È da tre ore che provo a rintracciare Thomas, senza risultato. Sicuramente starà facendo quello che gli ha ordinato Damon, e trattandosi di mio fratello, sono certo che non ci andrà piano con lei. Mi da sui nervi il pensiero di lui tra le sue gambe, ma purtroppo questo è il nostro lavoro e non posso farci niente. Ho firmato un contratto e fin ora mi è andata sempre bene. Avessi saputo che sarei arrivato ad amarla, non l'avrei mai coinvolta in questa storia. Ma è successo, inaspettatamente e senza preavviso. Guardo tutte queste ragazze, mezze nude, pronte a sfidarsi per ricevere il prossimo cliente. Non voglio che lei entri a far parte di questo mondo, non voglio che lei cambi il suo essere tanto ingenua e non voglio che le succeda quello che è successo a Beatrice Johnson qualche mese fa. Devo evitare, in qualche modo, che lei accetti la proposta ingannevole di Damon. <<Blake, stai ancora pensando a lei vero?>> Sono distratto, non posso permettermi di darlo a vedere, altrimenti l'incarico di portarla qui passerà nelle mani di quel viscido schifoso di Edward. Mi fido di mio fratello, so che non le farebbe mai del male. Al contrario di Edward che sarebbe capace di qualsiasi cosa pur di compiacere Damon. <<No. Ho pensato a quello che mi hai detto prima e hai ragione. Non possono esserci distrazioni in quello che facciamo, e lei ci serve per evitare di chiudere anche questo locale.>> Ha dovuto chiudere tutti gli altri per mancanza di "personale". Con tante ragazze riciclare del denaro sporco è facile, avendone poche un po' meno. Così ha deciso di concentrarsi solo su di uno, obbligando noi a trovare solo ragazze "instabili". Beatrice è qui da sola, non ha nessuno e guadagna (anzi guadagnava visto che Damon ha obbligato il signor Smith di trovare il modo di farla licenziare, in modo da facilitare la cosa) una miseria. <<Bravo, sono contento che sei ritornato sui tuoi passi. È ancora con Thomas?>> Devo tenere la calma. <<Suppongo di si, lui non è ancora tornato.>> <<Bè, sappiamo entrambi che Thomas starà facendo un ottimo lavoro. Ho già visto dei cambiamenti in lei, l'hai vista oggi? Quel perizoma non era niente male, ma deve ancora migliorare. Continuate a stuzzicare la sua fantasia e vedrete che in poco tempo accetterà di lavorare qui... e sarà perfetta!.>> Per lui la donna è solo una macchina per fare soldi. Non ha un briciolo di umanità! A lui importa solo di se stesso, tutto il resto del mondo può marcire. Ho visto tante ragazze lavorare per lui, molte ce l'è ho portate io, ma non ha mai mostrato segni di debolezza, anche se ho i miei dubbi che provasse qualcosa per Beatrice. Emily è stata una tra le prime, era una donna incantevole e di una dolcezza unica. Però ha commesso un grave errore... innamorarsi di Damon. Per lui è fondamentale che non ci siano sentimenti da parte delle escort, da parte dei clienti o da parte di noi "predatori". Così ha pensato bene di stabilire delle regole mettendo tutto nero su bianco. Per il forte amore verso di lui, ha accettato qualsiasi condizioni. L'ho vista soffrire molto in questi anni, soprattutto quando Damon aveva messo Beatrice al capo delle escort. Non scorreva buon sangue tra loro due, ne eravamo ormai tutti a conoscenza. <<Sono tornato>> Eccolo finalmente. <<C'è ne hai messo di tempo!>> Mi guarda con aria soddisfatta. <<Queste pillole sono magiche! Ha dovuto supplicare per fermarmi. Non capisco perché tu non l'abbia usata>> Quindi è vero. È andato fino in fondo. Purtroppo non posso prendermela con lui, ha solo fatto quello che facciamo sempre! Solo che questa volta per me è diverso. <<Perché non volevo>> Thomas si avvicina lentamente per non farsi notare da Damon. <<Te ne sei innamorato?>> Sono stato troppo stupido per farmi notare da tutti! Ora mi guarderanno con occhi diversi, già lo so. In tante qui dentro ci hanno provato, ma mai nessuna è riuscita a distogliermi dal mio obiettivo. Nel contratto la prima regola è scritto in maiuscolo: MAI INNAMORARSI.
<<Thomas, che ci racconti? Come ti è sembrata la santarellina?>> <<Un po'...meno santarellina>> Ride. Ma vedo nei suoi occhi che non vorrebbe parlarne davanti a me. È stronzo lo so, ma fino ad un certo punto. Lui in questi anni è diventato proprio come Damon, sicuro di sé e senza un briciolo d'anima. Io ci ho provato, ma quando portavo a termine un compito, sentivo un senso di colpa perché sapevo già a cosa sarebbero andate incontro queste ragazze. Lui no, anzi, si è sempre vantato delle sue conquiste. Ora dovrò impegnarmi di più, devo riuscire ad allontanarlo da lei. Ci sono due tipe di donne: quelle che accettano e vanno incontro a tutto quello che sarà, e quelle che non riescono a superarlo, arrivando così al suicidio. Se Bea sarà debole o mostrasse una minima debolezza, queste ragazze la divoreranno. Se non potrò evitare di trascinarla qui, per lo meno devo "addestrarla" a combattere. <<Ottimo lavoro. Prendi esempio Blake>> Gli faccio un finto sorriso. <<Aspetta e vedrai, che quello che dovrà imparare da qualcuno sarà lui>> Mi fingo di essere il fratello duro. Emily scoppia a ridere. <<Ti ho visto prima sai, Blake? Avresti voluto prendermi a schiaffi quando ho proposto a Thomas di riaccompagnala a casa.>> Sapevo che era un piano studiato. Prima che uscisse Thomas dal locale lei mi ha mimato "ora vedrai" con la bocca. Ha architettato tutto, brutta stronza insoddisfatta! Ha sempre cercato un modo per farmi allontanare da mio fratello, perché sa che in qualche modo riesco ancora a far uscire un po' di umanità in lui. Se mi allontanasse, lui sarebbe sfrenato e porterebbe molte più ragazze a lavorare. Più sono le ragazze, più alto è il suo stipendio. Tanto a lei non cambia niente, ordina solo alle ragazze cosa fare e con chi, segna gli appuntamenti su una agenda e riceve le chiamate, organizza le feste private portandole tutte come "trofeo" dai loro aguzzini. Non ha l'obbligo di andare a letto con qualcuno, a meno che lei non provi un interesse, ma in tanti anni non è mai successo. Lei resta fedele a Damon mentre lui se le sbatte tutte qui dentro. <<Io le ho già inviato i colori a sua scelta tramite le rose, ovviamente ancora non sa a cosa le servirà. Quando sarà pronta le spiegherete come funziona e potrà sceglierne uno, in base al colore le daremo il nome. Spero che opti per il giallo, proprio come Beatrice.>> Soffoca l'ultima parola, il nome di Beatrice. Vedo accendersi il fuoco di gelosia negli occhi di Emily. Prima di lei era Beatrice a dare gli ordini, anche ad Emily sessa, poi però... <<Blake, vai nel camerino di Ariel e controlla se è tutto ok. È stata con un cliente prima che mi ispirava tutto tranne che fiducia.>> Mi ordina Blake <<Si certo, vado.>> "Toc, toc, toc" <<Ariel è tutto apposto?>> Aspetto per un paio di secondi. "Toc, toc, toc. <<Ariel??>> Ogni una di loro ha il nome di un cartone animato per non svelare ai clienti il vero nome. Per abitudine, però, noi le chiamiamo sempre con il nome "d'arte". Continua a non rispondermi e la porta è chiusa a chiave. Corro da Damon per farmi dare la copia della chiave del camerino. <<Non risponde!>> <<Che colore ha?>> <<Il verde!>> Le copie dei loro camerini sono appese su un tabellone con il colore assegnato. Damon la prende e ci precipitiamo alla porta. <<Ariel, vedi che stiamo per entrare>> Silenzio. Aspettiamo pochi secondi ed entriamo nella stanza. È seduta alla toeletta e ha il viso tutto gonfio. <<Chi è stato?>> <<Nessuno, uscite>> <<Emily vai a vedere il nome dell'ultimo cliente! Dovevi assicurarti che fosse un uomo per bene! Per questo ci saranno delle conseguenze, sappilo!