Capitolo 1:Primo incontro

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   Ho commesso il peggior peccato che uno possa commettere:non sono stato felice.

                 Jorge Luis Borges

Din din din
8:30 la mia sveglia suonò,come la odio.
Stamattina dovevo andare in spiaggia,adoro il mare,la mia migliore amica mi chiamò e dopo aver letto il nome e aver sbuffato le risposi con voce rauca per essermi appena svegliata.
Giorgia: Elisabeth ti sei svegliata?
Io:Si. Dissi scocciata.
Giorgia:bhe io sto giù.
Alle sue parole sobbalzai,diamine mi ero appena svegliata. Dopo una piccola pausa decisi di dirle una bugia.
Io:si sono pronta cinque minuti.
Giorgia:ok muoviti.
Mi alzai di fretta dal letto mi lavai i denti e mi pettinai più velocemente possibile misi un due pezzi rosso.

Mi guardai allo specchio e vidi i miei cappelli castani spettinati così li pettinai velocemente e li raccolsi in una coda alta

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Mi guardai allo specchio e vidi i miei cappelli castani spettinati così li pettinai velocemente e li raccolsi in una coda alta.
I miei occhi marroni erano ancora pieni di sonno,mi sciaquai per la terza volta il viso con acqua fredda per svegliarmi,con scarsi risultati.
Scesi correndo le scale,quasi volando.
Io:mamma vado al mare con Giorgia.
Maria:ok amore,quando torni sto da nonna.
Io:ok
Uscì e sali in macchina,guardai il cellulare e vidi che mi ero preparata in sei minuti,record mondiale. Feci un piccolo sorriso dentro di me.
Giorgia: finalmente.
Io:sono passati solo sei minuti.
Giorgia:scommetto che ti eri appena svegliata. Disse guardandomi dritta in faccia,fece un piccolo ghigno quando annuì.
In macchina parlammo un po' di tutto e del suo ragazzo Teodoro. Nome orribile ma carino,non il mio tipo.
Arrivammo al mare, parcheggió fuori alla spiaggia libera e scesimo sulla sabbia calda,della spiaggia,stendemmo le asciugamani, ci svestimmo per andare a fare un bagno,per togliere il sudore del sole dalla pelle. Andammo in acqua,l'acqua era fredda,la mia schiena venne invasa da un brivido.
Giorgia:certo che è fredda.
Io:s-si. Dissi leggermente tremando.
Dopo un po' mi decisi e mi tuffai, sgizzando volontariamente Giorgia che decise di tuffarsi. Appena risalì vidi un gruppo di ragazzi sulla spiaggia che si stavano tuffando.
Giorgia:guarda quelli.
Mi girai,ma io già li avevo visti,erano davvero belli però.
Erano tre,uno aveva i capelli scuri quasi neri e gli occhi azzurri era leggermente muscoloso,un po' robusto e non era molto alto aveva dei piccoli tatuaggi sul petto e sulle braccia,il secondo aveva i capelli biondi e gli occhi scuri era molto alto e muscoloso,forse troppo ma non aveva tatuaggi,il terzo invece era alto e muscoloso,ma non troppo ,aveva gli occhi grigi e verdi,erano bellissimi e i capelli scuri,lui si che era bello,ma cosa sto dicendo?sono cattivi ragazzi. Smettila Elisabeth di pensarci fai finta di niente. Ma non potei non guardarli quando vennero verso di noi. Notai che il ragazzo con gli occhi verdi,grigi,e i capelli scuri aveva una specie di tigre su un lato del petto era bellissimo quel tatuaggio.
Giorgia:ma vengono verso di noi?
Disse forse un po' spaventata io annuì preoccupata,erano cattivi ragazzi chi sa cosa potevano farci avevo paura ma decisi di avvicinarmi semplicemente a Giorgia aspettando un loro saluto che speravo non arrivasse.
X:Hei piccole. Disse il bello,lo chiamo così da oggi in poi perché è proprio bello.
R:Come siete carine. Disse il biondo facendo la faccia da cucciolo.
Stetti in silenzio aspettando un saluto di quello più robusto che però non arrivò così decisi di farli allontanare.
Io:Ciao,e potete andarvene. Dissi fiera di me.
