Capitolo 36: buongiorno

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Elisabeth's pov
Ormai eravamo arrivati sotto le feste di Natale. Oggi è il 17 dicembre,sono passati precisamente 10 giorni e Jorge è ancora in coma,i dottori dicono che però sembra stia meglio. Sono tornata solo una volta a casa,trascinata da Brandon. Non mi voglio allontanare da lui. Sono alla macchinetta cercando di farmi un caffè zuccherato. Ho bisogno di un caffè. Lo bevo tutto in un sorso e butto il bicchierino bel cestino della plastica. Ritorno a sedermi sulla sedia. Accento a me ci sono Olivia ed Hanna. Brandon ed Alice sono andati a prendere la colazione per tutti,tranne per me. Sono 10 giorni che mangio pochissimo. Ho lo stomaco sotto sopra,ho sempre un senso di vomito, è una sensazione orribile. Sto così male,Jorge non ha ancora deciso di svegliarsi,sto cercando il più possibile di trattenere le lacrime davanti agli altri,piango solo quando sono da sola,mi dà fastidio quando le persone provano pietà per me. Mi alzai da quella sedia ed iniziai a camminare lentamente per la stanza,solo per fare due passi. Hanna mi guardò stranita.
Hanna:sei diventata pazza?
Mi disse guardandomi come a volermi prendere in giro.
Io:forse
Dissi risedendomi,sembravo realmente pazza. Iniziai a sfogliare una rivista a caso senza leggere nulla, guardando solo le foto. La rivista finì ed un medico uscì dalla stanza di Jorge.
Dott.Norman: Jorge è sveglio...
A quelle parole Hanna subito si alzò per andare da Jorge ma il dottore la fermò. I miei occhi erano lucidi,stavo provando una sensazione così bella,ero come libera da un sasso che mi trascinava sul fondo,ero salva,Jorge era salvo,ora dovevo solo sistemare le cose e prometto sulla mia stessa vita che ci sarei riuscita,ci dovevo riuscire,me l'ero imposto,era,per ora,il mio obiettivo. Io amo Jorge,l'ho sempre amato ed ora mi manca come non mai. Forse sarò ripetitiva ma sono così forti questi sentimenti che non riesco a fermarli e mi viene spontaneo pensarci sempre. Mi mancano le sue labbra,le sue mani,i suoi occhi,le nostre uscite,la sua risata,mi mancano i suoi abbracci. Dei flashback improvvisi mi invasero la mente. Il nostro primo incontro al mare,lui vicino al mio orecchio ed io che iniziai ad arrossire come non mai. Poi mi venne in mente il nostro secondo incontro,stavo tornando a casa con mamma e Jimmy quando lo vidi,fu così gentile che quasi non mi sembrava lui,mi portò a casa sua e scattò il nostro primo bacio,un favoloso bacio,ricordo la mia spacciataggine e poi le mie parole provocatorie,ero così contraddetta. Il nostro terzo incontro è una delle nostre uscite più belle,per quanto semplice è un ricordo bellissimo,e poi la nostra prima volta a fare l'amore,il nostro primo film insieme,quando incontrai la sua famiglia e lui la mia. Ricordo la tensione che c'era tra mio padre e lui,tutte quelle domande ma Jorge non si fece scoraggiare, è così coraggioso. I miei pensieri vennero interrotti dalle parole del medico.
Dott.Norman:Jorge ha chiesto chi c'era e dopo avergli detto i nomi ha detto che vuole vedere Elisabeth
Io:si sono io
Mi alzai velocemente e dopo aver ricevuto un occhiata da Hanna entrai nella stanza di Jorge. Lui era lì,steso,così fottutamente bello.
Jorge:ei!
Mi disse facendomi segno di sedermi sulla sedia accanto a lui. Mi andai a sedere,i nostri occhi si incastrarono.
Io: buongiorno
Sussurrai
Jorge:sei stata qui per tutto il tempo
Mi chiede curioso
Io:mi hanno costretto ad allontanarmi da te per un giorno
Lui rise ed io non potei fare a me di ridere con lui,mi era mancata la sua risata, l'ho già detto? Oh al diavolo se l'ho già detto,l'ho ripeterò all'infinito se servirà.
Io:ti amo
Dissi rompendo quel silenzio assordante,lui mi guardò,in quegli occhi vedevo il luccichio che la scorsa volta avevo spento
Jorge: anch'io
Disse alzandosi leggermente col busto per avvicinarsi a me e baciarmi con passione,con desiderio. Mi avvicinai ancora di più a lui,sedendomi sul suo stesso letto,le nostre labbra ancora unite. Ci allontanammo per riprendere fiato.
Io:mi sei mancato,non farmi preoccupare più
Lui annuì
Io:promesso?
Chiesi socchiudendo gli occhi in una fessura
Jorge:promesso
Gli sorrisi a trenta due denti e lui fece lo stesso,il nostro momento di felicità bevve interrotto da Alice che entrò piangendo per la gioia ed Hanna che si scaraventò sul fratello come un razzo.
Hanna:non farmi più questi scherzi
Jorge:la mia pidocchietta
Disse strofinandole una mano sulla testa,facendo scompigliare i capelli. Lei lo guardò come lo volesse uccidere per il gesto appena fatto ma poi sorrise ed una lacrima le rigó il viso.
Alice si avvicinò a Jorge e li abbracciò delicatamente,come se Jorge fosse una foglia secca e lei non la voleva rompere. Entrarono anche Brandon ed Olivia. Olivia lo abbracciò mentre Brandon lo salutò con una stretta di mano ed una pacca sulla spalla,infine gli disse qualcosa all'orecchio,qualcosa che non riuscii a percepire. Il dottore entrò e vedendoci tutti lì si portò una mano sulla fronte.
Dott.Norman:mi dispiace ma dovete uscire perché il malato deve riposare.
Tutti annuimmo,stavo per allontanarmi quando Jorge mi prese dal polso e mi fece girare,mi fece segno di avvicinarmi ed io così feci. Mi abbassai alla sua altezza e mi diede un bacio delicato.
Mi scappò un sorriso. Uscii da quella stanza saltellando,stavo riprendendo la mia vita in mano,stavo riprendendo le redini del cavallo,ora potevo essere felice, realmente felice. Fino a poco fa mi sentivo ad un passo dalla felicità,ora mi sento di aver superato anche l'ultimo livello della felicità,ora sono la persona più felice al mondo. Il mondo mi potrà rimettere alla prova ma alla fine l'amore vince su tutto, è risaputo,l'amore è il guerriero più forte e valoroso che esista.
L'amore è il sentimento che ti rende felice,ed ora io sono felice come non lo ero da tempo,mi sento completa.

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