ma non me ne importava.
Iniziai a provare e mi piacque da morire.
Ero diventata dipendente da lui, come ero dipendente dalla nicotina.Stamani sono scesa per fare colazione dopo tanto.
Ho detto a mio fratello Giovanni che quando avrebbe visto Hermione, le avrebbe dovuto dare un biglietto da parte mia..."Scusami se non ti ho voluta vedere, vieni al Lago Nero stasera alle 18:00, ti devo raccontare il motivo.
Francesca"Tornai in camera mia...
Ormai non seguo le lezioni, non svolgo i compiti.
Non ho la forza di fare niente...
Passo le mie giornate tra dormire e piangere...
Più ci penso, più piango e poi crollo.
Avevo una faccia cadaverica, come biasimarmi, diciamo che ho passato momenti migliori di questo.Non avrei mai pensato di stare così per un ragazzo...
Un ragazzo che all'inizio detestavo, ma poi ho imparato ad amare con tutta me stessa.
Quando parlavamo di un futuro insieme, io davvero ci credevo.
Quando parlavamo di figli, di una casa, io volevo tutto quello, con lui...
Ora non so.Era giunto il momento di incontrare Hermione; mi detti una sistemata e mi misi comoda.
Indossai un dolcevita, non volevo che nessuno mi facesse domande sui segni che avevo sul collo.
Speravo con tutto il cuore di non incontrarlo, non l'avrei sopportato.
Camminai lungo i freddi corridoi di Hogwarts, voltai un angolo e lo vidi...
Sentì il mio cuore spezzarsi nel petto quando notai una ragazza bionda intrappolata nelle sue braccia.
Lui era molto vicino al suo volto, si guardavano e la ragazza lo provocava.
Era tornato alle sue vecchie abitudini, scoparsi ragazze una dietro l'altra e il giorno seguente fare finta di nulla.
Non potevo essere debole, non volevo mostrarlo in quel momento.
Gli passai accanto e notai che i suoi occhi bruciavano su di me.
Continuai a camminare a testa alta finché non mi sentì prendere per il polso.
Riconobbi all'istante quel tocco e quella sensazione di freddo sulla mia pelle calda.
"Come stai?"
Cosa? Dopo quello che mi ha fatto ha anche il coraggio di chiedermi come sto?
"Da quando non ci sei più tu nella mia vita, Malfoy, bene"
Mentivo.
Mentivo a me stessa e a lui.
Mentivo al mio cuore e alla mia mente.
Mentivo al mio corpo.
In una frazione di secondi mi ritrovai con le spalle al muro, i polsi sulla testa.
Guardai a destra e a sinistra ed eravamo soli.
Dannazione!
"Come sarebbe a dire bene da quando non ci sono più?"
Disse a denti stretti e serrando la mascella
"Intendo dire che sto bene, non ho bisogno di te per essere felice.
Sei fottutamente tossico per me Draco, nocivo, stammi lontana"
Distolsi lo sguardo dai suo penetranti occhi azzurri
"Davvero vuoi che ti stia lontano?"
Me lo sussurrò con una voce calda e seducente all'orecchio e all'istante sentì i miei slip inumidirsi.
"Non lo voglio un ragazzo che ricade nelle sue vecchie abitudini.
Mi fai schifo."
"Ti faccio schifo e ti devo stare lontano, peccato che il tuo corpo e i tuoi occhi dicano il contrario piccola"
Draco si fiondò sulle mie labbra, mordendo e succhiando con violenza io mio labbro inferiore.
Lasciava scie di baci sul mio collo, abbassò il colletto del dolcevita e continuò a baciarmi
"Dimmi che mi devo fermare"
Come potevo dirgli una cosa che desideravo da così tanto...
"D-Draco, fermati"
"Ti voglio più convinta"
Feci un profondo respiro...
"Draco, basta, per favore"
Si staccò bruscamente da me, adesso era in piedi, immobile, davanti ai miei occhi.
I suoi erano rossi, pieni di rabbia.
Il suo viso anche ha iniziato ad arrossarsi
"Vai via"
Tentai di fare dei passi verso di lui
"Draco..."
Allungai il braccio in cerca di un contatto, ma lui diede un forte schiaffo alla mia mano.
"Sei sorda cazzo? VAI VIA"
Mi immobilizzai, massaggiavo con l'altra mano quella colpita.
Stava urlando come non mai.
Una vena evidente gli spuntò sul collo, un'altra sulla fronte.
Non feci nulla, mi voltai e ripresi a camminare, giurando a me stessa che non mi sarei voltata a guardarlo.Uscì dal castello e mi diressi verso il lago.
Vidi una figura in lontananza, era seduta e guardava dritta davanti a se.
Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lei...
"Scusami se ti ho trattata così Hermione, non volevo..."
Guardavo anche io dritta davanti a me...quel posto riusciva a trasmettermi pace...
"Stai tranquilla", mi disse, "cosa è successo?"
"Draco..."
A pronunciare quel nome il mio cuore iniziò a battere più forte e la mia mente ad offuscarsi...
"Draco...cos'ha fatto?"
Aveva un'aria preoccupata.
Le raccontai dell'accaduto, dell'orecchino, di Pansy...di tutto...
Alla fine del racconto non riuscii a resistere, scoppiai in lacrime.
I pensieri tornarono tutti ad uno ad uno vividi nella mia mente...facevano molto male...stavo soffrendo come non mai.
Non augurerei mai ciò che sto vivendo io, nemmeno al mio peggior nemico.
Quando la persona che ami ti tradisce, ti senti vuota, sola, privata di tutto, senza emozioni.
Ti senti arrabbiata, sei triste si....ma fino ad un certo punto.
L'unica certezza che avevo in quel momento, è che non sapevo se sarei riuscita a perdonarlo.
Dopo tutta questa faccenda...oltre al perché lui l'avesse fatto...la mia mente diceva che c'era dell'altro...che non dovevo fermarmi...dovevo capire cosa...
"Vieni qui"
Hermione spalancò le braccia, appoggiai la testa sulla sua spalla e piansi...piansi tantissimo...non pensavo di riuscire a piangere così tanto.
"Perché mi ha fatto questo...perché..."
Riuscivo a dire due parole a stento, dalla mia bocca uscivano a singhiozzi...
"Ora non ci pensare, sfogati, ci sono io qui con te"
Non saprei come avrei fatto senza questa ragazza...
"Ti voglio bene", le dissi
"Anche io..."
E restammo ancora un po' lì, a guardare il tramonto.Non so, ma mi sentivo meglio dopo quel pianto, tornammo insieme nel castello, ormai era ora di cena.
Entrammo nella Sala Grande...di Draco nessuna traccia per fortuna.
Ci aspettavano Harry e Ron seduti al nostro tavolo..."Io lo ammazzo a quello"
Mi accorsi dall'espressione di Harry che voleva davvero andare da lui, aveva i pugni serrati...
"Non c'è ne bisogno Harry", allungai le mie mani verso il tavolo e lo ringraziai.
Ron e lui si guardarono...
"Non faremo nulla", disse Ron, "ma solo perché tu non vuoi...se no non so cosa avremmo fatto a Malfoy!"
Harry annuì...
"Grazie ragazzi...vi voglio bene..."
Ci abbracciammo.
Una volta tornati a sedere, li guardai ad uno ad uno...
Questi erano i miei amici, i miei veri amici.
Quelli che sono certa che non mi avrebbero tradita...mai.Decisamente toxic Draco in questo capitolo.
Cosa ne pensate?
Kiss kiss 💋
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𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞
Fanfiction"Perché di qualsiasi cosa siano fatte le nostre anime, la mia e la tua sono uguali" -Draco è decisamente toxic. -contiene riferimenti sessuali espliciti.