L'alto mi si avvicinò,feci un passo indietro. Si avvicinò lentamente al mio orecchio. Sentì le miei guance in fiamme segno che stavo arrossendo come un peperone. Non ora Elisabeth,ti prego non ora,dissi tra me e me.
X:piacere Jorge.
Disse con voce rauca e sexy,il mio cuore iniziò a battere più forte. Jorge come suona dolce mi ripetevo il suo nome,poi mi accorsi che lui era ancora vicino al mio orecchio.
Io: piacere Elisabeth. Dissi quasi sussurrando.
Jorge:che bel nome
Disse con voce sempre super sexy,lo avrei baciato e abbracciato se solo avessi potuto e l'avessi già conosciuto.
Io:Bhe anche il tuo,suona così dolce
Dissi non accorgendomi di averlo detto ad alta voce. Fece un ghigno e si allontanò dal mio orecchio divertito.
Jorge:vi presento i miei amici. Indicò quello più bassino. Lui è Thomas.
Bhe anche il suo nome non era niente male,poi indico il biondo altissimo. Lui è William. Ma hanno tutti bei nomi questi fichi pazzeschi.
Io:piacere Elisabeth e lei è Giorgia.
Giorgia se girò verso di me con una faccia a chiedermi tipo "cosa stai facendo?". Bhe erano carini.
Thomas:ragazzi andiamo.
Jorge:ma io mi voglio divertire un po'.
William:dai Thomas. Jorge e William guardarono Thomas con una faccia da cuccioli.
Thomas:ok.
Disse leggermente stufato. Ma in che senso divertire,quelle parole mi risuonavano in testa. E se volessero divertirsi a fare sesso con noi?
O no no li picchio se solo ci sfiorano.
Certo siamo due belle ragazze,la mia amica è bionda e ha gli occhi azzurri,ha un fisico perfetto, è alta e magra. Io invece ho un fisico piccolino ma proporzionata e vicino a quei ragazzi, soprattutto accanto a William sembravo una bambina.
Ad un certo punto due ragazze si buttarono in acqua e si avvicinarono a noi.
Jorge:eccoti amore.
Disse baciando una ragazza bionda con gli occhi azzurri,la solita ragazza perfetta.
Le sue labbra erano su quelle della ragazza,stavano limonando difronte a tutti. Ma l'avevano capito? Non si sentivano a disagio? Bha io non lo so. Andai accanto alla mia amica e gli feci segno di salire mentre William e Thomas ci fissavano. Jorge si staccò appena ci vide allontanare.
Jorge:piccole dove andate?
Disse con le sue labbra carnose e leggermente rosa.
Mi girai e gli risposi.
Io:bhe visto che sembri impegnato noi ce ne andiamo,e poi non vi conosciamo e non diamo confidenza a quelli come voi.
Cacciai tutto fuori,ero forse irritata dal bacio,ma non me ne importava.
Jorge venne verso di noi velocemente e mi prese da un braccio e mi girò.
Jorge:che c'è sei gelosa? E perché noi come siamo?
Io:no non sono gelosa,di te me ne importa poco e seconda domanda,siete cattivi ragazzi e noi non abbiamo intenzione di stare con voi.
Jorge:certo saremo anche cattivi ragazzi ma ti ho visto quando sei arrossita quando mi sono avvicinato a te.
Arrossì di nuovo o no Elisabeth basta arrossire ti prego.
Jorge:vedi lo stai rifacendo.
Fece un ghigno e io mi imbronciai.
Io:basta ridere di me,non sono un pagliaccio.
Jorge smise di ridere ma dalle sue labbra si vedeva che voleva farlo.
Jorge:perché sei così carina quando sorridi.
La ragazza lo chiamò da dietro ma lui non si girò anzi mi accarezzò la guancia,non sapetti ritrammi,mi piaceva il suo tocco delicato sulle mie guance. Ma non volevo farglielo notare così gli abbassai ma la mano facendola cadere lungo il suo corpo.
Io:Jorge la tua ragazza ti sta chiamando
Lui si girò verso di lei e poi di nuovo verso di me,si abbassò lentamente fino alla mia guancia e mi diede un bacio sulla guancia. Era così tenero.
Si girò e con la mano mi salutò,io ricambiai, e poi si allontanò andando dalla sua ragazza che lo sgridò.

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