PUNTO DI VISTA DI GRACE
Lo guardai negli occhi.
Ancora non ci credevo.
" Sul serio papà? "
Chiesi per la millesima volta.
" A dire il vero, me ne sono pentito mentre lo dicevo "
Disse facendo spallucce.
Scoppiammo entrambi a ridere.
" Coraggio cosa aspetti? Va da lui "
Mi asciugai le lacrime e annuii entusiasta.
" Però devi promettermi di tornare "
Annuii velocemente.
" Certo, te lo prometto papà "
Dissi dandogli un bacio sulla guancia.
" Ti adoro "
" Anche io tesoro "
Uscii di corsa da casa.
Fredd era pronto ad aspettarmi.
Ero vestita ancora da lavoro ma non mi importava.
Arrivai nella sua villa e mi aprì Rosita.
Mi rivolse il suo sorriso dolce.
" Hola Grace "
" Dov'è Davis "
Chiesi andando al dunque.
Non potevo aspettare più un altro secondo per dirglielo.
Siamo stati male per due anni, è stato sufficiente.
" Mi dispiace, non è ancora tornato da lavoro "
" E dove può essere allora? "
Lei scosse la testa.
" Non glielo so dire "
Sospirai.
" Non fa nulla, lo cercherò per tutta New York se necessario "
Dissi tornando in macchina.
Attivai il gps e in pochi secondi localizzai la posizione di Davis.
" Dove la porto signorina Bennet? "
" Al ponte di Brooklyn "
" Sarà fatto "
Disse mettendo in moto la macchina.
Cosa ci faceva al ponte di Brooklyn?
Chiesi a Fredd di andare più veloce.
Il cielo era rosa.
Adesso il tramonto inizia più tardi.
Era spettacolare la vista che offrire il ponte di Brooklyn.
Potevo ammirare il tramonto al mare.
Ad un certo punto lo feci fermare.
Scesi dalla macchina e mi lasciai guidare dal gps.
Il ponte era pieno di turisti che ammiravano il tramonto.
Molti avevano la macchina fotografica e immortalavano quella meravigliosa atmosfera.
Era vicinissimo ormai.
Alzai gli occhi dal cellulare e mi bloccai.
Lui era a pochi metri da me.
Era in piedi, con i gomiti poggiati sulle sbarre.
Stava ammirando il tramonto.
Aveva un'espressione malinconica.
Era bello da mozzare il fiato.
Era ancora vestito da lavoro.
Il nodo della sua cravatta blu era sciolto.
Aveva i primi tre bottoni della camicia aperti.
Mi avvicinai lentamente a lui.
Lui si voltò e si accorse della mia presenza.
" Grace, cosa ci fai qui? "
Chiese sorpreso.
" Sono venuta a casa tua ma non c'eri "
Dissi facendo spallucce.
Mi avvicinai a lui e mi misi ad osservare il tramonto.
Poggiai la testa sulla sua spalla e lui mi cinse la vita.
" È splendido "
Dissi affascinata.
Lui mi baciò una tempia.
" Cosa ci fai qui? "
Chiesi alzando la testa e guardandolo negli occhi.
I suoi magnifici occhi erano trasparenti.
Riflettevano il mare e il tramonto.
Avevano una sfumatura di rosa all'interno.
Meravigliosi.
Ancora più belli del tramonto.
" Sono venuto qui per pensare "
" A cosa? "
" A noi "
Disse girandosi completamente dalla mia parte, con un espressione distrutta.
Oddio no!
Stava per lasciarmi?
" È solo colpa mia se ci troviamo in questa situazione. È solo colpa mia se ti sto facendo soffrire. Io odio farti soffrire. È l'ultima cosa che desidererei fare. Mi spezza il cuore vederti star male a causa mia. Se non avessi avuto la reputazione del puttaniere, a quest'ora tuo padre mi avrebbe accettato ad occhi chiusi. Non avrei mai immaginato che un giorno mi sarei innamorato. Ancora mi domando perché mai tu abbia scelto di innamorarti di un mostro come me. Mi innamoro di più ogni giorno che passa. Ogni ora, ogni minuto, ogni istante che passo accanto a te. Ho la paura costante di spezzarti il cuore. Ho riflettuto molto e mi sono chiesto se io fossi l'uomo adatto a te. Insomma Grace, cos'altro posso offrirti oltre al denaro? Ho paura di spezzarti il cuore. Ho paura che da un momento all'altro io ritorni l'uomo orribile che ero prima. Ho paura di fare qualche cazzata e rovinare tutto. Ho più paura di spezzarti il cuore e vederti infelice, che perderti. Preferirei perderti pur di sapere che sei felice. Sono stato sempre un uomo egoista. Ho sempre pensato in primo luogo a me. Ma da quando mi sono innamorato di te, ho iniziato a pensare prima a te che a me. Ti amo così tanto che voglio solamente la tua felicità anche a costo che la tua vita non includa più me. Per questo preferirei perderti piuttosto che spezzarti il cuore e vederti infelice. Non posso garantirti eterna felicità con me, è questa la mia paura più grande. Non riuscire a renderti felice. Io voglio solamente la tua felicità e non mi importa se questo porterà alla mia infelicità, mi importa solamente di te Grace, e di nessun altro. Non mi importa nemmeno di me stesso."
Restai sbalordita dalle sue parole.
Mi sciolsi dalla sua presa e feci un passo indietro.
È così.
Mi voleva lasciare.
Mi vennero immediatamente gli occhi lucidi.
Scossi la testa arrabbiata e gli puntai un dito contro.
" So cosa stai cercando di fare! Tu non puoi lasciarmi, non te lo permetterò. Non ti permetterò di rinunciare a noi. Ricordi la promessa che mi hai fatto ieri sera prima della cena? Mi hai promesso che qualsiasi cosa sarebbe successo, non ci saremmo lasciati. Quando ci siamo lasciati per la prima volta, mi sono sentita a pezzi. Non ho mai amato nessuno come amo te. Non facevo altro che pensare a te. Ho fatto l'enorme sbaglio di farmi fidanzata con un altro perché volevo togliermi te dalla testa. Mi torturava il fatto che non riuscissi a smettere di pensarti. Anche se non eri fisicamente presente, il tuo ricordo mi torturava. Si dice che il tempo rimargini le ferite. Ma con te, era una ferita costantemente aperta. Non riuscivo a farla rimarginare. Adesso che siamo tornati insieme, mi sento rinata. Mi sento così bene accanto a te. Mi sento amata e protetta. Dopo tutto quello che abbiamo passato, vuoi permettere alle tue paure di farci lasciare? Metti da parte le tue stupide paure e scegli di stare con me. Scegli di essere pronto ad affrontare qualsiasi cosa, anche le più brutte, scegli di affrontare i momenti belli e brutti che siano, insieme a me. Non so cosa ci riservi il futuro, forse hai ragione, mi spezzerai il cuore, ma forse avrai torto, noi non lo sappiamo. Però io mi fido ti te, so che non mi spezzeresti mai il cuore. Fino a due anni fa non ne sarei stata così sicura, ma adesso lo sono. Per me non c'è futuro senza il tuo amore. A meno che, tu non mi dica che non mi ami più e che questa è solamente una scusa per lasciarmi. Se è così, io me ne andrò e ti lascerò prendere la tua scelta. "
Dissi senza fiato e con le lacrime agli occhi.
Mi sentivo arrabbiata e frustrata.
Il mio petto andava su e giù, mentre lui mi guardava immobile, con gli occhi spalancati.
Era inquietante.
Non emetteva nessun suono.
Tirai su con il naso e mi asciugai le lacrime con il dorso della mano.
" Chi tace acconsente. Prendo il tuo silenzio come un si. "
Dissi girandomi dalla parte opposta.
Chiusi gli occhi frustrata e iniziai ad incamminarmi.
Lui non mi ama più.
Dovevo farmene una ragione.
Avevo le gambe molli.
Avrei voluto correre, ma non ci riuscivo.
Volevo andarmene il prima possibile da lì.
Volevo allontanarmi il prima possibile da lui.
Non potevo stare un secondo di più.
Ogni istante che passavo lì, faceva male.
Il mio cervello non riusciva a pensare.
Non avevo ancora metabolizzato e realizzato che era finita.
Io e Davis ci siamo lasciati.
Questa volta sarebbe stato definitivo.
All'improvviso sentii dei passi dietro di me.
Poi accadde tutto in un istante.
Mi afferrò per un braccio, mi voltò rapidamente dalla sua parte e cinse le labbra con le mie in un bacio disperato.
Io spalancai gli occhi confusa.
Ma poi li chiusi e cinsi le mie mani sul suo viso ricambiando con ardore il bacio.
Premetti la sua testa verso di me e lui mi spingeva verso di lui con il braccio che aveva cinto sulla mia vita.
In quel momento non pensavo a nulla.
Avrei dovuto sentirmi confusa, ma non lo ero.
Eravamo affamati l'un l'altro.
In quel momento non c'era bisogno di parole.
A volte i gesti valgono più di mille parole, e quello era uno di quei momenti.
Non è sempre necessario dire di amarsi, a volte basta semplicemente dimostrarlo.
Ed era proprio quello che stava facendo Davis in quel momento.
Mi stava dimostrando che mi amava e che non mi voleva lasciare.
Senza fiato, ci staccammo dal bacio e unì la sua fronte alla mia, accarezzandomi il viso con la mano.
" Ti sei innamorata di un demone"
Sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra.
" Di un demone dal cuore buono "
Risposi io guardandolo negli occhi.
" Non mi hai ancora detto perché sei venuta a cercarmi "
Chiese scrutando il mio viso, con quegli occhi infinitamente argentati.
" Sono venuta a cercarti per dirti che mio padre ha accettato la nostra relazione "
Vidi trasformare lentamente il viso di Davis da normale a felice.
Spalancò gli occhi e svoggiò un sorriso raggiante.
" Dici sul serio? "
Chiese alzando il tono della voce per la felicità.
Annuii sorridendogli.
" Siamo liberi finalmente! Liberi di amarci! Non abbiamo più bisogno di nascondere il nostro amore! "
" Non dobbiamo più nasconderci "
Dissi fiera.
Lui preso dall'entusiasmo iniziò ad urlare.
" Io Davis Kyle, amo alla follia Grace Bennet! Hai sentito bene mondo! Manda questo messaggio a tutto il tuo popolo. Finalmente siamo liberi di amarci "
Urlò rivolgendosi alle persone che passavano e a quelle che facevano le foto al tramonto.
Io arrossii e sorrisi allo stesso tempo.
La folla iniziava a guardarci curiosi.
All'improvviso mi prese in braccio e mi fece volteggiare.
Quando mi mise giù mi baciò.
A quel punto, la folla iniziò ad applaudire entusiasta.
Mi sentivo nella scena di un film.
La gente curiosa, iniziò a scattarci foto.
Poi un uomo si avvicinò a noi.
" Siete veramente Davis Kyle e Grace Bennet? "
Noi annuimmo all'unisono.
Lui ci fece un sorriso dolcissimo e tirò fuori dalla macchina fotografica un foglietto.
All'inizio era nero, ma dopo pochi secondi raffigurò me e Davis intenti a baciarci.
" È magnifica, la ringrazio buon uomo, quanto le devo? "
Disse Davis estraendo il suo portafogli dalla tasca posteriore dei pantaloni.
L'uomo scosse la testa.
" Oh no, non preoccuparti giovane ragazzo. Per me è una gioia vedere e immortalare scene del genere. Mi fanno ricordare i vecchi tempi. "
Disse per poi sparire nella folla.
Ormai il sole era completamente calato.
Si iniziavano a vedere le prime stelle della sera, e non avrei desiderato altro posto in cui stare, se non lì con l'uomo che amavo.
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Quegli occhi color argento 2
RomanceQuesto è il sequel del primo libro: Quegli occhi color argento. Se vi aspettavate un sequel scontato e banale avete proprio sbagliato libro. Se il primo libro vi è piaciuto molto questo vi farà veramente impazzire. Ci saranno molti colpi di scena e...