Il cuore non dimentica mai.
E anche se divide... Certe persone restano importanti per sempreA.Gravina
Elisabeth's pov
Era martedì mattina mi svegliai grazie alla luce del sole che penetrava dalla finestra. Jorge era accanto a me e mi teneva stretta per la vita. Certo che era bello baciato dal sole. Sembrava un angelo. Cercai di muovermi senza svegliarmi ma appena mi allontanai si svegliò.
Jorge:dove vai?
Disse ancora con la voce impastata dal sonno e gli occhi socchiusi.
Io:Jorge devo andare a scuola e dovresti andartene perché tra poco suona la sveglia e mia madre mi viene a chiamare.
Dissi sedendomi di nuovo sul letto. Jorge si alzò e si sedette accanto a me.
Ci guardammo negli occhi. Gli occhi di Jorge erano più verdi la mattina e anche se assonnati erano davvero belli. Le sue lunghe e folte ciglia gli facevano ombra negli occhi. Erano così profondi i suoi occhi che avrei potuto perdermi.
Mi avvicinai a lui e lo baciai. Era come un bacio di arrivederci. Era stato un bacio veloce. Poi Jorge si vestì ed uscì dalla finestra salutandomi con la mano.
Mi feci un doccia con acqua fredda. Mi misi una maglia a mezze maniche blu e un jeans senza strappi. Indossai le scarpe bianche della puma e scesi volando per le scale,come mio solito fare. Ormai ero diventata un uccellino quando scendevo le scale,non so come facevo, semplicemente salvato,atterrando successivamente su altri scalini più in basso. Era divertente!
Quando arrivai giù vidi mia madre in cucina mentre parlava a telefono e mio padre sulla sedia ancora mezzo addormentato.
Io:ei papà!
Gridai leggermente per farmi sentire e farlo anche un po' spaventare. Lui,come credevo, sobbalzò e si girò verso di me ridendo. Iniziammo a ridere e a noi si aggiunse anche la mamma. La giornata era iniziata nel migliore dei modi.
Presi una brioche e salutai tutti con la mano uscendo di casa.
Mi incamminai verso la scuola a passo lento,era presto e volevo godere di questa strana sensazione di leggerezza e felicità. Arrivata al cancello presi un lungo respiro ed entrai consapevole che mi sarei scocciata per le due ore di aritmetica a prima mattina. Odio l'aritmetica! Non è colpa mai se ci sono tutti quei numeri che ti riempiono la testa,quei calcoli impossibili. Che poi una volta che sai le basi il resto serve a poco. Infatti non capisco perché si debba imparare tanto bene.
Comunque ritornando a noi,entrai in classe insieme a Giorgia raccontandogli cosa era successo con Jorge la scorsa sera.
Giorgia:e lui,non ci è rimasto male?
Mi chiese incredula.
Io:no,mi sembrava di no.
Dissi un po' insicura.
Giorgia:allora ti ama
Fece un saltino di gioia e un gridolino.
La zittii immediatamente,non volevo farlo sapere a nessuno. Oggi pomeriggio sarei dovuta andare al club di lettura così dopo le lezioni andai in mensa.
Presi del pollo con patate e una mela,una bottiglia d'acqua e mi sedetti al tavolo con Giorgia e Teodoro,il fidanzato di Giorgia e un'altro ragazzo mai visto,penso fosse un amico di Teodoro.
Era carino ma non quanto il mio Jorge.
Jorge era perfetto. L'amico di Teodoro aveva i capelli bianchi e gli occhi marroni. Aveva la pelle molto chiara,era alto come Teodoro quindi più o meno 1.74 ed era magro. Aveva degli occhiali oro,tipo Harry Potter,e un sopracciglio tagliato che lo faceva sembrare più figo.
X:piacere Will
Disse tendendomi la mano,gliela strinsi e risposi.
Io:piacere Elisabeth
Gli sorrisi e lui fece lo stesso.
Si sedettero al tavolo con noi. Will aveva preso del riso con la zucca e le patate mentre Teodoro aveva preso un panino con il pollo e le patate.
Iniziammo a mangiare e scherzare. Will era davvero simpatico. Erano le 3:15,mi recai nell'aula dove si sarebbe tenuto il club di lettura. Mi avvicinai alla porta ed entrai senza bussare. Tutti si girarono ed una ragazza penso fosse lei che comandava lì mi fece cenno di accomodarmi su una sedia ed io così feci.
X:piacere tu sei?
Mi chiese curiosa,era un po' strana. Aveva i capelli verdi,gli occhi azzurro chiaro,quasi ghiaccio. Era in carne ed era bassina,forse più bassa di me. Aveva una gonna da sotto in ginocchio e una maglia a mezze maniche a fiori. Aveva un pearcing sulla lingua,un'altro sul sopracciglio e altri 7 sulle orecchie. Nonostante l'aspetto un po' strano sembrava super simpatica. Intorno a lei c'erano altre 3 ragazze e 2 ragazzi. Lo so c'erano poche persone ma è un club di lettura,non c'è mai nessuno.
Io:sono Elisabeth, Elisabeth Williams.
X:piacere di averti qui io sono Gaia.
Disse la strana sempre sorridendo.
Sorrisi anch'io,aveva un sorriso contagioso.
Mi diede un libro,si chiamava "lo Hobbit" non pensavo esistesse il libro. Il film l'avevo visto almeno 10 volte ma non avevo mai letto il libro.
Gaia:iniziamo con le presentazioni.
Indicò uno dei 2 ragazzi. Era basso e robusto,aveva i capelli scuri e gli occhi scuri.
Gaia:questo è Fred
Fred:piacere
Mi disse come se fosse scocciato,non sorrise quando io lo feci. Era triste non lo so forse era il suo carattere.
Poi indicò l'altro ragazzo. Aveva i capelli biondi e gli occhi colore miele,aveva dei brufoli sul volto e le labbra molto carnose. Da seduto sembrava più alto di Fred e anche più magro e muscoloso.
Gaia:lui è Ron
Ron:piacere
Disse sorridendo. Aveva dei denti bianchi,un sorriso contagioso,sembrava simpatico.
Poi indicò una ragazza dai capelli rossi molto lisci e gli occhi blu mare. Aveva le stelline e una coda alta. Era molto magra e bassina,più di me. Aveva un leggings e una felpa,sembrava una ragazza alla mano.
Gaia:lei è Sole.
Sole:piacere
Mi disse tendendomi la mano
Io:piacere.
Dissi stringendole la mano. Anche lei simpatica. Accanto a lei c'era un ragazza vestita di nero. Aveva una pelle bianchissima,era anche lei uno stecchino,aveva i capelli neri e gli occhi blu mare come Sole. Avevano qualcosa di simile,forse erano sorelle.
Gaia:lei è Wendy, è la sorella di Sole
Io:infatti hanno qualcosa di simile.
Wendy non sorrise,ma guardò la sorella non so perché,non riuscì a capire cosa voleva dirle.
Poi Gaia indicò la terza ragazza,capelli scuri,occhi verdi,lentiggini e nei sotto un'occhio. Era carina.
Gaia:lei è Jessica.
Jessica:ei
Io:ciao
Dissi sorridendole.
Al momento sembravano quasi tutti carini.
Iniziammo a leggere e commentare il libro,era bello quel libro. Alla fine della "lezione" posammo i libri negli armadietti che c'erano nella sala e ci incamminammo tutti verso la porta.
Ron:ei Elisabeth
Mi girai di scatto. E vidi Ron che mi si avvicinava. Mi fermai ed aspettai che si avvicinasse un'altro po'.
Io:ei Ron.
Dissi sorridendo,era un ragazzo simpatico ma non il mio tipo,nella mia testa c'era solo Jorge. Il mio Jorge.
Ron:vuoi un passaggio?
Io:bhe se non hai la macchina te lo posso dare io
Ron:accetto la proposta.
Disse sorridendo sempre come un matto. Forse era un po' matto.
Ci incamminammo verso la mia macchina entrammo e presi il telefono per mandare un messaggio a mia madre.A mamma
Mamma accompagno un amico a casa.Da mamma
Ok amore😘Posai il telefono e misi in moto.
Io:allora dove abiti Ron?
Ron:abito vicino Manatthan.
Ci fu qualche minuto di silenzio aspettando che uno dei due parlasse.
Prima di poter aprire bocca Ron parlò.
Ron:che ne dici di andare a prendere qualcosa?
Questa cosa mi puzzava. Ci stava provando con me?
Io:non posso devo uscire
Non era vero ma forse sarei uscita con Jorge. Gliel'avrei chiesto una volta tornata a casa.
Ron:e con chi devo uscire?
Disse geloso. Geloso? Ma tutto apposto. Ma chi lo conosce? Io e la mia troppa disponibilità.
Io:col mio ragazzo
Dissi seccata.
Ron:ok
Ci fu silenzio finché lui non mi disse di girare a sinistra e poi a destra e poi scese dalla macchina.
Ron:ci si vede Elisabeth
Io:ciao Ron.
Speravo di non vederlo più. Sarei stata in imbarazzo. Ma visto che frequentiamo lo stesso club penso sia impossibile non vedersi più.
Tornai a casa e quando entrai trovai i miei genitori seduti sul divano che mi guardavano o meglio mi fissavano.
Avanzai lentamente posando la giacca e le chiavi,guardai nuovamente il divano e loro erano ancora lì che mi fissavano.
Papà: è arrivato il momento di parlare Elisabeth Williams.
Non mi chiamava mai col nome tranne quando mi voleva sgridare(cosa che succedeva raramente) o quando voleva rimproverarmi.
E stavolta era entrambe le cose messe insieme. Tra poco sarebbe esplosa una bomba.
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Amore infinito
RomanceLei estroversa e brava ragazza Lui cattivo ragazzo Si incontrano al mare per la prima volta forse tra loro nascerà qualcosa ma l'amore è complicato e nessuno riesce a capirlo fino in fondo