>> Emily tira su un sospiro di rabbia. <<Non è stato il cliente, e non c'entra niente lei.>> <<E allora voglio sapere chi è stato!>> Damon ora diventa più duro, facendo sussultare dallo spavento sia Ariel che Emily.>> Prende fiato, cercando di calmarsi <<Regola numero cinquantatré del contratto, "l'escort è dovuta a rispondere a qualsiasi domanda fatta dal proprietario, in questo caso io, che dovrà ottenere una risposta immediata! Senza repliche!" Quindi come vuoi procedere? Prendi le tue cose e te ne vai oppure mi dai una risposta?!>> Il suo tono è sempre duro, ma più fermo. <<È stata Lily. Dice che l'ultimo cliente sarebbe dovuto andare con lei, e non convinta che lui alla fine abbia scelto me, è venuta a discutere.>> <<Emily, sai cosa fare.>> <<Si, vado subito a parlar...>> <<Non a modo tuo! Visto che non è la prima volta che capita! Fallo a modo mio. È imparale le buone maniere, come io faccio con i miei uomini cazzo! Se non lo fai tu, manderò Edward, e vedrai che non si ripeterà mai più!>> Non so se Bea dovrà temere più le escort o Edward. In ogni caso, sarebbe fottuta! Lancio uno sguardo a Thomas e vedo che lui fa lo stesso. Penso che abbia avuto il mio stesso pensiero. <<Non servirà usare le manieri forti, lo sai che è testarda! E non possiamo permetterci neanche di mandarla via. Quindi si farà come ho detto io.>> Ad un tratto, ci giriamo tutti verso Damon, aspettandoci il peggio! <<Molto bene, Blake vai a chiamare Edward, qui servirà una bella lezione a più di qualcuno.>> Spero di non dover assistere. Non sopporto quando Damon le punisce. Mi verrebbe voglia di mettermi in mezzo e dare una bella lezione a quel psicopatico di Edward. Capisco la punizione, ma lui ci va giù davvero pesante! È per questo che qui nessuno osa rispondergli, neanche i clienti. Edward non è molto robusto, anzi è molto magro, ma riesce a tirar fuori una forza innaturale! È alto più o meno quanto me e Thomas, occhi scuri e barba lunga. Dall'aspetto non si direbbe che sia un uomo pericoloso, ma poi quando inizi a conoscerlo veramente, inizi a vedere il mostro che è in lui. Si diverte nel fare del male, direi proprio che lo eccita infliggere dolore! <<Edward, Damon ha chiesto di te.>> I suoi occhi si illuminano. <<Punizioni?>> Mi disgusta la sua felicità. <<Ti dirà lui cosa fare>> Mi raggiunge Thomas <<Ha detto Damon di aspettare che esca l'ultimo cliente, di chiudere la porta e di tornare a casa>> <<Certo, voi due fanciulle non avete il sangue freddo neanche per assistere alla scena>> Thomas mi tiene il braccio <<Basterebbe un pugno per farti capire chi è la fanciulla tra noi!>> Si passa la lingua sulle labbra <<Non vedo l'ora di conoscere la nuova Beatrice, ho sentito che c'è del tenero tra voi, è vero?>> Mi mollo dalla presa di Thomas e gli sferro un pugni in faccia. <<Tu non devi neanche nominarla!>> Inizia a ridere <<Allora è proprio vero, qualcuno è riuscito ad entrare nel tuo cuore. Oh quanto mi divertirò! Ricordati di questo pugno, quando arriverà il momento saprò io come ricambiarlo>> Si pulisce il sangue che gli esce dalle labbra. Mi parto per dargliene altri, ma Thomas mi afferra da dietro. <<Smettila! Stai peggiorando la situazione! Così non la proteggerai vuoi capirlo?!>> Me lo sussurra nell'orecchio per non farsi sentire da Edward. Ha ragione, per colpa del mio amore verso di lei, ora l'ho messa in pericolo.
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Damon Scott
ChickLitAvevo tutto nonostante la mia giovane età. Una bella casa, un posto di lavoro e soprattutto avevo la mia indipendenza. Le mie giornate trascorrevano tranquillamente, la verità erano fatte solo di casa e lavoro. L'unica cosa che mancava nella mia v...