È un sì?

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Il 1977 sta per finire.

A Londra, Willow e Elektra erano appena scese nel salotto di casa Anderson, dopo ore di preparazione era entrambe pronte per la festa di Capodanno. Elektra aveva dei pantaloni a zampa di elefante pieni di paillettes argentate, all'ultima moda, con un top nero attillato, i capelli mossi e un rossetto violaceo.
-Buonasera- le disse Remus venendole incontro con sguardo malizioso e prendendole i fianchi, attirandola a sè.
-Non quello sguardo con mia sorella!- disse James schifato facendo ridere entrambi e lasciando la Mappa del Malandrino nel divano accanto a Sirius.
-Che facevate con la Mappa?- chiese curiosa Elektra.
-A Ramoso piace farsi i cazzi degli altri e vedere chi di quelli rimasti ad Hogwarts sta organizzando feste, Fatto il Misfatto- disse Sirius colpendo con la bacchetta la mappa.
-Allora, il locale è in centro, questo vuol dire che o prendiamo un taxi...- cominciò Willow armeggiando con il portafogli e inserendoci dei soldi babbani.
-Oppure ci smeterializziamo- concluse Sirius.
-E tu sai dove smaterializzarti?- gli chiese Willow incrociando le braccia.
-No...- disse lui, con gli occhi che caddero sulle gambe nude di Willow. Aveva un vestito corto nero di paillettes, che avevano dei riflessi multicolore, era attillato e con le maniche lunghe, con un profondo scollo sulla schiena, i capelli che ricadevano in boccoli lucidi e il suo inconfondibile rossetto rosso.
-Infatti prenderemo un taxi- disse Willow componendo un numero sul telefono.

I ragazzi arrivarono al locale, che era già pieno zeppo di gente.
-Qua servono alcolici normali?- chiese James a Willow, urlando per sovrastare la musica.
-Penso di sì- disse lei alzando le spalle.
-Evans a ore 10- disse Sirius avvicinandosi a loro e James tirò su la testa di colpo, sorridendo dopo aver notato la chioma rossa di Lily.
-Vado a salutarla- disse allegro.
-No- disse Sirius trattenendolo per un braccio. -Prima si beve un po', Wake, Peter, andiamo- disse trascinando l'amico verso il bar e gli altri due lo seguirono.
-Quattro bicchieri di Whisky Incendiario- urlò James al barman facendogli segno con le dita e lui annuì.
-Elektra e Remus sono già spariti? Che velocità- disse Willow cercandoli tra la folla, ma senza successo.
-Saranno a scopare in un bagno- disse sbrigativo Sirius tamburellando le dita sul bancone di legno, in attesa dei drink.
-Felpato, cazzo, puoi evitare?- sbottò James schifato.
-Effettivamente no, non posso- disse Sirius rivolgendo un falso sorriso innocente all'amico.
-Ehi bellezza- disse un ragazzo palesemente più grande di loro avvicinandosi a Willow e sia James che Sirius la guardarono perplessi.
-Ciao...- disse lei incerta.
-Ti va di bere qualcosa?- le chiese appoggiandosi al bancone.
-Sì, mi va, infatti sto aspettando il mio drink- disse lei con un sorrisino innocente e l'altro rise. James mandò un'occhiata sconvolta a Sirius che lo guardò come a voler dire "che vuoi da me".
-Sei molto carina sai?- le disse con un'espressione ubriaca.
-Grazie- disse lei senza guardarlo.
-Come ti chiami?- le chiese.
-Willow- ripose lei incerta.
-Io sono David- disse porgendole la mano e lei la strinse.
-E cosa fai nella vita, Willow?- chiese lui sedendosi sullo sgabello con grande interesse.
-Studio, vado all'università- mentì lei e lui fece una faccia stupita.
-Ah sì? Ma quanti anni hai, se posso chiedere- disse lui confuso e in quel momento il barman appoggiò i tre bicchieri di Whisky davanti a James.
-Ne ha 16- intervenne Sirius prendendole il braccio e portandola in mezzo a lui e James e mettendole il bicchiere in mano. -Ma che cazzo stavi facendo con quello? Avrà avuto trent'anni!- le disse sconvolto.
-Cercava di rimediare un drink gratis- disse lei alzando una spalle.
-Te lo offro io il drink gratis- disse Sirius innervosito.
-Bene, calmiamoci. Wake, provaci con quelli almeno intorno ai vent'anni, ci fai preoccupare- le disse James dolcemente e lei sorrise.
-D'accordoo- disse strascicando le parole e dando un sorso al suo bicchiere.
-Nooo- disse Elektra arrivando verso di loro ridendo e tenendo Remus per mano. -Non ci avete aspettato per il brindisi?- disse fingendosi offesa.
-In realtà non abbiamo fatto un brindisi- disse Willow.
-Meglio, cameriere!- disse Remus sporgendosi verso il bancone alzando la mano. -Ci dai sei... cosa volete?- chiese agli altri, ma tutti alzarono le spalle con sguardo indifferente. -Sei di quello che vuoi tu- concluse con un gesto sbrigativo della mano.
-Sai che qua servono anche drink babbani?- gli chiese Willow divertita.
-Bene, sarà divertente allora- disse Elektra aggrappandosi a Remus. Il barman servì loro cinque bicchieri di un drink trasparente, con del ghiaccio e una fetta di limone.
-Ma cos'è? Acqua frizzante?- chiese James esaminando il bicchiere.
-Tra poco lo sapremo- disse Willow alzando il bicchiere in aria e gli altri la imitarono. -Quindi, brindiamo a questo 1977 che sta finendo-
-E che tra un anno esatto potremmo essere di nuovo qui, tutti insieme- continuò Elektra.
-Magari con la Evans- disse James con un sorriso sognante e gli altri alzarono gli occhi al cielo.
-Avresti potuto dire "magari con un diploma", sarebbe stato più probabile- disse scherzosa la sorella.
-Con la Evans e con un diploma- rispose a tono guardandola male, ma riprendendo subito il suo solito sorriso -A questo 1977, che nonostante tutto quello che è successo, passarlo con voi l'ha reso comunque un grande anno. Vi voglio bene ragazzi. A noi- disse facendo tintinnare i bicchieri.
-A noi- ripeterono gli altri facendo ticchettare i bicchieri, prima di berne un sorso con la cannuccia, per poi fare quasi tutti una faccia schifata.
-Acqua frizzante, certo- disse Willow con un'espressione schifata.
-È... forte, cos'è?- chiese Elektra con una smorfia.
-Credo sia un gin tonic, ma uno di quelli forti- disse Willow osservandolo.
-Peter vacci piano con questa roba o vomiterai dappertutto- lo ammonì James e Peter accennò un sorriso.
-Io non pulisco, sia chiaro- disse Willow facendo ridere gli altri.

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