Capitolo 22

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PUNTO DI VISTA DI GRACE
Mi svegliai intorno alle 8 di mattina.
Mi girai su un fianco e ammirai le rose che mi regalò Davis.
Mi alzai e per prima cosa, cambiai l'acqua delle rose e dopo mi andai a fare una doccia veloce.
Dopo essermi infilata una tuta, scesi al piano di sotto a fare colazione con una tazza di tè e due fette biscottate.
Dopo decisi di fare qualche esercizio per sgranchire il corpo.
La mattinata fù abbastanza noiosa.
All'ora di pranzo decisi di fare una sorpresa ai miei.
Era da tanto che non pranzavo insieme a loro, quindi decisi di cucinare per tutti.
Andai in cucina e aiutai a Clara a cucinare.
" I suoi saranno così felici di rivederla in forma signorina Bennet "
Disse Clara mentre tagliava le verdure per il contorno.
Io feci un sorriso a 32 denti mentre sbattevo le uova nella casseruola.
" Ieri sera dove l'ha portata di bello suo fratello? "
Arrossii ricordando la sera prima.
Clara mi scrutrò per bene e sorrise.
" Andiamo cara, ti ho vista nascere, non mentirmi. So che non sei uscita con Logan ieri "
La guardai sorpresa.
Sia perché per la prima volta in 20 anni finalmente mi dava del tu e sia perché sapeva che non sono uscita con mio fratello.
" Vedi, ieri sera ero in giardino. Ogni San Valentino mi piace stare fuori e guardare le stelle. Mi portano alla mente tanti ricordi così belli. Tu sei tornta verso le 2 del mattino mentre tuo fratello non è nemmeno tornato, il letto è rimasto intatto. Non ti nego che non appena ho sentito una macchina arrivare al cancello, sono andata a controllare chi fosse. Non era la macchina di Logan, io conosco tutte le macchine che possedete. E conosco una sola persona che possiede una Lamborghini. Mi sembra che sia il figlio dei Kyle...quel Davis giusto? "
Spalancai gli occhi in preda al panico.
"M-ma non è l'unico che in tutta New York possiede una lamborghini...."
Dissi mescolando esageratamente più veloce le uova per il nervosismo.
Lei sorrise.
" Oh andiamo Grace cara, ho visto come vi siete baciati. Devo ammettere che è davvero un gran bel pezzo di bocconcino quel Kyle. Ha gli stessi occhi di sua madre, e gli donano un'aria di un non so che di tremendamente sexy "
Deglutii a fatica.
Non mi resta altro che negare fino alla morte.
" Ma no Clara, devi esserti sbagliata. Di sera vediamo cose che non ci sono "
Dissi nervosa.
Lei sorrise di nuovo.
Poi mi prese una mano e mi guardò negli occhi con un sorriso dolce.
" Tranquilla cara, ho capito. Non lo dirò a nessuno. "
Io la guardai confusa e poi gli rivolsi un sorriso e la ringraziai.
Lei tornò a tagliare le verdure.
" Però...posso farti una domanda? "
Io annuii.
Lei smise di tagliare le verdure e si voltò dalla mia parte.
" Perché non vuoi che i tuoi lo sappiano? "
Mi morsi il labbro nervosa.
" Preferirei non rispondere. "
Dissi sbattendo velocemente le palpebre.
" Guarda che secondo me ci rimarranno felicissimi! "
Io sospirai
" Lo spero così tanto "
Dissi come quasi a esprimere un desiderio.
" Non si deve minimamente preoccupare, non si dimentichi che è pur sempre il figlio del migliore amico di suo padre "
Si, ma il punto non è questo.
Dissi tra me e me.
Non appena finimmo di cucinare, andai in cucina ad apparecchiare la tavola.
All'ora di pranzo, sentii la macchina dei miei arrivare.
Andai alla porta ad accoglierli non appena suonarono il campanello.
Appena aprii la porta i miei mi guardarono come se fossi stata un alieno.
" Tesoro! "
Disse mio padre abbracciandomi forte e tempestandomi la fronte di baci.
" Ti sei alzata! "
Esclamò mia madre con voce incredula.
Io annuii tra i baci di mio padre.
" Dalla un po' a me "
Disse mia madre abbracciandomi.
" Sono così felice piccola mia "
Disse mia madre accarezzandomi i capelli.
" Entrate che c'è freddo "
Dissi io facendo un pass indietro.
Loro entrarono e si tolsero i soprabiti guardandosi con un sorriso complice.
" Ho cucinato io "
Dissi fiera di me.
Loro si guardarono all'unisono con un punto interrogativo stampato in viso.
"Wow"
Riuscirono solo a dire.
Mangiarono tutto con gusto e mi fecero i complimenti.
" Brava la mia piccolina "
Disse mio padre guardandomi fiero.
" Siamo così felici che ti sia ripresa e che finalmente ci parli "
Disse mia madre.
Io sorrisi felice.
" Dillo, sono state le tagliatelle di Clara a tirarti su il morale? "
Io sorrisi e scossi la testa.
Mio padre guardò mia madre e poi si voltò dalla mia parte.
" E allora a cosa dobbiamo la tua felicità? "
Smisi di ridere.
Cavoli! E adesso cosa dico???
Mi schiarii la gola.
" È stato grazie a Logan "
Dissi sorridendogli.
" Be, abbiamo sempre saputo di avere un figlio straordinario. In fondo, ha preso tutto da me. "
Disse mia madre modestamente.
Mio padre si voltò dalla sua parte con un espressione contraria.
" Non approvo cara, ha preso tutto dal padre modestamente. Di te ha preso solo gli occhi. "
Mia madre assunse un espressione offesa con la bocca aperta.
" Non sono d'accordo! "
Mio padre rise di gusto.
" Oh ammettilo amore, lo hai sempre detto anche tu che da te ha solo preso solo gli occhi. "
Disse mio padre, prendendo un pò di maionese e spalmandola sul naso di mia madre.
" Bugiardo, ho sempre detto il contrario se mai "
Disse lei assumendo il broncio.
In quel momento mi guardai allo specchio.
Quello lo avevo preso da mia madre.
Mio padre rise sotto i baffi e poi la guardò con occhi da innamorato.
" Ammettilo che da te ha preso solamente i tuoi fantastici occhi di cui mi sono innamorato perdutamente "
Disse lui leccandole il naso sporco di maionese e baciandola sulle labbra con passione.
Come sono belli pensai.
Sbattei le palpebre imbarazzata Perchè in quel momento mi sentivo di troppo.
Diedi un ultimo boccone all'insalata e mi alzai dalla tavola.
Mia madre si staccò da mio padre.
" Tesoro dove vai? Non finisci di mangiare? "
Io mi voltai.
" Ho mangiato tutto mamma, guarda il piatto che è vuoto "
Dissi salendo le scale.
" Si ma il dolce non lo prendi? "
" No, sono piena "
" Va bene "
Concluse lei.
Io intanto andai in camera mia a leggere un libro.
Verso il tardo pomeriggio scesi giù.
I miei erano accoccolati sul divano a guardarsi Titanic.
Accidenti, lo avranno visto un miliardo di volte.
Poverino mio padre ne aveva fino alla nausea, invece mia madre non si stancava mai di guardarlo.
Mio padre aveva un braccio avvolto alle spalle di mia madre e guardava il film annoiato, mentre lei lo guardava affascinata come se fosse la prima volta.
Di sicuro lo aveva costretto, si vedeva.
" Mamma, papà ma dov'è Logan? "
Mia madre continuò a guardare incantata il film senza degnarmi di uno sguardo.
Mio padre si voltò dalla mia parte.
" Purtroppo deve restare in ufficio fino a tardi oggi, ha combinato un casino e sta rimediando "
Ci rimasi male.
Oggi è carnevale e tutti avevano la mezza giornata oggi.
" Mi dispiace "
Dissi.
Mia madre si girò irritata.
" Silenzio! C'è la mia parte preferita "
Mio padre alzò gli occhi al cielo e mi fece cenno di unirmi a loro.
Io andai nel divano e mi sedetti accanto a lui.
Mi accoccolai al suo petto sotto le coperte.
Adesso c'era Rose che stava cercando Jack sul ponte.
Era il tramonto e c'era un'atmosfera meravigliosa.
Quella era l'ultima volta che il Titanic avrebbe visto il tramonto.
" Jack "
Lui si voltò dalla sua parte.
" Avevi ragione..."
Disse lei ma fu interrotta da lui.
" Chiudi gli occhi "
Lei lo guardò con esitazione.
" Forza dai "
La incitò lui.
Lei gli sorrise prima di chiuderli.
"Tieni gli occhi chiusi e non sbirciare "
Disse lui avvicinandola alla ringhiera.
" Adesso sali sulla ringhiera"
Lei salì con esitazione.
" Reggiti, reggiti "
Lei rise.
" Ti fidi di me "
Le sussurrò lui.
" Mi fido di te "
Disse lei mentre apriva le braccia.
" Va bene, apri gli occhi "
Lei aprì gli occhi e restò a bocca aperta.
" Sto volando Jack! "
Disse ammirando il panorama.
" Tu un giorno sei via sulla macchina, vieni con me più su, vola via con me "
Sussurrava questa canzoncina Jack a Rose.
E subito dopo il bacio.
È così emozionante.
Mia madre aveva gli occhi lucidi.
In quel momento mi arrivò un messaggio.
Guardai chi era.
Spalancai gli occhi.
Davis!!!
Mi schiarii la gola.
" Vado a bere, volete qualcosa pure voi? "
Mio padre si voltò dalla mia parte
" Portami una lametta "
Disse ironicamente.
Mia madre gli diete uno strattone ed io risi.
Andai in cucina e lessi il messaggio.
' ti posso chiamare? '
Guardai i miei nel salone.
Erano presi dal film, quindi si può fare.
Risposi con un semplice si.
Dopo pochi secondi mi squillò il cellulare e mi affrettai a rispondere.
"Pronto? "
" Ciao Grace "
Disse con voce calda.
" Dimmi "
Dissi.
" Cosa stai facendo? "
" Lo vuoi sapere davvero? "
Dissi ridendo.
" Certo "
Disse lui senza esitare.
" Mi sto vedendo Titanic con i miei "
Lo sentii ridere dall'altra parte del telefono.
" Roba da tagliarsi le vene "
Disse ironicamente.
" A mio padre manca poco nel farlo "
Ridemmo insieme.
" Senti, volevo proporti di uscire pomeriggio se ti va. Sempre se non preferisci restarti a casa e guardarti Leonardo Di Caprio. "
" Oh certo si. Posso uscire. Non vedevo l'ora che qualcuno me lo chiedesse. "
" Bene, allora passo a prenderti fra mezz'ora? "
Guardai l'orologio, erano le 15:30.
" Va benissimo "
" Perfetto, allora ci vediamo tra poco "
" A dopo "
Dissi io per poi chiudere la chiamata.
Andai subito a farmi una doccia veloce.
Una volta uscita, scelsi di mettere un paio di jeans semplici a vita bassa, un maglioncino di lana bianco a collo alto, un paio di Timberland marroncine e per finire il parka verde militare.
Mi feci una cosa alta di cavallo e mi misi un rossetto rosa chiaro e un filo di mascara.
Andai in cucina e i miei mi guardarono confusi.
" Dove vai tesoro? "
Dissero in coro.
" Sto uscendo con Megan "
Mentii.
Loro annuirono.
" Sei bellissima "
Disse mio padre.
" Tutta la mamma "
Disse mia madre.
Io risi mentre mio padre la contraddiceva.
Poi mi arrivò un messaggio di Davis.
' Sono davanti il cancello '
" Io vado, non litigate vi voglio bene "
" Quando torni? "
" Prima di sera "
" Va bene "
Dissero in coro.
Mi diressi dalla parte del cancello e chiesi a Fred di aprirlo.
Non appena lo aprì, uscii e cercai la macchina di Davis ma non la trovai.
Vidi lui in lontananza venirmi incontro.
Era tremendamente sexy.
Indossava dei jeans chiari e un giubbotto di pelle nera che disegnava perfettamente la forma dei suoi muscoli e delle sue spalle possenti.
Si avvicinava con disinvoltura dalla mia parte, consapevole del suo fascino.
" Ciao Grace "
Mi salutò con un bacio veloce sulla fronte.
" Sei adorabilmente bassa senza tacchi "
Disse facendomi l'occhiolino.
Io arrossii di colpo.
" Anche io sono felice di rivederti Davis "
Dissi ironicamente.
Lui rise.
Adoravo la sua risata.
" Pronta per passare un pomeriggio con me? "
" Io sono nata pronta "
Dissi sicura di me.
" Bene, allora vieni con me "
Disse prendendomi per mano.
Continuammo a camminare ma non vedevo la sua macchina.
" Dov'è la tua macchina? "
Gli chiesi guardandomi intorno.
" Oh no, non sono venuto con la macchina. Oggi ti faccio fare un giro sulla mia magnifica moto. "
Disse indicando una maestosa moto nera.

Quegli occhi color argento 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora