<<Direi che è andata bene>> afferma Edward avvicinandosi alla porta che sto per richiudere alle mie spalle. <<Tu.....hai?...>> chiedo imbarazzata senza riuscire a terminare la domanda. <<Oh, no no! Non ho sbirciato se è questo che intendi. Il cliente non smetteva più di fare complimenti, tanto da far agitare Emily>> l'ultima frase la dice divertito, sottovoce. <<Non so che dire. Mi sono lasciata trasportare dal momento senza pensare a niente>> <<Ti è piaciuto?>> chiede facendosi serio. Ci penso un attimo su per capire cosa provo, e devo ammettere a me stesso... <<Si, molto>> <<Bene. Ricordati sempre che non dovrà mai esserci amore. Sarà una cosa che ti ripeterò ogni giorno, ci siamo capiti?>> annuisco con la testa. Come potrei mai innamorarmi di qualcuno che paga per scoparmi? <<Edward domani avrai da fare. Bella si inserirà nel gruppo di Thomas>> avvisa Damon mentre sorseggia un whisky. <<NO!>> urlo d'istinto, attirando l'attenzione di Damon. <<Cioè, chiedo scusa. Potrei fare squadra con Blake?>> più che una domanda sembra un'affermazione. <<Blake dovrà andare con Edward, Yuri prenderà il posto di Blake e Thomas quello di Edward.>> <<Ma....>> << Non provare a discutere, il discorso finisce qui>> chiude freddamente. <<Non voglio>> piagnucolo a Edward. <<Prima o poi mi dirai cosa c'è tra voi due?>> <<Odio! Solo tanto odio>> <<Non dovrebbe essere un problema per te allora, Bella... ignoralo.>> E' proprio questo il problema. Io provo ad ignorarlo ma lui continua a perseguitarmi! Non posso raccontarglielo... uno dei due si farà del male. <<Ci proverò>> dico grattandomi la fronte per evitare il suo sguardo. <<Non ci posso credere!>> <<Ti dico che è così! Domani sarà qui e non me lo lascerò scappare!>> Mi volto nella direzione da cui provengono le voci. Sono Cenerentola e Pocahontas che discutono su non so cosa. <<Metterò il vestito più sexy che ho>> dice Cenerentola sognando ad occhi aperti, come se si stesse già guardando allo specchio <<Non basterà il vestito, sai...la faccia non cambia>> la provoca Pocahontas. Mi avvicino incuriosita. <<Non potevo fare a meno che ascoltare la vostra discussione. Vorrei capire di cosa stiate parlando, sempre se posso sapere.>> dico alzando le mani a mo di difesa. Si scambiano un occhiata d'intesa prima di prendermi sotto braccio. <<Domani ci sarà una celebrità qui da noi>> <<Un sogno di uomo che solo nei nostri sogni potremmo immaginare>> sembrano le gemelle Shining! <<E... chi sarebbe questa "celebrità"?>> chiedo per arrivare al dunque. <<Jim Tailor!!>> Jim chi? Faccio un finto stupore ma in realtà non ho la più pallida idea di chi sia! <<Ah bene. Quindi riposiamoci per domani....per... questo grande giorno>> dico per sbarazzarmi di queste due e il loro Jim. <<Cosa indosserai domani?>> chiede Pocahontas con un pizzico di preoccupazione. <<Non so, una cosa qualunque. Non mi interessano i presuntuosi, ricchi e famosi teste di cazzo. In ogni caso non sceglierebbe mai me. Guardatevi... siete stupende.>> Vedo nei loro occhi una luce accendersi, come se non ricevessero complimenti da molto tempo. Mi dispiace del fatto che si accontentino in questo modo, perché sono realmente molto belle. <<Grazie per le tue parole>> dice quasi in lacrime cenerentola. <<Pura verità. Ora scusatemi ma sono molto stanca e vorrei andare a riposare. Ci vediamo domani... nella stessa squadra suppongo>> dico amareggiata. <<Giusto! Tu domani sarai senza il tuo protettore malvagio.>> dice Pocahontas disgustata dal mio protettore. <<Edward è uno in gamba. Non potevo fare scelta migliore. Lui è protettivo, dolce, si preoccupa realmente per me... non posso lamentarmi di niente.>> Alzo lo sguardo per guardare le gemelle Shining che sono rimaste senza parole. <<A te piace>> commenta dopo pochi secondi Cenerentola. <<Non dire sciocchezze. Lui è il mio protettore e io lo difenderò sempre dalle vostre false accuse... tutto qui. Ora ragazze, io vado! A domani.>> <<Buonanotte Beatrice>> rispondono in coro, mettendomi i brividi.
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Damon Scott
ChickLitAvevo tutto nonostante la mia giovane età. Una bella casa, un posto di lavoro e soprattutto avevo la mia indipendenza. Le mie giornate trascorrevano tranquillamente, la verità erano fatte solo di casa e lavoro. L'unica cosa che mancava nella mia v...