Vacanze italiane

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Tornammo a scuola e varcammo l'enorme porta di ingresso.
Il castello era totalmente in silenzio, solo il ticchettio delle nostre scarpe sul pavimento.
Salimmo le scale e arrivammo nella Sala Comune dei Grifondoro, Draco mi accompagnò fino alla mia stanza.
Ci fermammo sulla soglia
"Buonanotte amore"
Mi lasciò un bacio sulla punta del naso.
"Notte anche a te" gli dissi mentre sorridevo.
Ci guardammo intensamente.
Avvicinammo le nostre teste e chiudemmo gli occhi.
Mi sentivo così protetta accanto a lui.
Ci demmo un altro veloce bacio e lo vidi allontanarsi
"Amore", dissi, "prima che vai via, vorrei chiederti una cosa..."
Ero super agitata, il cuore andava a mille...
"Ti ascolto principessa"
"Stavo pensando...dato che tra poco è Natale, vorresti venire da me, in Italia, a conoscere la mia famiglia?"
Draco tornò indietro e si fermò esattamente di fronte a me, il suo sguardo fisso nei miei occhi...
"Ne sarei entusiasta amore, non sono mai venuto in Italia"
Mi rassicurai sentendo quella parole, ero convinta dicesse di no.
Tirai un sospiro di sollievo e il mio cuore riprese a battere di nuovo, finalmente.
"Domani prepareremo tutto", mi disse
"Giuro che questo è l'ultimo"
L'ennesimo bacio e Draco andò via.
Appena chiusi la porta, mi buttai sul letto e crollai.

La mattina seguente  raccontai tutto ai ragazzi.
Hermione era al settimo cielo, Ron ed Harry un po' meno.
"Chi l'avrebbe mai detto che lo stronzo ha un cuore"
Sentì bisbigliare Harry dietro di me mentre camminavamo per andare in classe.
"Non ci avrei scommesso mai nemmeno un galeone, ma a quanto pare la nostra amica è riuscita a far sciogliere il cuore gelato di Malfoy"
Disse Ron.
Mi voltai a guardarli e li fulminai con uno sguardo, capirono che li avevo sentiti ed entrambi mi guardarono come a volermi chiedere "scusa".
Oggi non avevo nessuna lezione con i Serpeverde, ma quando arrivai nell'aula di Trasfigurazione, notai al mio posto un biglietto.
"Amore, vieni da me dopo pranzo"
C'era scritto solo questo.
Stetti tutta la giornata a pensare a cosa volesse dirmi Draco, ma più ci pensavo e più mi rattristavo, temevo avesse cambiato idea.

Dopo pranzo salutai i ragazzi e mi diressi da lui.
Lo trovai disteso sul letto, in mutande, mentre teneva in mano il giornale...
"Amore, sono qui", dissi, "cosa c'è?"
I miei occhi finirono irrimediabilmente lì.
Ma porca putt...
Tornai lucida e lo guardai.
Draco chiuse il giornale e venne verso di me...
"Devo mostrarti una cosa"
Mentre mi diceva questa frase, mise le sue mani sui miei occhi...
Quando li riaprì mi trovai davanti alla sua scrivania e appoggiati su di essa c'erano due biglietti dell'aereo per andare a casa.
"Sorpresa!"
I miei occhi guizzavano tra lui e i biglietti.
Li presi tra le mie mani e li guardai...
Sentì una lacrima scendere lungo la mia guancia
"Mio Dio amore, grazie..."
Lo abbracciai più forte che potevo, lo baciai ovunque...ero al settimo cielo...
"Si parte domani", mi disse "io ho già tutto pronto, manchi solo tu."
Passo il suo pollice sotto il mio occhio e mi asciugò le lacrime.
"Vado a preparare tutto allora"
Corsi fuori dalla stanza...tornai indietro...
"Ti amo", gli dissi mentre appoggiavo una mia mano sulla porta.
"Anche io"
Gli mandai un bacio con la mano e andai in camera mia.

Preparai due valigie, facevano fatica a chiudersi, anche se molte cose le lasciai lì.
Come al solito esagero sempre!

Mi svegliai di buon ora, feci colazione, salutai Harry, Ron ed Hermione e andai da Draco.
Trascinai le mie pesanti valige lungo tutte le scale e quando arrivai in fondo, notai che accanto a lui ce n'era solo una.
"Giusto quattro cose!"
Sgranò gli occhi mentre guardava i miei bagagli...
"È il minimo indispensabile"
"Quattro valige, il minimo indispensabile?"
"Ne avrei potute portare molte di più amore"
Gli toccai la punta del naso con l'indice e sorrisi
"Andiamo su, casa ci aspetta"
Mi diede un piccolo bacio e andammo.

Sta volta non avremmo dovuto prendere il treno, ovviamente, ma l'aereo.
Mentre facevamo il check-in vedevo Draco piuttosto pensieroso.
Mi chiedo semmai ne avesse preso uno, o quantomeno visto.
Arrivammo sulla pista degli aerei e non appena si trovò quel gigante davanti, si bloccò sul colpo.
La sua faccia diceva di no, era terrorizzato.
"Io su quel dannato coso non ci salgo"
Si impuntò poco prima della scaletta
"Dai su non fare lo scemo e vieni con me"
Gli tesi una mano ma lui non si mosse di una virgola.
"Ma non possiamo usare un'altro mezzo di trasporto? Tipo scopa o polvere?"
"Lo sai che non ci è ancora concesso Draco, vieni forza"
Finalmente strinse la mia mano e salimmo.
Prendemmo posto e aspettammo che l'aereo decollasse.
Non appena lo sentimmo muovere, Draco si spaventò parecchio...
Per tranquillizzarlo gli feci appoggiare la testa sul mio petto e gli accarezzai i capelli.
Dopo un po' mi accorsi che si è addormentato.
Devo ammettere che è davvero carino quando dorme.
Spesso è lui che guarda me dormire.

Ma adesso si parte...destinazione...Napoli!


Lo so, il capitolo è un po' corto, ma giuro che mi farò perdonare.
Che carino il nostro Draco!!
Kiss kiss!

𝐄𝐲𝐞𝐬 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐢𝐜𝐞 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora