Capitolo 17

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PUNTO DI VISTA DI MEGAN
Ero appena rientrata a casa e la prima cosa che feci fù togliermi le scarpe.
Pessima idea quella di mettermi i tacchi per uscire.
Decisi di andare a farmi un bel bagno caldo.
Preparai la vasca, accesi un paio di candele profumate e iniziai a spogliarmi.
Mentre aspettavo che la vasca si riempiva, preparai i vestiti che dovevo mettere.
Dato che non avevo programmi per uscire, presi un semplice leggins nero e un maglioncino di lana verde caldissimo, tanto per stare a casa.
Poi inviai un messaggio a Logan.
'Hey sono arrivata adesso a casa, sono stata fuori con Grace, quando finisci di lavorare fatti sentire :*'
Guardai l'orologio, erano le 16:30.
Mi sà che il messaggio non lo leggerà prima delle 6.
Posai il cellulare sul comodino e andai a farmi il bagno.
Mentre mi rilassavo immersa nell'acqua bollente, iniziai a pensare a Grace.
Chissà se già gliel'ho avrà detto.
Oppure non avrà trovato ancora il coraggio e ha deciso di rimandare.
Chissà come la prenderà Erik pensavo.
Di sicuro all'inizio sarà impaurito, in fondo sono ancora così giovani.
Però sono sicura che accetterà la situazione, è un ragazzo maturo che sa assumersi le sue responsabilità.
Più tardi la chiamo per vedere come va la situazione.
Uscii dalla vasca che erano le 18:30.
Mi piace stare ore e ore nella vasca.
Mi vestii e mi feci una coda alta per dominare i capelli appena asciugati.
Presi il cellulare e decisi di chiamare Grace.
Uno squillo, due squilli, tre squilli, quattro squilli non rispondeva.
Provai a richiamare altre cinque volte, nulla.
Riprovo più tardi.
Decisi di rilassarmi un pò facendo yoga con la Wii.
Mentre ero concentrata mi arriva un messaggio.
Presi il cellulare e vidi che Logan mi aveva risposto.
' Piccolina, sono appena uscito da lavoro. Prima di andare a casa passo da te :* '
Sorrisi a quel messaggio e poi il sorriso svanì e andai nel panico.
" Mi devo truccare! Sono un mostro! "
Urlai correndo verso la mia camera.
Ma nemmeno il tempo di fare le scale che suonarono alla porta.
Imprecai mentalmente.
Ero combattuta se ignorare e farlo aspettare, o se andare ad aprirgli.
Alla fine mi rassegnai e andai ad aprirgli.
Logan era splendido come sempre.
Era in tenuta da lavoro, con un completo blu notte e la cravatta dello stesso colore.
Aveva allentato il nodo della cravatta.
Era troppo sexy.
Rimase per qualche secondo di troppo fuori dal pianerottolo spogliandomi con lo sguardo.
Un leggero sorriso malizioso si formò sulle sue labbra ed ebbi un leggero fremito nel ventre.
" Buona sera splendida "
Disse con voce roca entrando e chiudendosi la porta alle spalle.
Si come no. Senza trucco sono una favola pensai.
Con un gesto veloce del braccio, mi accolse la schiena e mi attirò a lui.
Io d'istinto inarcai la schiena contro di lui e mi misi in punta di piedi, aggrappandomi alle sue spalle.
Affondò la sua testa nell'incavo del mio ed io feci la stessa cosa.
Inspirai a fondo il suo magnifico profumo misto a sudore.
Aveva il fiatone, sarà venuto di corsa e sarà stanchissimo.
" Sei sola? "
Sussurrò al mio orecchio, provocandomi un leggero solletico che scatenò mille brividi per tutta la schiena.
" Si" dissi senza fiato.
Avevo le farfalle nello stomaco, succedeva tutte le volte che lo vedevo e tutte le volte che mi toccava.
Rise soddisfatto con le labbra attaccate alla mia pelle accaldata.
Altre vampate di calore invasero il mio corpo.
" Che profumo dolce...sei fresca di bagno?"
Chiese con voce profonda.
"Si"
Ormai sussurravo, non avevo fiato.
Lui rise di nuovo gemendo nella mia pelle.
" Oh che peccato, adesso devi farti sudare "
Disse con voce calda e vellutata.
Oh si! Per favore!
" Cosa aspetti? Fallo! "
Dissi impaziente, strusciando senza vergogna il mio corpo nel suo.
Sentii la sua erezione crescere sotto i miei movimenti provocatori.
Non prendetemi per una specie di maniaca, è che non lo facciamo da 5 giorni, ed ormai sono abituata a farlo tutte le sere.
Percepii il suo sorrisetto furbo nella mia pelle, poi finalmente pian piano si sollevò e mi guardò negli occhi con il suo sorriso furbetto stampato sul volto.
Dal suo sguardo e dalla sua espressione capii che era divertito.
" Sei impaziente piccola? "
Disse con tono divertito.
Finalmente si avvicinò alle mie labbra con la promessa di un bacio, ma con mia profonda delusione tornò a tuffarsi nel mio collo.
Disgraziato!
Gli piaceva illudermi e farmi attendere.
Sorrise divertito nel mio collo.
" Impaziente e vogliosa "
Disse tracciandomi con la lingua la linea della vena che pulsava sul mio collo.
Le mie gambe stavano cedendo e mi girava la testa.
" Mmm una combinazione che mi manda in estasi "
Le sue parole vibrarono nel mio collo.
Oh maledizione!
Per quanto ancora aveva intenzione di torturarmi.
Mentre con il braccio sinistro sosteneva il mio corpo, il braccio destro tracciò una lunga carezza che partì dalla mia coscia fino a fermarsi sull'elastico che teneva a bada i capelli.
Senza esitazione, lo afferrò e lo tolse via gettandolo nel pavimento.
Mi feci un pò male, ma quel dolore si riverbò fino al mio inguine, eccitandomi di più.
Mugolai a quel gesto rude, mentre la mia folta chioma di capelli, scese accarezzandomi delicatamente la schiena.
Finalmente mi sigillò le labbra con le sue provocandomi un immenso piacere e facendo vibrare il mio corpo.
Attendevo questo bacio da cinque giorni e finalmente le sue labbra toccano le mie.
Solo quel tocco placò la mia fame.
La sua lingua mi assaporò leccandomi con una lentezza straziante.
Mi aggrappai ai suoi capelli.
Senza rendermene conto, mi stava trascinando facendomi camminare all'indietro.
Mi morse il labbro inferiore e mugolai più forte.
Poi lo lecco, lo succhiò forte e lo morse di nuovo mugolando insieme a me.
Poi si staccò bruscamente dal mio corpo lasciandomi ansimante.
Mi prese in stile sposa e si diresse sopra le scale verso la mia camera.
Mi poggiò delicatamente sul letto e a partire da quel momento, i suoi gesti furono tutt'altro che delicati e dolci.
Eravamo sul divano a sorseggiare del buon vino.
Lanciai un'occhiata verso l'orologio.
Si erano fatte le nove meno un quarto.
Che c'è? Perché mi guardare così male?
È vero, sono stata crudele, ho interrotto il momento sul più bello.
Non temete, continuo a raccontare.
Volevo solo tenervi sulle spine.
Inarcai la schiena per aiutare Logan a sfilarmi i leggins.
Poi mi prese per le braccia e con un gesto veloce mi mise a sedere, liberandomi pure del maglioncino di lana.
Fortunatamente la temperatura era abbastanza alta, tenevamo i riscaldamenti accesi da ore.
Adesso ero in intimo davanti a lui.
Si sedette nel letto ammirandomi, leccandosi lentamente le labbra come se stesse assaggiando il mio corpo con lo sguardo.
" Hai la pelle liscia "
Disse inclinando la testa di lato.
" Dobbiamo rimediare "
Disse con voce roca.
Adesso vi spiego cosa significa.
Praticamente Logan odia la pelle liscia quando fa l'amore.
Vuole per forza che abbia i brividi in corpo mentre lo facciamo, vuole vedere la mia pelle d'oca , perché per lui è come una certezza, una conferma che quello che sta facendo mi piace.
Iniziò ad accarezzarmi tutta.
Il mio corpo bramava il suo tocco, ma allo stesso tempo era impaziente di accoglierlo.
I miei fianchi si inarcavano per avere disperatamente più contatto con il suo corpo.
Le sue pupille si dilatarono.
Lo faceva impazzire vedermi impaziente e vogliosa di lui.
Finalmente cedette anche lui al desiderio e mi liberò dagli ultimi indumenti che avevo in corpo, con una tale bruschezza che mi fece gemere.
Accarezzò il resto della pelle con lussuria.
" Brava, così mi piace "
Disse accarezzando la mia pelle d'oca.
Finalmente si mise il preservativo e si posizionò sopra di me.
Mi allargò le gambe e iniziò ad accarezzare le grandi labbra con la punta del suo pene.
Mi contorsi sotto i suoi gesti provocatori.
Sudavo freddo e strinsi forte le lenzuola.
Non ne potevo più!
"Oh basta! "
Dissi raggiungendo il limite della sopportazione, mentre con i fianchi mi spingevo disperatamente verso di lui per un maggiore contatto.
Entrò a tradimento dentro di me.
Quella sorpresa mi fece urlare.
" Oh si! "
Dissi sentendomi piena di lui.
" Oh piccola "
Esclamò lui, bloccandosi.
Restò dentro di me per qualche secondo di troppo.
Accidenti muoviti pensai.
Aspettai altri secondi.
Poi mi trovai suo punto di impazzire ed esplosi.
" Oh basta torturarmi! Montami come un toro inferocito! "
Dissi senza controllo.
Lui prese fiato e mi leccò le labbra.
" Non me lo faccio ripetere due volte "
Sussurrò sulle mie labbra per poi iniziare a darmi stoccate feroci.
Iniziammo a gemere forte entrambi.
Mi aggrappai sulle sue braccia mentre stavo per raggiungere il culmine.
L'orgasmo arrivò per entrambi e ci travolse come uno tsunami.
Urlammo a squarcia gola mentre ci svuotavamo.
" L'attesa mi ha quasi ucciso, ma ne è valsa la pena come sempre "
Disse tempestandomi il viso di piccoli baci dolci.
Io non ebbi nemmeno la forza di parlare e aprire gli occhi, ero scossa dal recente orgasmo.
L'unico rumore che invadeva la stanza era quello dei nostri respiri affannati.
Si coricò nel letto e mi prese mettendomi sopra di lui, abbracciandomi dolcemente.
Avevo la testa poggiata sul suo petto e sentivo il suo battito frenetico.
Restammo così fino a quando i nostri respiri non tornarono regolari.
Dopo aver sorseggiato del buon vino rosso, mi ricordai di Grace.
Di sicuro aveva richiamato a quest'ora.
Presi il cellulare per controllare se avevo chiamate perse, e con mia grande delusione non c'era alcuna notifica da parte di Grace.
Decisi di richiamarla io.
Mi alzai dal divano e camminai nervosa avanti e indietro, mentre il numero degli squilli aumentava.
" Maledizione rispondi Grace! "
Logan mi guardava confuso.
Niente.
Riprovai a chiamarla altre tre volte ma nulla.
Iniziai a preoccuparmi seriamente.
Erano le nove meno un quarto e ancora Grace non si faceva viva.
E se sarà successo qualcosa?
Si sarà litigata con Erik?
Mi portai una mano alla gola a quel pensiero.
Sentii una fitta allo stomaco.
Quando squillò il cellulare di Logan.
" Pronto mamma "
Rispose.
Corrugò la fronte.
" Come non risponde? "
Mi guardò preoccupato.
" Va bene, vado a controllare. "
Disse riattaccando.
" Cosa è successo? "
Dissi senza fiato.
Lui si alzò di scatto dal divano.
" Grace non risponde al telefono nemmeno ai miei. Mia madre dice che è dalle tre e mezzo che la chiama "
Spalancai gli occhi e il cuore iniziò a battermi all impazzata.
Oh no! Le sarà successo qualcosa me lo sento.
" Dobbiamo andare subito da lei"
Dissi preoccupata.
Logan annuì e corsimo verso la sua macchina.
Arrivati nella sua villa, ci precipitammo nella porta principale.
Una volta entrati Logan chiamò Grace.
C'era un silenzio inquietante.
" Dividiamoci Logan "
Dissi voltandomi dalla sua parte.
" Io vado a destra verso le scale, e tu vai a sinistra "
Lui annuì e senza pensarci due volte si precipitò nella parte che gli avevo indicato.
Io mi diressi verso le scale.
Mi bloccai sui miei stessi passi quando vidi il corpo di Grace disteso per terra, in un mare di sangue.
Lanciai un urlo e le mie gambe tremarono.
Mi portai una mano tremante alla bocca spalancata.
Non potevo credere a quello che i miei occhi stavano vedendo.
Non era possibile, forse era la mia immaginazione che mi giocava brutti scherzi.
Logan si precipitò da me.
" Megan cosa ti prende? "
Sposto il suo sguardo da me, fino alla direzione che guardavo scioccata.
" Grace! "
Urlò precipitandosi da lei.
Le prese il viso e tento di scuoterla.
" Grace tesoro! Chi ti ha fatto questo? "
Disse con voce spezzata.
Poi toccò il suo polso.
" Ha il battito debole e ha perso molto sangue....chiama un'ambulanza presto! "
Io annuii e con mani tremanti presi il cellulare e con occhi lucidi composi il numero.
Logan intanto cercava di rianimare Grace.

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