Rivelazioni

140 15 0
                                    

Apro gli occhi e mi guardo intorno, ovviamente Eli non c'è. Il primo pensiero è quello di guardare il cellulare, ma non trovo messaggi. Bene, sicuramente sono rimasti lì, penso mentre guardo il vuoto. Mi stiro un pò le braccia e le gambe e mi siedo sul letto. Ho bisogno di un caffè! Vado in cucina e trovo mia madre già ai fornelli. <<Buongiorno mamma, hai voglia di farmi un caffè?>> le chiedo gentilmente. <<Certo Bea, però...>> la guardo alzando le sopracciglia. <<Però?>> si stringe le labbra, facendomi preoccupare. <<Non so come dirtelo. Ho girato in tutta casa ma non ho visto Elisabeth. Tu sai dov'è... vero?>> faccio un sospiro di sollievo, pensavo fosse successo qualcosa di grave! <<Si, sarà in albergo con Blake e Thomas>> le annuncio infastidita. Mi guarda perplessa e dopo qualche secondo alza l'indice indicandomi la stanza accanto. <<Io....ho detto che manca Elisabeth.....Blake e Thomas dormono sul divano, mezzi nudi aggiungerei>> resto sorpresa. <<Shhhhh>> le faccio segno con il dito. Apro lentamente la porta del soggiorno cercando di non farla scricchiolare. E' vero, sono uno di fianco all'altro. Richiudo la porta e mi metto sulla sedia della penisola. <<Si, sono entrambi lì>> dico con un pizzico di felicità. <<Questo lo sapevo già, ma dov'è Elisabeth?>> mi chiede di nuovo mia madre mentre mi versa il caffè. Sto per replicare quando si apre la porta. <<E' rimasta in albergo>> interrompe Thomas. Guardo mia madre che non riesce a togliergli gli occhi di dosso. E' senza maglietta, quindi inevitabilmente fa risaltare i suoi muscoli e addominali. I jeans gli ricadono perfettamente sui fianchi, mostrando così la sua forma V. Anche a me non dispiace questa vista. Si siede accanto a me e senza chiedere il permesso ruba la mia tazzina di caffè. <<Grazie>> mi dice facendomi l'occhiolino. <<Ti..ti verso l'altro tesoro>> balbetta mia madre. Alzo gli occhi al cielo sbuffando. <<E l'avete lasciata sola?>> chiedo anche se conosco già la risposta. <<Era molto ubriaca, parlava di fare cose a tre, ma ovviamente mio fratello era contrario così mi ha portato via da lì>> fa un sorso al caffè. <<Quindi tu saresti rimasto?>> posa la tazzina e leccandosi le labbra si avvicina a me. <<Perchè no?>> resto immobile ad osservare le sue labbra carnose. <<Io...>> <<Smettila di raccontare balle Tom>> s'intromette Blake. Anche lui lascia in vista tutto il suo ben di Dio. <<Così mi faranno venire un infarto... ho una certa età!>> mi bisbiglia mia madre nell'orecchio facendomi scivolare il caffè di traverso. <<E' vero, era ubriaca. Le abbiamo prenotato una stanza e l'abbiamo messa a dormire. L'ultimo taxi era passato mezz'ora prima, e portarla sulle spalle non ci sembrava il caso.>> lancio uno sguardo furioso a Thomas. <<Ah, davvero sono andate così le cose? Allora forse me lo sono sognato>> dice ridendo. <<E perché non siete rimasti con lei?>> li rimprovera mia madre. Si scambiano sguardi di intesa. <<Quella psicopatica sarebbe stata capace di....>> <<Parlare tutta la notte>> spezzo la frase di Thomas. <<Da ubriaca non ha freni alla lingua>> faccio spallucce mentre mi guarda male. <<Dai alzati e lasciami il posto, anch'io voglio il caffè.>> dice Blake mettendosi tra di noi. Lui fa come gli ha chiesto. <<Vado a vestirmi>> dice Thomas girandosi di spalle...mostrando la sua schiena perfetta. Sento un verso provenire da mia madre, come se fosse contraria a quest'ultima affermazione. <<Mamma!>> le dico spalancando gli occhi. Stringe gli occhi chiedendo ripetutamente scusa, mentre Thomas emette una risatina. <<Oh>> dice mortificato Blake guardandosi. <<Non ho pensato che potessimo mettervi a disaggio>> <<Non preoccuparti.....>> <<Nessun disaggio>> replica mia madre scostandosi una ciocco dietro all'orecchio. <<Ma magari la prossima volta potreste evitare... gli ormoni di mia madre vi ringrazierebbero!>> scoppiamo a ridere.

<<Elisabeth>> e da più di dieci minuti che bussiamo alla porta. <<Avete controllato se respirasse prima di lasciarla?>> <<Purtroppo si>> <<Thomas!>> lo rimprovero mentre continuo a bussare. <<Un attimo, arrivo>> finalmente da un segno di vita! Viene ad aprirci la porta completamente nuda, se non fosse per quel sottilissimo perizoma che indossa. <<Con te sono arrabbiata>> mi urla contro. Mi metto davanti cercando di coprirla, almeno un pò. <<Possiamo parlarne vestite, magari?>> apre ancora di più la porta <<Penso che io abbia le stesse cose che hanno tutte le altre ragazze che si è scopato. O forse qualcosa di meno visto che non mi degna neanche di uno sguardo! Me lo avevi promesso>> dice furiosa rientrando in camera. Guardo Blake e poi Thomas grattandomi la fronte. <<Avevi promesso cosa?>> mi interroga Tom. <<Niente>> replico seccata. <<Possiamo entrare?>> chiedo mentre supero la soglia della porta. Ad un tratto ce la ritroviamo di fronte, ancora nuda, venirci velocemente incontro. Senza rendersene conto mi spinge via facendosi strada verso Thomas. Lui resto fermo immobile mentre lei gli prende la faccia. <<Guardami, cos'ho che non va?>> gli chiede tra le lacrime. Non avevo notato che fosse veramente così pazza di lui. Blake prova a mettersi in mezzo per separarla ma lui lo blocca con la mano, facendo capire di lasciare stare. <<Tu non puoi immaginare quante ne vedo come te, nude, disperate di volere la mia attenzione. Ma a me nn mi conquisti così. Come hai appena accennato tu stessa, non hai niente di meno di quello che non ho già visto. Perciò non mi soffermo più sull'aspetto fisico... per arrivare a me devi arrivare a travolgermi il cuore....da vestita. Devo volerti, desiderarti, provare un pò di passione, stuzzicare la mia fantasia per poi arrivare a questo>> indica con le mani il suo corpo nudo. <<Ma se ti ho già pronta così, per me, non hai valore.>> si stacca le mani dalla faccia. <<Ora vestiti, e smettila con queste lacrime da coccodrillo>> gli dice severamente. Lei tira su con il naso e senza replicare fa come gli ha chiesto. <<E' impossibile arrivare ad un cuore perduto da tempo ormai>>  sentiamo gridare dall'altra stanza. Ma non sembra toccarlo minimamente, resta fermo impalato con le mani in tasca. <<Cosa gli hai promesso?>> ritorna di nuovo a me. <<Come ti ho già detto prima, niente!>> lo sfido. <<Beatrice davvero mi credi così ingenuo? Davvero credi che io ieri non abbia capito quale fossero le tue intenzioni? Davvero avresti voluto spingermi tra le sue braccia?>> resto un attimo in silenzio per pensare a ciò che mi ha appena detto. <<E' ciò che tu stai facendo con me...no? Anzi, ciò che state facendo a me! Spingermi tra le braccia di non so quanti esseri viscidi, schifosi e luridi che vorrebbero solo approfittare di me!>> <<E proprio questo che ci distingue. Io ci metto il corpo, ma non l'anima. Tu invece metti il cuore al primo posto ed è per questo che... non dovrai firmare>> <<Thomas>> lo riprende Blake. <<Mi assumo tutte le responsabilità, Blake. Lo so che sto infrangendo una regola importante: ti sto chiedendo di non firmare, ne con noi ne con nessun altro! Non sei pronta per questo.>> Senza aggiungere altro esce dalla stanza. Blake mi guarda e vorrebbe dire qualcosa, ma resta in silenzio. 

Damon ScottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora