PUNTO DI VISTA DI GRACE
Suonarono alla porta e andai ad aprire.
Non appena aprii la porta vi trovai Logan con un enorme mazzo di rose blu.
Rimasi a bocca aperta.
" Buon San Valentino tesoro "
Disse lui baciandomi la fronte.
" Sei pazzo? "
Dissi guardando le rose incantata.
" Finalmente mi parli! "
Esclamò contento.
Allacciai le mie braccia sul suo collo.
" Sei il miglior fratellone del mondo "
Dissi contenta.
Feci portare le rose nella mia stanza e al centro ci misi quella rossa che mi aveva fatto trovare stamattina sul tavolo.
Dopo pranzo, decisi di giocare a just dance con la Wii.
Dopo 8 balli, salii sopra a farmi un bel bagno rilassante.
Non appena uscii dalla vasca mi chiamò Megan.
" Pronto "
" Pronto bellezza! Fra un'ora fatti trovare pronta che passo a prenderti "
" Dove mi devi portare? "
Chiesi ma già aveva staccato la chiamata.
Dove mi vorrà portare mai il pomeriggio di San Valentino?
Mi tolsi l' accappatoio e mi misi l'intimo.
Entrai nella mia cabina armadio e optai per un jeans chiaro e una maglietta a dolce vita con il collo alto di colore verde.
Come scarpe decisi di mettere le Nike Air bianche a stivaletto.
Mi feci una coda alta e mi misi poco trucco.
Sulle labbra un semplice burro cacao lucido tanto per idratare le labbra visto che fuori che molto freddo e invece sugli occhi, un filo di matita nera e un pò di mascara.
Mi misi un giubbotto bianco e una sciarpa di lana verde come il dolce vita.
Scesi le scale quando sentii suonare al campanello.
Mentre scendevo, vidi che già Logan aveva aperto la porta a Megan ed erano lì che si baciavano appassionatamente.
Schiarii la gola per far capire la mia presenza e loro si staccarono.
" Pronta? "
Mi chiese Megan eccitata.
Annuii.
" Perfetto, allora possiamo andare "
Disse prendendomi per il braccio.
Fuori c'era Fred che ci aspettava.
Salimmo in macchina.
" Ma posso sapere dove andiamo? "
Lei scosse la testa.
" Non te lo dico, appena arriviamo lo capisci "
Rivolsi lo sguardo al finestrino e mi arresi.
Dopo un paio di minuti la macchina si fermò.
Eravamo al centro.
" Sorpresa! Pomeriggio si fa shopping! "
Esclamò Megan trascinandomi fuori dalla limousine.
Fred era dietro di noi.
" Lui ci aiuterà a portare i sacchetti "
Disse Megan facendomi l'occhiolino.
" Ma come mai tutta questa messa in scena? Cosa hai in mente "
Lei mi sorrise.
" Questa sera Logan ha deciso di portarti in un posto speciale "
Ah adesso capisco!
Megan non sa che Logan ha organizzato una festa a sorpresa per lei! Quindi devo stare al gioco e comprarmi qualche vestito carino.
Dopo tre ore e mezzo di shopping sfrenato e dopo aver caricato il povero Fred di sacchetti come un mulo tornammo a casa.
" Ecco la mia principessa "
Disse Logan al mio ritorno venendomi a dare un bacio sulla fronte.
" Ti sei divertita con Megan? "
Annuii
" Si, molto "
Lui mi sorride dolcemente
" Ne sono contento. "
Disse accarezzandomi il viso.
Io salii le scale e mi andai a fare un altro bagno.
Ero tutta sudata, Megan mi ha fatto fare le corse.
Mi rilassai nella vasca per due orette e poi uscii.
Di tutti i vestiti che mi comprai, decisi di indossarne uno rosso a mono spalla ( All'inizio del capitolo trovate la foto del vestito che indosserà Grace. Purtroppo l'ho trovata di colore nero, ma voi immaginate che sia rosso )
Mi misi un intimo bianco di Yamamay, dei collant color carne, il vestitino e in fine delle semplici decoltè rosse come il vestitino.
I capelli li lasciai sciolti e con i miei boccoli naturali.
Mi misi un rossetto rosso come il vestito e sugli occhi misi una linea di eyes liner, mascara e una matita nera all'interno dell'occhio.
Non appena fui soddisfatta, mi misi un giubbotto lungo e bianco e scesi giù.
Logan non c'era.
Decisi di chiamarlo.
" Dove sei? "
Dissi quasi irritata.
" Tesoro, sono già arrivato perdonami, tu stai tranquilla ti porterà Fred da me, esci che ti aspetta fuori "
" Ma non ha senso! Perché sei andato prima di me non capisco. "
Ormai lui aveva staccato la chiamata ed io andai verso Fred.
Poi durante il tragitto mi ricordai che Logan doveva fare una sorpresa a Megan.
Ma aspettate.
Se Logan sta andando a preparare la sorpresa per Megan il dove sto andando?
Mi sporsi sul sedile e chiamai Fred.
" Dove stiamo andando Fred? "
" Non posso dirglielo signorina "
Corrugai la fronte confusa.
Ma cosa diavolo stava accadendo?
Ad un certo punto la macchina si fermò e Fred mi aprì la portiera.
Alzai lo sguardo e mi ritrovai davanti una grande scritta BOWLING.
Man mano mi avvicinavo avevo la sensazione di essere già stata in quel posto.
Entrai e vidi che c'era parecchia gente.
Continuai a camminare fino a quando non mi trovai davanti un muro dove c'erano le foto di tutti quelli che avevano fatto record.
C'era la foto di Davis.
Ma certo!
Qui una volta mi ci aveva portata Davis!
( Andate a leggere il capitolo 47 del primo libro di quegli occhi color argento)
Mentre guardavo la sua foto sentii due mani che mi coprirono gli occhi.
" Logan, piantala di fare lo scemo "
Dissi ridendo e girandomi dalla sua parte.
Ma non appena mi girai non mi scontrai contro gli occhi color verde smeraldo di Logan.
Mi scontrai con due occhi argentati che mi fecero vende le farfalle allo stomaco.
"D-Davis "
Dissi sorpresa senza fiato.
Diventai rossa e il mio battito cardiaco accellerò.
Lui era impeccabile come sempre.
Indossava una camicia bianca con una giacca nera di sopra aperta e di sotto aveva dei pantaloni neri.
Era un vero schianto.
Non riuscii a staccare gli occhi dai suoi.
Ero praticamente sotto shock.
Quasi svenni non appena incurvò le sue labbra in un sorriso malizioso.
" Buona sera Grace "
Disse con la sua voce sexy.
Mi sentii la gola secca.
Non riuscivo a parlare.
" Ti ricordi di questo posto vero? "
Io annuii.
" Come potrei dimenticarlo "
Finalmente riuscii a parlare.
Mi porse una mano
" Vieni con me "
Io fissai la sua mano incantata e l'affettai.
Mi portò alle piste.
" Mi devi una rivincita se ti ricordi "
Io annuii e sorrisi al ricordo.
Lui mi tolse con molta delicatezza il giubbotto, scivolando con le mani lungo il mio corpo.
Quel contatto mi fece inarcare la schiena provocandomi brividi che solo lui sapeva procurarmi.
Fece un passo indietro e mi osservò.
" Il rosso ti dona"
Disse guardandomi negli occhi.
Poi abbassò lo sguardo verso le mie decoltè.
" Quelle però devi toglierle "
Disse indicando le mie scarpe.
" Ma non posso stare scalza "
Dissi guardandolo accigliata.
" Tranquilla ho pensato pure a quello"
Disse tirando fuori dal nulla un paio di ballerine rosse.
" Come facevi a sapere che mi sarei vestita di rosso "
Lui fece spallucce
" A San Valentino il rosso è scontato "
Disse porgendomi le ballerine.
Io mi piegai per togliere le decoltè e Davis mi fermò.
" Fermati! "
Mi misi dritta e lo guardai confusa.
" Non ti abbassare, ci sono molti uomini qui dentro "
Disse a denti stretti guardando male un gruppo di ragazzi alle mie spalle, pronti a guardarmi il sedere.
S' inginocchiò davanti a me e mi liberò dai tacchi, mettendomi le ballerine.
Con un gesto veloce si rialzò.
" Apposto "
Disse ridendomi.
Io lo guardai affascinata.
" Forza tira "
Disse lui passandomi una palla.
La presi con mani tremanti e sbagliai a lanciare.
Dopo fu il turno di Davis che tirò con disinvoltura.
Ammirai le sue spalle possenti e mi morsi il labbro.
Lui si voltò e venne da me togliendomi con il pollice il mio labbro dalle grinfie dei mie denti.
" Così ti si toglie il rossetto e non voglio, ti sta così bene, sarebbe un peccato "
Sussurrò a due millimetri dalle mie labbra.
Percepii il suo respiro e bastava che mi sporgessi di due millimetri per avere un contatto con le sue labbra ma lui mi teneva bloccata per il mento e non potevo muovere la testa verso di lui.
" Tocca a te "
Disse lasciandomi andare.
Lanciai e di nuovi andò fuori pista.
" Cosa ti è successo Grace? Ti sei dimenticata come si tira? "
Disse venendomi in contro.
Io feci spallucce
" A quanto pare si "
Prese una palla e me la mise in mano.
Si posizionò dietro di me tenendo la palla.
" Ti rinfresco la memoria "
Disse attaccando il suo corpo possente sul mio.
Sentii la sua protuberanza spingere contro il mio sedere e spalancai gli occhi.
" Ti devi piegare un pò di più "
Sussurrò ad un mio orecchio
Mosse il mio braccio e tirò.
E strike!
Si raddrizzò con un sorriso soddisfatto
" Hai visto? "
Annuii.
Mi passò un'altra palla.
" Adesso prova da sola "
Questa volta mi concentrai per bene e tirai.
E strike!
" Sii!! "
Mi voltai dalla sua parte contenta.
Sorrise anche lui e mi avvicinò a sè.
" Ti sono piaciute le rose che ti ho fatto portare questa mattina "
Solo allora capii che era tutto un complotto!
Quelle rose non erano da parte di Logan!
Erano da parte di Davis!
E di sicuro si sono messi d'accordo alle mie spalle per fare in modo che io uscissi con lui.
Annuii
" Si, sono bellissime "
Dissi sorridendogli.
Ero contenta lo stesso.
" Adesso ti voglio portare in un luogo dove non sei andata mai "
Disse porgendomi la sua mano.
Io la presi e uscimmo dal bowling.
Fuori c'era la sua lamborghini che ci aspettava.
Fred non c'era più.
Dopo un paio di minuti arrivammo davanti ad una pista di pattinaggio.
Lui scese dalla macchina e mi aprì la portiera.
Scesi e ammirai la struttura.
" Non ci ho mai fatto caso "
Dissi indicandola.
" L'hanno aperta l'anno scorso "
Disse lui avvolgendo con il braccio la mia vita.
Arrossii di colpo.
Una volta entrati ci mettemmo i pattini.
Davis entrò con disinvoltura nella pista, senza difficoltà come se lo facesse da una vita.
Io ebbi un pò di esitazione prima di avvicinarmi alla pista.
" Vieni Grace "
Disse lui tendendomi la sua mano.
La guardai con esitazione.
" Ma io non so pattinare "
Dissi imbarazzata arrossendo.
" Ti tengo io, ti fidi di me? "
Mi chiese.
Lo guardai negli occhi e in quel momento sentii che mi sarei potuta anche buttare su una piscina di lava se solo me lo avesse chiesto.
" Si, mi fido di te "
Dissi avvicinandomi con cautela verso la pista.
Nell'istante in cui afferrai la sua mano la musica cambiò.
Nella pista risuonavano le note della canzone di Rihanna Love The way you lie parte 2 quando canta solamente Rihanna.
Mi lasciai trasportare da Davis.
Con un gesto veloce mi strattonò verso la pista e avvolse un suo braccio sulla mia vita, mentre con l'altra mano teneva la mia.
Lo guardai imbarazzata.
Eravamo molto vicini.
Avevo le farfalle nello stomaco e mi tremavano le gambe.
In maniera molto lenta, Davis si mosse trascinandomi con se.
Guardai il ghiaccio mentre lo vedevo muoversi sotto di me.
" Sto pattinando! "
Esclamai sorridendogli
" Hai visto? Non è così tanto difficile"
Disse lui continuando a camminare.
Dopo tre giri di pista mi chiese se me la sentivo di provare da sola.
Annuii e lui piano piano lasciò le mie mani lasciandomi da sola.
" Muoviti Grace, altrimenti cadi "
Ma io non riuscivo a muovermi.
Stavo per fare una spaccata allucinante ma per fortuna venne in mio soccorso.
Mi prese e mi raddrizzò
" Magari ti tengo io ancora un altro pò eh "
Disse facendomi l'occhiolino.
Sentii il mio viso andare in fiamme.
Sbattei le palpebre imbarazzata.
" Vuoi provare con una mano sola? "
Mi chiese.
Io annuii.
Mi lasciò una mano e mi tenne con una sola.
A piano a piano iniziavo a prendere confidenza con la pista, ma non volevo lasciare la mano di Davis lo stesso.
Non perché avessi paura di cadere, ma perché non volevo lasciarlo andare e basta.
Ad un certo punto mi prese tutte e due le mani e mi guardò in faccia.
" Te la senti di andare da sola? "
Io scossi la testa.
" Non mi lasciare Davis "
Piagnucolai.
Lui mi guardò con un espressione indecifrabile ma annuì.
A quel punto nella pista iniziò la canzone People help the people di Birdy.
Lui mi avvicinò lentamente al suo petto e mi abbracciò.
Iniziammo a volteggiare lentamente sotto le note di quella canzone come se stessimo ballando un lento.
Restammo a ballare fino a quando non finì la canzone.
Non appena finì ci guardammo imbarazzati.
Io lanciai un'occhiata furtiva all'orologio.
" Si è fatto tardi "
Dissi mordendomi il labbro e guardando il ghiaccio sotto di me.
" Ti porto a casa "
Disse aiutandomi ad uscire con cautela dalla pista.
Ci togliemmo i pattini e uscimmo da lì.
Durante il viaggio ci fu silenzio.
Nessuno ruppe il ghiaccio.
A metà strada mi venne la felice idea di accendere la radio.
Ed ironia della sorte c'era proprio People help the people.
Quella canzone ci rispecchiava perfettamente.
Una volta arrivati davanti il mio cancello si fermò con la macchina.
" Eccoci arrivati "
Disse lui imbarazzato.
Per me fu una sorpresa.
Non avevo mai visto Davis imbarazzato.
Era sempre sicuro e fiero di sè.
Poi senza rendermene parlai.
" Perché lo fai Davis? "
Lui si voltò dalla mia parte
" Fare cosa? "
Disse guardandomi negli occhi.
Sospirai prima di rispondere.
" Perché continui a voler stare con me dopo tutto quello che ti ho fatto? "
Lui serrò la sua mascella e spostò lo sguardo verso la strada ed in quel momento passò una macchina e la luce dei fari si proiettarono su quelli argentati di Davis rendendoli ancora più belli di come già non lo fossero.
Sospirò.
" Me lo chiedo anche io "
Disse in maniera malinconica.
Io abbassai lo sguardo e cercai di trattenere le lacrime.
" I-Io non ti merito"
Dissi afferrando la maniglia dello sportello, ma prima che tentassi di aprirlo Davis mi toccò la mano.
A quel contatto mi girai di scatto dalla sua parte.
Lui mi guardò con occhi supplicanti ed io feci altrettanto.
Fissai le sue labbra meravigliose e mi attirarono a loro come una potente calamita.
Mi gettai fra le sue labbra e a quel punto lui afferrò il mio viso e mi tenne ferma a lui come se avesse avuto paura che in qualche modo avrei cercato di interrompere il contatto.
I nostri respiri si fecero più corti.
La sua bocca aveva fame della mia e in qualche modo me lo faceva percepire.
Mi faceva percepire che aveva bisogno di me come io ne avevo di lui.
Dopo svariati minuti si staccò da me e prese il respiro.
Appoggiò la fronte sulla mia fino a quando i nostri respiri non tornarono regolari.
" Io ho bisogno di te come non ho avuto mai "
Sussurrò sulle mie labbra.
Quelle parole mi fecero tornare il battito cardiaco alle stelle.
" Anche io "
Dissi senza fiato.
" Adesso però devo andare "
Dissi a malincuore.
Lui si staccò da me.
" Grazie ancora Davis, mi hai fatto passare il miglior San Valentino che avessi potuto desiderare "
Gli dissi sorridendogli.
" Grazie a te Grace "
Rispose lui.
Uscii dalla macchina ed entrai nel mio cancello.
Lui restò lì fino a quando non entrai.
Una volta arrivata a casa, come da sospetto Logan non c'era.
Salii in camera mia e mi misi il pigiama.
Prima di gettarmi nel letto annusai le rose che mi aveva regalato Davis , con un sorriso stampato sul volto.
PUNTO DI VISTA DI MEGAN
Chiamai Logan.
Dopo due squilli rispose.
" Hey Logan! Il piano è andato per il meglio.
Davis se n' è appena andato via e Grace è entrata nel cancello con un sorriso a 32 denti! Missione compiuta.
Siamo i migliori."
Dissi entusiasta.
Lo sentii ridere dall'altra parte del telefono.
" Tu sei la migliore, hai organizzato tutto tu, io ti ho solamente aiutato "
" Si ma senza il tuo aiuto non avrei potuto far nulla "
" Adesso che stai facendo "
Mi chiese.
" Sto aprendo il cancello di casa mia, sai è un pò complicato farlo con una mano sola, con l'altra tengo il cellulare. "
Lui sorrise dall'altra parte del telefono.
" Cosa ridi? "
Dissi cercando di aprire la porta principale.
" Ok, adesso sto aprendo la porta "
Dissi dandole un calcio.
Feci un sospiro
" Fatto "
Dissi cercando l'interruttore.
Non appena accesi la luce trovai la casa piena di fiori.
Sembrava una serra!
Era magnifica.
Al centro della casa c'era Logan con ancora il telefono in mano che mi guardava sorridente.
" Buon San Valentino amore mio "
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Quegli occhi color argento 2
RomanceQuesto è il sequel del primo libro: Quegli occhi color argento. Se vi aspettavate un sequel scontato e banale avete proprio sbagliato libro. Se il primo libro vi è piaciuto molto questo vi farà veramente impazzire. Ci saranno molti colpi di scena e...