Sono contenta per te

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Qualche metro più in là, nella sala comune dei Serpeverde, c'erano Justin, Ryan, Stephy, Leah e Anthea, che osservavano la scena di Regulus da lontano. Stephy fece rumorosamente cadere il bicchiere a terra, facendo infrangere il vetro in mille pezzi, che schizzarono sulle caviglie di tutti.
-Ma che fai?- le chiese Justin con tono aggressivo, controllando di non avere tagli sulle gambe.
-Io sono anni, ANNI, che aspetto- disse con sguardo furioso, mentre fissava Regulus che ora aveva messo una mano dietro la nuca di Morgan Webber, per attirarla più vicino alle sue labbra.
-Stephy calmati- le disse Leah in tono tranquillo.
-No che non mi calmo! Ho fatto di tutto per piacergli! Gli ho sempre dato ragione, ho sempre riso alle sue battute...- cominciò ad elencare.
-Non ti è venuto in mente che forse era fastidioso che tu gli stessi più appiccicata di una piovra?- le chiese Justin in tono tagliante.
-Non sono stata appiccicosa!- disse alzando le voce e Justin distolse lo sguardo, alzando le sopracciglia. -Sono stata devota! E lui invece? Prima arriva quella che finge di essere la sua fidanzata- disse indicando Anthea che la guardò confusa. -E poi ora quella! Da dove viene fuori poi? Non ha mai parlata con Reg!- disse nervosa.
-Stephy, siediti e calmati- la incitò Leah, porgendole una sedia.
-E tu, finta fidanzata? Non hai nulla da dire?- chiese aggressiva verso Anthea, che si girò a guardarla con sufficienza.
-Prima di tutto io non sono una finta fidanzata, posso mostrarti il contratto di fidanzamento se vuoi- le chiese tranquilla e Stephy fece una smorfia di disprezzo.
-Allora perché non dici niente? Il tuo fidanzato è avvinghiato ad un'altra!- le disse indicando Regulus dall'altra parte della sala.
-Questa scena sta diventando imbarazzante- disse Justin bevendo un sorso di burrobirra dal suo bicchiere.
-Non pensavo che l'avrei mai detto ma concordo con Justin- disse Anthea tornando a girarsi nella sua sedia, mentre Justin le rivolse un sorriso compiaciuto.
-Nel tuo contratto non c'è scritto che dovresti essere gelosa?- sbottò ancora Stephy, che sembrava decisa a prendersela con Anthea.
-Perché dovrei essere gelosa? Io e Regulus non stiamo insieme- le fece notare lei, che si stava stufando di dover rispondere alle sue domande.
-Ma siete fidanzati!- continuò Stephy in tono sconvolto.
-Sì, ma ti ripeto che non stiamo insieme. È libero di fare quello che vuole, non mi crea alcun disturbo... anzi, sono felice per lui- disse rivolgendo un sorriso smielato a Stephy. Quella sbuffò e si alzò in malo modo dalla sedia, facendola cadere per terra e dirigendosi a grandi passi verso il dormitorio. Leah sospirò, tirò su la sedia dell'amica e poi la inseguì, lungo il corridoio.
-Quanto dramma per un solo ragazzo- disse Justin scuotendo la testa divertito. Anthea si girò a guardare Regulus, che ora stava ridendo tendendo abbracciata Morgan. Lei era carina, non lo poteva negare, e Regulus sembrava divertirsi con lei, ma c'era comunque qualcosa nello stomaco di Anthea che la faceva sentire male. Ignorò quella sensazione, cercando di reprimerla, lei non aveva nessun motivo per non essere felice per Regulus, loro erano amici e lui finalmente aveva avuto la sua prima ragazza, era quello che lei aveva voluto, perché ora non si sentiva felice? Perché aveva voglia di lanciare il bicchiere come Stephy? Prese un respiro e si disse di calmarsi, doveva controllare le sue emozioni, doveva gestirle. Ora doveva essere felice per Regulus, questa era l'unica emozione che avrebbe dovuto provare.

