Il fratello maggiore

271 20 1
                                    

Wow quanta gente! Non mi sarei mai aspettata una tale confusione. La gente fa la fila per poter entrare. Forse faccio prima a tornare a casa. Sto per andare vai quando sento gridare il mio nome. <<Stai di nuovo scappando? Speravo che ci ripensassi! Dai vieni, ti faccio saltare la fila. Dopo tutto sei la mia ospite.>> Emily mi prende per mano e mi trascina dentro, saltando così tutte le persone che sono lì, da non so quanto tempo. Il destino a preso di nuovo la palla in balzo. Dentro regna il caos! Il volume della musica è talmente forte che mi fa tremare gli organi interni. Centinaia e centinaia di ragazzi si scatenano in tutto il locale, chi ballando e chi bevendo. Come farò a trovare Elisabeth e Blake in mezzo a tutta questa confusione? Vedo Damon avvicinarsi a noi.

<<Beatrice, sono felice che sei tornata, dopo quello che è successo ieri non ci contavo di rivederti così presto. Cerca di non schiaffeggiare qualcuno questa volta, non mi piace dover dare spettacolo.>> Il suo viso è molto vicino al mio, tanto che sento i suo respiro sulla mia pelle. <<Damon, scusa non mi piace interromperti, ma ho una questione urgente di cui parlare.>> Si allontana continuando a guardarmi negli occhi, con il suo solito sorriso da "playboy". <<Resta nei paraggi>> Emily gli fa strada nella zona privè, scosta la tendina , si volta per guardarmi un'altra volta ed entra, impedendomi così di vedere cosa o chi ci sia dentro. Era l'occasione giusta per ringraziarlo! Ci penserò dopo.

È da mezz'ora che sono alla ricerca di quei due, ma non riesco a trovarli. Il cellulare non da segnale, qui è peggio di un bunker. Una vocina nella mia testa mi dice di andare a controllare nei bagni, ma scaccio via quel pensiero. Non credo che Elisabeth sia capace di arrivare a tanto...no? Sto per rassegnarmi quando finalmente li vedo. Sono seduti al tavolo con Yuri e un altro ragazzo, e lei ovviamente, è la protagonista. Guarda tutti e tre con il suo solito sguardo da "ehi, eccomi sono qui, quando vuoi possiamo andare a scopare". Mi dispiace ammetterlo, ma la mia amica è proprio una zoccola. Mii avvicino a loro , rovinando a Ely il ruolo da protagonista. <<Salve a tutti. Cosa mi sono presa?>> Blake si alza di scatto e viene ad abbracciarmi, mi afferra da dietro il collo e senza preavviso mi stampa un bacio in bocca. Puzza di alcool. Mi cade l'occhio sul tavolo e vedo sei bottiglie di birra vuote. Sei solo al posto suo. <<È passato solo un giorno da quando non ci vediamo ma mi sembra un'eternità. Aveva ragione Elisabeth quando mi ha detto che saresti venuta mandandoti una foto>> Dovevo aspettarmelo che ci fosse il suo zampino dietro. Mi siedo accanto a lei e la saluto con un bacio. <<Amiche come prima?>> Lo ha fatto per me, perché in fondo lo so che mi vuole bene, e nonostante la zoccola che è in lei, anch'io né le voglio. <<Ti presento mio fratello Thomas. Tom lei è Beatrice, la ragazza che ha conquistato il cuore del tuo fratellino.>> <<Piacere di conoscerti Thomas>> <<Il piacere è tutto mio Beatrice. Mio fratello non esagerava nel descrivere la tua bellezza.>> Blake e Tom non si assomigliano affatto. Thomas ha la carnagione scura, capelli neri e gli occhi color ghiaccio. Sono sicuri di essere fratelli giusti? Faccio una risatina che non passa inosservata. <<Cos'è che ti diverte tanto Beatrice?>> <<Ti prego, chiamami Bea.>> Le mie guance prendono fuoco dall'imbarazzo, è attento! <<Bea, non hai risposto alla mia domanda>> <<Dai Tom, lasciala stare, ordiniamo da bere>> Blake alza la mano per chiamare la cameriera, che viene al nostro tavolo in un batter d'occhio. <<Blake, non hai già bevuto abbastanza?>> <<Oh piccola, non è mai abbastanza!>> Mi strizza l'occhio e mi fa ripensare alla sera prima, al punto dove siamo stati interrotti. <<Per me una bottiglietta di acqua grazie>> <<Domani è il tuo giorno libero. Non fare la guastafeste>> Mi sorprende che nonostante tutto l'alcool mandato giù, Ely si ricordi che domani è il mio giorno libero. <<Va bene, prendo quello che prendono loro.>> La cameriera manda la comanda dal palmare e dopo neanche trenta secondi arrivano le nostre birre. Fantastico! Anch'io ne voglio uno del genere! Ecco perché questo posto funziona, il signor Smith non prenderebbe minimamente in considerazione di rinnovare i nostri palmari. <<Voglio fare un brindisi alla persona che ha fatto scoprire in me emozioni che neanche io sapevo di poter provare. Una ragazza piena di energia e di risorse. Con lei vorrei iniziare un percorso tutto nuovo, un percorso fatto di amore e sorrisi. Dedico a te queste dolci parole che riesci a far sprigionare dal profondo del mio cuore. A te...>>

<<Beatrice>> Alle mie spalle trovo Damon, con le mani in tasca e l'espressione severa. Non capisco perché quest'uomo continua a perseguirmi. Guardo Blake che gli rivolge uno sguardo di sfida. <<Abbiamo un discorso in sospeso mi pare>> Non capisco a cosa si stia riferendo, per me il discorso era chiuso. Sento una certa tensione alzarsi nell'aria, e non mi piace. Blake sembra pronto ad attaccare, se è ancora al suo posto è solo grazie a Tom che lo tiene per braccio. È ora che faccio? <<Pensavo che non avessimo più niente da dirci>> Damon fa spallucce e sorride. <<Forse tu non avevi più niente da dirmi, vieni, concedimi un ballo>> Damon mi porge la mano pronto ad invitarmi a ballare. Non mi sarei mai aspettata una situazione del genere. <<La verità stava dedicando questo ballo a me>> Interviene Tom. <<Non è un problema, aspetterò il mio turno.>> Damon ora guarda Tom divertito. Ma cosa sta succedendo? Ely non è per niente contenta. Infastidita si alza e prende Yuri sotto braccio. <<Vieni, almeno tu dedicami un po' di attenzione!>> Yuri esita un po', ma per lui non c'è via di scampo. Un po' mi dispiace per lui, ora dovrà sopportare le sue lamentele. Tom si alza e mi fa segno con la testa di seguirlo, tutt'altro che elegante. Pensavo che ci stessimo avviando alla pista di ballo e invece la nostra direzione è verso l'uscita. Mi blocco davanti la porta, dove mi sta portando? <<Dai vieni, voglio solo fumarmi una sigaretta>> Mi prende la mano ed usciamo. <<Allora, mi spieghi cosa sta succedendo? Stai insieme a mio fratello o vi state solo "conoscendo"? >> Mi spiazza un po' con questa domanda. È molto schietto. <<Non lo so, siamo amici e colleghi da tempo, non abbiamo ancora parlato di fidanzamento>> <<Ma tra voi c'è stata qualcosa o sbaglio?>> Sento le guance prendere fuoco. "Sai, stavamo per trombare ma poi la mia amica ha minacciato di buttare giù la porta ed è finita mentre glielo prendevo in bocca" <<Di concreto non è ancora successo niente. Però ci siamo stati vicini>> Fa un tiro alla sigaretta e alza un sopracciglio. <<Ora dimmi, chi è quel tizio? È cosa vuole da te?>> Vorrei tanto saperlo anch'io! <<È il proprietario del The Mint, Damon Scott. Sinceramente non saprei dirti cosa vuole da me, era un mio cliente abituale e mi ha sempre maltratta. Non mi ha mai degnato di uno sguardo. Da quando ha sentito il mio nome gli è scattata la scintilla>> Si avvicina in modo lento, con la mano mi toglie qualcosa tra i capelli. Mi guarda negli. Occhi e... wow che occhi!  <<Scusa, ti è volata un po' di cenere tra i capelli.>> Resto incantata. Mi perdo tra quel oceano tra il bianco e l'azzurro, non so cosa mi stia succedendo. Sarà il suo modo di fare protettivo, ma mi piace averlo così vicino. Le sue labbra sono ad un passo dalle mie. <<Ho finito. Possiamo tornare dentro>> Ritorno alla realtà chiedendomi se è stato un modo per provocarmi o se ho interpretato male la situazione. Qualsiasi cosa fosse , non volevo che finisse! <<Quindi ora dovremmo ballare?>> <<Non mi piace ballare, era un modo per alleviare la tensione.>> Anche lui l'ha sentita. Non so se essere delusa o grata, meglio non farsi strane idee. Raggiungiamo gli altri al tavolo. Thomas si avvicina a Blake e gli sussurra qualcosa nell'orecchio. Sembra più calmo ora, o forse vuol far vedere che lo sia. <<Vorrei un attimo di attenzione. In questa sala c'è una ragazza che, non avrei mai detto, continua a rifiutarmi. Mi sfugge ogni volta che cerco di avvicinarmi.>> Tutte le donne iniziano a fischiare cercando di capire chi sia la pazza che rifiuta l'uomo più desiderato di New York. <Non mi piace attirare l'attenzione ma purtroppo non mi dà altra scelta. Beatrice, ora potresti concedermi un ballo con te? Non chiedo altro>> Vorrei sotterrarmi dalla vergogna! <<Senti Bea, non so che tira cazzi stai usando, ma appena puoi per favore prestamelo>>. Elisabeth mi dà il colpo di grazia. Mi volto per guardare Blake, stringe i pugni sul tavolo, si alza con violenza facendo ribaltare la sedia per terra. Mi afferra la mano e si avvicina dolcemente al mio viso. <<Tu sei mia!>> Con la mano sempre stretta alla mia si fa strada verso l'uscita, ma Thomas lo blocca afferrandogli la spalla. <<Blake, NO!>> Con un gesto brusco si libera è proseguiamo. Il mio sguardo incrocia quello di Damon, che mi vede andare via stringendosi le labbra. Non so se mi farà più mettere piede qui dentro.

Damon ScottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora