PUNTO DI VISTA DI GRACE
Staccai la chiamata con mio fratello, e buttai il mio cellulare sul letto per la furia.
Camminai avanti e indietro per il mio appartamento, nel tentativo di calmarmi. Niente. Non ci riuscivo. Avevo i nervi a mille, e l'ultima cosa che avrei voluto fare in questo momento, era rivedere Davis.
Come avrei reagito? Stavo impazzendo a quel pensiero. Io non sono ancora pronta psicologicamente per vederlo.
Come reagirà lui, sapendo che mi sono fidanzata con un altro?
Oh accidenti dovevo cercare di calmarmi.
Andai a farmi una doccia veloce, e non appena uscii preparai un biglietto per Erik.
Ciao tesoro, io sto andando a correre. Verso ora di pranzo torno. Ti adoro. Grace.
Lo attaccai all'ingresso, in modo tale da farglielo notare subito, non appena rientra a casa.
Mi misi, il reggiseno sportivo, una canotta attillata, una felpa con la cerniera, il mio paio di leggins preferiti, e per finire le Nike Air Max.
Andai in bagno e spazzolai i miei lunghissimi capelli. Adesso mi arrivano fino all'ombellico. Li adoro.
Mi faccio una coda di cavallo altissima, e decido di evitare di truccarmi.
Esco di casa, e inizio a correre a più non posso.
È così gratificante correre. L'adrenalina mi scorre per le vene, mentre i miei pensieri vanno dritti su Davis.
Chissà se finalmente gli sarà cresciuta la barba. Oh si, un bel pizzetto nero come la pece, esattamente dello stesso tono di colore dei suoi capelli, accompagnato da due basette accentuate. Un uomo a tutti gli effetti.
Secondo me gli starebbe benissimo la barba. E poi chissà che dolce solletico sentirla sfiorare sulla mia pelle. Mi fermai di botto. Oh accidenti, non posso farmi pensieri così osceni! Sono fidanzata accidenti!
Mi sedetti su una panchina e misi la testa fra le mani, dandomi qualche colpo nel tentativo di togliermi dalla testa quel ragazzo bello come un Dio.
Sentii squillare il mio cellulare. Lo presi, era Erik.
<< Pronto?>>
<< Tesoro, quando torni a casa? Non vorrei disturbare la tua corsa ma sono l'una passate>> disse premuroso.
L'una passate? Di già? Accidenti, mi sono talmente persa nei miei pensieri che non mi sono nemmeno resa conto che sono passate 4 ore! Sono 4 ore che penso a Davis!
<< Oh Erik, ho completamente perso la cognizione del tempo. Arrivo subito>>
Dissi affannata.
<< Tranquilla non avere fretta. Era per sapere cosa vuoi che cucini>>
Beh si, Erik sa cucinare, ha uno zio Chef e gli ha insegnato molto. È davvero bravo. Lo so, è l'uomo da sposare. Non solo fa la spesa, ma sa anche cucinare.
<< Ho voglia di pasta. Spaghetti al pomodoro e basilico.>>
<<Sei fortunata, ho preso un pacco di spaghetti. Il pomodoro c'è, e anche il basilico. Sarà fatto>>
<< Oh grazie mille Erik, sei un tesoro. Ti adoro>>
<< Anche io principessa>> disse per poi riattaccare.
Arrivai a casa sudata come un maiale.
Aprii la porta e il dolce profumo del pomodoro invase le mie narici. Chiusi gli occhi e inspirai a fondo.
<<Mmm che profumino>> dissi dirigendomi verso la cucina.
Trovai la tavola apparecchiata, e Erik sui fornelli che mescolava la pasta con il pomodoro. Anche lui è un bel bocconcino. È l'esatto opposto di Davis. Ha una folta chioma riccia e bionda, e dei occhi di un marrone scurissimo, quasi nero. Lo trovai con il grembiule.
Si voltò dalla mia parte e sorrise << alla buon ora>> disse dando un'occhiata all'orologio da parete.
Io mi avvicinai a lui e gli stampai un bacio sulle labbra.
<< Sono sudata, vado a farmi una doccia velocissima e torno>>
Lui annuì.
<< Io nel frattempo continuo a cucinare, sto finendo. Gradisci del parmigiano?>>
<<Ovvio>> dissi per poi sgattaiolare in bagno.
In tempo record, solo 10 minuti, uscii dalla doccia e andai in cucina.
Iniziai a mangiare la sua magnifica pasta, e senza rendermene conto, la vidi sparire dal mio piatto.
<< Mmm, complimenti Erik, ti sei superato come sempre>> dissi ancora affamata. <<Non è che per caso ne è rimasta ancora un pò per questa povera ragazza affamata?>> dissi.
Lui sorrise e si alzò dalla tavola.
<< Certo tesoro, per sicurezza ne ho fatta più del dovuto. Ormai lo so che chiedi il bis>>
Sorrisi e battei le mani eccitata ,come una bambina. << Sei il migliore>>
Dissi iniziando a divorare anche il secondo piatto.
Una volta finito di pranzare, lo aiutai a pulire le stoviglie.
<< Senti Erik, devo dirti una cosa.>> dissi mentre asciugavo i piatti.
Lui si voltò di scatto dalla mia parte << dimmi tesoro>> disse con voce vellutata. << Domani dobbiamo andare a Manhattan. Siamo stati invitati al ballo di beneficenza dei Kyle>>
Lui annuì. << È in maschera?>> A quelle parole mi si gelarono le vene e senza rendermene conto mi bloccai. Mi venne in mente la prima volta che andai in villa Kyle.
FLASHBACK DAL CAPITOLO 9
Mi guardai intorno e nessuno si avvicinava per chiedermi di ballare, dopo un paio di minuti decisi di andarmene, ma proprio quando stavo per farlo, una voce mi fermò << hey aspetta>> era una voce familiare, ma non mi ricordai a chi appartenesse. Mi voltai guardando il pavimento <<vuoi concedermi questo ballo?>> senza alzare lo sguardo, presi la mano che mi tese e iniziammo a ballare tranquilli, quando. << hey faccia tosta non mi hai riconosciuto?>> alzai di scatto lo sguardo e rimasi paralizzata, quando mi ritrovai davanti quegli occhi color argento meravigliosi, che mi guardavano con divertimento. <<s-sei tu?>> balbettai sorpresa e impaurita. << già>> disse facendomi un grande sorriso. Come è potuto succedere? È il pervertito che ho visto l'altra sera a quella festa di compleanno. C'era una probabilità su un miliardo che lo avessi rincontrato. Deglutii a fatica.<< Come hai fatto a capire chi sono?>> dissi senza fiato. Lui sorrise e disse << un culetto così bello, non si scorda così facilmente>> ecco che tornava a fare il pervertito. << Finalmente ci rivediamo>> disse in tono lento e sensuale << ricordi cosa ti dissi riguardo al fatto che se ci fossimo rincontrati ti avrei scopata senza alcuna pietà?>> sgranai gli occhi e la paura prese possesso del mio corpo, in un secondo mi rividi per la testa come un flashback tutto quello che successe l'altra sera e iniziai a tremare. Mi distaccai dalle sue braccia e corsi più velocemente possibile . << non scappare>> sentii la sua voce e i suoi passi pesanti che cercavano di raggiungermi.Scossi la testa << No >> dissi con lo sguardo perso nel vuoto.
Lui smise di lavare i piatti e mi voltò dalla sua parte, scrutandomi con lo sguardo << Hey tesoro, ho detto qualcosa che non va? Sembra che hai visto un fantasma!>> disse preoccupato.
Scacciai quei pensieri dalla testa e gli sorrisi << No tranquillo, non hai detto nulla di male, è solo...non mi sento molto bene>>
<<Vuoi andare a coricarti?>> Alzai lo sguardo e lo guardai. Si, ne avevo bisogno. << Si, mi gira un pò la testa, ho bisogno di riposarmi>> Lui mise le mani a coppa sul mio viso <<ti preparo una tisana?>> annuii, avevo bisogno di rilassarmi.
Mi accompagnò fino in camera da letto, mi mise sotto le coperte e mi baciò sulla fronte prima di andare.
Mi sentivo la testa pesante. Perché tutte le volte che lo penso mi fa questo effetto? Sono passati due anni, due maledettissimi anni e non c'è stato uno, ma dico uno stramaledettissimo giorno in cui non l'ho pensato.
Magari alla fine è solo una questione psicologica. Può darsi che sono solo spaventata di quello che accadrà non appena lo vedrò. Non è detto che quando lo incontrerò, mi renderò conto di non aver smesso di amarlo. Solo quando lo vedrò ne avrò la certezza.
Mentre mi ponevo tutte queste domande, Erik tornò con la tisana.
Mi alzai dal letto e lo bevvi tutto d'un sorso.
Mi guardò preoccupato. Io gli sorrisi per farlo stare tranquillo. <<io devo studiare tesoro, se ti senti male chiamami va bene?>> disse accarezzandomi la guancia con le nocche. Io scossi la testa << No, rimani con me. Studia qui, non ti darò disturbo.>> lui mi guardò con la fronte corrugata ed io arrossii. << beh...ecco... mi piace vederti studiare. Sei molto bello quando ti concentri. Per favore, voglio vederti studiare fino a quando non mi addormento>> lui sorrise e mi diede un dolce bacio sulle labbra. << Come desideri tesoro, vado a prendere i libri>> disse per poi sparire.
Feci un grosso respiro di sollievo e sorrisi. Mi piace vederlo studiare, è rilassante guardarlo quando è concentrato. E devo ammettere che gliel'ho proposto anche perché volevo distrarmi ed evitare di pensare Davis.
Tornò con i libri, iniziò a studiare e senza rendermene conto già mi ero addormentata.
Mi svegliai di soprassalto sentendo un rumore brusco. Mi strofinai gli occhi e misi a fuoco. Erik aveva fatto cadere il portapenne di metallo. << Oh tesoro scusami, ti ho svegliata>> disse raccogliendo il portapenne. Io scossi la testa <<non ti preoccupare, hai fatto bene. Altrimenti stanotte non sarei riuscita a dormire>> lui sorrise. << Stai ancora studiando?>> lui annuì <<ho iniziato e sai che non mi fermo facilmente. Amo studiare giurisprudenza, è la materia più bella del mondo>> disse entusiasta. Sbadigliai <<a proposito, che ore sono?>> dissi stiracchiandomi. << Le sei e mezzo>> disse continuando a scrivere << Cosa?! Così tardi? E perché non mi hai svegliata?>> scattai. Lui fece spallucce << Ne avevo intenzione, ma sei troppo bella quando dormi, non ho voluto disturbarti>> sbuffai << ma andiamo, domani ci dobbiamo alzare presto, come facciona stare sveglia durante il viaggio se stanotte non riesco a dormire?>> dissi con le braccia conserte. Lui sorrise, chiuse i libri e si avvicinò al letto con sguardo malizioso. << Sai, ci sarebbe un modo per esaurire le energie che hai recuperato nel sonno>> disse in maniera lenta e sensuale, avanzando con la stessa agilità di una tigre. Ricambiai lo sguardo malizioso << Ah si? E in che modo avresti intenzione di esaurire le mie energie?>> dissi alzando un sopracciglio. << È un modo dove ci sono meno parole e più fatti>> disse afferrando le coperte << Oh sembra alquanto allettante questo tuo metodo>> dissi lentamente mentre lui mi liberava dalle coperte. Scoppiò a ridere ed entrò anche lui nel letto.
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Quegli occhi color argento 2
RomanceQuesto è il sequel del primo libro: Quegli occhi color argento. Se vi aspettavate un sequel scontato e banale avete proprio sbagliato libro. Se il primo libro vi è piaciuto molto questo vi farà veramente impazzire. Ci saranno molti colpi di scena e...