Capitolo 31

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
Mi scrutrò con i suoi enormi occhi verde smeraldo con aria preoccupata.
Si avvicinò a me con passo spedito.
" Quando sei andata a prenderti il giubbotto, ti ho vista baciarti con Davis Kyle"
Snocciolò questa frase tutto d'un fiato.
Io spalancai gli occhi e persi un battito.
Fui invasa dal puro terrore.
Mi iniziarono a tremare le gambe e mi ressi alla cucina.
Non ci potevo credere! Allora non ero pazza, avevo visto veramente quell'ombra, era mia madre!
In quel momento desiderai di sprofondare negli abissi.
Feci un respiro profondo cercando di riprendermi.
A questo punto, non mi resta altro che negare fino alla morte.
" Cosa stai dicendo mamma? Secondo me, hai bisogno di una bella dormita, sei molto stanca "
Dissi cercando di svignarmela.
Ma lei mi prese per un braccio e mi fermò.
" Grace, non cercare di negarlo. Hai ancora le labbra arrossate e fidati, so riconoscere se la causa è il freddo o un bacio passionale come quello che ho visto fra te e Davis "
Disse in un tono severo ed inquietante allo stesso tempo.
" Sul serio mamma, ti dico che ti stai sbagliando di grosso "
Dissi in mia difesa.
Lei alzò un sopracciglio severa.
" Non mentirmi Grace, sono tua madre, so quando lo fai "
Disse alzando in una maniera macabra il tono della voce.
Rimasi in silenzio per qualche secondo mentre lei mi guardava infuriata.
Poi all'improvviso si voltò e prese le due sedie che c'erano.
" Siediti che ti devo parlare "
Io guardai prima le sedie e poi lei per poi fare no con la testa.
Lei mi prese delicatamente per il braccio e mi fece sedere.
Dopodiché, prese posto difronte a me senza lasciare le mie mani.
Mi guardò con uno sguardo più dolce.
" Perchè non vuoi dirmelo "
Chiese esitante.
Io mi voltai verso la cucina ma lei mi voltò il viso dalla sua parte.
Ti prego smettila mamma, non reggerò per molto.
Da un momento all'altro sarei scoppiata a piangere.
Lei mi accarezzò dolcemente il viso.
" Amore mio, io so benissimo cosa significa nascondersi. Non pensare che con tuo padre siano state sempre rose e fiori. Io ero una giovane ragazza inglese mentre tuo padre era un giovane ragazzo americano. I tuoi nonni non sono stati mai d'accordo per tuo padre.
Mi ripetevano in continuazione che gli uomini americani erano dei traditori e che prima o poi mi avrebbe spezzato il cuore.
Mi hanno proibito di vederlo, ma io decisi di continuare a vederlo di nascosto.
Poi finalmente un giorno, ci prendemmo di coraggio e dichiarammo il nostro amore segreto a loro.
Naturalmente all'inizio la presero male, ma alla fine si arresero e iniziarono a conoscere tuo padre che riuscì a conquistarli e a guadagnarsi il loro consenso e rispetto.
Capirono che era disposto a tutto per me, era disposto pure a lasciare la sua vita a New York per trasferirsi per sempre a Londra con me."
Rimasi a bocca aperta.
Non sapevo che anche i miei avessero avuto dei problemi nel mettersi insieme.
" Poi, quando dopo il matrimonio nacque Logan erano così felici! Tuo padre non ci ha fatto mancare mai nulla. Ha sempre dimostrato di essere un perfetto marito e anche un grande padre."
Disse orgogliosa guardandomi con occhi dolci.
" Non negarlo Grace, non sono cieca, ho visto come ti guarda. Ti guarda allo stesso modo di come mi ha sempre guardata tuo padre, con ammirazione, adulazione e amore."
Disse accarezzandomi le mani per incitarmi a parlare.
Mi tremarono le labbra e le maledissi.
Brutte traditrici che non siete altro!
Poi si aggiunsero anche gli occhi appannati dalle lacrime.
" Io...io....si, stiamo insieme "
Sussurrai tra i singhiozzi.
La sua espressione divenne sorpresa ma allo stesso tempo preoccupata.
Mi abbracciò forte e in quel momento mi sentii al sicuro.
" Non piangere amore mio, io sono con te. Raccontami tutto "
Disse accarezzandomi i capelli e lasciandomi un dolce bacio sulla fronte.
" Dai sù, non piangere calmati, aspetta che ti dò un bicchiere d'acqua "
Disse alzandosi e prendendo il bicchiere.
Lo bevvi e feci un lungo sospiro prima di iniziare a parlare.
" Da quanto tempo state insieme "
Chiese tenendomi per mano.
" È iniziato tutto due anni fa. Non appena ci trasferimmo qui a Manhattan, una sera uscii e lo incontrai per il giorno del suo 20esimo compleanno. Pensavo che non lo avessi rincontrato mai più, invece lo incontrai al ballo in maschera della sua villa. Io lo insultai pesantemente e lo accusai persino di essersi intrufolato al ballo. Non sapevo che fosse il figlio dei Kyle.
Mi prese un colpo quando durante la cena ci levammo tutti le maschere e Lizzie ce lo presentò come suo
figlio.
È iniziato tutto così. Alla fine mi innamorai seriamente di lui, ma proprio quando mi resi conto che iniziavo a provare qualcosa di serio nei suoi confronti, dovetti dare un freno. Quando papà ebbe l'infarto iniziai a riflettere. Dovevo impedire che accadesse di nuovo, quindi decisi di lasciarlo. Non potevo assolutamente rischiare che accadesse di nuovo, avevo paura che confessando a papà di me e Davis, gli sarebbe venuto un altro infarto, quindi lo dovetti lasciare credendo ingenuamente di essere ancora in tempo, nel senso che ancora non lo amavo quindi ero ancora in tempo per lasciarlo prima che mi ci affezionassi troppo, ma in realtà, quando dopo due anni tornai e andai al ballo di beneficenza dei Kyle e lo rividi, fu lì che capii di averlo amato e che non smisi di farlo per ben due anni fino ad adesso."
Confessai tutto d'un fiato, manifestando tanto dolore nella voce.
Lei mi guardò con un espressione sorpresa.
Si coprì la bocca spalancata con una mano tremante.
" Questo spiega tutto. La tua decisione improvvisa di andare a studiare all'università di Seattle e il fatto che non volevi tornare nella villa dei Kyle per le feste di beneficenza che organizzava Lizzie. "
Disse guardando perplessa nel vuoto.
Il continuavo a piangere silenziosamente.
Mi morsi il labbro inferiore cercando di trattenere i gemiti involontari che fuoriuscivano dalla mia gola.
Lei voltò lentamente lo sguardo su di me.
" Perchè me lo hai tenuto nascosto per tutto questo tempo? Sono tua madre Grace, avrei potuto cercare in qualche modo di parlare con tuo padre e farlo ragionare, perché non me ne hai parlato? Avrai sofferto tantissimo! "
Io scossi la testa e piansi più forte.
" Io mi sentivo così sola mamma! Logan lo sapeva e per la prima volta in vita mia era stato contro di me. Non aveva intenzione di sostenermi, voleva solo che lo lasciassi. Ho sofferto così tanto "
Singhiozzai e mia madre mi abbracciò forte.
" Lo so amore lo so, tu però avresti dovuto parlarmene. Lo sai benissimo che ti avrei sostenuta e che ti sarei stata accanto, sono tua madre Grace "
Disse cullandomi fra le sue braccia e lasciandomi dolci baci sulla fronte.
" Promettimi che d'ora in poi non mi terrai più nulla nascosto "
Mi chiese guardandomi negli occhi.
Io tirai sù con il naso e feci si con la testa.
" Promesso "
Mi sorrise amorosamente dopo la mia promessa.
" Però non capisco ancora il perché tu abbia avuto così tanta paura di confessarlo a tuo padre "
Continuò, con un cipiglio sul viso.
" Te l'ho detto, ho troppa paura che gli venga un infarto "
Dissi nervosa, mordendomi il labbro.
" Ma tesoro, ti sei bagnata prima che piovesse. Tu non potevi sapere la sua reazione. Secondo me avresti dovuto dirglielo, solo in quel modo avresti scoperto il suo parere. Tu hai dato per scontato che non lo avrebbe accettato, ma secondo me c'è comunque qualche speranza che l'accetti. Io ad esempio sono felicissima! Non so se ci hai fatto mai caso, ma io ti ho sempre incitata a ballare con lui. Fidati di me, in fondo non devi dimenticare che è pur sempre il figlio del suo migliore amico. "
Forse la mamma aveva ragione.
Mi ero decisamente arresa, prima ancora di conoscere il vero parere di mio padre.
Forse, se avessi avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo e avessi confessato tutto a mio padre fin dall'inizio, le cose sarebbero cambiate.
Perché nel caso in cui non avesse accettato la mia storia con Davis, lui mi avrebbe proposto di scappare e io sarei andata con lui.
Invece, nel caso in cui mio padre avrebbe accettato la notizia, sarebbe stato tutto molto più facile.
Quindi in ogni caso la mia vita sarebbe cambiata.
Ho solo ancora quell'ansia che mi tormenta.
Quel dubbio che mi perseguita, perché in fondo so che esiste la probabilità che non accettasse la mia storia con Davis.
Io non voglio che rifiuti la mia relazione con Davis, perché mi troverei costretta a scappare veramente con lui, ed io non voglio andarmene e farmi una nuova vita.
Mi mancherebbe da morire la mia famiglia.
Mi sorrise e mi diede un ultimo bacio.
Dopo questo breve lapsus mentale, dove mi sono immaginata come sarebbe potuta cambiare la mia vita se avessi confessato già due anni fa la mia storia con Davis, rivolsi un sorriso pieno di commozione a mia madre.
" Non sai quanto mi possa rendere felice sapere che tu sia d'accordo e felice che io stia con Davis. Ho sempre avuto paura di confessarlo, ma adesso che so di poter contare sul tuo sostengono, mi sento decisamente più serena. "
Le dissi abbracciandola forte.
Lei ricambiò l'abbraccio e mi riempì la testa con una serie di piccoli e dolci baci.
" Sono sincera amore mio, sono davvero felicissima di sapere che tu e Davis state insieme. Mi dispiace solamente il fatto che tu me lo abbia tenuto nascosto per tutto questo tempo e che abbia soffermo per ben due lunghissimi anni. Posso comprendere benissimo il dolore e la sofferenza che hai potuto passare. Spero con tutto il cuore che tuo padre sia ragionevole e che accetti questa tua storia con lui. "
Sussurrò dolcemente queste parole in un mio orecchio per poi lasciargli un dolce e piccolo bacio sopra.
" Non mi sono mai sentita così al sicuro come mi ci sento adesso. Perché adesso non ho solo il consenso di Logan, che per me è importantissimo, ma ho anche il tuo e questo mi fa sentire veramente al sicuro."
Confessai con un sorriso sincero sulle labbra.
Lei ricambiò il mio sorriso e lanciò uno sguardo furtivo all'orologio.
" Accidenti! Si è fatto tardissimo, sono quasi le tre del mattino "
Esclamò sorpresa.
" È meglio andare a letto, prima che tuo padre mandi una squadra intera di poliziotti a cercarci. A quest'ora ci avrà seriamente date per disperse. "
Mi incitò alzandosi dalla sedia.
Imitai i suoi gesti e mi alzai anche io.
" Ti prometto che cercherò di parlare con tuo padre "
Disse dolcemente sorridendomi.
"Grazie ancora mamma "
Risposi ricambiando il sorriso.
Una volta tornata nella mia camera mi misi sotto le coperte.
Ero davvero tanto assonnata e stanca per la lunga giornata.
Mi voltai dalla parte del mio comodino e ammirai la foto mia e di Davis.
Sorrisi ammirando la sua bellezza prepotente.
" Sento che andrà tutto bene e forse un giorno smetteremo di nasconderci "
Parlai con la foto.
All'improvviso sentii dei passi da zombie avvicinarsi verso la mia camera.
Voltai lo sguardo verso la porta, che dopo pochi si spalancò.
Sul ciglio della porta c'era Logan assonnato, che sbagliava e si stropicciava gli occhi assonnato.
" Logan, sono quasi le tre del mattino, che ci fai ancora alzato?"
Chiesi con un occhio aperto e un occhio chiuso.
Si avvicinò trascinando i piedi.
" Voglio dormire con te "
Disse in tono assonnato.
Io annuii e feci spazio nel mio letto da una piazza e mezza.
Si infilò sotto le coperte e mi tempestò il viso di baci.
" Sono ancora scosso per quello che è successo stasera. Voglio starti vicino, ho avuto così tanta paura di perderti. "
Sussurrò con le labbra poggiate sulla mia fronte.
Allacciai le mie braccia sulle sue spalle e lo strinsi a me.
" Sono qui, non vi libererete così facilmente di me"
Gli sussurrai con il viso nascosto nell'incavo del suo collo.
Iniziò ad accarezzarmi i capelli e mi rilassai sotto le sue carezze.
Inspirai il profumo del suo collo.
Era fresco di doccia.
" Ho detto alla mamma di Davis "
Confessai ad occhi chiusi.
Lei ebbe come un sussulto.
" Sul serio? Cosa ti ha detto?"
Sospirai nel suo petto.
" Che mi starà vicino e mi sosterrà e nel caso in cui nostro padre dovesse opporsi lei sarebbe disposta a parlarci e a farlo ragionare "
Espressi quasi al limite del sonno.
" Sono così felice! Hai la mamma dalla tua parte, questo è un grandissimo vantaggio! Speriamo che anche nostro padre un giorno sarà d'accordo "
Disse entusiasta.
Io sorrisi e annuii e dopo pochi secondi sprofondai nel sonno.

Quegli occhi color argento 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora