Capitolo 1

80.7K 1.8K 182
                                    

PUNTO DI VISTA DI DAVIS
Scrutai con attenzione la pratica che mi aveva appena consegnato Cassandra. So benissimo che in questo momento le vostre facce si sono corrugate e state pensando: Cassandra??? Ebbene si, avete letto bene, non c'è nessun errore. Cassandra è la mia nuova segretaria. La storia è abbastanza lunga ed io non sono molto bravo in parole, quindi preferisco che il resto venga raccontato da Grace.
PUNTO DI VISTA DI GRACE
Mi svegliai di soprassalto nel cuore della notte e mi ritrovai incatenata tra le braccia di Davis. Accidenti che casino! Mi sono lasciata andare un PÒ troppo. Guardai l'orologio da parete e vidi che segnava le 2:30 di notte. Devo assolutamente andarmene. Davis mi teneva ben salda tra le sue braccia e capii che non sarebbe stato facile riuscire ad uscire. Con molta cautela portai le mie braccia nel punto in cui mi stringeva e feci un pochino di pressione per cercare di liberarmi. Ma con mio grande stupore non appena tentai di liberarmi lui mi strinse ancora di più. << Dove credi di andare bocconcino?>> sussurrò con tono misto al seducente e al minaccioso sul mio orecchio. << L-Lasciami andare Davis>> dissi in tono debole. Sentii una piccola risata << allora non hai capito proprio nulla. Non ti lascerò andare mai>> Alzai gli occhi al cielo e feci la prima cosa che mi passò per la mente. Spalancai la bocca e gli morsi il braccio con tutta la forza che avevo. << Cristo!>> imprecò lui liberandomi dalla sua stretta. << mi hai costretta tu>> dissi alzandomi dal suo letto. La mia gloria durò pochi millesimi di secondo perché mi ritrovai nuovamente distesa nel letto ma questa volta mi ritrovai sotto di lui. Mi dimenai come una pazza nel tentativo vano di liberarmi. Era inutile. Mi arresi e decisi di rilassarmi sotto di lui chiudendo gli occhi frustrata per la sconfitta sospirai. Quando ad un tratto sulla mia guancia sinistra mi arrivò una goccia spalancai gli occhi. Mi si strinse il cuore e avevo i sensi in tilt, non stavo capendo più nulla, ero confusa e impaurita per quello che stava accadendo davanti i miei occhi. Per la prima volta in tutta la mia vita vidi piangere Davis, avete letto bene. Davis Kyle!!! Lo sentii tremare sopra di me e singhiozzare rumorosamente. << Ti prego non mi lasciare. Non andartene via, perché so che una volta che avrai sorpassato la maledetta porta di casa mia tra noi sarà veramente finita>> Singhiozzò lui tra le lacrime che mi bagnavano il viso. Io portai lentamente una mia mano sul suo viso e lo accarezzai. << Oh Davis credimi, io ci credevo davvero molto in noi. Ma purtroppo il destino a volte è così crudele. Io lo so facendo contro la mia volontà. Fosse per me non avrei messo mai fine a questa storia ma al contrario, sarei stata disposta a combattere e fare l'impossibile per impedire la nostra separazione.>> Dissi con voce spezzata sull'orlo del pianto. << Ma allora perché non cerchi di lottare!!>> urlò in preda all'ira << io ho cercato di convincere mio fratello che mio padre avrebbe potuto accettare la situazione ma il punto è che non possiamo rischiare. C'è la sua vita in ballo lo capisci questo???>> iniziò a piangere con più forza. Era distrutto. Ed io mi sentivo uno schifo a vederlo così perché sapevo che la causa della sua sofferenza ero esattamente io. Avrei voluto piangere insieme a lui ma non potevo. Dovevo dimostrargli che ero forte. Ma io so bene di non essere forte per questo motivo avrei dovuto andarmene prima di cedere di nuovo. Tentai di liberarmi dalle sue braccia ma lui mi abbracciò così forte che pensai di perdere i sensi. << Per favore Davis, non renderlo più difficile di quello che è già. Prima mi lascerai andare e prima ti dimenticherai di me>> dissi cercando di mantenere un tono di ghiaccio. Lui si staccò da me con espressione di uno che si è arreso. << hai ragione, devo lasciarti andare>> disse tristemente. Io me ne approfittai per scendere dal letto e vestirmi. Poi per rompere il silenzio continuò << ma sappi che questo non significa che ti libererai di me. Te lo giuro su quello che mi è più caro che non ti libererai mai di me Grace. Sappi che ti starò sempre alle calcagna anche senza fartelo sapere, anche senza farmi vedere.>> io sospirai e mi scappò una piccola risata << certo che non ti arrendi mai eh Kyle?>> lui si asciugò le lacrime e rise a sua volta. Una risata amara ma dolce, si sentiva che era spontanea. Adoravo la sua risata. Mi sarebbe mancata da impazzire. << Mai bocconcino, con te non mi arrenderò mai>>
Mentre mi dirigevo verso la porta realizzai il fatto che una volta varcata la soglia tra noi sarebbe finita. Al di fuori di quella porta mi aspettava un lago di lacrime, un letto, film strappalacrime e quintali di cioccolata che sarebbero serviti a colmare il vuoto che Davis avrebbe lasciato.
Ma io non volevo finirla nel classico dei modi con uno dei due in lacrime che supplicava l'altro di rimanere. Volevo finirla nel migliore dei modi. Facendolo ridere. Ed io sapevo perfettamente cosa lo avrebbe fatto ridere di gusto.
Feci un lungo sospiro e assunsi una posizione più autoritaria, e aprii la porta successivamente voltandomi dalla sua parte. Stampai un sorriso amaro sul volto e gli dissi << Allora addio, Mr. Boss>> accompagnato da un occhiolino tutto tranne che seducente.
Con mia grande soddisfazione lui rise di gusto e si sdraiò nel letto.
<< Grace>> sentii chiamarmi in lontananza << Grace>> lo sentivo sempre più vicino << Grace sù svegliati>>
Spalancai gli occhi e tornai nel pianeta terra. Accidenti è successo di nuovo. Ormai ho perso il conto di tutte le volte che è successo. Ho risognato l'ultima volta che mi sono vista con Davis ovvero la sera che l'ho lasciato.
Ormai sono passati due anni dall'ultima volta che ci siamo rivolti parola. Dopo quel giorno io decisi di lasciare il mio posto di lavoro per andare a studiare alle università. Non vedo i miei genitori da mesi ormai. Ci sentiamo tramite Skype quasi tutte le sere. Sono successe così tante cose in due anni. Adesso sono fidanzata con un quasi avvocato di Seattle. Gli manca poco per laurearsi. Io invece ne ho ancora di strada da fare. I miei genitori hanno preso benissimo la notizia, già dopo 8 mesi l'ho presentato ai miei ed è piaciuto molto anche a Logan. Bhe per quanto riguarda Logan e Megan mi dispiace infirmarvi che hanno provato a stare insieme un paio di mesi, ma hanno capito che non erano fatti per stare insieme quindi aimè, non stanno insieme.
Ci siete cascati eh? Ahahahah scherzavo, state tranquilli, loro sono felicemente fidanzati. Anzi, visto che ci sono vi confesso un piccolo segreto. L'alto giorno Logan mi ha chiamato dicendomi che ha intenzione di sposarla ma di questo ne parleremo più in là.
Ritornando a me e Davis, da quel giorno oltre ad essermi licenziata non andai più alle cene con i Kyle o alle feste di beneficenza che organizzava Lizzie, la madre di Davis per evitare di vederlo. E fortunatamente l'università ha dato il suo contributo perché non sto quasi mai a Manhattan, ci ritorno solamente per le feste.
Quindi in sostanza è da ben due anni che non vedo Davis.
Adesso mi trovo nel modesto appartamentino del mio ragazzo a Seattle. Siamo a dicembre, il Natale si avvicina ed io mi sono concessa 20 giorni di vacanze dallo studio, per questo mi trovo da mio ragazzo. Il suo nome è Erick ed ha 25 anni. So bene che è molto più grande di me, però ci troviamo d'amore e d'accordo quindi va bene così. Se sono innamorata di lui? Bhe questo non so dirvelo ma una cosa è certa. Qualsiasi cosa provi nei suoi confronti, non ha nulla a che vedere con quello che provavo per Davis. Quello che provavo per Davis era più intenso, più forte, più significativo, più folle, più perverso.
Due occhi color nocciola mi scrutavano con immensa dolcezza è un magnifico sorriso si fece spazio nel suo viso.
<< Buon giorno amore mio>> Disse Erick lasciando un dolce bacio sulle mie labbra. << Ti ho portato la colazione al letto>> disse con tono assonnato. Solo in quel momento feci caso al vassoio che teneva fra le braccia.
Sorrisi << Buon giorno anche a te e grazie, sei sempre premuroso>> lui posò il vassoio tra le mie gambe << lo sono sempre per la mia principessa con il sorriso più bello del mondo>> sorrisi a quel complimento.
Ad un tratto sentii squillare il cellulare. <<Me lo prendi per favore? Mi secca alzarmi dal lettino>> lui annuì e prese il mio cellulare. << È Logan>> disse prima di passarmelo. Io accettai la chiamata << Pronto?>> dissi sbadigliando << Buon giorno fatina mia>> disse pieno di energie. Accidenti come fa ad essere così carico alle 7 di Domenica mattina??? << Come stai tesoro?>> io sbadigliai di nuovo << Bene e tu?>> << pure, senti Grace, dato che è da tanto che non vieni a Manhattan e i nostri genitori, compresi io e Megan sentiamo la tua mancanza, e dato che adesso ti sei presa una piccola vacanza dallo studio e dato che Natale si sta avvicinando...>> alzai gli occhi al cielo e lo interruppi. << Va al sodo Logan>> << Domani sera i Kyle organizzano una festa di beneficenza. La differenza è che non dobbiamo donare dei soldi, bensì dobbiamo portare dei regali per i i bambini dell' orfanotrofio. Per favore Grace, non puoi mancare, hai rifiutato troppi inviti ormai e i Kyle stanno iniziando ad offendersi. Per favore devi andarci>> alzai gli occhi al cielo << No Logan mi dispiace lo sai benissimo che non posso>> Lo sentii sospirare rumorosamente dall'altra parte del telefono. Erick alzò le mani al cielo << ho capito, adesso inizierete a litigarvi per l'ennesima volta, preferirei squagliarmela prima che te la prenda pure con me. Io intanto vado a fare la spesa e quando torno spero di trovarti tranquilla>> Avete sentito bene, Erick fa la spesa ed è il miglior cuoco che conosca. Lo so, è proprio da sposare. Io annuii e lo baciai.
Non appena si chiuse la porta continuai a parlare. << È inutile che cerchi di convincermi, che si offendano pure, non è colpa mia se se la prendono sul personale>> udii un altro verso strano dall'altra parte del telefono << Andiamo Grace, non puoi continuare a fuggire dai problemi, pensi che non lo rivedrai mai più nella tua vita? Mi dispiace ma non sarà così. Prima o poi lo rivedrai dato che è il figlio del migliore amico di nostro padre e dato che è anche il mio migliore amico sarà invitato al mio matrimonio. E non ti permetterò pure di cercare di sfuggire al mio matrimonio per evitare di vederlo!>> Sospirai pesantemente << Logan il punto è che non mi sento ancora pronta, non appena lo rincontrerò non so come potrei reagire>> << sono tutte balle Grace! È da due anni che te ne esci con la stessa frase è sappi che questa volta non attacca più! Tu verrai, lo vorrai o meno tu verrai e senza discussioni!>> sbuffai << non puoi essere così crudele!>> << Andiamo Grace di cosa hai paura? Hai un magnifico fidanzato! Dimostra ad Erick che lo hai dimenticato e che può stare tranquillo! A proposito, puoi portarlo con te alla festa>>.
Dimostrare ad Erick di aver dimenticato Davis? Non lo so nemmeno io se l'ho dimenticato, lo penso sempre e lo sogno sempre, ormai la mia mente è invasa da lui e non posso farne a meno. Ho paura che rivedendolo tutti i sentimenti che ho cercato di reprimere in due anni nei suoi confronti, una volta che lo rivedo riaffiorino più forti di prima. Ma questo non deve saperlo nessuno quindi devi dimostrare a tutti che l'ho dimenticato e che per me esiste solamente Erick.
Feci un lungo sospiro << hai ragione, non devo avere paura di niente perché per me c'è solamente Erick, quindi puoi dire ai Kyle di contare sulla nostra presenza domani sera>>

Quegli occhi color argento 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora