Elisabeth's pov
Era passato un mese da quando Jorge era stato preso dalla polizia ed io l'avevo liberato,ora non ci vedevamo più,non so neanche se stiamo ancora insieme,so solo che sta bevendo e che mi sta tradendo,ma non me ne importa più di tanto perché penso di non stare più con lui anche se il mio cuore vorrebbe e non riesce a capacitarsene di aver perso un pezzo. Oggi è il mio compleanno e Giorgia mi ha obbligata ad uscire con lei stasera ed andare in un locale nella parte più popolata della città che lei ha definito "magnificamente fantastico" anche se penso l'abbia detto solo per convincermi. Con noi dovrebbero venire anche Teodoro e Will,avevo invitato anche Gaia ma lei ha detto di no perché doveva uscire con i suoi. Mancava un'ora all'uscita e Giorgia mi tirò giù dal letto?
Giorgia:vatti a lavare
Disse facendomi cadere da quel morbidissimo posto per piangere. Una volta caduta cercò di alzarmi senza riuscirci,si stava sforzando tanto,lo si vedeva dalla faccia,ma non ci riusciva così dopo aver riso per un po' mi alzai da sola andando in bagno. Una volta uscita vidi una decina di abiti sul mio letto e con una faccia strana guardai la mia amica che stava parlando da sola.
Giorgia:mettiti questo
Mi disse lanciandomi un vestito nero che si fermava a metà coscia,aveva una cintura oro in vita ed era molto semplice. Una volta messo mi mise una collana ora che si fermava a metà seno e mi obbligò a mettere delle scarpe nere col tacco,infine presi una borsetta nera con la catenina oro e scendemmo giù. Non amavo molto i tacchi e non li portavo neanche tanto bene infatti nel mio armadio c'erano solo due paia di scarpe col tacco per le cerimonie. Una volta scesa salutai mia madre e mio padre che erano pronti anche loro per uscire,avevano una cena romantica. Ogni tanto facevamo queste cene e dicevano che erano per mantenere il loro amore attivo,io le ho sempre trovato inutili ma come vogliono. Una volta arrivate al locale vidi Teodoro e Will lì fuori ad aspettarci. Teodoro aveva un completo bianco e una camicia azzurra mentre Will aveva un completo nero ed una camicia blu scuro. Will mi si avvicinò.
Will:come siamo belle
Arrossì leggermente a quel complimento e sorrisi. Lui mi diede un bacio sulla guancia e poi mi fece strada verso l'interno del locale,non era proprio un ristorante ma era un locale molto elegante,ecco perché mi aveva fatta conciare così. Ci accomodammo ad un tavolo sul retro del locale. C'era un piccolo giardinetto con qualche tavolo e una grande fontana dove alcuni pesci vivevano tranquilli. Era un posto carino e accogliente,niente male. Più tardi partì della musica movimentata ed entrammo all'interno da dove proveniva la musica. Iniziammo a ballare scatenandoci il più possibile e senza accorgercene che stavamo ballando malissimo. Non pensavo a Jorge e mi stavo divertendo grazie a Will e le sue mosse. Ogni mossa aveva un nome,"la mossa della volpe","dell'onda" e la mia preferita"la mossa dell'albero", praticamente stava fermo e muoveva le braccia in un modo strano.
Io:mi sa che con te non verrò più a ballare
Dissi ridendo
Will: perché?
Chiese curioso
Io: perché sei imbarazzante
Iniziai a ridere e lui riflettendo su come stava ballando rise. Dopo due orette uscimmo da quel locale,sono sobria non preoccupatevi. Andammo in un parco lì vicino visto l'orario,erano solo le 11 e noi avevamo voglia di fare tardi. Nel parco non c'erano altalene e quando me ne resi conto la mia espressione divenne triste.
Will:cos'hai?
Io:non c'è neanche un'altalena
Dissi girandomi verso di lui e facendo il labbracciu. Lui mi guardò e sorrise,mi prese la mano e mi portò su una panchina.
Will:non c'è nessuna altalena ma ci sono io
Disse ovvio e sorrise facendo sorridere anche me.
Will:sei così bella quando sorridi
Disse sfiorandomi la guancia. Dove erano finiti Teodoro e Giorgia? Si stava avvicinando pericolosamente a me,ma prima che le nostre labbra potessero toccarsi io mi alzai.
Io:scusa Will ma non ci riesco
Lui mi guardò come a volermi chiedere scusa,io feci un cenno con la testa e poi girai per andarmene.
Io:Will
Dissi rigirandomi verso di lui
Will:si?
Mi chiede aprendo di più gli occhi.
Io:scusami ancora
Dissi dispiaciuta.
Will:non preoccuparti,io ti aspetterò
Mi sorrise facendomi sorridere. "Io ti aspetterò",infondo Will mi voleva bene,gli piacevo. Jorge si stava creando una nuova vita anch'io potevo. Lui mi aveva dimenticata già e anch'io posso farlo. Devo cercare di andare avanti e ci riuscirò.Jorge's pov
Mi svegliai nel mio letto con accanto una ragazza di cui non sapevo neanche il nome. Qualcosa con la N,forse Nina,Nara,o era con la M? Oh bene,non so neanche più il nome delle ragazze che mi porto a letto,bravo Jorge,stai davvero precipitando. Mi alzai da quel letto e mi misi dei vestiti puliti.
Io:tu alzati dal mio letto e vattene
Dissi con tono autoritario.
X:non ricordi neanche il mio nome?
Disse un po' delusa,ma non era colpa mia se non ricordavo il suo nome,non era una persona importante e la mia mente tende a rimuovere le cose non importanti.
Feci di non con la testa e lei sospirò delusa. Forse pensava che tra noi ci fosse qualcosa ma si sbaglia,forse le voci qui girano più lentamente di come pensavo,la maggior parte delle persone sanno che io ho avuto una solo relazione seria e sarebbe Elisabeth.
X:comunque mi chiamo Nicole
Mi disse risvegliandomi dai miei pensieri.
Io:bene Nicole,alzati dal mio letto e prendi i tuoi abiti dopo esci,la porta sai dov'è
Dissi ovvia e con voce autoritaria,lei mi guardò delusa e si alzò dal letto per poi vestirsi e andarsene senza neanche girarsi a guardarmi,meglio così. Scesi giù e bevvi una birra. Lo so è mattina ma lo faccio solo per accantonare il dolore. Mi sedetti comodamente sul divano ed accesi la piccola TV,misi su un canale che stava trasmettendo una partita di football e chiamai Brandon.
Io:Brandon vieni da me,ci guardiamo una partita e beviamo una birra,ti va?
Chiesi un po'scocciato.
Brandon:si ci sto,sto arrivando.
Chiusi la chiamata ed aspettai sul divano. Sentì il campanello ed andai ad aprire.
Io:Hey Brandon
Dissi eseguendo in nostro saluto,tutti i migliori amici hanno un saluto.
Brandon:Hey amico,come va?
Mi chiede prendendo una birra ed accomodandosi accanto a me sul divano.
Io:bene?
Chiesi come fosse più una domanda.
Brandon:cosa c'è che non va?
Mi chiese sospirando,già sapendo tutto.
Io:lo sai bene
Dissi sospirando a mia volta e poggiando la birra sul tavolino. Lui mi guardò con occhi di comprensione.
Per il resto della mattinata guardammo la partita e quando fu finita Brandon se ne andò lasciandomi di nuovo da solo con i miei pensieri e i miei favolosi ma malinconici ricordi.
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Amore infinito
RomanceLei estroversa e brava ragazza Lui cattivo ragazzo Si incontrano al mare per la prima volta forse tra loro nascerà qualcosa ma l'amore è complicato e nessuno riesce a capirlo fino in fondo