La mattina dopo, al tavolo dei Serpeverde, Regulus aveva un sorriso sul viso che non se ne voleva andare. Quando arrivò a tavola con Justin e Ryan si sedette accanto Anthea, come gli altri giorni, ma con il sorriso allegro sul volto. Non si era mai sentito così leggero, aveva passato l'intera serata a baciarsi con Morgan e a ridere con lei, non sapeva perché non avessero mai passato del tempo insieme fuori dal campo di Quidditch, lei era divertente, brillante, dolce... era totalmente perso di lei.
-Buongiorno- disse la voce che apparteneva al centro dei suoi pensieri dietro di lui.
-Buongiorno- le rispose lui girandosi con un sorriso e stampandole un veloce bacio sulle labbra. -A che ora finisci oggi?- le chiese gioviale.
-Tardi, alle 5- disse lei alzando gli occhi al cielo.
-Io alle 4, ti aspetto in biblioteca se vuoi- le disse e lei annuì.
-Okay, ci vediamo dopo allora- disse avviandosi verso le sue amiche, lasciando Regulus con un sorriso da idiota sul volto. Quando si girò vide Stephy che inforcava il becon sul piatto come a volerlo uccidere, così rivolse uno sguardo perplesso verso Justin.
-Ti puoi togliere quel sorriso disgustoso dal volto? Non sono Morgan, non guardarmi così- disse facendolo ridere appena.
-Ma quindi state insieme ora?- gli chiese Anthea interessata.
-Penso di sì...- disse lui riflettendoci. -È un problema per te?- le chiese spontaneamente, pentendosi all'istante di averlo fatto. Lei aveva insistito perché uscisse con una, era solo stata una domanda stupida.
-Per me? No figurati, sono contenta per te- gli disse rivolgendogli un lieve sorriso, che Regulus ricambiò.

I giorni passarono e Regulus passava sempre più tempo con Morgan, ad Anthea non dava nemmeno fastidio, tanto non si vedevano mai e lei era troppo impegnata con lo studio per potersi preoccupare anche di cose futili come i sentimenti. Aveva imparato a gestirli tempo fa, dopo Nathan, e ora non sarebbe tornata indietro. Si era promessa di essere un'Anthea migliore, focalizzata solo sulle cose veramente importanti, senza farsi distrarre da tutto ciò che la circondava, e ora il suo problema era Difesa Contro le Arti Oscure. Il professor Barlow le stava andando del filo da torcere, era sicura che il suo ultimo tema fosse perfetto, ma aveva preso solo 100 e non 120 come pensava. Lui le aveva semplicemente detto che era buono ma non eccellente, così ora era determinata a rendere eccellente il tema successivo. Aveva come la sensazione di non stare molto simpatica al professore e di certo questo non aiutava, anche se non le sembrava di aver fatto nulla di male nella sua aula. Era determinata a migliorare quel tema oltre all'immaginabile, stava facendo ricerche su ricerche in biblioteca, cercando di inserire ogni tipo di approfondimento, quando i suoi pensieri vennero interrotti dalla voce di Regulus che rideva. Alzò appena lo sguardo dai libri e lo notò poco più in là su un tavolino, con Morgan che ridevano. Morgan la guardò e Anthea la salutò con un cenno della mano e l'altra le sorrise. Si costrinse a riabbassare gli occhi e a tornare a concentrarsi sul suo tema.

-È strano che tu abbia una fidanzata...- disse Morgan pensierosa, qualche metro più in là.
-Non farci caso, mi ha detto lei di uscire con altre- disse Regulus tornando sulla sua pergamena, non gli andava di parlare di Anthea, non con Morgan.
-Ah sì?- chiese lei incuriosita e Regulus alzò le spalle.
-Sì, non stiamo insieme, te l'ho detto- disse lui scribacchiando qualcosa.
-Ma siete amici- ribatté lei e lui alzò lo sguardo con fare esasperato. -Okay la smetto- disse Morgan tornando sul suo libro.
-Sì, siamo amici, più o meno, ma comunque io posso fare quello che voglio, non ti preoccupare- disse e la ragazza annuì, rivolgendogli un breve sorriso.
-Reg?- gli chiese ancora e lui alzò lo sguardo. -Noi stiamo insieme?- Regulus appoggiò la penna e fece un sorriso tirato.
-Non lo so, dimmelo tu- disse debolmente e Morgan sorrise.
-Allora sì-
-Allora sì- disse prima di prenderla per le guance e baciarla.

1977Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora