La scelta

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Sono sicura che non avrò scampo questa volta, ne via d'uscita. Sbuffo per la paura di sbagliare! Mi avvio alla porta e prima di spegnere la luce do un ultima occhiata al mio splendido appartamento. Farò in tempo a godermela un pò? O mi cacceranno via? Mille domande mi frullano nella testa durante tutto il tragitto. Eccomi qua.... Faccio dei lunghi sospiri prima di scendere dall'auto. Alzo lo sguardo e noto tutte quelle persone, che uscendo dal locale, fissare la mia macchina. Dovrò chiedere se ho l'assicurazione in caso di furto. Soffoco una risata. Entro con tutta la mia sensualità in questo abito giallo stretto, con il tacco 12^, con una coda lunga ben tirata dietro e il trucco argento vistosissimo. Ho optato per un rossetto color carne per non esagerare troppo... infondo sono sempre io! <<Mi dispiace signorina, abbiamo appena chiuso>> mi informa gentilmente il barista girato di spalle. <<Avrei un appuntamento con Damon>> replico divertita. Si volta lentamente e la sua espressione mi lascia perplessa. <<Wow! Cioè scusa, perdonami!>> dice scuotendo la testa e togliendo lo sguardo da me. Peccato, mi stava piacendo avere quella attenzione. <<Prego, ti faccio strada>> continua con lo sguardo basso. Lo ringrazio mentre scendo le scale. <<Beatrice>> Sento già una voce famigliare di cui sentivo la mancanza. <<Blake!>> Mi prende in braccio facendomi girare, per poi lasciarmi con attenzione con i piedi per terra. <<Sei stupenda! Com'è stato il rientro a casa?>> Non so se è al corrente di come il mio appartamento sia stato modificato, quindi mi limito a rispondergli. <<Diverso da come me lo aspettavo>> Ad un tratto vedo Thomas uscire da una delle stanze del corridoio. Ho fatto un pò fatica a riconoscerlo, sembra molto più magro di prima, ha delle occhiaie scure profonde e il viso pallido. S'incammina verso di me quando mi piomba Edward davanti. <<Ben tornata>> mi prende una mano per stamparci un bacio. Attentamente e senza farmi notare cerco Thomas con lo sguardo, ma sembra essere sparito come un fantasma. <<Andiamo, Damon vi sta aspettando nel suo ufficio!>> Annuncia freddamente Emily. All'inizio pensavo fossimo diventate amiche per come mi parlava della sua vecchia amica Beatrice... ma penso che la divertiva sentire questo nome sapendo che ormai era fuori dai giochi. <<Thomas anche tu!>> lo rimprovera. Dopo quello che mi ha fatto preferirei averlo il più lontano possibile! <<Beatrice, inutile riempirti di complimenti! Penso tu ti sia resa conto sola di quanto questo abito ti stia d'incanto!>> Buonasera Damon, volevo ringrazi...>> mi incita con la mano di smettere di parlare. <<Per questa opportunità>> concludo. <<Spero ti sia stato d'aiuto il tuo viaggio in Italia>> guarda severamente Thomas. <<Ho sentito che sei quasi annegata?>> Abbasso lo sguardo cercando di trovare un punto da fissare. <<Tranquilla, il responsabile è stato punito a dovere. Sarai sempre al sicuro tra le mie mani>> mi porge la mano invitandomi ad afferrarla, e così faccio. Vedo Emily tirare su con il naso , mentre il respiro diventa più forte. Gli occhi di Damon luccicano talmente tanto che potrei accecarmi se continuo a fissarlo. <<Quanto vorrei....>> dice a bassa voce mentre viene interrotto da una finta tosse di Thomas. Damon lo guarda male.  <<Allora, Beatrice. Hai letto il contratto, giusto?>> <<Si>> rispondo brevemente. <<Ti sono stati chiari tutti i passaggi? Soprattutto il non innamorarsi di un protettore?>> Inizia a mancarmi l'aria. <<S...>> <<Aspetta>> mi interrompe. Voltati verso di loro, guardali e rispondi per favore.>> Mi volto lentamente e i primi occhi che incrocio sono quelli di Blake, poi Edward e infine Thomas. <<Si>> rispondo guardando quest'ultimo. Sento un gran chiasso. Mi guardo intorno per capire da dove viene la musica. <<Sono arrivati i clienti>> mi risponde Edward notando la mia espressione confusa. <<Vuoi fare un giro? Sarò io il tuo protettore per questa sera>> chiede Damon. <<Ma tu non puoi...>> replica Emily a denti stretti. <<Io posso... tutto!>> dice lanciandole un occhiata rabbiosa. <<Io... non saprei da dove iniziare>> ammetto timidamente. <<Non ti preoccupare, ti farò vedere passo per passo quello che devi fare.>> dice passandosi la lingua sulle labbra  <<Io direi di farla prima firmare, se è davvero già sicura di ciò che vuole fare.>> dice Thomas, e posso giurare che sia stato un rimprovero nei miei confronti! Lui, dopo tutto, ha anche il coraggio di dire parole a me?! <<Ok>> rispondo spiazzando tutti <<Sono pronta a firmare>> Sul volto di Damon appare un sorriso radioso,  mentre mi fa rabbrividire lo sguardo di Thomas. <<Prima dovrai scegliere il tuo protettore. Scegli bene, sarà una scelta definitiva.>> Conosco Blake, Thomas e Edward. Degli altri due conosco solo il nome. La mia scelta sarebbe Blake, ma dovrei prendere un pacco unico con Thomas e sinceramente mi da sui nervi solo vederlo! Quindi l'unica scelta sarebbe Edward. Mi volto verso di lui, sto per alzare la mano per indicarlo quando Thomas si precipita su di me per afferrarmela e nasconderla. <<Forse dovrebbe vedere in azione le altre ragazze>> dice facendomi ricadere il braccio sul fianco  <<Forse dovresti stare al tuo posto!>> Lo rimprovera Damon. <<Non fare cazzate>> mi bisbiglia all'orecchio in modo rapido, tanto da riuscire ad ingannare anche Damon. Vorrei poter iniziare a fare una scenata, smascherare questa sua ultima affermazione, sputargli addosso tutto il male che ho accumulato in quest'ultimo periodo a causa sua! Stringo i pugni per il nervoso e sento accelerare i battiti del cuore... Già accettare questa "offerta" di lavoro mi tormenta, ci mancava solo questa scelta così difficile! Sentiamo un forte rumore provenire da fuori. Una ragazza mora, magra, non molto alta irrompe nella stanza. <<Che succede Biancaneve?>> La scelta dei nomi mi fa un pò ridere, ma soffoco subito la risata quando noto del sangue uscirle dal naso. <<Thomas, vieni! Un cliente è impazzito e sta distruggendo tutto quello che gli capita sotto le mani!>> Thomas esita, come se non volesse assolutamente uscire da questa stanza, nonostante ci sia un uomo furioso pronto a picchiare tutte le ragazze del locale. <<Thomas!>> urla disperatamente "Biancaneve" Lanciando uno sguardo pieno di rabbia verso Edward, tira un pugno all'armadio accanto a lui e con tutta la sua furia esce dalla stanza. Vedo Damon e Emily scambiarsi un occhiata d'intesa. <<Tranquilla, purtroppo queste cose capitano quando sono sole, cosa che non capita mai! Oggi è un eccezione. Stavi per dire il nome di...?>> Non riesco a sentire le parole di Damon, vedo la sua bocca muoversi ma la mia mente ora è altrove. Thomas non voleva lasciarmi qui da sola, in mezzo a questi avvoltoi. Ma ho rischiato quasi la vita per stare dietro alle sue cazzate! Dice di non provare niente per me, a dire il vero lo ha ribadito più volte! Però poi si comporta in questo modo... Riuscirò mai a capire chi è realmente? Ha quella parte così dolce, delicata e simpatica quando è di buon umore ma tenebrosa e paurosa quando emerge l'altra. Sento afferrarmi il braccio, come per richiedere la mia attenzione. <<Stai bene?>> chiede Edward inclinando la testa su di me. Non so perché ma mi ritrovo le dita tra la sua barba. <<Ti piace la mia barba?>> chiede divertito. Indietreggio per la vergogna. <<Scusami! Si è molto bella>> Balbetto. Rientra Thomas sbattendo forte la porta e la prima cosa che noto sono le sue mani sporche di sangue. D'istinto mi precipito per prendergliele. <<Cosa hai fatto???>> chiedo preoccupata e, alzando la testa, incrocio il suo sguardo. Questo oceano blu che mi ritrovo di fronte non ha paragone alla barba ben curata che accarezzavo poco fa. Mi trasmette brividi solo guardandomi. Forse, solo ora, ho capito quale sia la scelta migliore per me.

Damon ScottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora